L'autogrill
di
TATONE2
genere
dominazione
Era inverno, ed ero di ritorno da un viaggio di lavoro, ero in auto, e avevo bisogno di una pausa, non mancava molto a casa, circa un'ottantina di kilometri, ma si sà, se scappa scappa, e così mi fermai in un'auogrill.
Era tardi e velocemente mi diressi ai servizi, e comeal solito mi diressi nella zona dove gli urinatoi erano uno vicino all'altro, mi piace sbirciare i miei vicini guardare il loro cazzo, e fantasticare su di loro, è sì, sono omosessuale, amo il cazzo, in bocca, nel culo, ovunque, e poi sono una travestita, e come sempre, sotto i pantaloni, indosso reggicalze, e intimo femminile.
Entro, e intravedo un paio di uomini, appena usciti dalle docce a disposizione degli autisti, due sicuramente dell'est, ben piantati, parlano trà loro, e appena mi apprestoa urinare, iniziano ad osservarmi e a parlare trà loro.
Hanno ai fianchi un asciugamani, e il più anziano dei due, lo lascia scivolare a terra, e rimane nudo, e trà le gambe intravedo io suo cazzo, una bestia, e mentre mi guarda, se lo tocca io deglutisco, sono rapito da tale vista, se non fosse tardi, ci penserei, ma mia moglie mi aspetta, finisco, mi ricompongo, e prendo l'uscita.
Alla porta il tipo mi rivolge la parola, e mentre si sega mi chiede se mi piace il suo cazzo, io deglutisco, e cerco una scusa, poi il più giovane si toglie anch'esso l'asciugamani, e scopre un cazzo notevole, scappellato, fatico a trattenermi, ma quando il giovane mi accarezza il culo, cedo.
mi inginocchio, e succhio Alfred, il più anziano, fatico a tenerlo in bocca, ha uncazzo veramente grosso, una cappella enorme, ma mi impegno.
Dopo poco, mi prendono e mi portano nel ocale docce, mi spogliano, e una volta nudo, scoprono il reggicalze e slip, ridono, e da quel momento, divento una donna.
Mi baciano, mi leccano, mi toccano, mi palpano, e poi Alfred si siede sulla panca, il cazzo turgido svetta, Marko, il più giovane, mi gira, e mi sistema seduto sul cazzo di Alfred, io mi aiuto, mi allargo le natiche, e sento la cappella aprirmi, e scivolo lentamente sul suo cazzo, mi sento sfondare, chiudo gli occhi, un poco di dolore lo sento, ma è troppo bello, e così mi impalo sù Alfred.
Poi mi solleva e mi lascia ricadere e così mi scopa, è pazzesco, troppo bello, e dopo una ventina di minuti mi riempe di sborra.
Il mio cazzo è durissimo, poi tocca a Marko, mi mette a pecora, e grazie alla sborra di Alfred scivola senza fatica nel mio culo, e mi monta con forti colpi, sento che mi stà distruggendo il culo, devo segarmi, e così mi masturbo.
Sul più bello, entra un terzo autista, e appena vede la scena, mi infila in bocca il suo cazzo, e io succhio e bevo.
Sono distrutta, e sono quasi le trè di mattina, miricompongo e mi dirigo verso l'auto, quando Alfred mi raggiunge e mi dà il mio portafogli, ecco troia, c'è tutto, tranne un centone, visto che ti abbiamo scopata, ce li dovevi, e tieni il mio numero, appena siamo in zona ti chiamiamo, abbiamo il tuo numero e l'indirizzo di casa tua, vedi di non fare la cretina.
Sono spaventata, e rientro a casa, mi lavo e raggiungo mia moglie a letto, lei si sveglia e mi dice, sei stata a prenderlo nel culo vero frocio?, sento l'odore di sperma, annuisco e le racconto l'accaduto, e lei ride, è il tuo pane allora checca, mi accarezza, vuoi mettermelo nel culo?, si amore e lei si gira e io la inculo e le vengo velocemente, brava checca, domattina arriva il mio amante, ora vai a dormire in cameretta, non voglio che ti veda frocio, e io mi ritiro in cameretta.
