Il Pissing
di
Chris Rondinelli
genere
pissing
Credo a molti di voi la fuori piaccia la pratica del pissing, termine inglese per definire la classica pisciata. Sinceramente parlando nemmeno sapevo esistesse questo tipo di pratica, fino al giorno in cui incontrai Aldo. Conobbi Aldo per le strade di notte del mio vecchio quartiere dove mi avventuravo d'estate in cerca di aria fresca quando l'aria notturna diventava irrespirabile. Fu durante una di queste paseggiate notturne che fui avvicinato da quest'uomo, un sessant'enne magro, di apparenza ben vestito, brizzolato, con un accenno di barba bianca in viso, classici occhialini da medico, un signore diciamo di tutto rispetto e dai modi assai educati.
Aldo amava il buon sesso, e amava sopratutto questa pratica al tempo a me sconosciuta chiamata pissing, che sembrava farlo impazzire da come ne parlava, si eccitava mi disse, a pisciare addosso alle sue "partner occasionali", ne rimasi subito incuriosito, anche perche' non avevo mai provato qusta pratica prima d'ora, e anche perche essendo Troia fino al midollo, non potevo non provare certe porcherie. Iniziammo a frequentarci, e ben presto imparai anch'io ad amare il pissing. Aldo mi fece provare per la prima volta questa bagnata sensazione, portandomi in un posto da lui conosciuto solitamente frequentato da guardoni.
La cosa in se fu abbastanza semplice, e devo dire che al primo impatto non e' che ci trovai nulla di eccitante, anzi al contrario mi lamentai parecchio per lo stato in cui be uscii fuori, bagnata e appiccicosa, oltre che con un senso di odore pungente addosso. Non capivo cosa ci fosse di tanto eccitante nel farsi urinare addosso. Nel complesso ne rimasi abbastanza delusa, sopratutto perche' l'uomo non mi tocco' nemmeno con un dito se non per pisciarmi addosso e svuotarsi come fossi stata una latrina. Fu qualche giorno dopo quell'esperienza assai deludente che Aldo, volle riprovarci, e mi lasciai convincere anche questa volta non so come, a partecipare a quell'assurdo gioco bagnato.
Dato la precedente esperienza, stavolta mi ero preparata, almeno non mi sarei sporcata i vestiti e mi attrezzai per portarmi un ricambio delle salviette imbevute d'acqua profumata, e nel vestire ero stata piu' accurata, un semplice bikini da mare nero dato la stagione calda, con quello non avrei rischiato di rovinare eventuali abiti, sopra al bikini avevo indossato degli shorts in jeans sgambati e una canotta scura, i lunghi capelli biondi sciolti, un filo di trucco sul visetto da troia delle scarpe da tennis bianche. Il mio uomo si era orientato sul semplice, camicia e pantaloni lunghi, scarpe in tela, occhiali da vista sul naso. Percorremmo qualche minuto di auto che riconobbi come una tangenziale, per poi svoltare e sparire in varie tratte cittadine che non conoscevo, fino ad arrivare in un bosco ampio e pieno di verde lussureggiante.
Ci infilammo con l'auto in una stretta viuzza, potevo scorgere il nulla, ne un'abitazione, ne un'anima, tutto sembrava desolato e deserto. Pensai che quella doveva essere una zona abbandonata o frequentata solo da guardoni o coppie abituali, Aldo mi confermo' il tutto, quasi leggendomi nel pensiero, e notando la mia espressione assai preoccupata, mi rassicuro' sul fatto che ero al sicuro, nessuno mi avrebbe fatto del male, anzi disse l'uomo, ne avrei tratto un piacere immenso. Io invece ero abbastanza scettica su cio', data la prima esperienza fatta giorni prima, ma ero pronta a dare all'uomo una seconda possibilita', fallita quella, lo avrei salutato e sarei tornata alla mia ricerca di uomini piu' normali e meno esigenti.
