Una trans bellissima e dominante Sesta parte

di
genere
trans

Sono trascorsi sei mesi da quando sono diventato lo schiavo di Padrona Lucrezia, la bellissima trans che mi ha fatto perdere completamente la testa. I sei mesi più belli della mia vita. Anche se lei adesso ha altri due schiavi. Marco e Stefano infatti, i due giovani che volevano rapinarla dei suoi gioielli, sono ormai anche loro sottomessi completamente a lei. Ma io sono il suo schiavetto preferito anche se non posso negare di essere molto geloso di quei due. La mia vita scorre ormai in una sola direzione. La mattina mi alzo, porto la colazione a letto a Padrona Lucrezia, le faccio un bel pompino, le accendo la sua prima sigaretta e poi andiamo a farci la doccia insieme. Devo insaponare il suo corpo perfetto compreso il suo enorme cazzone, le faccio da cesso bevendo la sua urina e infine vado al lavoro. Il mio stipendio lo passo direttamente a lei che lo gestisce come crede e a me lascia appena i soldi per la colazione. E sono tanti soldi visto che io lavoro nell’azienda di mio padre, un ricco industriale. Ho una gabbietta per il mio pisello perché pretende che con lei io sia solo passivo anche se spesso mi concede di venirmene. Mi basta guardarla con i suoi abiti sexy, le scarpe col tacco a spillo, con il suo bellissimo viso sempre truccato alla perfezione e posso venirmene anche solo col pensiero, tanta è la mia adorazione per lei. Quando torno a casa, mi devo subito spogliare nudo e inginocchiarmi a lei, baciare i suoi piedi e poi andare a prepararle la cena sperando di poter assaggiare il suo cazzo meraviglioso. La servo come una regina ammirandola e desiderandola. E’ sempre vestita sensualmente, con abiti e pantaloni in lattice che mettono in risalto il suo corpo perfetto. E’ una padrona a volte dolcissima, capace di baciarmi a lungo con passione ma anche molto severa picchiandomi senza pietà al minimo errore. Tremo di paura di fronte a lei ma allo stesso tempo ne sono affascinato e sono dipendente da lei. Ma questa sera è una serata speciale perché siamo soli io e lei. Non ha voluto gli altri suoi schiavi e naturalmente ne sono felicissimo. Dopo averla servita la cena, le porto immediatamente il caffè e le accendo la sigaretta e lei mi invita a mettermi seduto sulle sue ginocchia e poi inizia a baciarmi voluttuosamente. Il cazzo mi fa un male cane perché preme nella gabbietta senza poter diventare eretto a causa della costrizione. Sorride e prende la chiave della gabbietta che tiene al collo e me la toglie. Il mio cazzo finalmente libero si erge immediatamente
“ Grazie padrona. E’ una tortura avere la gabbietta e stare vicino a lei che mi bacia” Mi accarezza
“ Proprio non ce la fai a resistermi”
“ E’ impossibile. Lei è la perfezione” Mi bacia nuovamente. Ovviamente, non posso venirmene senza il suo consenso altrimenti per me sarebbero guai grossi ma è difficile resistere ai suoi baci e ho bisogno di molto autocontrollo perché se lei si arrabbia io passo brutti momenti. Però stasera sembra essere molto dolce
“ Sì, sono davvero bella” ammette sicura di sé stessa. E non potrebbe essere altrimenti perché quando usciamo fa rigirare la testa a tutti
“ Lei è semplicemente perfetta. Molto più bella e sexy di una donna, molto più potente di un uomo e molto più dotata di qualunque maschio. Lei racchiude in sé le cose migliori di ambo i sessi. E io sono pazzamente innamorato di lei”
“ Anch’io ti voglio bene” mi dice e quasi il cuore mi si ferma. E’ la prima volta che me lo dice e mi sembra di impazzire dalla gioia. La bacio ebbro di felicità “Non ho finito. Ho intenzione di sposarti”
“ Lei…Lei vuole sposarmi?” Mi sembra di aver capito male. Non mi sembra possibile e ho quasi un lieve malore”
“ Sì, ci sposeremo e tu diventerai mio marito.”
“ Io…Io sono felice come non credevo si potesse essere, padrona. Non potrei desiderare di più”
“ Inutile dire che continuerai ad essere il mio schiavo obbediente e servizievole. Mi farò tanti amanti e tanti altri schiavi e tu accetterai, ti picchierò quando ne avrò voglia, ti userò come cesso ma sposandoti voglio dimostrarti che tu sarai comunque sempre il mio schiavo preferito. L’abbraccio ebbro di gioia
“ Tutto quello che lei vuole, Padrona. E’ giusto che lei possa avere tutti gli amanti e tutti gli schiavi che vuole. A me basta sapere che lei mi terrà con sé e diventare suo marito, sapere che lei comunque mi vuole un po’ di bene mi fa impazzire dalla felicità” Mi fa alzare e si toglie la minigonna inguinale che indossava. Mi inginocchio dinanzi a lei, inizio a baciarla nell’interno coscia e le tolgo il perizoma. Il suo cazzone è già duro e inizio a leccarlo. E’ enorme, durissimo ed è meraviglioso poterlo baciare e leccare. Me ne viene in bocca e io ingoio tutto come al solito. Questa è felicità. Tutto il resto non conta. Ma la mia vita da schiavo ai suoi ordini è solo all’inizio.
scritto il
2023-03-28
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