Dominato da mia madre Primo capitolo

di
genere
incesti

Non avevo segreti con mia madre. Non li avevo già da un bel po’. Nel frattempo, ero diventato maggiorenne, stavo per fare l’esame di maturità e avevo avuto le mie prime esperienze sessuali. Niente di particolare e di strabiliante ma avevo avuto un paio di ragazze con le quali avevo fatto sesso. Un sesso non del tutto appagante perché nella mente immaginavo ben altre situazioni. Comunque, agli occhi di chi mi conosceva ero un ragazzo normale ma quello che avevo saputo su mia madre mi aveva destabilizzato. La mamma era una dominatrice di professione e io l’ammiravo. Tutto era nato per caso, quando, quattro anni prima, mia madre aveva litigato con il suo compagno di allora. Questi le aveva rimproverato di averle nascosto la sua professione e l’aveva insultata. Io che stavo dentro casa ero rimasto di stucco. Non comprendevo bene essendo allora poco più di un ragazzino ma vedevo mia madre che stava per arrabbiarsi. E far arrabbiare una come mia madre, una campionessa di arti marziali e appassionata di power lifting, poteva essere molto pericoloso. Sapevo quanto fosse forte ma ciò che vidi mi lasciò esterrefatto. Vedevo che avanzava verso di lui e poi due pugni in rapida successione e quel suo fidanzato crollò a terra con il viso pieno di sangue. Lo afferrò poi per un braccio per farlo rialzare e lo prese per il collo con un braccio. Vedevo quell’uomo arrancare. Gli mancava il respiro e temevo che la mamma lo stesse per uccidere
“ La prossima volta che dici puttana a una donna, assicurati che non sia una come me” Era calma, tranquilla, come se non stesse facendo nessuno sforzo mentre lui iniziò a frignare come un ragazzino
“ Ti prego Karen, lasciami, mi stai strozzando”
“ Chiedimi pietà e forse ti lascerò”
“ Pietà, pietà, tutto quello che vuoi” La mamma lo lasciò ma poi lo colpì con due schiaffi tremendi che lo mandarono di nuovo a terra. Gli mise un piede sopra la sua testa
“ Adesso sparisci dalla mia visuale. Ah, se ti azzardi a denunciarmi, quello che ti ho fatto adesso è niente a confronto di ciò che ti farò” Il suo ex fidanzato si rialzò a fatica e uscì dalla porta di casa nostra completamente terrorizzato. Fu allora che la mamma mi spiegò cosa facesse. Mi disse infatti che qualche anno prima aveva avuto una richiesta particolare da un uomo che la vedeva venire ad allenarsi in palestra. La richiesta era di sottometterlo con la forza dietro un lauto compenso. Allora mia madre aveva appena 32 anni e aveva chiuso la carriera agonistica da pochi mesi. Io di anni ne avevo 12 e per ma la mamma era tutto. Non avevo mai conosciuto mio padre infatti. Era rimasta incinta di me dopo una notte di sesso con un uomo che poi non aveva più rivisto. Malgrado ciò, mi volle con tutta sé stessa e ad appena vent’anni si ritrovò madre, con una carriera agonistica che dovette riprendere quasi dall’inizio e che poi la fece diventare una campionessa. E i soldi iniziarono ad arrivare. Comprò la casa dove saremmo andati ad abitare e mise un bel gruzzolo da parte. Accettò pertanto l’offerta in denaro di quell’uomo ma non lo fece per soldi che non ci mancavano ma perché era sempre stata dominante con gli uomini e la stuzzicava l’idea di intraprendere una nuova carriera basandosi proprio su queste sue caratteristiche psicologiche e ovviamente fisiche. Oltre ad avere una forza fisica fuori dal normale, una bravura nelle arti marziali con pochi riscontri, era anche bellissima. Alta 1.80, capelli biondi e occhi azzurri, viso perfetto e soprattutto un corpo straordinario, forte e atletico.
Insomma, mia madre Karen mi raccontò tutto e mi disse che ormai, anche se avevo solo 14 anni, era giusto che io sapessi tutto di lei
“ Vedi Michael, so che per certa gente io sono una puttana ma devi sapere che in fondo non faccio niente di male. Non faccio sesso con i miei clienti e anche se li eccito e li vedo nudi, loro non possono toccarmi. Ma mi piace e continuerò a farlo e spero che tu accetti la situazione” Ovviamente, le dissi che avrei accettato qualunque sua decisione perché per me ciò che faceva lei era giusto. Amavo mia madre ma pensavo che fosse un normale amore di un figlio verso una madre. Ma mi sbagliavo.
scritto il
2024-11-23
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