Carla l’imperatrice (14)

di
genere
dominazione

Quindi bacia i DIVINI PIEDINI e va a eseguire l’ordine ricevuto.

L’ultimo giorno di permanenza nella villa di campagna, DIVINA CARLA lo passa come gli altri, mattina Piscina, pomeriggio allenamento, quando poi si fa portare in groppa al suo schiavo sotto il portico e si distende sulla chaise-longue con il solito aperitivo, con lo schiavo numero due usato come tavolino schiocca le dita e ordina,
“Schiava e schiavo numero uno, andate a preparare i bagagli dopo cena torniamo alla casa di città, prendete solo l’indispensabile torneremo molto presto, muovetevi!”
Gli schiavi baciano i DIVINI PIEDINI rispondendo
“Si DIVINA PADRONA.”
Rimasta sola si rivolge allo schiavo numero due dicendo,
“Schiavo, sono molto soddisfatta, sono stata molto bene qui, mi sono rilassata, hai fatto un buon lavoro, la mia nuova villa mi piace molto penso che passerò tutti i fine settimana estivi qui!”
Lo schiavo risponde pur rimanendo fermo per non rischiare di far cadere il vassoio d’argento con l’aperitivo della DIVINA PADRONA,
“Grazie DIVINA PADRONA, i vostri complimenti sono come ossigeno per me, servirvi, adorarvi e eseguire i vostri DIVINI DESIDERI è l’unico scopo della mia vita, grazie DIVINA PADRONA.”
“Bene schiavo, la tua vita deve essere solo ed esclusivamente votata al mio benessere e ai miei desideri, questa volta hai fatto un buon lavoro, ma ti devi impegnare sempre di più per servirmi e adorarmi, altrimenti la tua vita non è degna di essere vissuta, solo stare in ginocchio ai miei divini piedini in attesa di un mio cenno per consumarti la lingua per leccare la suola delle mie scarpe, questo deve essere l’unico scopo che devi avere, ringraziare per l’onore che la tua sola e unica divinità ti concede di servirla e adorarla tutti i giorni della altrimenti tua inutile vita, chiaro schiavo!”
“Si DIVINA PADRONA, vi ringrazio per permettermi di adorarvi e servirvi anche se non ne sono degno, leccare le suole delle vostre scarpe, baciare e leccare i vostri DIVINI PIEDINI, essere frustato da voi, ed eseguire ogni vostro ordine è per me l’unica ragione per cui vivere fino alla fine dei miei giorni.”
“Bene schiavo, adesso fai silenzio che mi voglio godere il mio aperitivo!”
Dopo cena la schiava e lo schiavo numero uno caricano la macchina con i bagagli della DIVINA PADRONA, mentre DIVINA CARLA sdraiata sulla chaise-longue con lo schiavo numero due che le bacia i DIVINI PIEDINI attende l’ora di partire, finito di caricare, gli schiavi si presentano al suo divino cospetto, baciano i DIVINI PIEDINI e si prostrano fronte a terra, la schiava le annuncia,
“DIVINA PADRONA, la vostra macchina è pronta.”
“Bene, schiava, mettimi le scarpe, schiavo numero uno a quattro zampe, veloci!”
Il viaggio di ritorno per DIVINA CARLA è molto piacevole, comodamente sdraiata sull’ampio e morbido sedile posteriore della sua Bentley con la schiava devota che non smette neanche per un secondo di leccarle i DIVINI PIEDINI.
Arrivata a casa, DIVINA CARLA si accomoda sul suo trono, lo schiavo numero due gli fa da poggiapiedi, la schiava le toglie le scarpe e le infila le pantofole, DIVINA CARLA schiocca le dita e congeda gli schiavi maschi, i quali uno per volta le baciano le pantofole augurandole la buona notte e sempre camminando a quattro zampe se ne vanno di sotto.
Rimasta sola con la sua schiava devota DIVINA CARLA schiocca le dita e ordina,
“Schiava, vieni qui e lecca il mio sacro fiore, voglio godere tanto e a lungo!”
