Il resort per nudisti

di
genere
scambio di coppia

Ci siamo sposati giovani, lei aveva 19 anni all’epoca mentre io ne avevo 21.
Oggi festeggiamo felicemente i 30 anni di matrimonio e ancora siamo molto felici insieme. In tutti questi anni ce la siamo spassata parecchio, facendo sesso dovunque ne avessimo l’occasione, la nostra intesa sessuale è sempre stata molto intensa e speciale. A lei piaceva essere posseduta dovunque, non si preoccupava di essere vista da altre persone, le bastava soddisfare i suoi pruriti improvvisi. Dal canto mio non mi sono mai tirato indietro, ho sempre cercato di assecondare ogni suo capriccio. Di figli non ne abbiamo, non sono mai stai una nostra priorità, ci piace troppo viaggiare ed essere i più libertini possibile.
Non vogliamo avere impegni che ci possano impedire di fare tutto quello che vogliamo. Fortunatamente i soldi non ci mancano e il tempo lo passiamo programmando di mese in mese quello che ci piacerebbe fare e i posti che vorremmo visitare.
Alla lunga, però, abbiamo iniziato ad annoiarci, la routine ha cominciato a stufarci e siamo sempre più annoiati.
Anche il sesso non è più lo stesso, certo l’età sicuramente influisce, ma non sono certo le voglie che ci mancano.
Mentre cercavamo un nuovo luogo in cui passare un po’ di tempo libero ci imbattemmo in un annuncio particolare: si parlava di un bellissimo posto, un resort, in cui le coppie potevano rilassarsi e divertirsi senza preoccuparsi di nulla, neanche di vestirsi.
Ecco quest’ultimo punto era ciò che più aveva attirato la nostra attenzione. Decidemmo così di approfondire e cercammo altre informazioni contattando via email l’indirizzo riportato nell’annuncio.
Non si sbilanciarono molto, ci spiegarono solo poche cose e ci invitarono a presentarci nella loro sede per parlarne di persona.
La cosa iniziava ad incuriosirci sempre più quindi decidemmo di andare nei loro uffici quello stesso sabato.
Partimmo di buon mattino e dopo tre ore di macchina raggiungemmo un piccolo ed isolato casolare situato in prossimità di una scogliera vicino all’oceano.
Avevamo fissato un’ appuntamento con Brigitte, una graziosa 30 enne, rossa di capelli, più o meno 1.70 di altezza, con due splendidi seni ed un fondoschiena da paura.
Ci fece accomodare nel suo piccolo ufficio e ci offrì un calice di prosecco accompagnato da dei piccoli stuzzichini.
La scrivania lasciava intravedere le sue splendide cosce, spesso abbassavo lo sguardo, cercando di non darlo a vedere, solo per poter sbirciare la tre le sue cosce. Iniziò a spiegarci come fosse organizzato il resort e quello che gli ospiti cercavano venendo da loro a rilassarsi.
Dopo un’oretta circa avevamo già deciso di tornare e prenotammo immediatamente per la settimana dopo. Avremmo passato in quel posto tre giorni, un’ intero weekend lungo tutto per noi, completamente rilassati e liberi di girare nudi senza preoccuparci di nulla.
Quella sera, tornati a casa, scopammo come dei forsennati presi dall’eccitazione, e vi posso assicurare che da anni, oramai, non succedeva più.
Finalmente arrivò il fatidico weekend e ci presentammo al cancello del resort con pochissimi effetti personali.
Fu Brigitte ad accompagnarci nel nostro cottage: una piccola casetta molto ben sistemata con un’ angolo cottura attrezzato con un tavolo da quattro, un bagno non molto ampio con una doccia molto spaziosa (chiaramente per due persone), un divanetto molto confortevole davanti ad mobiletto bar con un televisore da 48 pollici e, per finire, una camera da letto con un letto matrimoniale molto carino, colmo di cuscini e con degli asciugamani ben impilati sopra il copriletto. Ci salutò e ci raccomandò di non uscire più dal cottage con i vestiti addosso.
Ci spogliammo. Per l’occasione mia moglie si era completamente rasata la vagina, è ancora una splendida donna, certo l’età qualche segno glielo sta lasciando, ma le sue forme sono ancora molto accattivanti.
Il seno non è molto pronunciato, una seconda misura abbondante e ancora ben sollevato, con due capezzoli piccoli circondati da due ampie areole color nocciola. Il suo punto forte è sempre stato il culo e dire che è praticamente perfetto è ancora poco.