Ci fermammo parcheggiando l'auto immezzo alla stradina attorniata dalla vegetazione incolta, Aldo spento il motore scese chiedendomi di attenderlo e di non muovermi da li, se volevo disse, potevo scendere e dare un'occhiata ma senza abbandonare l'auto, era facile perdersi. Lo assecondai scendendo a mia volta dall'auto e guardandolo sparire dietro una folta vegetazione tra alberi e erbaccie incolte. Faceva un gran xaldo per l'ora in cui eravamo arrivati, e decisi di togliermi shorts e canotta, li misi in auto restando in bikini. Mi guardai attorno, che posto strano mi dissi, chissa' chi ci veniva li attorno o chi ci viveva sopratutto, dato non avevo visto case o villette nei dintorni.
Erano gia' passati diversi minuti e Aldo non si vedeva tornare, iniziai a preoccuparmi, dove poteva essere andato? mi trovavo in un posto sconosciuto completamente solo e senza potermi riavviare verso casa, che immaginai lontana chilometri da li. Il silenzio del posto rotto solo dal canto degli uccellini del posto, non aiutava a mettermi tranquilla, e per tutelarmi decisi di rientrare in auto e chiudermi dentro finche' l'uomo non fosse riapparso. Mi chiesi dove fosse sparito l'uomo, e come avesse fatto a nascondersi senza perdersi in quella boscaglia, assorta nei miei pensieri non mi accorsi della figura alle mie spalle completamente nuda, che mi si si era avvicinata.
Solo quando una mano mi si appoggio' sulle natiche, di scatto mi voltai sussultando. Mi trovai davanti un'uomo di mezza eta', completamente nudo con il cazzo duro che si masturbava difronte a me. Non era Aldo ovviamente, capelli brizzolati, alto all'incirca quanto me, mi sorrideva sussurrandomi di non spaventarmi, di non aver paura, li nessuno mi avrebbe fatto del male. L'uomo continuava a parlare al plurale, benche' non vedessi altri intorno. Notai il suo bel cazzo nodoso che teneva in mano, istintivamente allungai il braccio e glielo presi in pugno iniziando a segarlo lentamente, tenendogli l'altro braccio su una spalla, e guardandolo dritto negli occhi mentre gemeva di piacere. Davanti all'uomo, chiunque egli fosse, tutta la mia paura scomparve d'incanto, e ripresi il controllo dei miei nervi.
L'uomo estrasse dal bikini il mio cazzo e ci masturbammo a vicenda stretti appoggiati al cofano dell'auto di Aldo che ancora latitava. Mi sedetti appoggiata sul cofano della macchina senza smettere di segare l'uomo nudo, che ben presto mi abbraccio' completamente cercando di baciarmi sulle labbra. Lo scansai un paio di volte, al terzo tentativo lo lasciai fare e lo baciai con la lingua a mia volta. L'uomo stretto a me come un polipo, mi faceva sentire tutta la sua passione, la sua pelle nuda senza troppi peli mi eccito' all'istante, e il suo cazzo nodoso e duro in mano, mi inebriava completamente. Gli buttai le braccia al collo, mi lasciai trasportare dalla passione di quel momento. Ero sicura che ad Aldo non sarebbe dispiaciuto ovunque fosse finito, infondo mi aveva portata li proprio per quello mi dissi. Ben presto dal cazzo dell'uomo nudo che stavo baciando con passione, inizio ad uscire un getto caldo di urina che mi bagno' il basso ventre. Non mi mossi, e lasciai che la sua piscia calda mi lavasse gambe e pancia continuando a baciarlo con la lingua in bocca.
Tornai a domandarmi dove fosse finito il mio uomo, e come mai mi avesse lasciata nelle mani di quel tizio. Stavo per chiedergli se sapesse dove fosse finito il mio accompagnatore, o se almeno lo conoscesse, quando l'uomo nudo mi fece voltare sul cofano dell'auto a gambe divaricate, mentre dietro di me puntava la sua grossa cappella bagnata di piscia tra le mie natiche umide. Non mi diede nemmeno il tempo di replicare che mi scosto' il lembo del costumino nero da un lato e spinse la sua grossa cappella ddentro alle mie chiappe burrose. Ansimando lo agevolai, aiutandolo divaricai ulteriormente le gambe, piegata a pancia sotto sul cofano dell'auto nera di Aldo, con i lunghissimi capelli a ricoprirmi schiena e volto, iniziai a godere mentre l'uomo spingeva dentro e fuori il suo bel cazzo nodoso dal mio culo tenendomi per le chiappe e sbattendo con le palle sul mio culo, producendo un continuo CIK CIAK.