L'indomani lui arriva e rimane in camera con mia moglie fino a mezzogiorno, io verso le undici vado in ufficio, e per tutto il pomeriggio ripenso alla sera precedente, e verso le sette, mando un messaggio ad Alfred, ringraziandolo per la nottata, mi risponde poco dopo, e mi gira il filmato che mi hanno fatto di nascosto, bravo frocio, domani sera vai verso le 23 all'autogrill, aspetta nuda nelle docce, in regicalze e tachi, arriveranno degli amici, ti chiameranno e tùuscirai.
La sera dopo ero in reggicalze calze e tacchi, truccata con parrucca, in una doccia, sentii delle voci, e poi il mio nome, uscii, e mi ritrovai quattro maschioni due Rumeni, e due Marocchini, iniziarono a toccarmi, e poi, io iniziai a baciarli e a spompinarli, e poi......
Poi mi incularono a turno, fù pazzesco, e stupendo allo stesso momento, sfinita mi lasciarono sulla panca.
Pochi giorni dopo, Alfred mi manda un messaggio, trovati en femme all'uscita dell'autostrada, una valigia con vestiti scarpe e intimo, verrai una settimana cin mè, poche ore dopo ero in camion con lui, ero la sua donna, per una settimana, scopia con un mondo di autisti, ho bevuto sperma, ne ho preso a litri, e al ritorno, mi fece una proposta, passare da camion in camion percorrendo tutta l'Europa, con uomini diversi, ed essere pagata, accettai, salutai mia moglie, e per quasi un anno, cambia letto e uomo in continuazione, non capivo quello che mi dicevano, ma il loro cazzo sì lo conoscevo.
Ho avuto centinai di amanti, e di cazzi, e ora sono fidanzata, con un arabo, mi ha chisto di vivere con lui, e di sposalo, stò divorziando da mia moglie, e in autunno convolerò a nozze con lui.
Sò che finirò in un girone dantesco, mio marito, mi metterà in un bordello in Tunisia, mi ci ha già portato, ma sarò sua moglie e sua schiava, come vuole la sua mentalità, e accetto il mio destino, lo amo.
Era tardi e velocemente mi diressi ai servizi, e comeal solito mi diressi nella zona dove gli urinatoi erano uno vicino all'altro, mi piace sbirciare i miei vicini guardare il loro cazzo, e fantasticare su di loro, è sì, sono omosessuale, amo il cazzo, in bocca, nel culo, ovunque, e poi sono una travestita, e come sempre, sotto i pantaloni, indosso reggicalze, e intimo femminile.
Entro, e intravedo un paio di uomini, appena usciti dalle docce a disposizione degli autisti, due sicuramente dell'est, ben piantati, parlano trà loro, e appena mi apprestoa urinare, iniziano ad osservarmi e a parlare trà loro.
Hanno ai fianchi un asciugamani, e il più anziano dei due, lo lascia scivolare a terra, e rimane nudo, e trà le gambe intravedo io suo cazzo, una bestia, e mentre mi guarda, se lo tocca io deglutisco, sono rapito da tale vista, se non fosse tardi, ci penserei, ma mia moglie mi aspetta, finisco, mi ricompongo, e prendo l'uscita.
Alla porta il tipo mi rivolge la parola, e mentre si sega mi chiede se mi piace il suo cazzo, io deglutisco, e cerco una scusa, poi il più giovane si toglie anch'esso l'asciugamani, e scopre un cazzo notevole, scappellato, fatico a trattenermi, ma quando il giovane mi accarezza il culo, cedo.
mi inginocchio, e succhio Alfred, il più anziano, fatico a tenerlo in bocca, ha uncazzo veramente grosso, una cappella enorme, ma mi impegno.
Dopo poco, mi prendono e mi portano nel ocale docce, mi spogliano, e una volta nudo, scoprono il reggicalze e slip, ridono, e da quel momento, divento una donna.
