La donna vampiro
di
gfranco
genere
sentimentali
Stamattina nel dormi veglia mi sento morsicare al collo e mi sveglio di botto. Mica sarà un vampiro in cerca di sangue o una zanzara gigante? No, è la solita Bianca che una ne pensa e cento ne fà. Le sue imprese a volte mi lasciano perplesso, perchè non è più la quasi diciottenne ragazzina che avevo conosciuto. I suoi, a volte, sono atteggiamenti incomprensibili. Per fortuna mi ha morsicato il collo e non il pisello, ma se avesse morsicato quest'ultimo, ci avrebbe rimesso lei e nel suo atteggiamento ci vedo un pò di furbizia. Ha bisogno che io focalizzi il mio interesse nei suoi confronti e quindi attraverso questi puerili comportamenti vuole essere al centro della mia attenzione. Per prima cosa mi sbatte sul volto le sue grandi e sode tette, come le muove sul mio viso, per me sono colpi di pistola nei confronti di un poveretto che si sta per svegliare, saranno colpi a salve, ma non auguro a nessuno di prendere una tettata in pieno volto al risveglio. Poi mi sbatte la sua vagina davanti alla bocca. E' una bella vagina, con un grande taglio e delle labbra fantastiche che farebbe innamorare di botto anche un gay, ma io avrei preferito, di mattina presto, che mi avesse portato un caffè fumante. Ma non apro bocca, si metterebbe a piagnucolare e a dire che non la amo, che non la desidero più...porcaccia cane, che donna possessiva.
Le ho chiesto... che ha pensato, quando andava a scuola a piedi, pioveva e l'ho caricata in auto per un passaggio. Era bella e figona già allora, ma io non volevo che si bagnasse, la consideravo solo una ragazzina dell'ultimo anno dell'istituto turistico, solo una ragazzina.
Con sincerità mi ha detto che aveva paura della mia cortesia ed essendo io più navigato e vecchio di lei, temeva che allungassi le mani. Poi nel corso dei mesi successivi, sperava che le mani le allungassi eccome, ma io non lo facevo e lei si infastidiva. Si trovava in vasca da bagno ed una goccia cadeva dal rubinetto ad intermittenza, all'altezza della vagina, pensava a me e ha provato piacere, quasi quelle gocce che cadevano lì, fossero le mie dita che la massaggiavano. Donne, donne chi vi capisce! Poi quando ha fatto l'amore a casa mia le sembrava di volare, di avere trovato l'uomo giusto, solo che ci cascò di nuovo con quel traditore del suo fidanzato, che ne aveva un'altra, meno bella, ma dea dell'amore e dalla vagina sempre pronta e a disposizione. Io le ho detto che dopo la giornata al mare mi era piaciuta subito, non tanto per il suo prorompente fisico e visino da angelo, ma per l'allegria che mi creava e per la sua semplicità. Nonostante avessi cambiato qualche ragazza, nel mio cuore restava sempre un ricordo di lei, quasi a sperare ci fossimo rivisti e ci siamo rivisti con qualche anno di ritardo.
Si è messa a piangere e per consolarla ho cominciato a coccolarla, sapendo quanto gli piaccia essere coccolata. Secondo me le piace di più di un orgasmo e di più di quando mi incita a penetrarla con mio pisellone. A volte le donne sanno essere più sentimentali di noi. Per premiarla l'ho portata a fare un giro. Sempre ben vestita, mai volgare, però sensuale e lo capisco da come in giro i maschietti la riveriscono. Credo la cosa le faccia piacere, se fosse un pavone farebbe la rostra. Ma perchè non si senta una primadonna le dico di non fare il tacchino spelacchiato ed allora, per ritorsione mi dà tutta una serie di piccoli pugni sui fianchi.
Dopo avere fatto dei giretti, siamo tornati a casa con la voglia di fare l'amore. Mi ha aspettato a letto, già pronta e mentre entravo in lei mi diceva che fuori pioveva, che in macchina si sentiva sicura e che persino le tette erano ancora bagnate e bisognavano di un serio massaggio. In pratica voleva farmi rivivere quella volta che pioveva e che le avevo dato un passaggio a scuola ed era studentessa. La suggestione la faceva sentire più calda del solito, il mio pisello quasi scivolava nella sua vagina bagnatissima.
