Succhia Paola succhia
di
TATONE2
genere
dominazione
Sono sempre stato così, omosessuale, con l'aggiunta di essere una trav.
Mi hanno iniziata da giovanissima, e col tempo crescendo, mi sono perfezionata.
Ho avuto molte avventure, e molti uomini, inizialmente non ero interessata ad avere una relazione stabile, anzi, ospitavo maschi sempre diversi nel mio piccolo appartamento, ed ero interessata solo al loro cazzo, più erano grossi e più duravano, più ne ero attratta.
Di giorno, ero un irreprensibile capoufficio, di sera una troia trav che adescava in qualsiasi posto maschi interessati a svangarmi il culo, e più erano brutali, più godevo, avevo una propensione ad essere sottomessa.
Poi alcuni mesi fà, ho incontrato il vero maschio, colui che mi ha domata, sottomessa e conquistata.
U n uomo sulla sessantina, sposato, che ho conosciuto in un cantiere, dove mi ero recata per lavoro, da subito lui ha capito chi e che cose ero, e io ho capito cosa lui sarebbe diventato per mè.
Dopo un'ispezione nel suddetto cantiere, con una scusa, mi ha portata in una baracca, dove c'era il suo ufficio, appena entrati ha chiuso la porta, si è avvicinato, e mi ha palpato il culo, e le cosce, io sono rimasta basita, ma che cosa fà ho urlato, e lui mi guarda e mi dice, porti il reggicalze vero troia?, io divento rossa, è vero ma mi chiedo come avesse fatto a capirlo, togliti i pantaloni vacca, e spogliati, in breve mi ritrovo in reggicalze calze davanti a lui, che estrae dai pantaloni un cazzo notevole, succhia troia succhia midice, e io in ginocchio succhio.
Poi mi appoggia alla scrivania, e sputa sul mio buco, e mi impala con un colpo deciso che mi toglie il respiro.
Mi monta per una decina di minuti, mentre io vengo più volte, e mi godo l'inculata, poi mi bacia il collo mi dice, ora ti riempio di sborra frocione, e viene con colpi rapidi e profondi.
Rimango un attimo appoggiata alla scrivania, rivestiti vacca, chiedi di andare in bagno, ma che cazzo dici, mettiti gli slippini e vestiti ti colerà il mio sperma trà le chiappe, così te ne andrai fuori dal cazzo velocemente se non vuoi sputtanarti, e così feci, andai in auto, e di corsa a casa a cambiarmi, ma non prima di avergli dato il mio numero.
Mi contattò una settimana dopo, ero in ufficio, rispondo non sapendo chi fosse, troia mi dice, trà un'ora da tè, dammi l'indirizzo, e preparati, ma non posso dico sono in ufficio, cazzi tuoi, se nò vengo a scoparti lì.
Con una scusa mi precipito a casa, mi preparo, mi trucco, e poco dopo arriva il mio orso, entra, mi bacia, estrae il cazzo, succhia Paola succhia, e io succhio.
Passiamo le due ore dopo, a scopare mi sfonda più volte, mi sega vacendomi sborrare, e mi rincula.
Brava vacca, la prossima volta vengo con un amico.
Edue sere dopo, mi trovo nel letto due maschi pazzeschi, vengo impalata da tutte e due i cazzi contemporaneamente.
Ora sono una vera vacca, la sua vacca.
Mi hanno iniziata da giovanissima, e col tempo crescendo, mi sono perfezionata.
Ho avuto molte avventure, e molti uomini, inizialmente non ero interessata ad avere una relazione stabile, anzi, ospitavo maschi sempre diversi nel mio piccolo appartamento, ed ero interessata solo al loro cazzo, più erano grossi e più duravano, più ne ero attratta.
Di giorno, ero un irreprensibile capoufficio, di sera una troia trav che adescava in qualsiasi posto maschi interessati a svangarmi il culo, e più erano brutali, più godevo, avevo una propensione ad essere sottomessa.
Poi alcuni mesi fà, ho incontrato il vero maschio, colui che mi ha domata, sottomessa e conquistata.
U n uomo sulla sessantina, sposato, che ho conosciuto in un cantiere, dove mi ero recata per lavoro, da subito lui ha capito chi e che cose ero, e io ho capito cosa lui sarebbe diventato per mè.
Dopo un'ispezione nel suddetto cantiere, con una scusa, mi ha portata in una baracca, dove c'era il suo ufficio, appena entrati ha chiuso la porta, si è avvicinato, e mi ha palpato il culo, e le cosce, io sono rimasta basita, ma che cosa fà ho urlato, e lui mi guarda e mi dice, porti il reggicalze vero troia?, io divento rossa, è vero ma mi chiedo come avesse fatto a capirlo, togliti i pantaloni vacca, e spogliati, in breve mi ritrovo in reggicalze calze davanti a lui, che estrae dai pantaloni un cazzo notevole, succhia troia succhia midice, e io in ginocchio succhio.
Poi mi appoggia alla scrivania, e sputa sul mio buco, e mi impala con un colpo deciso che mi toglie il respiro.
Mi monta per una decina di minuti, mentre io vengo più volte, e mi godo l'inculata, poi mi bacia il collo mi dice, ora ti riempio di sborra frocione, e viene con colpi rapidi e profondi.
Rimango un attimo appoggiata alla scrivania, rivestiti vacca, chiedi di andare in bagno, ma che cazzo dici, mettiti gli slippini e vestiti ti colerà il mio sperma trà le chiappe, così te ne andrai fuori dal cazzo velocemente se non vuoi sputtanarti, e così feci, andai in auto, e di corsa a casa a cambiarmi, ma non prima di avergli dato il mio numero.
Mi contattò una settimana dopo, ero in ufficio, rispondo non sapendo chi fosse, troia mi dice, trà un'ora da tè, dammi l'indirizzo, e preparati, ma non posso dico sono in ufficio, cazzi tuoi, se nò vengo a scoparti lì.
Con una scusa mi precipito a casa, mi preparo, mi trucco, e poco dopo arriva il mio orso, entra, mi bacia, estrae il cazzo, succhia Paola succhia, e io succhio.
Passiamo le due ore dopo, a scopare mi sfonda più volte, mi sega vacendomi sborrare, e mi rincula.
Brava vacca, la prossima volta vengo con un amico.
Edue sere dopo, mi trovo nel letto due maschi pazzeschi, vengo impalata da tutte e due i cazzi contemporaneamente.
Ora sono una vera vacca, la sua vacca.
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