La schiava toglie le mutandine alla sua DIVINA PADRONA, si avvicina per eseguire il suo sacro dovere, DIVINA CARLA come al solito la afferra per i capelli e le sbatte la faccia sul proprio sesso intimandole con voce roca ed eccitata,
“Lecca schiava fammi godere tanto e a lungo altrimenti ti levo la pelle a frustate, lecca!”

Il venerdì mattina, mentre si gode la sua colazione con lo schiavo numero uno che viene usato come cuscino poggiapiedi e la schiava che le bacia i DIVINI PIEDINI, DIVINA CARLA schiocca le dita e ordina,
“Schiavi, questa sera dopo che ho finito il mio allenamento in palestra, andiamo alla mia villa di campagna, verrà con me anche dea Angelica con la sua schiava, schiavo numero uno, prepara la Bentley, schiava tu prepara una cena fredda per la tua DIVINA PADRONA e dea ANGELICA, tutto chiaro schiavi?”
Gli schiavi rispondono come sempre,
“Si DIVINA PADRONA.”
“Partiremo nel tardo pomeriggio, passeremo a prendere dea ANGELICA, voglio cenare a bordo piscina quindi voi schiavi maschi appena arriviamo preparate tutto l’occorrente per le vostre DIVINITÀ, esigo una tavola preparata alla perfezione così che possiamo goderci la cena, e accendete tante fiaccole per tenere lontano le zanzare, Chiaro schiavi?”
Gli schiavi risposero come sempre,
“Si DIVINA PADRONA.”
Arrivate alla villa al crepuscolo, DIVINA CARLA e ANGELICA montano in groppa agli schiavi maschi per farsi portare alle rispettive stanze, arrivate sul pianerottolo del primo piano
DIVINA CARLA, Propose,
“DIVINA sorella, è una serata magnifica, che ne dici di farci una bella nuotata in piscina prima di cena?”
“Ottima idea, sorella DIVINA, mettiamo il costume e andiamo.”
DIVINA CARLA scende dalla sua cavalcatura schiocca le dita e ordina
“Schiavi andate ad eseguire l’ordine che vi ho dato, veloci.”
Quando sono pronte scendono di sotto seguite dalle schiave che come sempre camminano a quattro zampe, arrivate al piano terra le DIVINE montano in groppa ognuna alla rispettiva schiava incitandole con la solita pacca sul sedere ordinano,
“Alla piscina cavallina, veloce!”
Arrivate alla piscina le DIVINE si accomodano sui lettini, schioccano le dita e ordinano ognuna alla propria schiava,
“Schiava toglimi le scarpe, svelta!”
Le schiave eseguono l’ordine immediatamente baciando ripetutamente i DIVINI PIEDINI come sono abituate a fare.
Le DIVINE si tuffano in piscina, nuotano e giocano per una ventina di minuti quindi escono, trovano le schiave pronte con l’accappatoio lo indossano, si stendono sui lettini le schiave asciugano i DIVINI PIEDINI sempre baciandoli ripetutamente, poi si siedono a tavola, dove gli schiavi maschi sono già stesi pronti a fare da cuscino per i DIVINI PIEDINI delle DIVINE, come sempre DIVINA CARLA rimane in piedi sul petto dello schiavo per una ventina di secondi, imitata immediatamente da ANGELICA, quindi si siede, mette il DIVINO PIEDINO sulla bocca dello schiavo schiocca le dita e ordina,
“Baciami il DIVINO PIEDINO, schiavo!”
Imitata anche in questo da ANGELICA.
Quando le DIVINE si ritengono soddisfatte dell’omaggio degli schiavi cuscino poggiapiedi schioccano le dita e ordinano,
“Schiave, servite la cena!”
Le schiave eseguono l’ordine immediatamente, poi si stendono sotto il tavolo per adempiere al loro sacro dovere, baciare e leccare i DIVINI PIEDINI mentre le loro DIVINITÀ si gustano la cena.
