Il factotum della signora Margherita

di
genere
sentimentali

Da quando e forse per sbaglio la signora Margherita ha deciso di darmi dei premi in natura sono diventato il suo factotum o meglio quasi cavaliere servente. Mi chiedo fino a quando sarò sempre disponibile a farle piccoli piaceri, di ogni tipo! Ella ha capito che ho un debole per la sua eventuale passera e di conseguenza con me, essendo persona che risparmia soldi, pur essendo ricca... come dicevo, mi fa fare tutti quei lavoretti che richiederebbero la parcella di un professionista. Già ieri mi aveva detto che si prendeva mezza giornata di libertà per andare al mare, dove ha un mini appartamento da affittare ed io povero ragazzo le dovevo servire per farci qualche lavoretto, ovvero per renderlo pronto ad affittarlo ad agosto e settembre. Alla Amira ho detto che nel pomeriggio dovevo andare via con un collega. Alla Margherita per non far vedere alla tunisina che salivo sulla macchina non mia con una donna, le ho detto di prelevarmi al bar dello Sport. Infatti è arrivata e le ho offerto un caffè. Poi via, verso il mare, in una giornata calda e con una guidatrice che nonostante la Mercedes due posti, difficilmente superava i 70 km ora. Per fortuna, mentre lei guida posso straviarmi a guardarle le tette o le cosce, visto che per il caldo tiene la gonna un pò levata. Facendo il solito ruffiano mi sono avvicinato con la mano sinistra alla sua coscia più vicina e mi sono preso subito una sberla...tanto per cominciare. Mi ha rimproverato dicendomi che pur essendo stato una sola volta assieme a lei, non dovevo prendermi certe libertà. Non voleva passare come quelle donne di poco conto, che porto in casa. Qui ho capito di essere stato controllato...la presenza della bella Grethel non è passata inosservata. Siamo arrivati vicini alla spiaggia ed ha posteggiato all'ombra. Siamo saliti all'interno di un condominio fatto a mio avviso in economia. Quindi entrati in un monolocale con cucina, gabinetto e doccia, piccola entrata e camera matrimoniale, mi ha messo al lavoro. Si è messa in pantaloncini corti che lasciavano intravvedere un bel sedere e delle cosce veramente belle. Guardando meglio mi sono accorto che non è per nulla grassa, ma leggermente in carne. Mentre lei spolverava avevo il compito di spostare mobili e di aiutarla, solo aiutarla e non fare il furbo, ovvero il ragazzino che corteggiava la panterona. In quasi due ore abbiamo finiti e quindi mi ha invitato ad andare in spiaggia. Si era portata dietro il costume. Non avevo niente per cambiarmi e ho dovuto fermarmi in un bazar ad acquistare un costume. Siamo andati in acqua e si è accorta di come guardavo le sue forme, anche se pallide, belle forme. In acqua, dove nessuno vedeva o meglio dove c'erano ancora pochi bagnanti, forse per sfottermi mi ha messo la mano sotto. Il mio pisello si è sentito stritolare da una "morsa" che per per dispetto lo stringeva di brutto. Quando ha sentito lamentarmi ha smesso dicendo che era la ricevuta e non il premio per avere tentato in auto a palparle le cosce. Dopo mezza oretta siamo entrati di nuovo in appartamento e lei è andata sotto la doccia. Ha tolto il costume davanti a me ed ha notato il mio imbarazzo, anche se non era la prima volta che la vedevo nuda. Dopo pochi minuti mi ha invitato ad entrare assieme lei e con la sua mano ha accompagnato la mia verso la sua vagina ancora piena di schiuma. Quindi le ho massaggiato il clitoride accorgendomi che la sua espressione dapprima quasi feroce si era ingentilita e mi chiedeva di toccarla dappertutto...cosa che ho fatto volentieri.
Quindi siamo usciti ancora bagnati e ci siamo messi sul letto. Novità per me...dopo avere massaggiato il mio pene, che era già attorno ai diciotto- venti centimetri, lo ha ingoiato. Con dei movimenti leggeri andava su e giù con la bocca, come stesse leccando un gelato. Avevo paura di venire, mi sono discostato e le mi è venuta sopra, infilandosi di botto il mio pene nella sua vagina e lasciando che le baciassi gli esplosivi e grandi seni. Mi diceva "ancora, ancora...che bello, sfondami". Ripensandoci meglio non ero io che andavo su e giù, stavo fermo. Era lei che si muoveva avanti ed indietro, tanto che in certi momenti, nella foga, ho avuto l'impressione che volesse sfondare la sua parete interna...quasi fossi il suo muratore intento a forare un muro. Stavo per venire, la ho avvertita e lei mi ha detto quasi supplicando di venirle dentro, di ingravidarla. Pensandoci bene e sapendo che aveva già avuto la menopausa mi sono riavuto dallo spavento e l'ho inondata di sperma. Poi si è girata e mi ha abbracciato. Ho notato che anche questa volta, per qualche minuto, il buco della sua vagina restava aperto e poi lentamente si è chiuso. A questo punto ho preso io l'iniziativa. Mi sono messo a cavalcioni sopra lei e con il pisello tra i due seni ho fatto che mi aiutasse a fare una sega. Poi sono venuto tra il collo e i seni e lei si è pulita dallo sperma. Lo immaginavo che aveva la mania delle pulizie, la Amira lo avrebbe ingoiato quasi tutto, con la scusa che secondo lei è pieno di vitamine.. Poi siamo ripartiti verso casa, al ritorno mi ha preso una mano e mi ha permesso che le toccassi le cosce, quasi a sottolineare che certe cose le dovevo fare solo se anche lei era d'accordo. Ha continuato a darmi del bambinone, con la promessa che in futuro mi avrebbe lasciato succhiare i capezzoli e anche se non aveva latte, lo avrebbe preso dal frigo, io avrei dovuto solo berlo. Al posto del latte avrei preferito un bicchiere di prosecco, ma dovrò accontentarmi di quello che passa il convento o meglio la latteria....e che latteria. Tanto è grande che la mia lingua e la mia bocca ci mettono una settimana a visitarla tutta. Ma perchè invece di fare la dottoressa commercialista non ha fatto la lattaia?
scritto il
2023-07-18
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