Serata speciale
di
gfranco
genere
trans
Ieri sera mi sono spostato a quasi quaranta chilometri di distanza. In una nota città della zona è arrivata la Grethel e per due giorni. Ha fatto la pace con il ragazzo e si sono presi una vacanza, se pur breve, in Italia. Andrò a salutarla con la Bianca.. la Grethel, ci aveva invitato a cena.
All'inizio, quando gli ho detto che la Olandese che ora vive in Danimarca era bellissima ed è venuta ospite a casa mia non molto tempo fa, la Bianca sembrava gelosa. Gli ho detto che non poteva essere gelosa del mio passato. Neanche io lo sono del suo. Insomma mi ha rotto i totani, fino a le ho rivelato che la bella olandese ha qualcosa in più di lei e che lei non avrà mai. Ma come, non sono bella? Vedi i miei seni, le mie gambe che ti sembrano brutte e tutto un via vai così. Non voleva essere penalizzata nel confronto, fino a che le ho finalmente spiegato che quel qualcosa in più riguardava un piccolo pisello, ben nascosto. La Bianca si è tranquillizzata, ma ha cominciato ad incuriosirsi e a farmi domande su me e Grethel. Le ho detto che Grethel lavorava nelle vetrine di Amsterdam, ora vive in Danimarca, faceva la escort, molto ricercata prendeva un sacco di soldi. Veniva spesso a mangiare da me, che abitavo di fronte a lei. Inoltre le ho spiegato che ogni tanto va in america per fare film porno e dove ci sono ricchi americani disposti a pagare anche cinquemila dollari a notte per averla vicina. A volte marito e moglie che vogliono provare qualcosa di eccitante e non con la solita donna od uomo in più nel loro menage. Insomma si è incuriosita, dato che sarebbe il primo trans che conoscerà.
Ci siamo andati, la mia ragazza era stupenda sia per il trucco che per il vestitino, un bocciolo di rosa. Ci siamo tutti incontrati in un ristorante che avevamo preso come punto di ritrovo per l'appuntamento. La Bianca è rimasta a bocca aperta, mai avrebbe pensato che quella bella e longilinea ragazza fosse in realtà un trans con un pisello di dieci centimetri. La Grethel mi ha regalato un filmino suo, da vedere, fatto a Los Angeles lo scorso anno. In pratica lei, un altro famoso trans ed un nero dotatissimo che faceva l'amore tra loro e senza preservativo....così ho potuto capire dalla copertina scritta in inglese. Il ruolo della Grethel era sempre passivo, mentre la collega, dal grande pisello aveva rapporti anali sia con lei , che con il nero che poi si faceva tutte e due...un vero e proprio casino.
Abbiamo cenato, parlato di tutto e del fatto che la Grethel forse si spostava per sei mesi negli Usa, dove grazie alla pubblicità delle pellicole hard era ricercata da molti uomini d'affari che volevano passare una notte diversa e particolare.
Alla fine ci siamo salutati, baciati e siamo tornati a casa. Era già mezzanotte. Entriamo e mi sto preparando per andare a letto, ma la Bianca vuole subito vedere al mio computer, quello grande, il filmato con la Grethel. Le parlo di vederlo la mattina dopo, ma non vuole sentire ragione e spesso devo cedere ai suoi capricci.
Non ha mai visto film con trans e rimane stupita per come la Grethel riesca a prendere quei grandi cazzoni, con tanta felicità. In realtà lo fa solo per i soldi e per esprimere la sua sensualità. Di fatto mi ha rivelato che durante i filmati raramente prova piacere. Hanno tutti il certificato no-aids, ma lei ha sempre un pò di paura, raramente capita anche lì qualche sieropositivo e tutta l'industria del porno entra in crisi. Finito il film, la Bianca è eccitata, tralaltro le sono finite le mestruazioni e ha voglia di fare l'amore senza preservativo. Si spoglia, prende in mano il mio pisello e trainandomi per per il corridoio mi accompagna a letto, dicendo che è lei la mia vera pisellona, quella che al momento giusto tirerà fuori un arnese di trenta centimetri, lasciandomi a bocca aperta.
Apre oscenamente le sue cosce e la penetro di brutto...è eccitata e vorrebbe non finissi mai di penetrarla. L'interno della sua vagina è bagnatissimo e il pene scorre con facilità, un via e vai che è un piacere. Per dispetto ogni tanto lo tolgo dalla sua vagina e da parte sua tuoni e fulmini, dicendo che se insisto a fare il furbo me lo stacca con un morso. Conoscendola, non c'è da scherzare, non tanto da staccarmelo, ma è capace di morsicarmi le palle o qualcosa altro. Dopo un pò le sono venuto dentro, lei ha preso un fazzoletto per pulirsi, dato che lo sperma o parte di esso, stava uscendo copiosamente dal buco della vagina. Poi, ancora eccitata mi fà una sega. Ormai con esperienza e passione riesce a farmi sborrare tra le tette facendomi una spagnola. E' bello vedere il mio pisellone scaricarsi tra i suoi seni e sparare sperma fino al suo volto. Poi comincia farmi strane domande e se io sarei stato con lei, anche se avesse avuto il pisellino da mostrarmi. Ho insistito che lei è una bella ragazza, alta, formosa al posto giusto, con seni stupendi e tutta una serie di complimenti fisici, ma che io le stavo assieme specialmente per il suo dolce cuoricino e per come era interiormente. Si è addormentata felicissima perchè si sente amata e compresa. Mentre dorme, mi stringe la mano, come se nel sogno avesse paura di restare sola. Le bacio la schiena e mi dice di continuare, allora si è svegliata o nel dormi-veglia ha sentito la mia presenza.
