S-Piacevole imprevisto 8

L'improvviso guizzo della donna ormai preda di una incontenibile esplosione di lussuria, aveva sconvolto il ragazzo che in una frazione di tempo, si era ritrovato dentro il corpo della mamma e con la testa schiacciate tra quei seni che nelle ultime settimane aveva turbato i suoi sonni.

La mamma stringendo forte la braccia dietro la schiena del figlio e facendo leva con le gambe ed i piedi nudi appoggiati a terra, aveva cominciato a cavalcarlo come fosse un'amazzone sul suo stallone.

Le sue escursioni seguivano un ritmo evidentemente già collaudato se riusciva a sollevarsi senza sfilarselo da dentro e ricadere sino al contatto del glande con l'utero e i testicoli col perineo senza danni.

I suoi movimenti frenetici e cadenzati erano accompagnati da ansimi e sbuffi di piacere crescenti che si interrompevano quando percepiva le contrazioni della verga del figlio accompagnate da rantoli premonitori di una situazione di non ritorno.

Con la stessa maestria di quando glielo succhiava, riusciva ad avere un proprio orgasmo fermandosi proprio un attimo prima che anche lui cominciasse a godere.

Un rivolo di umori viscido e caldo scorreva sulle cosce del ragazzo quando lei, staccandosi lievemente e portandogli le mani dietro la nuca, lo guidava ad imboccarle i capezzoli incitandolo a leccarglieli, succhiarglieli e morderglieli sino a strapparle gemiti di piacere e oscene grida di dolore.

Poi, mentre il ragazzo con le mani e le labbra strette ai seni seguiva le indicazioni della mamma, lei aveva ripreso a cavalcarlo ed al tempo stesso, gli strizzava dolorosamente i capezzoli.

Al culmine del reciproco dolore, la mamma aveva accelerato la sua cavalcata sino a raggiungere un devastante orgasmo insieme al figlio che le tempestava l'utero coi suoi caldi e potenti fiotti di sborra.

Avevano finalmente fatto l'amore!

Si erano accoppiati come amanti fedifraghi!

Avevano scopato come due animali guidati solo dall'istinto bestiale!

Avevano finalmente superato il taboo dell'incesto!

Ed avevano infine passato la loro prima notte infrangendo ogni pregiudizio etico, religioso e morale sino all'alba.

segue