Scambio a Bologna
di
gfranco
genere
scambio di coppia
Avevo conosciuto la Mariella al bar. Era il duemila e dieci. Ragazza simpatica, bellina e giovane. Un ragazzo più vecchio di lei, con problemi seri, credo da piccolo avesse avuto una encefalite ed orfano di genitori, era convinto di essere fidanzato con la Mariella. Lei invece lo stava sfruttando economicamente e manco gliela faceva vedere. Di nascosto, senza farlo sapere agli interessati avevo chiesto l'intervento del prete per bloccare dei soldi, chiesto il blocco dell'anticipo sulla liquidazione alla sua azienda telefonando da una cabina pubblica , spacciandomi per il fratello. Infatti aveva chiesto tale anticipo perchè il credulone si doveva sposare. Per ultima cosa l'acquisto di un cavallo di cui lui credeva di essere proprietario. La giovane, assieme ad una amica, una lesbica nota truffatrice, che abbindolava gli anziani, come da cronaca sui giornali locali. Costei aveva un maneggio di cavalli ed il cavallo del povero ragazzo era di proprietà della donna. Lui pagava volentieri circa trecento euro per mantenere di fatto il cavallo che credeva suo. Se fossi intervenuto diversamente c'era anche il rischio che gli togliessero la patente e venisse interdetto e per lui era essenziale per andare al lavoro in auto. Credo che di nascosto la Mariella e la sua amica facessero film porno con i cavalli, da mandare in Germania. Mi era stato detto da uno che la conosceva ed aveva visto un filmino, con una tipa nascosta da una grande maschera sul volto, riconosciuta perchè aveva sul ventre e sotto i seni diversi nei. Praticamente lei faceva le seghe al cavallo e si faceva venire sulle tette, che poi non erano un granchè.
Con la Mariella avevo molta confidenza, si fidava di me, motivo percui quando ho bloccato alcune sue furbizie, ho sempre agito alla larga e senza entrare in fatti troppo specifici. In quel periodo stavo lasciandomi con la fidanzata, brava ragazza, ma molto rompiballe. Da poco le avevo spedito una lettera e lei da brava professoressa di italiano, al telefono per prima cosa mi aveva corretto gli errori di ortografia. La seconda lettera gliela avevo spedita a Fiuggi, solo con la firma.... Questo era il suo carattere....Era una bella ragazza. Dopo oltre dieci anni l'ho rivista da lontano: brutta, trasandata come persona e nel vestire, mi dicono ancora sola e zitella. Ho fatto finta di non conoscerla.
Un giorno arriva la giovane Mariella, credo dicianove anni o comunque non molti di più. Ha visto un articolo su un settimanale, credo Visto, che editorialmente ha passato molte mani. Il giornale aveva parlato dello scambio di coppie, all'aperto, in un posteggio della Fiera di Bologna, in via Stalingrado. Vuole solo andare a vedere, ma da brava intrigante è spesso in mezzo ai casini. Nutro dei dubbi sulle sue vere intenzioni, a volte è irresponsabile. Dopo varie insistenze nei miei confronti decido e telefono alla fidanzata che si è rotta l'auto e non vado a dormire per il fine settimana da lei a trenta chilometri di distanza. Quindi di sera io e la Mariella partiamo per Bologna. Poco più di un ora e mezza di viaggio. Esco all'uscita autostradale per la Fiera ed andiamo nei parcheggi della stessa. Noto due o tre auto, con coppie dentro, in uno dei tanti posteggi illuminati. Da una Jaguar scende un signore, distinto, senza capelli, attorno ai sessanta anni. La Mariella piena di coraggio và a parlare con lui, io vorrei scappare, non è nelle mie abitudini e poi sarebbe la prima volta ed onestamente ho paura di venire coinvolto in qualcosa che non conosco. Scende una signora bionda, vestita bene, ma che mi dà un senso di volgarità. Deve avere almeno quaranta anni, una gonna con lo spacco e dei seni grandi, penso erroneamente siano siliconati. La signora si avvicina alla mia Rover, quindi, mi squadra torna dal marito o presunto tale, dato che a volte la moglie è in realtà una escort ben pagata. La Mariella torna da me, mi ha spacciato per suo marito e mi dice di seguire la Jaguar. Si è già accordata e ci porteranno in un piazzale fuori via, non frequentato. Vorrei dire di nò, ma la frittata è già fatta. Dopo una decina di minuti posteggiamo in una zona tranquilla, mettiamo le auto, l'una a qualche metro dall'altra, scendiamo, ci presentiamo per nome