Mentre le baciavo i seni, quasi sembrava che tremasse, ma non di freddo, di piacere.
Le sono venuto dentro e ho ancora continuato a penetrarla perchè stava avendo un orgasmo più lungo del solito. Poi siamo tornati alla realtà ed abbiamo quasi polemizzato per chi doveva preparare il pranzo. Un pò di digiuno non ci avrebbe fatto male ed abbiamo ripreso a fare l'amore. Con l'amore si superano anche i piccoli litigi di coppia perchè l'amore unisce e non divide.
Le ho chiesto... che ha pensato, quando andava a scuola a piedi, pioveva e l'ho caricata in auto per un passaggio. Era bella e figona già allora, ma io non volevo che si bagnasse, la consideravo solo una ragazzina dell'ultimo anno dell'istituto turistico, solo una ragazzina.
Con sincerità mi ha detto che aveva paura della mia cortesia ed essendo io più navigato e vecchio di lei, temeva che allungassi le mani. Poi nel corso dei mesi successivi, sperava che le mani le allungassi eccome, ma io non lo facevo e lei si infastidiva. Si trovava in vasca da bagno ed una goccia cadeva dal rubinetto ad intermittenza, all'altezza della vagina, pensava a me e ha provato piacere, quasi quelle gocce che cadevano lì, fossero le mie dita che la massaggiavano. Donne, donne chi vi capisce! Poi quando ha fatto l'amore a casa mia le sembrava di volare, di avere trovato l'uomo giusto, solo che ci cascò di nuovo con quel traditore del suo fidanzato, che ne aveva un'altra, meno bella, ma dea dell'amore e dalla vagina sempre pronta e a disposizione. Io le ho detto che dopo la giornata al mare mi era piaciuta subito, non tanto per il suo prorompente fisico e visino da angelo, ma per l'allegria che mi creava e per la sua semplicità. Nonostante avessi cambiato qualche ragazza, nel mio cuore restava sempre un ricordo di lei, quasi a sperare ci fossimo rivisti e ci siamo rivisti con qualche anno di ritardo.
Si è messa a piangere e per consolarla ho cominciato a coccolarla, sapendo quanto gli piaccia essere coccolata. Secondo me le piace di più di un orgasmo e di più di quando mi incita a penetrarla con mio pisellone. A volte le donne sanno essere più sentimentali di noi. Per premiarla l'ho portata a fare un giro. Sempre ben vestita, mai volgare, però sensuale e lo capisco da come in giro i maschietti la riveriscono. Credo la cosa le faccia piacere, se fosse un pavone farebbe la rostra. Ma perchè non si senta una primadonna le dico di non fare il tacchino spelacchiato ed allora, per ritorsione mi dà tutta una serie di piccoli pugni sui fianchi.
Dopo avere fatto dei giretti, siamo tornati a casa con la voglia di fare l'amore. Mi ha aspettato a letto, già pronta e mentre entravo in lei mi diceva che fuori pioveva, che in macchina si sentiva sicura e che persino le tette erano ancora bagnate e bisognavano di un serio massaggio. In pratica voleva farmi rivivere quella volta che pioveva e che le avevo dato un passaggio a scuola ed era studentessa. La suggestione la faceva sentire più calda del solito, il mio pisello quasi scivolava nella sua vagina bagnatissima.
Mentre le baciavo i seni, quasi sembrava che tremasse, ma non di freddo, di piacere.
Le sono venuto dentro e ho ancora continuato a penetrarla perchè stava avendo un orgasmo più lungo del solito. Poi siamo tornati alla realtà ed abbiamo quasi polemizzato per chi doveva preparare il pranzo. Un pò di digiuno non ci avrebbe fatto male ed abbiamo ripreso a fare l'amore. Con l'amore si superano anche i piccoli litigi di coppia perchè l'amore unisce e non divide.
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