Non siamo belli, ma ci piacciamo
di
Vandal
genere
etero
ANCHE SE NON SI è FIGHI, CI SI PIACE UGUALMENTE
Lui ha cinquant'anni, capello grigio metallizzato, miope di natura, con qualche chilo di troppo. Ha messo un annuncio su una pagina Internet dove si descrive come impacciato, timido, bisogno di sbloccare qualche impiccio. =Ho un pene normodotato e una facile eiaculazione. Duro pochissimo. Chi mi piglia?=
Qualche giorno dopo arriva una risposta che si firma Topa spelacchiata 78. "Magra che mi si contano le ossa, sono più spessi i capezzoli che le tette. Indosso occhiali tondi metallici e ho la faccia con qualche efelide. Naso a patata. Capelli lunghi fino alle spalle, grigi topo. Tra le gambe, intatta. Puoi prendere me?"
Lui pensa che , in mancanza d’altro, potrebbe accettare “Il mio numero è 3341649xxx”
Passa poco tempo prima che gli arriva un mex. Ciao, sono Topaspelacchiata 78, Tilde in realtà
Tilde, che razza di nome è? Ciao, mi chiamo Max. Allora, come stai?
Bene e tu?
Ma, non mi lamento. Lavori?
Faccio la maestra in una scuola media
Io il bidello. Parto già svantaggiato
Ma no, che dici. Faccina che ride
Vedo che sei in città
Sì
Possiamo incontrarci?
Che ne dici di quel pub in centro, vicino alla fontana, per le 20?
Sarò lì, puntuale
Lei sembra un po’ fuori dal tempo. Direi che ha una quarantina d’anni ma si pettina e si veste come sua nonna. Lui, non è il massimo: con quella panzetta di bevitore di birra e l’aria seria.
Si accomodano in disparte. Consumano un happy hour. Lui pensa: avrò il coraggio di farci qualcosa?
Lei pensa avrà il coraggio di farmi qualcosa
Chiacchierano, i nervi si distendono. E’ piacevole parlare con lei. Lei molto timida
Lui pensa. Lo faccio o non lo faccio?
Lei pensa: glielo chiedo?
Si fermano sotto un portone. Lei cerca il modo di chiedergli di salire
Lui la sorprende baciandola
Lei avverte un formicolio nella passera e un tremore nella pancia
“Vuoi salire da me?”
Si baciano appena entrati. Lui la sospinge contro il muro. Ma le mani restano ferme, puntellandosi contro il muro. Si baciano e si cercano. Lei prende fiato “E’ bene che tu sappia che sono vergine”
“Non è un problema” sorride lui
Continuano a baciarsi. Lei lo guida nel soggiorno. Lui le cinge la vita. Si spogliano. Vergognosi di farsi vedere nudi. Lei è come si è descritta: magra,piatta come una tavola da surf, fica intatta. Lui la bacia subito tra le gambe.
Lei emette un gemito e freme di piacere. Lui insinua la lingua nella fessura. Lei diventa umida subito. Lui lecca e si masturba. Si rialza continuando a menarselo davanti a lei “Soffro di eiaculazione precoce”
Lei sorride ma non è derisione. Gli afferra il pene e lo masturba insieme a lui “Vuoi provare?”
Lui si lascia guidare, fa fatica. Lei conficca le dita nelle spalle di lui Ride “Scusa la panza”
Lei ride “Scusa la fica”
La penetra. Riesce ad affondare ed uscire una dozzina di volte prima di esplodere dentro di lei “Oh, cazzo” fa lui
“Ho preso la pillola” ride lei
“Ah, già sapevi che finiva così”
“Ci speravo”
Si sdraiano a letto “Come ti è sembrata?”
“Liberatoria” lo guarda “Ti aspetti una performance da film porno?”
“No, se tu non hai voglia”
Non ne ha voglia. E tutto finisce lì
“Non sei affatto una topaspelacchiata”
Lei ride “E tu non sei male”
“Anche se non siamo fighi ci piacciamo ugualmente”
Ridono insieme
“Ci vediamo ancora?”