Mi scostai i lunghi capelli da un lato del viso da troia ora contorto dal piacere, mentre sentivo il suo respiro affannoso sul mio collo mentre mi pompava sempre piu' veloce. Amore sospira, oh amore, una seconda e terza volta, mentre i suoi affondi nel mio culo aumentavano di velocita'. Dopo qualche affondo, un fiotto caldo mi ha riempita completamente il culo, altri schizzi dentro al mio culo bello slabbrato, poi l'uomo si fermo' tenendomi abbracciata e accasciandosi su di me sul cofano dell'auto. U'altro spruzzo ma stavolta piu' liquido mi allago' scendendomi tra le gambe a gocce finendo a terra, mi stava pisciando dentro il maiale, dopo avermi sborrato si stava anche scaricando la vescica facendo il pieno completo al mio culetto ormai aperto.
Nemmeno mi accorsi di esser venuta io stessa sul paraurti dell'auto che avevo riepito di liquido biancastro a gocce. Non sapendo che fare o che dire, rimasi li ferma aspettando la mossa sucessiva dell'uomo nudo che sembrava non volersi piu staccare da me. Fu allora che guardando meglio, nascosti dagli alberi e dalla folta vegetazione attorno, notai altre figure maschili nude masturbarsi e gemere di piacere e godersi la scena. Guardoni, mi dissi subito, strano non li avessi notati prima, dovevano essersi ben mimetizzati. Poco alla volta gli uomini uscirono dal loro nascondiglio avvicinandosi alla macchina, notai erano tutti uomini di una certa eta', non potevano avere certo trent'anni.
Arrivati a pochi passi da noi, iniziarono a mettermi le loro mani addosso tastandomi da ogni lato, chi mi prendeva in mano il cazzo ormai moscio, chi mi palpava le coscie strofinandosi il cazzo duro, chi mi baciava, chi baciava l'uomo nudo ancora addosso a me con il suo cazzo duro ancora infilato nel mio culo. Forse erano Gay, li vidi baciarsi tra di loro e masturbarsi a vicenda. Era una specie di orgia sull'auto, nessuno si inculava pero' stranamente. Come Mose' che divise le acque, vidi sbucare la figura di Aldo tra due alberi li nei paraggi, sorrideva soddisfatto e mi accolse con braccia spalancate stringendomi mentre riuscivo ad alzarmi dal cofano della sua auto e a scansarmi di dosso quello che aveva ancora il cazzo nel mio culetto aperto. Era nudo pure Aldo, notai il suo bel cazzo duro anche se non immaginavo dove avesse lasciato i suoi vestiti, ma poco importava, era li ed era questa la cosa piu' importante.
Mentre l'uomo che mi aveva scopata si fece da parte, raggiunsi Aldo e lo abbracciai sospirando forte, mentre mi stringeva a se con il suo bel cazzo che ormai conoscevo bene, duro e grosso. Gli altri uomini a quel punto si fecero intorno a noi due, e poi successe il finimondo, fui penetrata di sorpresa da qualcuno dietro, mentre il mio uomo mi accarezzava i lunghissimi capelli mi baciava e mi stringeva a se, dietro iniziavano a pomparmi senza sosta facendomi gemere nuovamente quasi urlando dal piacere, mani addosso da ogni lato mi toccavano, mi accarezzavano mi prendevano il cazzo facendomi venire per la seconda volta, tutto sotto la luce del sole e al silenzio eterno del posto, dove oltre ai nostri gemiti di goduria, nient'atro si sentiva nell'aria circostante.
