Torna a casa Lassie

di
genere
sentimentali

Ieri pomeriggio mi ha telefonato la Bianca. Mi ha chiesto se sabato sera le facevo compagnia perchè si sentiva un pò giù. Avrei desiderato consigliarla di andare da uno specialista, ma memore di quanto per diversi mesi c'era stato tra me e lei, ho detto di sì, anche se non del tutto convinto.
Si è presentata verso le ore venti e siamo andati in pizzeria. Tra noi, per la confidenza, tutto sembrava normale...Ma solo apparenza, ora non viveva più con me. Ho la sensazione le sia venuta un pò di nostalgia per come la trattavo e per come la facevo sentire bene. Sinceramente e visto che è una ragazza desiderabile, credevo si fosse trovata un cicisbeo al posto mio...ma la tipa è di gusti difficili e come tutte quelle che ambiscono al principe azzurro, spesso rimangono con un palmo di naso.
Siamo andati al bar, al solito bar. Non sapevano che ci eravamo lasciati e si sono comportati tutti come al solito, salvo il mio amico Pierino che le ha subito guardato le gambe. Abbiamo giocato a carte, a scala quaranta e la biricchina ci ha fatto pagare la consumazione. Ha vinto lei...io ero di fatto assente e quel pirla del Pierino si è straviato nell'inutile tentativo di guardarle le cosce.
Poi mi sono offerto di accompagnarla a casa, per concludere la serata in bellezza.
Ma lei mi ha chiesto se poteva usufruire del mio divano per la notte...come dire che avrebbe dormito sul letto ed io sul divano. L'ho accontentata e persino accesso il caminetto. Sembrava felice ed è andata in camera, io sul divano. Ma subito me la sono trovata mezza nuda, che mi chiedeva di andare in camera a farle compagnia...da sola aveva quasi paura e voleva sentirsi rassicurata. L'ho accontentata e poi si è messa a sbacciucarmi come una volta ed io che avevo deciso di mantenere le distanze, mi sono sciolto come il ghiaccio al sole. Ennesima sconfitta per la mia decisione di fare il duro. Si è spogliata, ha aperto spudoratamente le gambe e mi ha aiutato a spingere dentro il pisello, con premura, quasi avesse paura che cambiassi idea. Non era la prima volta che in un momento di seccatura, all'ultimo momento l'avevo tolto lasciandola in bianco... Speravo di avere un pò più di dignità.
Non la finiva più di apprezzare il mio gesto, quasi le avessi fatto dono di me stesso e l'avessi portata in paradiso. Ha cominciato a gemere e mi diceva di sfondarla tutta.
Ho cominciato a baciarle i bei seni, che nonostante i giorni di distacco, hanno apprezzato le mie carezze e si sono donati come non mai. Ad un certo punto le sono venuto dentro, l'ho riempita di sperma. Si sentiva felice e credeva che certe cose tra noi due non si sarebbero più ripetute, visto che l'ultima volta l'avevo respinta, come mi facesse schifo avere a che fare con lei. Le ho detto che con la sua bellezza come regalo, non può credere che io sia a sua disponibilità e quindi le ho fatto capire che l'ultima volta se ne era andata in cattive maniera e senza motivi validi o logici...con la vicina di casa non ho più nulla e se ci troviamo casualmente, tra noi cìè solo una vecchia amicizia e non più il legame che una volta ci portava a letto.
Allora si è messa a piangere e ho dovuto persino tranquillizzarla, quasi avessi tra le braccia una bambina e non una donna. Insomma mi ha chiesto se può tornare da me. Inizialmente ho silentito quasi a tenerla in bilico, poi le ho detto di sì e ho dovuto pure bloccarla fisicamente perchè si era messa a saltare sul letto, rischiando di sfondarlo.
Per tutto compenso mi ha ficcato una tetta in bocca, obbligandomi a tacere e a succhiare il suo cappezzolo. E tutte le mie idee di tenerla alla larga e respingerla?
Di fronte alle sue moine e al suo splendido corpo sono andate a friggere, dimostrando a lei e a me stesso che fondamentalmente sono un debole. A conti fatti non è una cattiva ragazza, a volte difficile da trattare...e anche questa volta, come il cane Lassie è tornata a casa senza mordermi. Se le avessi detto che durante la sua assenza avevo portato una ragazza in casa e magari sessualmente migliore di lei, con un morso mi avrebbe staccato il pisello...Vallo a dire al pronto soccorso che una matta mi ha morso proprio lì, rischiando di diventare una voce bianca. Mi chiedo chi possa capire a fondo le donne, le loro scelte, le idee. So solo che per almeno una settimana sarà una compagna perfetta...poi confido nella fortuna e con una ragazza così ce ne vuole molta.
Mi è venuta in mente la famosa frase: a casa comando io, ma a decidere è lei...e in una maniera o nell'altra alla fine la spunta sempre. Peccato che con l'amica che l'ha ospitata non andassero d'accordo...si fossero tutte e due convertite ad essere lesbiche, ora non avrei in casa una mina vagante. Ma con la sfortuna che mi porto dietro e conoscendola, magari avrei avuto in casa, non una, ma due mine vaganti....
scritto il
2023-11-26
6 1 7
visite
0
voti
valutazione
0
il tuo voto
Segnala abuso in questo racconto erotico

commenti dei lettori al racconto erotico

cookies policy Per una migliore navigazione questo sito fa uso di cookie propri e di terze parti. Proseguendo la navigazione ne accetti l'utilizzo.