Amira ed il marito cornuto

di
genere
sentimentali

Con la Amira il mio rapporto si è stabilizzato e da quando la Margherita non si fa viva, sono tranquillo. Come spesso accade la Amira ha preannunciato la sua rivoluzione. Da quando il marito le ha fatto un occhio nero, si sente in dovere cornificarlo ancora di più . Mi chiedo se gode a fare solo l'amore o se tale goduria è spinta dal bisogno di vendicarsi. Lei lo fa optando per quelle cose che lui definisce tipiche delle puttane. Per me è un affare, ma preferirei che la bella tunisina fosse capace di difendersi, cosa che per educazione o comunque mentalità non riesce a fare. Credo abbia anche paura della vendetta di lui e che i fatti di cronaca, con donne uccise per gelosia od onore abbiano scalfito il suo bisogno di fuggire da una situazione difficile. Da quello che ho sentito, lui l'ha di fatto comperata,una decisione tra famiglie in cui si è trovata a sposarlo senza volergli bene. Credo che con me, seppure di nascosto, abbia trovato affetto e non solo, sta scoprendo un nuovo mondo dal punto di vista sessuale. Come sempre entra in casa, la accolgo e mi dice subito di volersi scaricare e pensare al gusto che prova a fargli le corna. Si spoglia dalla quella specie di tunica, tipica del mondo arabo e tutta nuda, salvo dei minuscoli slip, che è come non ci fossero. Va verso la camera da letto. Per poterle parlare devo prenderla per mano e bloccarla, tanto è furiosa. Mi dice: "quel vigliacco mi dice che sono una puttana e che farebbe più soldi a portarmi a battere, tanto quello dovrebbe essere il mio destino e la mia indole. Mi dice anche che i clienti, tutti vecchi e bavosi metterebbero la mano dentro di me e che la mano, tanto sono vacca, entrerebbe tutta e ci entrerebbe anche l'avambraccio". Cerco di tranquilizzarla e le dico che il marito forse non le pensa quelle cose. Replica dicendo di essersi appena lavata e profumata l'ano, vuole che io la trivelli per bene. Ha pure la Leocrema, ma vado al frigo e prelievo un po' di burro. Lei rimane stupita, ma le dico che il burro scaldandosi diventa liquido e lubrifica di più. Con un dito glielo spalmo dentro e quando credo si sia scaldato dalla temperatura interna del sedere, la faccio stendere e metto dei cuscini sotto, in maniera di alzarla e prepararla meglio al colpo iniziale. Gioco attorno alla vagina, la sollecito ma non ci entro...poi improvvisamente centro l'ano e dò un colpo forte. In un attimo il mio pisellone entra e si perde in quella caverna stretta, ma accogliente. Lei ha un attimo di dolore poi si agita e mi chiede di continuare sempre più forte. Devo tapparle la bocca con la mano, sembra godere senza interruzione. Dopo cinque minuti sento il bisogno di scaricare il mio sperma e mentre lei sembra quasi svenire, le vengo dentro il sedere. Continua a ripetere cornuto, cornuto...sta pensando a lui. Poco dopo parte dello sperma, esce dal buchetto e cola sulle lenzuola...farò il bucato perchè è colato del burro. Quindi diventa più tranquilla, ma mi dice di metterle una mano dentro la vagina. Le dico di no perchè potrebbe sentire male e la mano... non entrare. Ma lei insiste, mette della crema sulle mie dita e dentro la vagina. La accontento, è una maniera per vendicarsi di quello che le ha detto lui in merito alla larghezza della vagina. Ma, se lui le dicesse che anche un cane la tromberebbe (ci sono degli alani che hanno un pisello più grande del mio), che lei per vendicarsi si farebbe penetrare da una bestia? Intanto le metto dentro una, due, tre dita. Poi mi fermo. La mano, salvo qualche centimetro non entra e non voglio combinare guai. Allora si arrende, mi abbraccia e comincia a piangere. Cerco di coccolarla, le bacio i seni,la bacio dappertutto, fino a che si calma. Le guardo l'occhio e le dico che il segno nero sta per sparire, tra due o tre giorni non si vedrà più. Si tranquillizza e si mette a giocare con i peli del mio torace. Per farmi dispetto ogni tanto ne tira qualcuno ed io la sculaccio, senza farle male, sulle chiappe del sedere. Ha delle belle chiappe, con qualche raro neo ed una pelle bianchissima, non sembra neanche una araba, che di solito sono olivastre. Quindi si riveste, mi ordina di baciarle e leccarle prima la vagina e furtivamente esce nel corridoio. Sono contento che se ne sia uscita rasserenata, forse sfogandomi con me e contro di lui, potrà passare una notte più serena. Si sente amata da me e questo le basta.
scritto il
2023-07-27
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