Una serata trasgressiva per Chiara

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corna

Sono nervosa e non potrebbe essere altrimenti. Oh mio Dio, e se non dovessi piacergli? Ci siamo scambiati le foto ma di persona l’impatto può essere diverso. Mi riguardo allo specchio e mi rendo conto che non devo temere nulla. Non sono più una ragazzina coi miei 45 anni ma ancora faccio rigirare la testa agli uomini, soprattutto vestita e truccata in questo modo. Il corpo è ancora snello e sono alta 1.73. Il mio viso è ancora bello come quando di anni ne avevo venti. Beh, quasi… Ma scommetto che molte donne farebbero i salti mortali per essere come me. Ho sciolto i miei capelli che porto ormai da una vita biondi anche se in realtà il mio colore naturale è castano, e soprattutto ho indossato un abito da quella troia che devo diventare tra poco. Un vestito che credevo non avrei avuto il coraggio di mettere, tanto corto quanto aderente e scollato, di colore… bianco e quindi anche trasparente. Mi accendo una sigaretta mentre mi ricontrollo anche il trucco. Il rossetto, ovviamente rosso, è perfetto, gli occhi anche e… Sì, sono perfetta. E lui? Dalle foto sembra un figo pazzesco. Trent’anni, 1.90 e 22 centimetri di dotazione. Ciononostante continuo a farmi un sacco di domande. Forse non sono pronta. Mio marito Andrea entra nella stanza
“ Chiara, sei stupenda. Glie lo farai venire dritto appena ti vede” Io scuoto la testa
“ Sei sicuro? Non è che ci hai ripensato?” Mi viene vicino e mi prende le spalle tra le sue mani
“ Ne abbiamo parlato migliaia di volte. Io sono pazzamente orgoglioso della mia bellissima moglie e vedere che altri uomini la desiderano mi eccita”
“ Un conto è desiderarmi e un altro è guardare mentre mi scopano” Lui scuote la testa
“ Amore, è solo un gioco. Quando… Quando avrete fatto lui andrà via e noi saremo di nuovo la coppia felice che siamo stati finora” Lo guardo poco convinta. La prima volta che mi ha confessato che avrebbe desiderato vedermi fare sesso con un altro, circa un anno fa, siamo stati senza parlarci per un mese. Non accettavo nemmeno l’idea di dover andare con un altro. Poi però Andrea ha saputo toccare le corde giuste. Mi diceva che sono bella e che tutti i suoi conoscenti lo invidiavano e ho iniziato a guardare gli uomini in un altro modo. E aveva ragione. Pur vestendo in modo più casto rispetto ad ora, sentivo di piacere loro. Oddio, l’ho sempre saputo ma stavo iniziando a vedere la cosa da un’altra angolazione. E alla fine ho detto sì. Cercare un uomo disposto a scopare con me è stato facilissimo. Addirittura, abbiamo dovuto fare una cernita visto il gran numero di offerte ricevute. D’altronde, avevo postato delle foto con il volto oscurato ma con tutto il resto ben visibile visto che stavo in perizoma e tacchi alti. Non avevo nient’altro. Le stesse scarpe col tacco 12 a spillo che indosso adesso e che mi fanno svettare anche sopra mio marito che è alto 1.80. La scelta è ricaduta su Samuel. Perché? Beh perché se proprio devo fare sesso con uno sconosciuto mentre mio marito si sega, tanto vale che quello sconosciuto sia bello e ben dotato e Samuel sembra essere l’uomo ideale per le mie fantasie. Oddio, ci siamo. Ecco il campanello che suona. E’ Andrea ad andare ad aprire mentre io getto la sigaretta e lo seguo. E’ lui. Dio che maschio attraente! Ha la barba incolta, i capelli lievemente arruffati, i lineamenti da maschio e indossa un completo blu e una camicia bianca senza cravatta. Due spalle che sembrano non finire mai ma asciutto, un fisico di chi qualche ora in palestra la trascorre sicuramente. Andrea porge la mano a Samuel che la accetta sfoderando un sorriso che mi sta sciogliendo tutta e se avevo ancora dei dubbi, se ne stanno andando rapidamente. Poi viene di fronte a me
“ Chiara giusto? Sei molto più affascinante di persona” mi dice prendendomi la mano e facendomi il classico baciamano, senza quindi posare le sue labbra sulla mia pelle