Finito di mangiare le DIVINE si sdraiano sui lettini per godersi il fresco della splendida serata estiva mentre le schiave preparano il caffè lo schiavo numero due si posiziona tra i due lettini per essere usato come tavolino, intanto lo schiavo numero uno si prostra fronte a terra in attesa di ordini,
Le schiave servono i caffè alle divine posando il vassoio d’argento sulla schiena dello schiavo numero due, mentre le divinità sorseggiano la bevanda schioccano in contemporanea le dita e ordinano, quasi fossero una sola entità, ognuna alla propria schiava,
“Schiava baciami i DIVINI PIEDINI, svelta!”
La mattina dopo, svegliate come al solito dagli schiavi e portate, ognuna in groppa a uno schiavo maschio, in terrazza a fare colazione, passano il resto della mattina in piscina servite dalle schiave, mentre gli schiavi maschi sistemano e puliscono il giardino,
Dopo un pranzo leggero le DIVINE si fanno servire il caffè nel portico comodamente sdraiate sulle
Chaise-longue, quindi si riposano un po’ prima dell’allenamento pomeridiano, con gli tutti schiavi ai loro DIVINI PIEDINI intenti a dare alle DIVINE PADRONE piacere baciando e leccando i DIVINI PIEDINI uno a testa.

Finalmente il calesse è pronto per essere consegnato, lo schiavo numero uno lo comunica alla DIVINA PADRONA mentre in macchina la sta portando al maneggio,
“DIVINA PADRONA tra due giorni consegnano il vostro calesse completo di tutti gli accessori come da vostri ordini.”
“Molto bene schiavo, domani pomeriggio andremo nella mia villa, tu e la mia schiava devota,
così saremo lì quando lo porteranno.”
Quando arriva il calesse DIVINA CARLA lo fa portare dentro il garage, congeda gli spedizionieri con una lauta mancia, quindi schiocca le dita e ordina,
“Schiavo, spacchetta tutto voglio vedere sono molto curiosa, schiava a quattro zampe veloci.”
Gli schiavi baciano le scarpe della DIVINA PADRONA ed eseguono l’ordine ricevuto, mentre lo schiavo apre le scatole e libera il calesse da l’imballaggio, DIVINA CARLA si siede sulla sua schiava, appena vede la frusta che ha ordinato schiocca le dita e ordina,
“Schiavo, consegnami la frusta, svelto!”
Lo schiavo porta con la bocca la frusta alla DIVINA PADRONA, bacia di nuovo le scarpe e torna al proprio lavoro, DIVINA CARLA ammira il suo nuovo acquisto, è esattamente come desidera, la parte rigida lunga 3 metri, altrettanti la parte morbida con un piccolo nodo all’estremità, sempre comodamente seduta sulla sua schiava prova la frusta facendola fischiare e schioccare in aria,
Quindi prova a colpire degli oggetti, prima vicino poi sempre più lontano fino a quando non sbaglia neanche un colpo, mentre si allena le viene un’idea, colpisce con una secca frustata lo schiavo che sta montando tutti gli accessori sul calesse, lo schiavo che non si aspettava la staffilata resta un momento impietrito poi, si prostra in ginocchio fronte a terra e ringrazia la DIVINA PADRONA,
DIVINA CARLA, schiocca le dita e ordina,
“Muoviti schiavo, non ho tutto il giorno, sbrigati!”
Rifilandogli un’altra frustata mentre è ancora prostrato fronte a terra, lo schiavo ringrazia ancora la DIVINA PADRONA, e risponde,
“Ho quasi finito, DIVINA PADRONA.”
DIVINA CARLA lo colpisce ancora una volta e con un secco,
“Muoviti!”
Lo schiavo ringrazia di nuovo la DIVINA PADRONA, e si alza per finire il lavoro.
Dopo una decina di minuti finito di montare il calesse, lo schiavo sempre in ginocchio si presenta al cospetto della DIVINA PADRONA, bacia ancora una volta le scarpe si prostra fronte a terra e comunica,
“DIVINA PADRONA, il vostro calesse è pronto.”