e la signora entra con me, la Mariella come per gioco entra nella Jaguar. La signora si spoglia, mi fà subito un pompino e quasi mi prosciuga l'uccello. Tanta e tanta saliva che nei giorni a venire avrò il pisello arrossato la paura di avere preso una malattia sessuale. Poi prende la mia mano, la mette all'entrata della vagina e mi aiuta ad entrare. La mano entra tutta e senza tante difficoltà. Quindi mi mette il preservativo,lo srotola con la bocca o meglio con le labbra come fanno le prostitute e con i sedili reclinati apre in maniera oscena le le gambe, le cosce sembrano flaccide. Sprofondo nella sua vagina che sembra essere troppo larga per il mio pene. Le piace, sento che geme e dice in continuazione di essere la mia troia, la mia puttana e tutta una serie di parolacce che la rendono più felice ed eccitata. Dopo diversi minuti tolgo il preservativo e le vengo in bocca. La signora è felicissima e mi ringrazia per averla soddisfatta. Quindi torna nella sua auto. Invece, da questa scende la Mariella tutta nuda, la prima volta che la vedo nuda mi mette un preservativo, si china stando con i piedi a terra e si fà penetrare davanti. Sono scomodo, ma lei dice che si è già accordata con il signore. Da dietro arriva il sessantenne, con il preservativo già pronto sul pene già in tiro e la penetra analmente. Ha un pene decisamente più grande del mio, sembra quello di un nero dotato. Sento la Mariella lamentarsi e dire che è troppo grosso, forse vorrebbe urlare, ma si trattiene, siamo all'aperto e non tra quattro mura. La Mariella non sta ferma un momento, gode come una porca ed incita il poveretto ad entrare tutto dentro. Poi arriva la signora bionda, già rivestita e con una mano, stringendo il pene, aiuta il marito a centrare il culo della Mariela, quando per sbaglio ogni tanto gli esce il pene dall'ano, forse per colpa della posizione scomoda, praticamente in piedi. Poi il signore, maltrattandola, sborra sulle tette della ragazza che continua a prenderlo i bocca per farlo venire ancora. Io ricevo le labbra assettate della signora che sembra scatenarsi. Lo sperma scende anche sulla sua camicia pulita. Se lo porterà a casa come trofeo di una serata diversa, oppure torneranno alla Fiera per ripetere lo scambio. Il signore è contento, non capita spesso di farsi una ragazza almeno quaranta anni più giovane di lui ed anche grande troia. La signora, più vecchia di me, aveva dei grandi seni naturali ed una vagina larga, ma non era il top. Poi ci ricomponiamo e partiamo, il signore mi accompagna per un pò di strada. Quando capisco dove siamo e riconosco la zona, lo saluto con la mano e prendo la strada di casa. Alle quattro di mattina smonto la Mariella davanti a casa sua. Per strada non ha fatto altro che parlarmi di quanto fosse grande il pisello del signore e che le sembra di sentirlo ancora con piacere, nel sedere. Mi dice che è la prima volta che fà l'amore con due uomini ed insiste con le misure di quel signore, come dire che il mio pisello ha contato poco...certo che per una ragazza abituata ai cavalli o così penso.
Poco tempo fa l'ho rivista, fa finta di non conoscermi. E' ingrassata, ha un figlio da un tizio scappato via e più furbo di lei, vive in un appartamento comunale o casa popolare e il ragazzo a cui gli ha rubato almeno dieci mila euro, non l'ho più visto. Sembra che in quel periodo si sia prostituita in appartamento. Non sò se è vero o no...di certo per la sua età era una vera birbante e per lei darla via era solo un gioco, iniziato quando il suo fidanzato l'aveva lasciata per un'altra ragazza.
Con la Mariella avevo molta confidenza, si fidava di me, motivo percui quando ho bloccato alcune sue furbizie, ho sempre agito alla larga e senza entrare in fatti troppo specifici. In quel periodo stavo lasciandomi con la fidanzata, brava ragazza, ma molto rompiballe. Da poco le avevo spedito una lettera e lei da brava professoressa di italiano, al telefono per prima cosa mi aveva corretto gli errori di ortografia. La seconda lettera gliela avevo spedita a Fiuggi, solo con la firma.... Questo era il suo carattere....Era una bella ragazza. Dopo oltre dieci anni l'ho rivista da lontano: brutta, trasandata come persona e nel vestire, mi dicono ancora sola e zitella. Ho fatto finta di non conoscerla.
