Il ritorno della matrona

di
genere
sentimentali

Oggi è rientrata la Margherita dal centro america, ha suonato al campanello per chiedermi le chiavi di casa sua, che mi servivano per bagnarle i fiori, in sua assenza. Avessi saputo che è così acida, al posto dell'acqua avrei messo l'ipoclorito di sodio, che poi è la comune varechina. Dando lo sguardo all'interno, ha visto una bella ragazza in camicia, ma a cosce e gambe nude. Siccome non riesce a smentire la sua perfidia, la vecchiaccia ( che ora non chiamerò più milf) mi ha detto che sono sempre lo stesso e mi porto le puttane in casa. Per tutta risposta ho replicato che se qui c'era una puttana, che pagava i giovani neri per farsi trapanare da uccelli grossi, quella era proprio lei. La giovane ragazza era fidanzata con me, si chiamava Bianca, era cento e una volta più bella di lei, più simpatica e meno arrogante. D'ora in poi mi doveva scordare, per lei non esistevo più. Se ne è andata mortificata, ma giustamente punita, una parassita al cui confronto una piattola è un disturbatore più gradito di lei. La Bianca era felice per avermi sentito diffenderla. Le ho spiegato chi era la signora, i rapporti precedenti tra me e lei e quella fascia di garza al braccio mi faceva sospettare che più che giovani piselli neri, in vacanza abbia trovato chi l'ha derubata e picchiata.
Le ho detto che ,la matrona mi considerava il suo barbiere, visto che le rasavo il pube e la vagina perchè al mare la peluria non uscisse dal costume. La Bianca è rimasta allibita, non conosceva questo mio secondo lavoro e mi ha subito prenotato per un controllo alla sua vagina. Le ho detto che non doveva preoccuparsi, la sua peluria intima era biondiccia e quindi dava poco nell'occhio. Inoltre ridendo ho replicato che avrei dovuto farlo gratis senza paga, prontamente mi ha detto che in cambio mi avrebbe dato l'ipoteca sulla sua vagina.
Si è vestita e siamo andati al bar sport. Proprio lì c'era l'orologia, quella che mi aveva spompato, ma che io avevo fregato. Sempre girata di spalle per esternare il suo disprezzo nei miei confronti. Con la Bianca ci facevo la mia figura, più bella e sensuale di lei e il confronto , sicuramente la rendeva ancora più acida... tanto più che rivolgendomi alla mia Bianca le dicevo che era il mio tesoro, la mia perla, lo scopo della mia vita. Chissà che travasi di bile e la Erica, la barista, di nascosto se la rideva. Poi mi sono avvicinato alla orologiaia e le ho chiesto se suo marito teneva anche anelli di fidanzamento. La signora per non fare brutta figura ha affermato di sì e se ne è subito uscita, con un diavolo per capello.
Io e la Bianca siamo tornati a casa. A letto ci siamo coccolati, per noi vale di più che un atto di erotismo o un rapporto sessuale. I rapporti sessuali rishiano di diventare monotoni, le coccole sono sempre diverse , non stancano mai e risollevano l'animo.
scritto il
2023-08-17
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