“ Anche tu” gli dico. Mio marito intanto ci fa strada verso la nostra camera da letto. Samuel mi viene vicino. Non sembra aver voglia di attendere troppo e mi bacia. E’ una strana sensazione baciare un altro uomo dopo tanti anni e stranissimo è farlo sotto gli occhi di mio marito che osserva. Mentre mi bacia mi tocca i capelli e comincio a sciogliermi tanto che ricambio appassionatamente. Lui fa scendere la sua mano sul mio sedere mentre, dopo aver terminato di baciarmi, la sua bocca inizia a scendere sul collo. Comincio a respirare affannosamente. Sono già eccitata di brutto e cerco di nuovo le sue labbra che rispondono alla grande. Ha un sapore delizioso. Poi mi prende in braccio. Dio che maschio! Mi posa sul letto e viene sopra di me dopo essersi tolta la giacca. Sento la sua erezione premere sul mio corpo e mi mordicchio il labbro inferiore solo al pensiero di quando entrerà in me. Mi tolgo le calze e lui cerca di alzarmi il vestitino, cosa piuttosto complicata perché è aderentissimo. Mi fa quindi girare di lato e fa scendere la lampo. Getto via le mie preziose decolleté col tacco a spillo che mi sono costate un occhio della testa e aspetto le sue mosse che non tardano. Si toglie tutto rimanendo solo coi boxer che sembrano non riuscire a contenere il cazzo
“ Sei bellissima Chiara”
“ E allora scopami. Ho voglia di sentirmi una troia. E’ vero che sono una troia?”
“ La più troia delle troie” mi dice facendomi scendere il minuscolo perizoma, l’unica cosa che ancora indossavo. Mi bacia l’interno delle cosce e poi il clitoride. Ormai sono un lago. Ho voglia di cazzo come mai mi era accaduto in vita mia. Non è solo per la bellezza di Samuel ma per la trasgressione. Vedo mio marito in un angolo che ha preso in mano il suo cazzo e se lo sta menando furiosamente. E’ eccitato pure lui ma poi distolgo lo sguardo e lo poso sul mio giovane stallone. Gli tolgo i boxer e finalmente il suo pene esce fuori nella sua interezza. Non posso fare a meno di prenderglielo in bocca
“ Ti piace?”
“ Mi stai facendo impazzire, piccola. Ma è meglio che conduca io le danze altrimenti me ne fai venire subito. Ho un’ottima resistenza ma sei troppo sexy e temo che potrei non resistere”
“ E allora mettimelo dentro che non ce la faccio più a resistere” Ormai, sono completamente fuori da ogni logica. Lui intanto si infila il preservativo e finalmente lo sento che scivola all’interno delle mie pareti vaginali completamente bagnate dal desiderio. Contemporaneamente mi succhia prima un capezzolo e poi l’altro rendendoli durissimi. Cerco di nuovo la sua bocca per sentire il suo sapore ma poi rialza il busto e mi afferra per i fianchi. Sono su di giri come non mai e a quel punto gli bastano due mosse col bacino e giungo all’orgasmo
“ Ma eri proprio bisognosa di un bel cazzo, Chiara. Non sei proprio riuscita a trattenerti” Gli sorrido cercando di nuovo le sue labbra
“ Stiamo appena al primo round, stallone. Dovrai dare il meglio di te perché non ho proprio voglia di accontentarmi di un misero orgasmo” Ricomincia a muoversi. L’orgasmo mi aveva appena placata ma sono di nuovo bisognosa ma lui lo toglie “Che fai?” gli chiedo sgomenta
“ Adesso lo prendi in un’altra posizione” Mi mette a pecora e me lo mette di nuovo dentro. Il piacere è di nuovo ai massimi livelli. Prima ho detto che è la trasgressione che mi sta facendo eccitare come mai nella mia vita ma questo ragazzone sa come manovrare il suo arnese, sa quali sono i punti deboli della sessualità femminile e mi fa arrivare presto a un nuovo orgasmo. Ci plachiamo per alcuni minuti dandoci teneri baci sulla bocca come se fossimo due innamoratini e penso che non dovrebbe essere complicato innamorarsi di uno del genere. Dopo alcuni minuti, mi dice di voler ricominciare ma vuole cambiare di nuovo posizione. Mi fa mettere sopra di lui ma non sono io a gestire i movimenti bensì lui. E in quella posizione lo sento nella sua interezza. Sembra quasi che mi stia perforando. Adesso i ritmi sono molto più rallentati e di conseguenza il piacere mi sale per tutto il corpo
“ Sto avendo un altro orgasmo” gli dico
“ Sei proprio una puttanella. Una bella puttanella” Non riesco nemmeno a rispondere perché sento il mio corpo avvampare e gli umori scendermi inesorabili
“ Dai vieni anche tu”
“ Non adesso” mi dice ma io ormai sono cotta a puntino e raggiungo l’ennesimo orgasmo. E questo è devastante tanto che mi lascia senza forze. Mai goduto così in vita mia. Samuel se ne accorge
“ Ti piace il cazzo, vero troietta?”
