La stalla

di
genere
bondage

Amo il mio uomo, anche se è un porco, sono sottomessa a lui, mi sono consegnata a lui quasi da subito.
L'ho conosciuto tramite un'inserzione, io cercavo un dominante e lui una frocetta travestita disposta a sottomettersi a lui.
E' sempre stato io mio sogno, essere sottomessa, insultata, pesantemente, essere annullata fisicamente, e psicologicamente, e subito dai primi incontri, ho capito che era la persona giusta.
Mi portava in parcheggi isolati, dove abusava di mè, mi mingeva per ore, costringendomi a dominare il mio pene, impazzivo, poi piano piano è stato un crescendo, camminare per strada travestita di notte, soddisfare i suoi amici, mi ha completamente soggiogata.
Io stessa, n ginocchio ho suppicato di essere malmenata, con le lacrime agli occhi l'ho pregato di farmi male, e lui ha acconsentito, malmenata nel parcheggio, in terra in mezzo alla terra e i sassi, e poi purificata dal suo biondo nettare, che fuoriusciva dal suo meraviglioso sazzo.
Ma non mi bastava, non ci bastava, tutti e due volevamo sempre di più, capivo che ero pronta a molto ancora, e così, una sera, mi ha caricata in auto, e mi ha portato da un suo amico.
Siamo entrati in una fattoria, e strattonandomi mi ha spinta nella stalla, indossavo un vestitino di seta, reggicalze calze slip e reggiseno, e un paio di sandali tacco dieci.
Appena entrati, mi ha buttata letteralmente trà le giovenche, ero allibita, ma iniziavo a bagnarmi, mi ha legata trà due vacche, a pecora, mi ha strappato il vestito e gli slip, rimanendo con il cazzo duro a penzoloni, e i piedi a molla trà sterco e piscio, fino alle caviglie.
Poi ci ha raggiunto il fattore, un uomo anziano burbero e volgare, aveva solo gli stivali di gomma ai piedi, e null'altro.
Si avvicnò, con un secchio, trà le sue gambe penzolava un cazzo molle, di dimensioni pazzesche, tutto storto, ma gurda una nuova vacca nel recinto, la devo mungere, e così, si è messo uno sgabello e ha iniziato a mungermi il cazzetto.
Il mio uomo, ormai nudo, ha preso dello sterco e mi ha massaggiato il culetto e la schiena, e così maleodorante, mi ha presa.
Lui mi inculava e l'altro mi mungeva, era pazzesco, godevo, e poco dopo mi ha riempita di sperma caldo.
Poi il fattore si è alzato, ha preso trà le mani il suo cazzo, e me lo infila in bocca, succhia vacca, che poi ti monto.
Dopo una decina di minuti è pronto, sono terrorizzata, il suo è un palo non un cazzo, tutto bitorzoluto strano, e oltre che lungo, grosso.
Si sistema, spinge ma non entra, mi fà male, allora succede l'impossibile, si china, con la sua mano enorme raccoglie da terra del licquame, lo passa sul cazzo e spinge.
Entra svivola, io urlo, ma lui non smette e mi monta.
Dopo una decina di minuti, godo, è stupendo, non credevo fosse possibile, e così il fattore mi slega, e mi butta a terra trà lo sterco, è caldo e viscido, il mio piccolo seno la mia persona a testa in giù, lui mi sale sopra e mi infila ancora il suo cazzo, e mentre mi scopa io sprofondo sempre più nel letame.
Mi sento una nullità, non potevo crederci, il mio sogno si era avverato, mai sarei caduta così in basso.
Mentre mi scopa il mio amore filma il tutto, e poi invia il filmato a mia moglie, che si complimenta con lui.
Io passo la serata sporca e puzzolente, poi mi lavano, e con il vestito a brandelli mi mandano a casa.
Una volta arrivata, mia moglie schifata mi manda in bagno, mi lavo, e poi, mi metto in vasca, lei arriva e lava con il suo caldo getto, finalmente vado a dormire.
scritto il
2024-05-26
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