“Se vuoi, sì”
“Ottimo. Domani sera”
“ok” e si addormenta sul suo petto
Lui ha cinquant'anni, capello grigio metallizzato, miope di natura, con qualche chilo di troppo. Ha messo un annuncio su una pagina Internet dove si descrive come impacciato, timido, bisogno di sbloccare qualche impiccio. =Ho un pene normodotato e una facile eiaculazione. Duro pochissimo. Chi mi piglia?=
Qualche giorno dopo arriva una risposta che si firma Topa spelacchiata 78. "Magra che mi si contano le ossa, sono più spessi i capezzoli che le tette. Indosso occhiali tondi metallici e ho la faccia con qualche efelide. Naso a patata. Capelli lunghi fino alle spalle, grigi topo. Tra le gambe, intatta. Puoi prendere me?"
Lui pensa che , in mancanza d’altro, potrebbe accettare “Il mio numero è 3341649xxx”
Passa poco tempo prima che gli arriva un mex. Ciao, sono Topaspelacchiata 78, Tilde in realtà
Tilde, che razza di nome è? Ciao, mi chiamo Max. Allora, come stai?
Bene e tu?
Ma, non mi lamento. Lavori?
Faccio la maestra in una scuola media
Io il bidello. Parto già svantaggiato
Ma no, che dici. Faccina che ride
Vedo che sei in città
Sì
Possiamo incontrarci?
Che ne dici di quel pub in centro, vicino alla fontana, per le 20?
Sarò lì, puntuale
Lei sembra un po’ fuori dal tempo. Direi che ha una quarantina d’anni ma si pettina e si veste come sua nonna. Lui, non è il massimo: con quella panzetta di bevitore di birra e l’aria seria.
Si accomodano in disparte. Consumano un happy hour. Lui pensa: avrò il coraggio di farci qualcosa?
Lei pensa avrà il coraggio di farmi qualcosa
Chiacchierano, i nervi si distendono. E’ piacevole parlare con lei. Lei molto timida
Lui pensa. Lo faccio o non lo faccio?
Lei pensa: glielo chiedo?
Si fermano sotto un portone. Lei cerca il modo di chiedergli di salire
Lui la sorprende baciandola
Lei avverte un formicolio nella passera e un tremore nella pancia
“Vuoi salire da me?”
Si baciano appena entrati. Lui la sospinge contro il muro. Ma le mani restano ferme, puntellandosi contro il muro. Si baciano e si cercano. Lei prende fiato “E’ bene che tu sappia che sono vergine”
“Non è un problema” sorride lui
Continuano a baciarsi. Lei lo guida nel soggiorno. Lui le cinge la vita. Si spogliano. Vergognosi di farsi vedere nudi. Lei è come si è descritta: magra,piatta come una tavola da surf, fica intatta. Lui la bacia subito tra le gambe.
Lei emette un gemito e freme di piacere. Lui insinua la lingua nella fessura. Lei diventa umida subito. Lui lecca e si masturba. Si rialza continuando a menarselo davanti a lei “Soffro di eiaculazione precoce”
Lei sorride ma non è derisione. Gli afferra il pene e lo masturba insieme a lui “Vuoi provare?”
Lui si lascia guidare, fa fatica. Lei conficca le dita nelle spalle di lui Ride “Scusa la panza”
Lei ride “Scusa la fica”
La penetra. Riesce ad affondare ed uscire una dozzina di volte prima di esplodere dentro di lei “Oh, cazzo” fa lui
“Ho preso la pillola” ride lei
“Ah, già sapevi che finiva così”
“Ci speravo”
Si sdraiano a letto “Come ti è sembrata?”
“Liberatoria” lo guarda “Ti aspetti una performance da film porno?”
“No, se tu non hai voglia”
Non ne ha voglia. E tutto finisce lì
“Non sei affatto una topaspelacchiata”
Lei ride “E tu non sei male”
“Anche se non siamo fighi ci piacciamo ugualmente”
Ridono insieme
“Ci vediamo ancora?”
“Se vuoi, sì”
“Ottimo. Domani sera”
“ok” e si addormenta sul suo petto
0
voti
voti
valutazione
0
0
Continua a leggere racconti dello stesso autore
racconto precedente
Una storia sentimentale
Commenti dei lettori al racconto erotico