DIVINA CARLA si alza dalla sua schiava e ispeziona il suo nuovo acquisto, controlla tutto almeno due volte molto soddisfatta, è proprio come desiderava, schiocca le dita e ordina,
“Schiavo, prendi un lettino dalla piscina, veloce!”
Lo schiavo bacia di nuovo le scarpe e risponde,
“Si DIVINA PADRONA.”
Mentre aspetta che lo schiavo esegua l’ordine ricevuto DIVINA CARLA si siede di nuovo sulla sua schiava che è ancora a quattro zampe, poco dopo lo schiavo è di ritorno con il lettino, DIVINA CARLA gli indica dove metterlo, si alza dalla sua sedia umana e si sdraia sul lettino, schiocca le dita e ordina,
“Schiava, toglimi le scarpe, svelta!”
La schiava sempre in ginocchio bacia la suola delle scarpe, con la bocca afferra il tacco e sfila con delicatezza tutte e due le scarpe posandole a terra, le annusa bene quindi bacia tutti e due i DIVINI PIEDINI, DIVINA CARLA schiocca di nuovo le dita e ordina,
“Schiavi, pulite il mio calesse deve brillare anche la più piccola vite, muovetevi!”
Gli schiavi baciano ancora i DIVINI PIEDINI rispondendo come sempre,
“Si DIVINA PADRONA.”
Mentre i suoi schiavi eseguono l’ordine ricevuto DIVINA CARLA si esercita ancora con la frusta, si diverte a colpire oggetti sempre più lontani, nota con piacere che gli schiavi sussultano quando colpisce qualcosa vicino a loro, come se si aspettassero di ricevere una frustata in qualsiasi momento, non volendoli deludere attende l’occasione propizia, quando sono vicini, concentrati nel lucidare anche il più piccolo elemento del suo calesse, con due secche e precise frustate colpisce la schiena dello schiavo e il sedere della schiava, gli schiavi si prostrano fronte a terra ringraziando la DIVINA PADRONA.
DIVINA CARLA con voce dura e schioccando le dita si rivolge ai suoi schiavi,
“Lavorate più velocemente schiavi, è quasi ora del mio aperitivo non voglio essere costretta a punirvi molto duramente se mi fate fare tardi!”
Gli schiavi sempre prostrati fronte a terra rispondono come sempre,
“Si DIVINA PADRONA.”
Si alzano e si mettono a lavorare più velocemente possibile come ordinato dalla DIVINA PADRONA.
Appena finiscono di lucidare il calesse, a quattro zampe ritornano al cospetto della DIVINA PADRONA, baciano i DIVINI PIEDINI e si prostrano fronte a terra in attesa di ordini,
DIVINA CARLA colpisce ancora una volta i suoi schiavi con una frustata per uno,
“Schiavi la prossima volta se ci mettete tutto questo tempo vi levo la pelle a frustate, schiava mettimi le scarpe che controllo se avete fatto un buon lavoro, veloce!”
La schiava esegue l’ordine immediatamente, poi si rimette fronte a terra, DIVINA CARLA si alza dal lettino e controlla attentamente tutto il calesse, lo trova perfettamente lucido e pulito, regala solo per il suo piacere ancora una frustata per uno ai suoi schiavi, che la ringraziano, ripone la frusta nel suo alloggiamento sul calesse, quindi si avvicina agli schiavi che sono sempre prostrati fronte a terra,
Schiocca le dita e ordina,
“Schiavo, a quattro zampe!”
Lo schiavo esegue l’ordine immediatamente, DIVINA CARLA si siede sulla sua schiena e come al solito con una mano si aggrappa ai capelli dello schiavo, gli appioppa una forte manata sul sedere, contemporaneamente due potenti tallonate sulle cosce ordinando,
“Portami alla villa veloce, schiava seguimi!”
Arrivata sotto il portico, DIVINA CARLA, schiocca le dita e ordina,
“Schiavo, fermo!”
Immediatamente lo schiavo si ferma, DIVINA CARLA scende dalla sua cavalcatura e si distende sulla chaise-longue, senza aspettare l’ordine della DIVINA PADRONA, la schiava bacia le suole delle scarpe quindi usando solo la bocca le sfila, le appoggia delicatamente a terra, bacia i DIVINI PIEDINI e si prostra fronte a terra in attesa di ordini.