Fui scopata li seduta stante dal resto degli uomini a turno e costretta poi ad inginocchiarmi succhiare tutti i loro cazzi duri mentre Aldo mi teneva i lunghi capelli sollevati. Iniziarono ad arrivarmi in viso schizzi di sperma misti a piscio, e in breve fui letteralmente lavata da una pioggia d'orata di piscio caldo che mi ha ricoperta e soffocata. A bocca aperta cercai di bere quello che potevo ingoiando, il resto lo lasciai scivolare su di me lavandomi tutta. Fui usata come una latrina ma ne fui felice stavolta e il mio corpo fremeva e vibrava bagnata e soddisfatta come non lo ero mai stata fino a quel giorno. Imparai ben presto ad amare il Pissing in ogni sua forma, e lo sperimentai anche con altri uomini al di fuori del mio Aldo, che mi aveva iniziata a quella pratica davvero unica e adorabile. chrisbabyface@libero.it
Aldo amava il buon sesso, e amava sopratutto questa pratica al tempo a me sconosciuta chiamata pissing, che sembrava farlo impazzire da come ne parlava, si eccitava mi disse, a pisciare addosso alle sue "partner occasionali", ne rimasi subito incuriosito, anche perche' non avevo mai provato qusta pratica prima d'ora, e anche perche essendo Troia fino al midollo, non potevo non provare certe porcherie. Iniziammo a frequentarci, e ben presto imparai anch'io ad amare il pissing. Aldo mi fece provare per la prima volta questa bagnata sensazione, portandomi in un posto da lui conosciuto solitamente frequentato da guardoni.
La cosa in se fu abbastanza semplice, e devo dire che al primo impatto non e' che ci trovai nulla di eccitante, anzi al contrario mi lamentai parecchio per lo stato in cui be uscii fuori, bagnata e appiccicosa, oltre che con un senso di odore pungente addosso. Non capivo cosa ci fosse di tanto eccitante nel farsi urinare addosso. Nel complesso ne rimasi abbastanza delusa, sopratutto perche' l'uomo non mi tocco' nemmeno con un dito se non per pisciarmi addosso e svuotarsi come fossi stata una latrina. Fu qualche giorno dopo quell'esperienza assai deludente che Aldo, volle riprovarci, e mi lasciai convincere anche questa volta non so come, a partecipare a quell'assurdo gioco bagnato.
Dato la precedente esperienza, stavolta mi ero preparata, almeno non mi sarei sporcata i vestiti e mi attrezzai per portarmi un ricambio delle salviette imbevute d'acqua profumata, e nel vestire ero stata piu' accurata, un semplice bikini da mare nero dato la stagione calda, con quello non avrei rischiato di rovinare eventuali abiti, sopra al bikini avevo indossato degli shorts in jeans sgambati e una canotta scura, i lunghi capelli biondi sciolti, un filo di trucco sul visetto da troia delle scarpe da tennis bianche. Il mio uomo si era orientato sul semplice, camicia e pantaloni lunghi, scarpe in tela, occhiali da vista sul naso. Percorremmo qualche minuto di auto che riconobbi come una tangenziale, per poi svoltare e sparire in varie tratte cittadine che non conoscevo, fino ad arrivare in un bosco ampio e pieno di verde lussureggiante.
Ci infilammo con l'auto in una stretta viuzza, potevo scorgere il nulla, ne un'abitazione, ne un'anima, tutto sembrava desolato e deserto. Pensai che quella doveva essere una zona abbandonata o frequentata solo da guardoni o coppie abituali, Aldo mi confermo' il tutto, quasi leggendomi nel pensiero, e notando la mia espressione assai preoccupata, mi rassicuro' sul fatto che ero al sicuro, nessuno mi avrebbe fatto del male, anzi disse l'uomo, ne avrei tratto un piacere immenso. Io invece ero abbastanza scettica su cio', data la prima esperienza fatta giorni prima, ma ero pronta a dare all'uomo una seconda possibilita', fallita quella, lo avrei salutato e sarei tornata alla mia ricerca di uomini piu' normali e meno esigenti.
Ci fermammo parcheggiando l'auto immezzo alla stradina attorniata dalla vegetazione incolta, Aldo spento il motore scese chiedendomi di attenderlo e di non muovermi da li, se volevo disse, potevo scendere e dare un'occhiata ma senza abbandonare l'auto, era facile perdersi. Lo assecondai scendendo a mia volta dall'auto e guardandolo sparire dietro una folta vegetazione tra alberi e erbaccie incolte. Faceva un gran xaldo per l'ora in cui eravamo arrivati, e decisi di togliermi shorts e canotta, li misi in auto restando in bikini. Mi guardai attorno, che posto strano mi dissi, chissa' chi ci veniva li attorno o chi ci viveva sopratutto, dato non avevo visto case o villette nei dintorni.