Vederla così, nuda e pronta a farsi ammirare da tutti mi stava facendo rizzare l’uccello. Sono abbastanza dotato, circa 18 cm di lunghezza con un bel diametro. Lei se ne accorse, si chinò verso il mio cazzo e mi fece uno dei più bei pompini degli ultimi anni, succhiò con così tanta forza che in pochi minuti le riversai un’enorme quantità di sperma nella bocca che lei, come sempre molto avidamente, ingoiò completamente.
Si rialzò, si risciacquò la bocca con un bicchiere di acqua minerale e, vedendo che finalmente il mio cazzo si era afflosciato, mi prese per mano e mi portò all’esterno del cottage. Visitammo tutto il resort, non c’erano molte persone, e notammo come la clientela fosse molto varia. C’erano coppie più giovani di noi ed anche più anziane. Spesso ci si scrutava da cima a fondo senza particolare malizia. Decidemmo di sistemarci su un paio di sdraio sul bordo di una delle due piscine e ci facemmo servire due aperitivi. Poco più in la era sistemata una bella coppietta di mezz’età, lei bionda e ben attrezzata lui ben proporzionato e con un pene da far invidia a Rocco Siffredi. Notai che mia moglie guardava con molta attenzione quell’arnese ma feci finta di nulla, perché nemmeno io disdegnavo di osservare con non poca eccitazione il corpo di quella splendida bionda.
All’apparenza sembrava non si fossero accorti che li stavamo osservando con curiosità, ma poi scoprimmo che anche loro avevano fatto la stessa cosa con noi.
Passammo qualche ora ad abbronzarci al sole, passando dallo sdraio alla piscina con continuità, per evitare di soffrire troppo il caldo. Lo stesso fecero i nostri vicini e spesso ci incrociavamo nei nostri spostamenti.
Ad un certo punto Rudy, così lo sentii chiamare dalla sua compagna, iniziò a spalmare con un po’ di crema solare sulla schiena e sul culo della sua splendida compagna e notai che il suo enorme cazzo iniziava a dare dei segni di risveglio. Vidi che anche mia moglie, dietro i suoi scuri occhiali da sole, stava osservando la stessa scena e notai che con la mano spesso si sfiorava la fighetta.
Era chiaro che si stava eccitando e che stesse lanciando dei piccoli messaggi al nostro virile vicino di lettino che si era chiaramente accorto di quelle carezze maliziose. Anche la bionda guardava spesso verso di noi e osservava con curiosità i movimenti furtivi di mia moglie.
Dopo qualche minuto chiamò a se il compagno e lo bacio appassionatamente.
Poi sfociarono in una fragorosa risata e ci lanciarono, allo stesso tempo, delle maliziose occhiatine cercando di farsi notare.
Finì tutto li e sia io che mia moglie ci rituffammo in acqua.
Il tempo passò veloce, quel pomeriggio, e nel frattempo avevamo iniziato ad attaccare bottone con i nostri due vicini di lettini. Ci presentammo e iniziammo a parlare del più e del meno, sorseggiando qua e la parecchi calici di un buon prosecco che una cameriera in bikini ci aveva servito sul bordo della piscina. L’aria iniziava ad essere frizzantina quindi decidemmo di invitarli nel nostro cottage per mangiare un boccone in compagnia.
Accettarono di buon grado così ci incamminammo verso casa.
Tutti e quattro non perdevamo l’occasione di guardarci con sempre più grande curiosità e non facevamo nulla per nasconderlo.
Mia moglie si mangiava con gli occhi il cazzone del nostro nuovo amico mentre la biondina non disdegnava di cercare con i suoi occhioni il mio attrezzo.
Le due signore si accomodarono sul divanetto ed iniziarono a conversare con sempre meno inibizioni, le sentivamo farsi apprezzamenti reciproci oltre che complimentarsi per la scelta dei bei cazzoni che si erano trovate.
Io e Rudy, nel frattempo, ci stavamo accingendo a versare gli ennesimi bicchieri di prosecco quando sentimmo due mani afferrare i nostri uccelli.
Con non poco stupore ci accorgemmo che i nostri cazzi erano tra le mani della moglie dell’altro e che le due porcelline se la stavano ridendo di gusto.
Ci scambiammo un gesto di intesa e ci lasciammo segare senza opporre nessuna resistenza, dopo di che ci girammo contemporaneamente e spingemmo la testa delle due vacche verso il basso, fino a quando le loro bocche non si riempirono dei nostri due cazzi oramai ben in tiro.