CARLA si rilassa comodamente sdraiata, dopo qualche minuto schiocca le dita e ordina,
“Schiava, baciami i DIVINI PIEDINI solo baci!”
La schiava risponde come sempre,
“Si DIVINA PADRONA.”
Dopo alcuni minuti DIVINA CARLA decide di fare un tuffo in piscina, schiocca le dita e ordina,
“Schiava basta, rimettiti le scarpe, e vai a prendere il costume da bagno, veloce !”
La schiava esegue gli ordini ricevuti, quando la schiava sempre camminando a quattro zampe si allontana per andare a prendere il costume, DIVINA CARLA schiocca ancora le dita e ordina,
“schiavo a quattro zampe, svelto!”
Immediatamente lo schiavo assume la posizione, con calma DIVINA CARLA si alza dalla
chaise-longue gli monta sulla schiena e come sempre incintandolo a forza di pacche e tallonate sulle cosce e sui fianchi gli ordina di portarla in piscina il più velocemente possibile per il proprio piacere e per sottolineare il suo potere su i suoi schiavi.
Arrivata alla piscina DIVINA CARLA schiocca le dita e ordina,
“Schiavo, fermo qui!”
Lo schiavo si ferma, DIVINA CARLA non scende dalla sua cavalcatura aspetta che la schiava torni con il suo costume comodamente seduta sulla sua schiena, anzi alza i DIVINI PIEDINI e pianta i tacchi sulla sua nuca gravando con tutto il suo dolce peso sullo schiavo, per fortuna dello schiavo dopo pochi minuti la schiava arriva, con tutto il necessario per concedere alla DIVINA PADRONA
di godersi il bagno in piscina con la comodità che le è consona e che pretende, quando arriva al suo cospetto come sempre bacia i DIVINI PIEDINI, e si prostra fronte a terra in attesa di ordini, DIVINA CARLA rimane ancora qualche minuto comodamente seduta sul suo schiavo poi allunga un DIVINO PIEDINO verso la schiava schiocca le dita e ordina,
“Schiava toglimi le scarpe, muoviti!”
Come pretende DIVINA CARLA la schiava bacia la suola, con la bocca sfila delicatamente la scarpa e la poggia a terra bacia il DIVINO PIEDINO, quindi sfila l’altra con lo stesso procedimento, poi calza le infradito per la piscina allora DIVINA CARLA si alza dalla sua cavalcatura schiocca le dita e ordina,
“Schiavo, fronte a terra!”
Appena lo schiavo si prostra fronte a terra DIVINA CARLA schiocca di nuovo le dita e ordina,
“schiava spogliami e mettimi il costume, veloce non vedo l’ora di tuffarmi in piscina!”
DIVINA CARLA nuota e si gode la fresca e rilassante acqua della piscina, mentre gli schiavi attendono come sempre fronte a terra i suoi comodi, dopo circa mezz’ora esce, schiocca solo le dita senza parlare, la schiava anche senza un ordine esplicito le fa indossare l’accappatoio,
DIVINA CARLA si stende sul lettino la schiava asciuga i DIVINI PIEDINI li bacia poi si prostra fronte a terra in attesa di ordini, DIVINA CARLA assapora la pace e quiete della sera estiva nella sua villa, le piace tantissimo stare a bordo piscina e godersi il tramonto, dopo circa dieci minuti schiocca le dita e ordina,
“Schiava, servimi il mio solito aperitivo veloce, schiavo baciami i DIVINI PIEDINI!”
La schiava bacia i DIVINI PIEDINI quindi esegue l’ordine ricevuto, lo schiavo prende il suo posto per esaudire il volere della DIVINA PADRONA.
Quando DIVINA CARLA vede tornare la schiava con il suo aperitivo schiocca le dita e rivolta allo schiavo che le sta baciando i DIVINI PIEDINI ordina,
“Schiavo smetti di baciare i DIVINI PIEDINI e vieni qui accanto che ti voglio usare come tavolino, muoviti!”