Erano gia' passati diversi minuti e Aldo non si vedeva tornare, iniziai a preoccuparmi, dove poteva essere andato? mi trovavo in un posto sconosciuto completamente solo e senza potermi riavviare verso casa, che immaginai lontana chilometri da li. Il silenzio del posto rotto solo dal canto degli uccellini del posto, non aiutava a mettermi tranquilla, e per tutelarmi decisi di rientrare in auto e chiudermi dentro finche' l'uomo non fosse riapparso. Mi chiesi dove fosse sparito l'uomo, e come avesse fatto a nascondersi senza perdersi in quella boscaglia, assorta nei miei pensieri non mi accorsi della figura alle mie spalle completamente nuda, che mi si si era avvicinata.
Solo quando una mano mi si appoggio' sulle natiche, di scatto mi voltai sussultando. Mi trovai davanti un'uomo di mezza eta', completamente nudo con il cazzo duro che si masturbava difronte a me. Non era Aldo ovviamente, capelli brizzolati, alto all'incirca quanto me, mi sorrideva sussurrandomi di non spaventarmi, di non aver paura, li nessuno mi avrebbe fatto del male. L'uomo continuava a parlare al plurale, benche' non vedessi altri intorno. Notai il suo bel cazzo nodoso che teneva in mano, istintivamente allungai il braccio e glielo presi in pugno iniziando a segarlo lentamente, tenendogli l'altro braccio su una spalla, e guardandolo dritto negli occhi mentre gemeva di piacere. Davanti all'uomo, chiunque egli fosse, tutta la mia paura scomparve d'incanto, e ripresi il controllo dei miei nervi.
L'uomo estrasse dal bikini il mio cazzo e ci masturbammo a vicenda stretti appoggiati al cofano dell'auto di Aldo che ancora latitava. Mi sedetti appoggiata sul cofano della macchina senza smettere di segare l'uomo nudo, che ben presto mi abbraccio' completamente cercando di baciarmi sulle labbra. Lo scansai un paio di volte, al terzo tentativo lo lasciai fare e lo baciai con la lingua a mia volta. L'uomo stretto a me come un polipo, mi faceva sentire tutta la sua passione, la sua pelle nuda senza troppi peli mi eccito' all'istante, e il suo cazzo nodoso e duro in mano, mi inebriava completamente. Gli buttai le braccia al collo, mi lasciai trasportare dalla passione di quel momento. Ero sicura che ad Aldo non sarebbe dispiaciuto ovunque fosse finito, infondo mi aveva portata li proprio per quello mi dissi. Ben presto dal cazzo dell'uomo nudo che stavo baciando con passione, inizio ad uscire un getto caldo di urina che mi bagno' il basso ventre. Non mi mossi, e lasciai che la sua piscia calda mi lavasse gambe e pancia continuando a baciarlo con la lingua in bocca.
Tornai a domandarmi dove fosse finito il mio uomo, e come mai mi avesse lasciata nelle mani di quel tizio. Stavo per chiedergli se sapesse dove fosse finito il mio accompagnatore, o se almeno lo conoscesse, quando l'uomo nudo mi fece voltare sul cofano dell'auto a gambe divaricate, mentre dietro di me puntava la sua grossa cappella bagnata di piscia tra le mie natiche umide. Non mi diede nemmeno il tempo di replicare che mi scosto' il lembo del costumino nero da un lato e spinse la sua grossa cappella ddentro alle mie chiappe burrose. Ansimando lo agevolai, aiutandolo divaricai ulteriormente le gambe, piegata a pancia sotto sul cofano dell'auto nera di Aldo, con i lunghissimi capelli a ricoprirmi schiena e volto, iniziai a godere mentre l'uomo spingeva dentro e fuori il suo bel cazzo nodoso dal mio culo tenendomi per le chiappe e sbattendo con le palle sul mio culo, producendo un continuo CIK CIAK.
