Il regalo piu bello

di
genere
trans

Non so se possa definirmi Gay Bisex, Penta, pappa o ciccia, alla fine importa molto dare un'etichetta al nostro genere sessuale? Ai giorni nostri molti ragazzi e uomini importanti fanno Coming Out senza problemi, dichiarandosi felicemente Gay, mentre un tempo nemmeno troppo lontano, prima di dire al mondo che amavi un'altro uomo o un'altra donna ci si pensava cento volte. Per questo motivo non mi sono mai definito ne Trav, ne Trans, ne Gay, ma semplicemente libero di esprimere la mia sessualita' come mi pare e piace.

Sono nato androgino con un estetica molto femminile, non solo fisicamente ma anche di viso. Ho sempre giocato con la mia immagine per confondere le idee alla gente, vedere chi ti incontra per la strada, chiedendosi se quella gran figa e davvero una donna. Mi ha sempre divertito attirare nel bene o nel male gli sguardi della gente ragazzi o ragazze, donne o uomini che fossero, mi intriga sapere cosa possano pensare su di me vedendomi. E non mi so mai fatto problemi di sentirmi maschio o femmina interiormente, tutti abbiamo due parti della stessa medaglia, e io posso usare quella che piu' mi aggrada con chi voglio.

Ho amato moltissimi uomini da adolescente, tra i diciassette e i trentacinque anni appena compiuti da qualche settimana, ultimamente ho scopato con Ali', un ragazzo nero dell'uganda, ma residente in italia da anni. Ho conosciuto Ali' mentre traslocavo nel nuovo appartamente in zona Fiera a Milano ben sette anni fa, da allora mi e sempre venuto dietro corteggiandomi e cercando di conquistarmi con gentilezze di ogni tipo. Ali' e un uomo sui quarant'anni,fisico magro, alto, capelli corti neri, viso liscio, niente barba ne baffi, parla correttamente la nostra lingua, ed ha molti amici nella palazzina di soli tre piani dove mi sono trasferita. Causa le mie poche risorse economiche, son finita in una palazzina frequentata da ragazzi extracomunitari, tutta brava gente chiariamolo subito, ragazzi onesti che lavorano da mattina a sera,e che ti saluta ad ogni incontro sempre con il sorriso.

Con Ali', abbiamo istaurato un bel rapporto di amicizia e di vicinato. Mi ha sempre dato una mano per le cose che non sapevo fare, mi ha sistemato la caldaia quando non funzionava, riparato dei tubi rotti, o semplicemente imbiancato le pareti di casa. E un tuttofare, e lo fa senza aspettarsi nessun compenso, cosa assai rara oggigiorno tra italiani. Tutto questo ci ha portati senza volerlo o rendercene conto ad un rapporto molto intimo, che non ho mai avuto con nessuno negli anni trascorsi nel mio nuovo quartiere. Data l'intimita' che avevamo, sia stato naturale che accadesse qualcosa tra noi. Non lo avevo dato per scontato, ma mi aspettavo che accadesse prima o poi, e puntualmente accadde. Ci sono ovviamente per privacy, cose che non ho detto ad Ali', e forse e stato provvidenziale non dirgli nulla su certi argomenti, mia madre purtroppo e deceduta da circa due anni e mezzo, e per tenerla sempre con me, ho iniziato ad indossare al dito la sua fede nuziale che ella mi diede qualche tempo prima della sua scomparsa. E una cosa che mi da la forza di avere i miei genitori scomparsi ancora con me.

Proprio qualche giorno fa, nel mio trentacinquesimo compleanno, Ali' che mi aiutava sempre a portar su le borse della spesa, dato non abbiamo ascensore, noto' per la prima volta al mio dito la fede di mamma, chiedendomi se fossi sposata. Non so cosa mi passo' per la testa, ma sorridendogli ironicamente gli risposi di si, che mio marito viveva per lavoro in un'appartamentino fuori Milano, e che ci vedevamo quando possibile. Nonostante in sette anni di vicinato, Ali' non avesse mai visto l'uomo da me descritto, non ebbe da dubitare delle mie parole, senza rendersi conto dei miei sorrisetti beffardi che forse scambio' per sorrisi di cortesia, e che invece erano assolutamente ironici.