Tina, cosi si chiamava la biondina, succhiava e leccava in modo divino, mi stava già portando al godimento. Anche Rudy faticava a resistere al risucchio di mia moglie, che non perdeva occasione di guardarmi per vedere se apprezzavo.
Le sorrisi maliziosamente e tornai a concentrarmi sul lavoretto che Tina mi stava facendo. Con le mani iniziai a massaggiarle le grandi tette e contemporaneamente cercavo di pizzicarle come meglio potevo i già eretti capezzoli. Vidi mia moglie sollevarsi da terra e cercare la lingua di Rudy per poi girarsi ed accogliere quel grosso cazzo duro tra le natiche. Lo massaggiava strofinandolo lentamente, lo voleva sentire tutto, mentre con due dita iniziò a strofinarsi la già fradicia vagina.
Lui, da dietro, le strizzava con forza le tette mentre le leccava il collo, sembrava si conoscessero da sempre e che sapessero benissimo come far provare piacere l’uno all’altro.
Dal canto mio presi Tina tra le braccia e le infilai la lingua in bocca. Aveva due belle labbra carnose, sembravano fatte apposta per succhiare cazzi, e una lingua piuttosto lunga che frugava meravigliosamente nella mia bocca.
Le sussurrai all’orecchio di mettersi a pecorina, così lei si appoggiò al divano e mi e si posizionò con quello splendido culetto davanti al mio cazzo.
La sua vagina era perfetta, sembrava quella di una ragazzina ancora vergine, stretta e chiusa quasi ermeticamente.
Presi a leccarla con forza e infilai la mia lingua nel suo interno.
Era fradicia e questo mi faceva eccitare sempre di più. Lo stesso iniziò a fare Rudy con mia moglie che iniziò a gemere come una cagna in calore. Tina girò la testa verso mia moglie e quasi senza volerlo si ritrovò con le labbra stampate sulle sue. Iniziarono a slinguazzarsi a vicenda con una intensità pazzesca, non avrei mai pensato che mi moglie avesse delle voglie lesbiche, non mi aveva mai detto nulla di questa sua fantasia. Fu una meravigliosa quanti inaspettata sorpresa. Non resistevo più. Presi il mio cazzo ormai al culmine dell’erezione e lo infilai con un colpo secco nella figa di Tina, che lo accolse con un bel sussulto.
Mi implorò di spingere molto più in profondità il cazzo e di sbatterla con più intensità. Non me lo feci ripetere due volte e iniziai a sbatterla con sempre più forza. Rudy guardò Tina negli occhi e ad un suo gesto di intesa penetrò mia moglie con il suo cazzo enorme. Lei lanciò un urlo impressionante ed inizio ad imprecare contro di lui, lo implorò di fare piano per permetterle di abituarsi a quella enorme massa dura come la roccia. Poi, con il passare dei minuti, cominciò a spingere il culo sempre più in dietro per fargli capire che era ora di sventrarla con molta più intensità.
Stava godendo come una vacca e allo stesso tempo cercava la bocca di Tina per infilarle la lingua.
Era uno spettacolo che valeva la pena di godersi, ve lo posso assicurare.
Ad un certo punto sentii un forte calore avvolgere il mio cazzo, Tina stava rilasciando una piccola quantità di pipì e questo fece aumentare ancora di più l’intensità della mia penetrazione.
Stavo per esploderle dentro quindi le chiesi di girarsi verso e le sparai un’enorme quantità di sperma sulle tette. Apprezzò molto, prese buona parte del mio sperma con le dita e lo portò alla bocca. Lecco tutto avidamente e poi cercò le labbra e la lingua di mia moglie, che non se la fecce certo scappare.
Nel medesimo tempo anche Rudy stava per esplodere dentro mia moglie così invitò le due donne a girarsi versò di lui per poi riempirle completamente di un’enorme mole di sperma. Le due troiette iniziarono a leccarsi a vicenda, raccolsero con le linguette ogni goccia dello sperma di Rudy e poi iniziarono nuovamente a limonare.
Ancora parecchio eccitati dalla bella serata di sesso ci salutammo con la promessa di rivederci il giorno dopo per colazione.
Quella sera ci raccontammo le sensazioni che entrambi avevamo avuto grazie al nostro primo scambio di coppia e ci riproponemmo di rifarlo il giorno dopo, magari osando molto di più.
Ci eccitammo così tanto che scopammo ancora per un’oretta prima di lasciarci avvolgere dalle braccia di Orfeo.
scritto il
2023-12-13
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