Mi scostai i lunghi capelli da un lato del viso da troia ora contorto dal piacere, mentre sentivo il suo respiro affannoso sul mio collo mentre mi pompava sempre piu' veloce. Amore sospira, oh amore, una seconda e terza volta, mentre i suoi affondi nel mio culo aumentavano di velocita'. Dopo qualche affondo, un fiotto caldo mi ha riempita completamente il culo, altri schizzi dentro al mio culo bello slabbrato, poi l'uomo si fermo' tenendomi abbracciata e accasciandosi su di me sul cofano dell'auto. U'altro spruzzo ma stavolta piu' liquido mi allago' scendendomi tra le gambe a gocce finendo a terra, mi stava pisciando dentro il maiale, dopo avermi sborrato si stava anche scaricando la vescica facendo il pieno completo al mio culetto ormai aperto.
Nemmeno mi accorsi di esser venuta io stessa sul paraurti dell'auto che avevo riepito di liquido biancastro a gocce. Non sapendo che fare o che dire, rimasi li ferma aspettando la mossa sucessiva dell'uomo nudo che sembrava non volersi piu staccare da me. Fu allora che guardando meglio, nascosti dagli alberi e dalla folta vegetazione attorno, notai altre figure maschili nude masturbarsi e gemere di piacere e godersi la scena. Guardoni, mi dissi subito, strano non li avessi notati prima, dovevano essersi ben mimetizzati. Poco alla volta gli uomini uscirono dal loro nascondiglio avvicinandosi alla macchina, notai erano tutti uomini di una certa eta', non potevano avere certo trent'anni.
Arrivati a pochi passi da noi, iniziarono a mettermi le loro mani addosso tastandomi da ogni lato, chi mi prendeva in mano il cazzo ormai moscio, chi mi palpava le coscie strofinandosi il cazzo duro, chi mi baciava, chi baciava l'uomo nudo ancora addosso a me con il suo cazzo duro ancora infilato nel mio culo. Forse erano Gay, li vidi baciarsi tra di loro e masturbarsi a vicenda. Era una specie di orgia sull'auto, nessuno si inculava pero' stranamente. Come Mose' che divise le acque, vidi sbucare la figura di Aldo tra due alberi li nei paraggi, sorrideva soddisfatto e mi accolse con braccia spalancate stringendomi mentre riuscivo ad alzarmi dal cofano della sua auto e a scansarmi di dosso quello che aveva ancora il cazzo nel mio culetto aperto. Era nudo pure Aldo, notai il suo bel cazzo duro anche se non immaginavo dove avesse lasciato i suoi vestiti, ma poco importava, era li ed era questa la cosa piu' importante.
Mentre l'uomo che mi aveva scopata si fece da parte, raggiunsi Aldo e lo abbracciai sospirando forte, mentre mi stringeva a se con il suo bel cazzo che ormai conoscevo bene, duro e grosso. Gli altri uomini a quel punto si fecero intorno a noi due, e poi successe il finimondo, fui penetrata di sorpresa da qualcuno dietro, mentre il mio uomo mi accarezzava i lunghissimi capelli mi baciava e mi stringeva a se, dietro iniziavano a pomparmi senza sosta facendomi gemere nuovamente quasi urlando dal piacere, mani addosso da ogni lato mi toccavano, mi accarezzavano mi prendevano il cazzo facendomi venire per la seconda volta, tutto sotto la luce del sole e al silenzio eterno del posto, dove oltre ai nostri gemiti di goduria, nient'atro si sentiva nell'aria circostante.
Fui scopata li seduta stante dal resto degli uomini a turno e costretta poi ad inginocchiarmi succhiare tutti i loro cazzi duri mentre Aldo mi teneva i lunghi capelli sollevati. Iniziarono ad arrivarmi in viso schizzi di sperma misti a piscio, e in breve fui letteralmente lavata da una pioggia d'orata di piscio caldo che mi ha ricoperta e soffocata. A bocca aperta cercai di bere quello che potevo ingoiando, il resto lo lasciai scivolare su di me lavandomi tutta. Fui usata come una latrina ma ne fui felice stavolta e il mio corpo fremeva e vibrava bagnata e soddisfatta come non lo ero mai stata fino a quel giorno. Imparai ben presto ad amare il Pissing in ogni sua forma, e lo sperimentai anche con altri uomini al di fuori del mio Aldo, che mi aveva iniziata a quella pratica davvero unica e adorabile. chrisbabyface@libero.it
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