Le voglie d'una donna repressa

di
genere
esibizionismo

Laura era una bella donna, ma un pò strana. Beveva molto e non mancava mai di lasciarsi andare, specialmente quando era mezza ubriaca. A volte e dove non la conoscevano, si sedeva su una panchina ed apriva le gambe facendo vedere la sua bellissima e pelosa vagina. Forse nei momenti in cui era euforica per il vino bevuto, voleva far vedere a qualche maschio quanto potesse essere accogliente la sua vagina.
Tra i maschi del parco c'era stata una specie di passaparola, quella donna di quaranta anni ed ancora bella, di fatto la dava via gratis al primo che dimostrasse un pò di tenerezza per lei. Alla fine ciò che cercava non era tanto un rapporto fisico, ma un pò di attenzione ed affetto perchè viveva da sola.
Tommaso era giovane, appena diciotto anni, ma aveva capito il comportamento di quella signora e vedendola in difficoltà l'aveva aiutata. Il fatto che lei, senza slip, gli avesse mostrato tutto il pube, in una posizione esibizionista, gli faceva sperare che prima o poi avrebbe fatto finalmente l'amore con una donna e non sempre la solita masturbazione a cui era abituato.
Laura se lo portò a casa, per lei poteva essere come un figlio, quel figlio che non aveva mai avuto. Lo accompagnò in camera, si tolse la parte superiore dei vestiti e il giovane si mise a leccare e a toccarle i seni. Non aveva latte, ma il sentire quelle labbra che succhiavano i capezzoli, le davano la sensazione che lo stesse allattando quel figlio che non aveva mai avuto.
La sbornia stava per passare, ma le labbra di quel ragazzo che esploravano i suoi seni erano dolci e le piaceva sentire sentire quel volto che affogava nella sua carne, tra i suoi seni. Non contenta si era tolta gli slip. La vagina era quasi scomparsa in mezzo a tutti quei folti peli, lo accompagnò in bagno e con un rasoio si depilò completamente. Tutta la sua vagina, grande e splendidamente bella apparve al ragazzo, che indossando un preservativo e sebbene alla prima esperienza, seppe trovare il buco e penetrare con forza la Laura. Sì quarantenne, ma ancora una bella e piacevole donna. Provò un intenso orgasmo, alla fine lui le scaricò tutto lo sperma sulla pancia e sul pube appena rasato.
Non contenta, prese l'uccello del ragazzo e lo mise in bocca, per poi inghiottire tutto quello sperma che lui aveva spruzzato, dopo un lungo pompino fatto ad arte.
Una esperienza diversa anche per la donna, spesso raccattata da anziani vogliosi...la prima volta che si faceva un ragazzo prestante ed anche dotato.
Voleva cambiare vita e smettere di bere, ma ormai non ne era più capace e la sua vita ritornava a prima come quando si faceva toccare da qualche occasionale maschio.
Una mattina la trovarono seduta sulla panchina o tale sembrava. In realtà si era presa una pugnalata nelle costole da qualcuno di passaggio. Era morta così e dopo qualche riga sui giornali di lei non si parlò più. Ogni tanto un ragazzo le porta un fiore sulla tomba, forse l'unico che l'aveva veramente amata. Dopo qualche anno fu arrestato l'assassino, un uomo psicopatico, che aveva tentato di ripere il gesto come con lei, con una donna che invece si era salvata. Voleva purificare il mondo dalle donne che se la facevano con tutti.
scritto il
2023-09-27
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