All'inizio, quando gli ho detto che la Olandese che ora vive in Danimarca era bellissima ed è venuta ospite a casa mia non molto tempo fa, la Bianca sembrava gelosa. Gli ho detto che non poteva essere gelosa del mio passato. Neanche io lo sono del suo. Insomma mi ha rotto i totani, fino a le ho rivelato che la bella olandese ha qualcosa in più di lei e che lei non avrà mai. Ma come, non sono bella? Vedi i miei seni, le mie gambe che ti sembrano brutte e tutto un via vai così. Non voleva essere penalizzata nel confronto, fino a che le ho finalmente spiegato che quel qualcosa in più riguardava un piccolo pisello, ben nascosto. La Bianca si è tranquillizzata, ma ha cominciato ad incuriosirsi e a farmi domande su me e Grethel. Le ho detto che Grethel lavorava nelle vetrine di Amsterdam, ora vive in Danimarca, faceva la escort, molto ricercata prendeva un sacco di soldi. Veniva spesso a mangiare da me, che abitavo di fronte a lei. Inoltre le ho spiegato che ogni tanto va in america per fare film porno e dove ci sono ricchi americani disposti a pagare anche cinquemila dollari a notte per averla vicina. A volte marito e moglie che vogliono provare qualcosa di eccitante e non con la solita donna od uomo in più nel loro menage. Insomma si è incuriosita, dato che sarebbe il primo trans che conoscerà.
Ci siamo andati, la mia ragazza era stupenda sia per il trucco che per il vestitino, un bocciolo di rosa. Ci siamo tutti incontrati in un ristorante che avevamo preso come punto di ritrovo per l'appuntamento. La Bianca è rimasta a bocca aperta, mai avrebbe pensato che quella bella e longilinea ragazza fosse in realtà un trans con un pisello di dieci centimetri. La Grethel mi ha regalato un filmino suo, da vedere, fatto a Los Angeles lo scorso anno. In pratica lei, un altro famoso trans ed un nero dotatissimo che faceva l'amore tra loro e senza preservativo....così ho potuto capire dalla copertina scritta in inglese. Il ruolo della Grethel era sempre passivo, mentre la collega, dal grande pisello aveva rapporti anali sia con lei , che con il nero che poi si faceva tutte e due...un vero e proprio casino.
Abbiamo cenato, parlato di tutto e del fatto che la Grethel forse si spostava per sei mesi negli Usa, dove grazie alla pubblicità delle pellicole hard era ricercata da molti uomini d'affari che volevano passare una notte diversa e particolare.
Alla fine ci siamo salutati, baciati e siamo tornati a casa. Era già mezzanotte. Entriamo e mi sto preparando per andare a letto, ma la Bianca vuole subito vedere al mio computer, quello grande, il filmato con la Grethel. Le parlo di vederlo la mattina dopo, ma non vuole sentire ragione e spesso devo cedere ai suoi capricci.
Non ha mai visto film con trans e rimane stupita per come la Grethel riesca a prendere quei grandi cazzoni, con tanta felicità. In realtà lo fa solo per i soldi e per esprimere la sua sensualità. Di fatto mi ha rivelato che durante i filmati raramente prova piacere. Hanno tutti il certificato no-aids, ma lei ha sempre un pò di paura, raramente capita anche lì qualche sieropositivo e tutta l'industria del porno entra in crisi. Finito il film, la Bianca è eccitata, tralaltro le sono finite le mestruazioni e ha voglia di fare l'amore senza preservativo. Si spoglia, prende in mano il mio pisello e trainandomi per per il corridoio mi accompagna a letto, dicendo che è lei la mia vera pisellona, quella che al momento giusto tirerà fuori un arnese di trenta centimetri, lasciandomi a bocca aperta.
Apre oscenamente le sue cosce e la penetro di brutto...è eccitata e vorrebbe non finissi mai di penetrarla. L'interno della sua vagina è bagnatissimo e il pene scorre con facilità, un via e vai che è un piacere. Per dispetto ogni tanto lo tolgo dalla sua vagina e da parte sua tuoni e fulmini, dicendo che se insisto a fare il furbo me lo stacca con un morso. Conoscendola, non c'è da scherzare, non tanto da staccarmelo, ma è capace di morsicarmi le palle o qualcosa altro. Dopo un pò le sono venuto dentro, lei ha preso un fazzoletto per pulirsi, dato che lo sperma o parte di esso, stava uscendo copiosamente dal buco della vagina. Poi, ancora eccitata mi fà una sega. Ormai con esperienza e passione riesce a farmi sborrare tra le tette facendomi una spagnola. E' bello vedere il mio pisellone scaricarsi tra i suoi seni e sparare sperma fino al suo volto. Poi comincia farmi strane domande e se io sarei stato con lei, anche se avesse avuto il pisellino da mostrarmi. Ho insistito che lei è una bella ragazza, alta, formosa al posto giusto, con seni stupendi e tutta una serie di complimenti fisici, ma che io le stavo assieme specialmente per il suo dolce cuoricino e per come era interiormente. Si è addormentata felicissima perchè si sente amata e compresa. Mentre dorme, mi stringe la mano, come se nel sogno avesse paura di restare sola. Le bacio la schiena e mi dice di continuare, allora si è svegliata o nel dormi-veglia ha sentito la mia presenza.
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