Lo schiavo esegue immediatamente l’ordine ricevuto, la schiava appoggia sulla sua schiena
il vassoio con l’aperitivo di DIVINA CARLA, quindi bacia i DIVINI PIEDINI e si prostra fronte a terra in attesa di ordini.
DIVINA CARLA si gode il bellissimo tramonto estivo sorbendo il suo aperitivo, dopo qualche minuto schiocca le dita e ordina,
“Schiava, massaggiami i DIVINI PIEDINI, muoviti!”
La schiava esegue l’ordine ricevuto immediatamente rispondendo come sempre,
“Si, DIVINA PADRONA.”
DIVINA CARLA continua a godersi la bellissima serata rilassandosi grazie al massaggio ai
DIVINI PIEDINI che le sta facendo la sua schiava devota, che diventa sempre più brava,
Finito di bere l’aperitivo DIVINA CARLA schiocca di nuovo le dita e ordina alla schiava che le sta massaggiando i DIVINI PIEDINI con devozione e amore,
“Schiava desidero cenare qui a bordo piscina, prepara tutto muoviti!”
La schiava come sempre risponde,
“Si DIVINA PADRONA.”
Bacia i DIVINI PIEDINI, prende il vassoio con gli avanzi dell’aperitivo della DIVINA PADRONA dalla schiena dello schiavo ed esegue l’ordine ricevuto.
DIVINA CARLA schiocca di nuovo le dita e ordina allo schiavo,
“Schiavo, accendi ancora più candele profumate, non voglio essere disturbata dalle zanzare mentre mangio, veloce!”
Anche lo schiavo risponde,
“Si DIVINA PADRONA.”
Quindi bacia i DIVINI PIEDINI ed esegue l’ordine ricevuto, finito di accendere le candele come ordinato dalla DIVINA PADRONA torna al proprio posto in ginocchio fronte a terra dopo aver baciato i DIVINI PIEDINI.
Intanto la schiava ha preparato la tavola, apparecchiando in modo impeccabile degna della sua DIVINITÀ, come pretende la DIVINA PADRONA, tovaglia bianca immacolata, tre forchette, due coltelli, tre bicchieri, piatti di finissima porcellana con rifiniture d’oro, secchiello con del ghiaccio con dentro una bottiglia di vino bianco, una caraffa di acqua fresca, quando è tutto pronto, la schiava torna al cospetto della DIVINA PADRONA bacia i DIVINI PIEDINI e prostrata fronte a terra come sempre annuncia,
“La vostra cena è pronta DIVINA PADRONA.”
“Bene schiava, infilami le scarpe veloce!”
La schiava bacia di nuovo i DIVINI PIEDINI quindi calza le scarpe e si prostra fronte a terra.
DIVINA CARLA si alza dal lettino schiocca le dita e ordina,
“Schiavo, a quattro zampe veloce!”
Lo schiavo immediatamente assume la posizione pretesa dalla DIVINA PADRONA,
DIVINA CARLA gli monta sulla schiena e come sempre con forti pacche e tallonate gli ordina,
“Portami al tavolo, cavallino, svelto!”
Arrivata al tavolo DIVINA CARLA scende dalla sua cavalcatura, lo schiavo le bacia i
DIVINI PIEDINI e si posiziona al suo posto, fare da cuscino poggia DIVINI PIEDINI mentre la DIVINA PADRONA consuma la cena, DIVINA CARLA gli sale in piedi sul petto, rimane come sempre 15/20 secondi in questa posizione per ribadire il suo potere sui propri schiavi, si siede schiocca le dita e ordina,
“Schiava servimi la cena!”
La schiava bacia ancora i DIVINI PIEDINI, serve la cena, poi come esige la DIVINA PADRONA si lo splendido tramonto estivo osservando il sole che sparisce dietro le colline che circondano la sua villa e, la bellissima sensazione della lingua della sua schiava devota che le bacia e lecca i DIVINI PIEDINI.
continua…………. .
scritto il
2024-01-28
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