L'uomo inizio' a farmi domande piu' pressanti sul mio matrimonio, e tirando avanti il gioco, dissi delle frottole che il nero prese per veritiere, non volevo affatto percularlo, ma la sua ingenuita' mi invoglio' a portare avanti una farsa. Vidi che l'uomo era molto interessato al fatto che potessi avere un marito, anche se non lo aveva mai visto, e piu' la sua curiosita' sull'argomento aumentava, piu' la mia fantasia volava inventando di sana pianta un matrimonio in comune, un viaggio di nozze a lugano in svizzera, il suo lavoro come imprenditore di un'azienda. Cose ovviamente non vere ma che Ali' bevve come un bicchier d'acqua.
Arrivo' sera, e Ali' mi aveva chiesto se volessi passare la serata con lui, dato era il mio compleanno disse, potevamo stare un po piu' in compagnia, il weekend lui non lavorava, e poteva dedicarlo tranquillamente a me, sempre che mio marito disse, non fosse geloso, mi feci un risolino a bocca stretta, e risposi che mio marito sarebbe stato felicissimo di sapere che non ero solo durante una festa cosi' importante per me. Io in verita' ho sempre odiato i compleanni, specialmente il mio, ma non era necessario che Ali' lo sapesse. Quindi passai la serata a casa mia con lui a guardare la televisione, seduti comodamente sul divanetto del salottino di casa mia.

L'uomo mi stringeva a se, e io eccitata dal contatto con le sue braccia, mi sentivo davvero felice, avevo i brividi ogni volta che le sue mani mi scostavano i lunghissimi capelli biondi dal visetto da bimba, avevamo messo su un porno, era stato Ali' a chiedermelo, e avevo scaricato da internet un po di video che avevo masterizzato su un DVD ed ora li stavamo guardando sulla televisione. Ali' vedendo una trans farsi inculare da un nero con il cazzo grosso, mi chiese se ne avessi mai visti e presi di cosi' grossi.

Ero abituato alle sue domande anche dirette e non mi feci trovare impreparata alla risposta, - si ne ho visti di cosi' grossi - ho risposto, mentre lui si volto' a guardarmi incuriosito e chiese se ne avessi anche presi. Certamente - ho replicato nuovamente, non ero una santarellina dissi, il mio cellulare era sul tavolino e improvvisamente squillo', mi scostai da lui per rispondere ma avevano riagganciato. L'illuminazione di quello squillo mi diede l'idea che attuai, dissi era il segnale di mio marito perche' òp richiamassi, quindi tornai accanto ad Aòi' piu' interessato a me che a cio' che vedeva allo schermo, e feci il numero di un'uomo con cui avevo scopato tempo addietro ma che avevo conservato come contatto.

Pronto amore? sono Chris - dissi quando l'uomo rispose, volevo dirti che avevo voglia di sentirti e che mi manchi - dissi mentre Ali' eccitato sia dai porno che la tv trasmetteva, sia dalla situazione in se, inizio' ad abbassarsi i pantaloni, lo lasciai fare, intanto l'uomo dall'altro capo del telefono, capita la situazione, stette al gioco. Sei con qualcuno troia? mi disse, - si e un mio vicino di casa sai e un uomo di colore spero non ti dia fastidio ma ha insistito perche' mi tenesse compagnia.. - intanto Aòi' si era gia' denudato, e vedere il suo cazzo duro e il suo corpo nero mi fece impazzire, misi il vivavoce al cellulare che riposai sul tavolino e continuai a parlare con il mio finto marito, mentre Ali' eccitato come un maiale, mi aiuto' a spogliarmi dei pochi vestiti che avevo addosso, restando nudi entrambi.

Chris... Amore che fai... - disse il finto marito al telefono, - nulla amore sto per farmi scopare dal negro - ho risposto io con una risatina subito spenta mentre mi posizionavo a gambe divaricate sopra il cazzo di Ali' che sempre con la sua gentilezza che non perse nemmeno in quegli istanti, mi prese per i fianchi, aiutandomi a sedermi sul suo bel cazzo duro lungo e bello grosso. La TV andava ma nessuno di noi era piu' interessato a guardarla ormai. L'uomo al telefono continuava ad insultarmi chiedendomi che stavo facendo dandomi della puttana della vaccona schifosa, dicendomi che mi amava, si era calato anche troppo nel personaggio, io fui penetrata dal cazzo del nero e con un lungo sospiro feci scivolare tutta la sua asta dentro di me fino alle palle sue.

