La dottoressa

di
genere
dominazione

Dopo tanti anni, il mio medico, è andato in pensione, un vero peccato, sapeva tutto di mè, e della mia famiglia, e cosa importante, conosceva bene la mia natura omosessuale.
Negli anni mi ha aiutato quando ho avuto problemi dovuti all'irruenza di alcuni partner, mi ha dato molti consigli utili, e grazie a lui, sono cresciuto e diventato uomo, be magari uomo mica tanto.
E quindi, misono trovato a dover scegliere un nuovo medico, e vista la carenza, mi sono dovuto accontentare del primo che mi è capitato, una donna.
nULLA CONTRO IL SESSO FEMMINILE, MA DOVERMI FAR VISITARE proprio lì voleva dire, si sono omosessuale, e passivo per giunta.
Ma per ragioni di lavoro, ho dovuto andarci, e appena entro vedo una poltrona che ben conosco, era, una ginecologa.
Il fatto di vedermi lì sopra a gambe larghe, e farmi visitare, mi eccitava da matti, ma sicuramente, in quanto uomo non ci sarei mai salito.
Mi presento, e lei, Anna mi fà una serie di domande, per conoscermi meglio dice, e col passare dei minuti le domande diventano sempre più personali, io ovviamente rispondo, mi stò eccitando, e così, spudoratamente faccio trapelare che sono gay.
Mi chiede se ho rapporti sessuali da passivo, ecc, e così mi sciolgo e le dico, che mi travesto, e che sono solo passiva, ho difficoltà ad avere erezioni, e che non ho solo un partner, ma che frequento un paio di maschi.
Allora mi propone di farmi visitare bene, e nel mentre mi dà consigli su come comportarmi, per evitare malattie, intanto mi tolgo i pantaloni, e mi siedo sul lettino, Anna mi fà stendere, e magicamente mi ritrovo con i piedi negli appositi incavi, come una donna.
Si avvicna, e mi solleva la camicia e vede che indosso uno slip rosa di pizzo, sorride, io divento rosso, balbetto che non immaginavo in una visita, lei mi sfila gli slip, tranquilla mi dice non è la prima volta.
Mi accarezza il cazzo, molle, dunque fà i capricci il nostro amico, peccato, doveva essere bello tosto un tempo, sì, rispondo, ma sei sempre stato gay?, si e nò, ho frequentato donne e le ho scopate, ma una volta provato il cazzo, ho capito di essere omosessuale.
Poi mi visita l'ano, introduce due dita e le ruota, mi piace, e molto mi bagno immediatamente, ma brava, ti bagni subito, spinge a fondo, emetto un sospiro, ti piace? annuico con la testa.
Sei bella larga vedo, se vuoi testiamo quanto larga, si rispondo certo, einizia ad aggiundere un dito, e poi un'altro, dopo una decina di minuti è entrata la sua manina, e prosegue fino a metà braccio, io godo, mi piace, lei inizia a scoparmi lentamente, io vengo, sborro un getto di sperma, lei ansima sento che stà venendo senza toccarsi.
poi esce e mi ricompongo, lei si toglie il camice ha solo il reggiseno e lo slip, vedo che le cola del licquido sulla coscia, se solo eri un vero maschio mi sarei fatta scopare, io sorrido.
Si cambia lo slip, vieni venerdì sera ultimo appuntamento, ti voglio visoitare meglio, e me ne vado.
Il venerdì sono puntuale, gonna camicetta tacchi, reggicalze, pronta, entro e a stento mi riconosce, si avvicna, mi accarezza e poi mi bacia, mi spoglio, mi ammira, e vede che ho il cazzo duro, grazie all'aiuto della pastiglietta blù, le strappo il camice, lo slip, e la monto a pecora, e la faccio urlare di piacere.
Poi le porgo un cazzo davvero grosso di gomma, lo allaccia alla vita, e mi incula come un vero maschio.
Ora siamo una coppia di lesbiche, che convivono.
scritto il
2024-06-09
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