Sorpresa a tre
di
gfranco
genere
trio
Convivevano assieme da qualche anno. Lei, ventisei anni. Una bella ragazza...alta quasi un metro e ottanta (aveva giocato qualche anno a volley), da quando aveva finito di fare l'atleta le erano ricresciute le tette e quelle gambe lunghissime che sembravano non finire mai. Ogni tanto, come per scherzo diceva a lui che non era mai stata con un ragazzo nero. Il convivente non sapeva per quale motivo glielo diceva e pensava anche che fosse un suo desiderio nascosto. Il giorno del suo compleanno decise di farle un regalo, regalo speciale. Da internet e quindi da un sito specializzato lesse di un boy di colore, dotato e resistente che si concedeva alle donne. Naturalmente per soldi, ma era un ragazzo veramente bello e se vero, quel pisello non era roba da poco.
Quindi si mise d'accordo, la tariffa era alta, cento euro, ma il tempo a disposizione fino ad ora. La accompagnò con l'auto, salirono e poi fu loro aperta la porta. Tanta fu la meraviglia della ragazza, ma quel boy che parlava in italiano le sembrava carino. Lui, l'accompagnatore si andò a sedere in corridoio e lei entrò senza fiatare in camera, la porta fu lasciata aperta e il convivente poteva vedere tutto.
Il nero la spogliò...le disse che era veramente bella, poi toccò a lui e lei nel vedere quel pisellone così grande prese quasi paura, uno simile non ne aveva mai visto. Capito il problema, il toyboy indossò un preservativo, non prima di essersi fatto fare un gustoso pompino. La ragazza faceva fatica a tenerlo in bocca e a volte si accontentava solo, di leccarlo. Le sembrava avesse un gusto tutto diverso da quello del suo ragazzo, quasi salino, ma forse era tutta suggestione,
Ad un certo punto sentì quel pisolone farsi strada dentro la sua vagina. Dapprima pochi centimetri per abituarla alla larghezza del coso. La ragazza teneva la bocca chiusa, come per spegnere qualsiasi lamento, non era abituata ad una misura di quel tipo. Poi entrò tutto dentro e muovendosi su e giù aveva capito che lei stava passando da un intenso piacere all'orgasmo. La ragazza lo baciava in continuazione e si faceva palpare le tette, quasi con forza. Anche al bel ragazzo piaceva ed il pisellone era veramente ingrossato. Non tutte le clienti erano così belle e fatte bene. Con qualcuna, anche di più di sessanta anni doveva fingere il piacere, ma era tutta questione di soldi.
Il compagno che dal corridoio vedeva tutto, si sentiva eccitato, fece un cenno al ragazzo come per entrare. Si spogliò e la compagna, il giorno del suo compleanno ebbe in regalo una doppia penetrazione. Lui dietro analmente e lei con il nero che continuava a sfondare la vagina. Poi uno alla volta estrassero il preservativo e a turno riempirono la faccia e i capelli della ragazza di copioso sperma. Quello del ragazzo nero sembrava bianco, trasparente quello del suo convivente.
Poi lei continuò a leccare i piselli di entrambi che con il loro sperma le riempirono le tette e la bocca. Era rimasta soddisfatta ed esausta, tanto era stato forte il piacere di essere stata con due uomini, di cui uno superdotato.
I due ripeterono ancora altre volte l'esperimento del rapporto a tre, a volte anche allo scambio di coppie, ma gratis e senza pagare come la prima volta.
Solo che durante uno scambio di coppie, lei e l'altro patner si innamorarono e la coppia libertina finì con lo scoppiare. Era tutto partito come un gioco, ma alla fine si concluse con una separazione di fatto. Tra loro era finita.
Quindi si mise d'accordo, la tariffa era alta, cento euro, ma il tempo a disposizione fino ad ora. La accompagnò con l'auto, salirono e poi fu loro aperta la porta. Tanta fu la meraviglia della ragazza, ma quel boy che parlava in italiano le sembrava carino. Lui, l'accompagnatore si andò a sedere in corridoio e lei entrò senza fiatare in camera, la porta fu lasciata aperta e il convivente poteva vedere tutto.
Il nero la spogliò...le disse che era veramente bella, poi toccò a lui e lei nel vedere quel pisellone così grande prese quasi paura, uno simile non ne aveva mai visto. Capito il problema, il toyboy indossò un preservativo, non prima di essersi fatto fare un gustoso pompino. La ragazza faceva fatica a tenerlo in bocca e a volte si accontentava solo, di leccarlo. Le sembrava avesse un gusto tutto diverso da quello del suo ragazzo, quasi salino, ma forse era tutta suggestione,
Ad un certo punto sentì quel pisolone farsi strada dentro la sua vagina. Dapprima pochi centimetri per abituarla alla larghezza del coso. La ragazza teneva la bocca chiusa, come per spegnere qualsiasi lamento, non era abituata ad una misura di quel tipo. Poi entrò tutto dentro e muovendosi su e giù aveva capito che lei stava passando da un intenso piacere all'orgasmo. La ragazza lo baciava in continuazione e si faceva palpare le tette, quasi con forza. Anche al bel ragazzo piaceva ed il pisellone era veramente ingrossato. Non tutte le clienti erano così belle e fatte bene. Con qualcuna, anche di più di sessanta anni doveva fingere il piacere, ma era tutta questione di soldi.
Il compagno che dal corridoio vedeva tutto, si sentiva eccitato, fece un cenno al ragazzo come per entrare. Si spogliò e la compagna, il giorno del suo compleanno ebbe in regalo una doppia penetrazione. Lui dietro analmente e lei con il nero che continuava a sfondare la vagina. Poi uno alla volta estrassero il preservativo e a turno riempirono la faccia e i capelli della ragazza di copioso sperma. Quello del ragazzo nero sembrava bianco, trasparente quello del suo convivente.
Poi lei continuò a leccare i piselli di entrambi che con il loro sperma le riempirono le tette e la bocca. Era rimasta soddisfatta ed esausta, tanto era stato forte il piacere di essere stata con due uomini, di cui uno superdotato.
I due ripeterono ancora altre volte l'esperimento del rapporto a tre, a volte anche allo scambio di coppie, ma gratis e senza pagare come la prima volta.
Solo che durante uno scambio di coppie, lei e l'altro patner si innamorarono e la coppia libertina finì con lo scoppiare. Era tutto partito come un gioco, ma alla fine si concluse con una separazione di fatto. Tra loro era finita.
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