Chris... Chriiiiissss... chiamava quello, io rispondevo ormai a sospiri e gemiti di piacere, mentre saltellavo adesso su e giu' dal cazzo di Ali' che mi stringeva a se abbracciandomi stretta mentre saltellavo. Con la manina in cui avevo infilato la fede nuziale, mi scostai i lunghi capelli dal viso, e per un'attimo mi fermai a guardare l'anello di mamma, chissa' cosa avrebbe pensato se mi avesse vista in quell'istante mi dissi. Mia madre finche' era vissuta, mi aveva sempre seguita e con lei mi ero confidata come una figlia nel corso degli anni con i rapporti che avevo con gli uomini, anche se lei non aveva mai approvato le mie scelte sessuali, non mi aveva mai voltato le spalle aiutandomi come aveva potuto, finche' si era ammalata.

Ali' godeva come un porco, lo vedevo faccia a faccia gemere di piacere, lo baciai e lui mi bacio' a sua volta con la lingua in bocca. L'uomo al telefono aveva smesso di chiamarmi anche se la telefonata era ancora in corso, immaginai si stesse facendo una bella sega. Avevo immaginato che tra me e Ali' prima o poi sarebbe successo qualcosa, e son stato felice che sia accaduto proprio il giorno del mio compleanno, mi stava facendo davvero un regalo fantastico, e non avrei potuto desiderare di meglio. Ali' mi stava scopando l'anima e i miei sospiri erano ormai diventati urla di piacere insieme alle sua coperte parzialmente dall'audio della tv con i porno video trans che ancora andavano.

Ali' mi fece alzare in piedi, e il suo grosso cazzo usci' a fatica dal mio culo ormai bello aperto e inzuppato dei miei umori. Il divanetto era scomodo ma l'uomo non volle andare in camera dove ci attendeva un bel lettone matrimoniale assai piu' comodo e dove saremmo senz'altro stati meglio. Volle restare li, mi fece mettere in ginocchio addosso ai cuscini del divano e lui dietro di me, sali' in piedi ingroppandomi e infilando nuovamente il suo bel cazzo nero lungo e grosso dentro al mio buco slargato. Mi prese ancora per i fianchi e inizio' a sfondarmi di nuovo anche in quella posizione. Urlai di piacere sospiravo alternando urletti e gemiti di piacere e dolore. Mi prese per i capelli tirandomeli poi ci diede dentro ad affondare sempre piu' veloce il suo cazzo dentro e fuori da me, mi stava facendo morire davvero da sballo non ci sono parole per descrivere cosa ho provato, e di cazzi in vita mia ne ho presi parecchi, ma quello di Ali' lo trovai davvero speciale.

Mi scopo' con forza abbracciato a me mi baciava la schiena nuda, mi scostava i capeli mi baciava il collo, a volte voltavo la testa per baciarlo sulla bocca mentre continuava a sfondarmi il culo. Sbrodolai a fontanella una, due, tre volte contro lo schienale del divano, e alla fine anche Ali' esplose dentro di me, allagandomi il culetto e ingravidandomi completamente della sua calda sperma. Venne gemendo e abbracciandomi stratta in vita quasi a togliermi il respiro. Lo allontanai subito e gli dissi di darmi il suo cazzo prima che la sperma colasse tutta sule mie gambe, l'uomo fatico' ovviamente a staccarsi da me, usci' dal mio culo ormai largo,mi voltai mettendomi seduta a fatica, le gambe non mi reggevano, giusto in tempo per farmi scaricare in gola un'altra sborrata calda che ingoiai fino all'ultima goccia guardandolo negli occhi mentre mi reggeva i lunghi capelli.

Ormai sazia tolsi il suo bel cazzo ancora duro dalle labbra piene di sperma, gli sorrisi, lui mi lascio' i lunghi capelli prese la mia mano con l'anello nuziale di mia madre e disse - di questo ora non hai piu' bisogno, sei mia non sua... me lo stava togliendo ma lo fermai, e finalmente sorridendo, gli rivelai che la fede era di mia madre, non avevo marito, era stata tutta una sceneggiata. Ali' non si incazzo' per essere stato preso in giro al contrario mi abbraccio' nuovamente a se, e mi resi conto che la chiamata con l'uomo era stata riagganciata, probabilmente aveva sborrato pure lui mi dissi, lo avrei richiamato piu tardi per scusarmi, nel frattempo avevo da organizzare un fidanzamento, quello tra me e Ali'. Ora da qualche settimana stiamo ufficialmente insieme e sentirmi la sua donna, mi riempie di gioia. chrisbabyface@libero.it
scritto il
2023-10-29
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