Un giorno arriva la giovane Mariella, credo dicianove anni o comunque non molti di più. Ha visto un articolo su un settimanale, credo Visto, che editorialmente ha passato molte mani. Il giornale aveva parlato dello scambio di coppie, all'aperto, in un posteggio della Fiera di Bologna, in via Stalingrado. Vuole solo andare a vedere, ma da brava intrigante è spesso in mezzo ai casini. Nutro dei dubbi sulle sue vere intenzioni, a volte è irresponsabile. Dopo varie insistenze nei miei confronti decido e telefono alla fidanzata che si è rotta l'auto e non vado a dormire per il fine settimana da lei a trenta chilometri di distanza. Quindi di sera io e la Mariella partiamo per Bologna. Poco più di un ora e mezza di viaggio. Esco all'uscita autostradale per la Fiera ed andiamo nei parcheggi della stessa. Noto due o tre auto, con coppie dentro, in uno dei tanti posteggi illuminati. Da una Jaguar scende un signore, distinto, senza capelli, attorno ai sessanta anni. La Mariella piena di coraggio và a parlare con lui, io vorrei scappare, non è nelle mie abitudini e poi sarebbe la prima volta ed onestamente ho paura di venire coinvolto in qualcosa che non conosco. Scende una signora bionda, vestita bene, ma che mi dà un senso di volgarità. Deve avere almeno quaranta anni, una gonna con lo spacco e dei seni grandi, penso erroneamente siano siliconati. La signora si avvicina alla mia Rover, quindi, mi squadra torna dal marito o presunto tale, dato che a volte la moglie è in realtà una escort ben pagata. La Mariella torna da me, mi ha spacciato per suo marito e mi dice di seguire la Jaguar. Si è già accordata e ci porteranno in un piazzale fuori via, non frequentato. Vorrei dire di nò, ma la frittata è già fatta. Dopo una decina di minuti posteggiamo in una zona tranquilla, mettiamo le auto, l'una a qualche metro dall'altra, scendiamo, ci presentiamo per nome e la signora entra con me, la Mariella come per gioco entra nella Jaguar. La signora si spoglia, mi fà subito un pompino e quasi mi prosciuga l'uccello. Tanta e tanta saliva che nei giorni a venire avrò il pisello arrossato la paura di avere preso una malattia sessuale. Poi prende la mia mano, la mette all'entrata della vagina e mi aiuta ad entrare. La mano entra tutta e senza tante difficoltà. Quindi mi mette il preservativo,lo srotola con la bocca o meglio con le labbra come fanno le prostitute e con i sedili reclinati apre in maniera oscena le le gambe, le cosce sembrano flaccide. Sprofondo nella sua vagina che sembra essere troppo larga per il mio pene. Le piace, sento che geme e dice in continuazione di essere la mia troia, la mia puttana e tutta una serie di parolacce che la rendono più felice ed eccitata. Dopo diversi minuti tolgo il preservativo e le vengo in bocca. La signora è felicissima e mi ringrazia per averla soddisfatta. Quindi torna nella sua auto. Invece, da questa scende la Mariella tutta nuda, la prima volta che la vedo nuda mi mette un preservativo, si china stando con i piedi a terra e si fà penetrare davanti. Sono scomodo, ma lei dice che si è già accordata con il signore. Da dietro arriva il sessantenne, con il preservativo già pronto sul pene già in tiro e la penetra analmente. Ha un pene decisamente più grande del mio, sembra quello di un nero dotato. Sento la Mariella lamentarsi e dire che è troppo grosso, forse vorrebbe urlare, ma si trattiene, siamo all'aperto e non tra quattro mura. La Mariella non sta ferma un momento, gode come una porca ed incita il poveretto ad entrare tutto dentro. Poi arriva la signora bionda, già rivestita e con una mano, stringendo il pene, aiuta il marito a centrare il culo della Mariela, quando per sbaglio ogni tanto gli esce il pene dall'ano, forse per colpa della posizione scomoda, praticamente in piedi. Poi il signore, maltrattandola, sborra sulle tette della ragazza che continua a prenderlo i bocca per farlo venire ancora. Io ricevo le labbra assettate della signora che sembra scatenarsi. Lo sperma scende anche sulla sua camicia pulita. Se lo porterà a casa come trofeo di una serata diversa, oppure torneranno alla Fiera per ripetere lo scambio. Il signore è contento, non capita spesso di farsi una ragazza almeno quaranta anni più giovane di lui ed anche grande troia. La signora, più vecchia di me, aveva dei grandi seni naturali ed una vagina larga, ma non era il top. Poi ci ricomponiamo e partiamo, il signore mi accompagna per un pò di strada. Quando capisco dove siamo e riconosco la zona, lo saluto con la mano e prendo la strada di casa. Alle quattro di mattina smonto la Mariella davanti a casa sua. Per strada non ha fatto altro che parlarmi di quanto fosse grande il pisello del signore e che le sembra di sentirlo ancora con piacere, nel sedere. Mi dice che è la prima volta che fà l'amore con due uomini ed insiste con le misure di quel signore, come dire che il mio pisello ha contato poco...certo che per una ragazza abituata ai cavalli o così penso.
Poco tempo fa l'ho rivista, fa finta di non conoscermi. E' ingrassata, ha un figlio da un tizio scappato via e più furbo di lei, vive in un appartamento comunale o casa popolare e il ragazzo a cui gli ha rubato almeno dieci mila euro, non l'ho più visto. Sembra che in quel periodo si sia prostituita in appartamento. Non sò se è vero o no...di certo per la sua età era una vera birbante e per lei darla via era solo un gioco, iniziato quando il suo fidanzato l'aveva lasciata per un'altra ragazza.
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