“ Da impazzire. Soprattutto se è grosso come il tuo e se c’è qualcuno che lo sa manovrare perfettamente” Non avrei mai creduto di poter dire certe frasi ma mi sento completamente disinibita. Vedo che lo toglie da dentro di me e che si toglie il profilattico
“ Adesso me lo succhi tutto. Voglio un bel pompino con l’ingoio” Non me lo faccio ripetere due volte. Afferro quel bel cazzo e inizio a leccare la sua cappella. Lo sento sospirare. Non credo che ce ne abbia per molto. Decido di inghiottirlo ma è troppo grosso e mi soffoca ma è una bella sensazione avere in bocca un bel cazzo come quello di Samuel. E finalmente sento che mi schizza in gola, una, due tre volte. Glie lo ripulisco bene con la mia lingua e il giovane si getta con la schiena sul letto
“ Basta, basta, per adesso” Sorrido e poi do uno sguardo a mio marito che ha terminato di segarsi e sta anche lui con gli occhi di fuori. Poi mi dedico nuovamente al mio giovane stallone. Gli vado sopra e comincio a baciarlo
“ Non mi dire che ti arrendi?” Lui mi guarda sorridendo
“ Nemmeno per sogno. Fammi riprendere fiato e si ricomincia” Mi sdraio vicino a lui. Mi accendo una sigaretta e glie ne porgo una anche a lui. Andrea è ancora nell’angolo a guardare. Lo osservo e poi scoppio a ridere
“ Cornuto, prepara la cena per me e per il mio amante. La serata è ancora molto lunga” Non so cosa pensi mio marito e se la sua eccitazione prosegue anche adesso. Ma so ciò che provo io. E appena vedo che esce dalla porta della camera da letto guardo il giovane aitante
“ Che dici? Si starà eccitando?” gli chiedo
“ Dico che è un coglione. Ha una donna come te e la offre a un altro. Se tu fossi la mia donna…” Gli sorrido
“ Che faresti?”
“ Per una come te sarei capace di fare qualunque cosa. Sei bellissima e sexy all’ennesima potenza. Potresti farmi perdere la testa”
“ Potremmo anche continuare a vederci” Mi guarda strizzando gli occhi
“ Il patto era per una serata soltanto ma… Stai dicendo sul serio?”
“ Perché no?”
“ Beh, come potrei dire di no a una donna come te. Appena ti ho vista me lo hai fatto diventare di marmo. Sei sicura che tuo marito non avrà nulla da ridire?” Avrà qualcosa da ridire? Forse sì o forse si ecciterà anche di più. Di sicuro c’è che non ho proprio voglia di lasciare un bocconcino prelibato come Samuel. E credo proprio che questa sarà solo la prima serata di tante che trascorreremo insieme. Perché sono certa che ci rivedremo spesso io e Samuel. Molto spesso. E pensare che non volevo accontentare il mio dolce marito cornuto. Avrei fatto davvero l’errore più grosso della mia vita.

FINE

scritto il
2024-12-20
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