S-Piacevole imprevisto 13 - Racconti e pompini

Per quanto lunga e dettaglita fosse quel racconto/confessione della mamma,per il ragazzo che ascoltava come in trance,il tempo pareva scorrere alla velocita della luce scansionata solo dal primo pompino che gli aveva fatto la mamma sino al secondo trattamento di lingua e di bocca che gli aveva provocato una seconda potente sborrata che lo aveva risvegliato definitivamente.

-Ma quanta ne avevi Luca?

Per due volte ne hai sparata talmente tanta che mi pareva di soffocare.

È vero che sei giovane,potente, virile e motivato dal fatto che sono tua madre ma credimi, raramente mi è capitato di riceverne tanta e con fiotti così potenti da schizzarmi direttamente in gola e si,che di cazzi ne ho succhiato davvero tanti di ogni misura e colore.-

Le considerazioni della mamma, non avevano fatto altro che gonfiarlo di orgoglio facendogli soffocare nella gola ancora ansimante per l'orgasmo, la risposta.

-Su Luca,vai in bagno a farti la doccia per riprenderti dal sudore,dalla fatica e dalle cose che hai visto e ti ho raccontato.

Lo so che a questo punto hai voglia anche tu di vedermi all'opera con altri maschi come piace a tuo padre.

Sai che non mi piace fare le corna a mio marito che amo da morire, ma con te, rimane tutto in famiglia e non sarà un vero tradimento.

Domani andremo insieme in un club dove mi portava tuo padre e sono sicura che apprezzerai anche tu lo spettacolo al quale parteciperai come attore e come spettatore.

Adessa vai a lavarti mentre io ti preparo una cenetta abbondante ed energetica..ne avrai bisogno per domani!-

Segue