Mi baciano, mi leccano, mi toccano, mi palpano, e poi Alfred si siede sulla panca, il cazzo turgido svetta, Marko, il più giovane, mi gira, e mi sistema seduto sul cazzo di Alfred, io mi aiuto, mi allargo le natiche, e sento la cappella aprirmi, e scivolo lentamente sul suo cazzo, mi sento sfondare, chiudo gli occhi, un poco di dolore lo sento, ma è troppo bello, e così mi impalo sù Alfred.
Poi mi solleva e mi lascia ricadere e così mi scopa, è pazzesco, troppo bello, e dopo una ventina di minuti mi riempe di sborra.
Il mio cazzo è durissimo, poi tocca a Marko, mi mette a pecora, e grazie alla sborra di Alfred scivola senza fatica nel mio culo, e mi monta con forti colpi, sento che mi stà distruggendo il culo, devo segarmi, e così mi masturbo.
Sul più bello, entra un terzo autista, e appena vede la scena, mi infila in bocca il suo cazzo, e io succhio e bevo.
Sono distrutta, e sono quasi le trè di mattina, miricompongo e mi dirigo verso l'auto, quando Alfred mi raggiunge e mi dà il mio portafogli, ecco troia, c'è tutto, tranne un centone, visto che ti abbiamo scopata, ce li dovevi, e tieni il mio numero, appena siamo in zona ti chiamiamo, abbiamo il tuo numero e l'indirizzo di casa tua, vedi di non fare la cretina.
Sono spaventata, e rientro a casa, mi lavo e raggiungo mia moglie a letto, lei si sveglia e mi dice, sei stata a prenderlo nel culo vero frocio?, sento l'odore di sperma, annuisco e le racconto l'accaduto, e lei ride, è il tuo pane allora checca, mi accarezza, vuoi mettermelo nel culo?, si amore e lei si gira e io la inculo e le vengo velocemente, brava checca, domattina arriva il mio amante, ora vai a dormire in cameretta, non voglio che ti veda frocio, e io mi ritiro in cameretta.
L'indomani lui arriva e rimane in camera con mia moglie fino a mezzogiorno, io verso le undici vado in ufficio, e per tutto il pomeriggio ripenso alla sera precedente, e verso le sette, mando un messaggio ad Alfred, ringraziandolo per la nottata, mi risponde poco dopo, e mi gira il filmato che mi hanno fatto di nascosto, bravo frocio, domani sera vai verso le 23 all'autogrill, aspetta nuda nelle docce, in regicalze e tachi, arriveranno degli amici, ti chiameranno e tùuscirai.
La sera dopo ero in reggicalze calze e tacchi, truccata con parrucca, in una doccia, sentii delle voci, e poi il mio nome, uscii, e mi ritrovai quattro maschioni due Rumeni, e due Marocchini, iniziarono a toccarmi, e poi, io iniziai a baciarli e a spompinarli, e poi......
Poi mi incularono a turno, fù pazzesco, e stupendo allo stesso momento, sfinita mi lasciarono sulla panca.
Pochi giorni dopo, Alfred mi manda un messaggio, trovati en femme all'uscita dell'autostrada, una valigia con vestiti scarpe e intimo, verrai una settimana cin mè, poche ore dopo ero in camion con lui, ero la sua donna, per una settimana, scopia con un mondo di autisti, ho bevuto sperma, ne ho preso a litri, e al ritorno, mi fece una proposta, passare da camion in camion percorrendo tutta l'Europa, con uomini diversi, ed essere pagata, accettai, salutai mia moglie, e per quasi un anno, cambia letto e uomo in continuazione, non capivo quello che mi dicevano, ma il loro cazzo sì lo conoscevo.
Ho avuto centinai di amanti, e di cazzi, e ora sono fidanzata, con un arabo, mi ha chisto di vivere con lui, e di sposalo, stò divorziando da mia moglie, e in autunno convolerò a nozze con lui.
Sò che finirò in un girone dantesco, mio marito, mi metterà in un bordello in Tunisia, mi ci ha già portato, ma sarò sua moglie e sua schiava, come vuole la sua mentalità, e accetto il mio destino, lo amo.
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