Carla l’imperatrice (11)

di
genere
dominazione

Quindi schioccò le dita e ordinò,
“Schiavi, non ci sono più persone estranee, perciò d’ora in poi quando entrate in casa vi voglio a torso nudo, chiaro schiavi?”
Gli schiavi ubbidirono immediatamente rispondendo,
“Si DIVINA PADRONA.”
DIVINA CARLA si avviò verso le scale per salire di sopra, ma fatti pochi passi le venne un’idea, adesso aveva a disposizione due schiavi maschi, poteva sperimentare si sedette sulla schiena dello schiavo numero uno che era più forte schioccò le dita e ordinò,
“Schiavo portami di sopra al mio trono, vediamo se ce la fai, tu schiavo numero due seguimi!”
Lo schiavo si avviò verso le scale, le salì con molta fatica, con il peso della DIVINA PADRONA che lo incitava come al solito con pacche e tallonate, arrivato agli ultimi gradini si fermò sfinito, ma DIVINA CARLA lo minacciò,
“Schiavo se non riparti subito ti aspettano 20 frustate !”
Lo schiavo immediatamente riprese a salire, arrivato finalmente al pianerottolo tremava tutto per la fatica DIVINA CARLA scese dalla sua cavalcatura dicendogli,
“Schiavo sei stato bravo ti meriti un premio!”
Lo schiavo baciò gli stivali e ringraziò la sua DIVINA PADRONA,
“Grazie DIVINA PADRONA, la vostra soddisfazione è il mio premio.”
DIVINA CARLA si sedette sulla schiena dello schiavo numero due schioccò le dita e ordinò,
“Schiavo numero due portami al mio trono, veloce!”
Lo schiavo sentì per la prima volta il peso della sua DIVINA PADRONA sulla schiena cominciò a muoversi con fatica, spronato come era solita fare DIVINA CARLA con i suoi schiavi maschi a pacche e tallonate, che date con gli stivali facevano molto male, ma riuscì a portarla a destinazione come gli aveva ordinato, arrivata al suo trono DIVINA CARLA scese dalla sua cavalcatura si sedette e ordinò,
“Schiavo numero due d’ora in poi quando non lavori avrai l’onore di farmi da poggia
DIVINI PIEDINI e da cavalcatura, mentre lo schiavo numero uno si occuperà del terrazzo, capito gli ordini schiavi?
Gli schiavi risposero,
“Si DIVINA PADRONA.”
“Bene allora muovetevi!”
Lo schiavo numero uno baciò ancora una volta gli stivali e sempre in ginocchio si avviò verso il terrazzo, mentre lo schiavo numero due si posizionò a quattro zampe in modo da permettere alla
DIVINA PADRONA di usarlo come poggiapiedi, DIVINA CARLA appoggiò i DIVINI PIEDINI sulla sua schiena, schioccò le dita e ordinò,
“Schiava toglimi gli stivali e massaggiami i DIVINI PIEDINI, svelta!”
Quando si ritenne soddisfatta del lavoro della sua schiava la mandò a preparare il suo solito bagno, mentre aspettava con i DIVINI PIEDINI appoggiati sulla schiena dello schiavo notò con soddisfazione i segni che gli avevano lasciato le frustate date la sera prima, schioccò le dita e
gli ordinò,
“Schiavo stenditi a terra!”
Lo schiavo si distese Bocconi, DIVINA CARLA cominciò a strusciare i DIVINI PIEDINI sulla sua schiena sentendo in rilievo i segni delle frustate e godendo del proprio potere pensò,
La schiava tornò poco dopo baciò i DIVINI PIEDINI,
“DIVINA PADRONA il vostro bagno è pronto.”
DIVINA CARLA schioccò le dita e ordinò,
“Schiava infilami le pantofole, Schiavo, a quattro zampe, svelto!”
Immediatamente lo schiavo numero due esegui’ l’ordine impartito,
DIVINA CARLA si accomodò sulla sua schiena e come è solita fare, con una mano afferrò i capelli mentre con l’altra assestò una forte pacca sul sedere ordinando,
“Portami in bagno cavallino, veloce!”
Lo schiavo si avviò verso il bagno con evidente difficoltà, spronato da DIVINA CARLA che come al solito lo incitava con tallonate e pacche molto forti sui fianchi e sul sedere, arrivata in bagno DIVINA CARLA scese dalla sua cavalcatura schioccò le dita e ordinò,
“Schiavo, fronte a terra!”
Lo schiavo ubbidì immediatamente, DIVINA CARLA lo apostrofò,
“Schiavo, oggi pomeriggio inizierà il tuo addestramento, imparerai a servirmi e adorarmi come pretendo dai miei schiavi!”
Lo schiavo rispose,
“Si DIVINA PADRONA.”
Dopo due settimane lo schiavo numero due ha quasi raggiunto il livello dello schiavo numero uno,
DIVINA CARLA ha usato le sue nuove fruste sulle schiene dei suoi schiavi con molto piacere, li ha segnati per sempre, porteranno il suo segno tutta la vita, si ritiene soddisfatta, adesso ha due schiavi devoti maschi e una schiava femmina devotissima, con uno schiocco delle dita può esaudire qualsiasi desiderio.
Una sera mentre la sua schiava devota e lo schiavo numero uno leccano un DIVINO PIEDINO a testa DIVINA CARLA rivolgendosi allo schiavo numero due che le sta facendo da poggiapiedi,
“Schiavo numero due, il casale in campagna di mia proprietà è degno di accogliermi come merito e pretendo?”
Lo schiavo numero due rispose,
“Si DIVINA PADRONA, ma essendo chiuso da mesi dovrà essere pulito.”
“Tu come facevi prima, schiavo numero due?”
“Mi rivolgevo a persone del luogo.”
DIVINA CARLA ci pensò un po’ sopra,
“Bene pensa tu a tutto, schiavo numero due sei responsabile della buona riuscita di questa operazione, voglio che sia perfetto, quando sarà tutto pronto per accogliermi degnamente ci trasferiamo per qualche giorno in campagna, se non sarà tutto perfetto ti levo la pelle a frustate, e lo sai che non scherzo, e dovrai prendere le ferie, capito schiavo!”
“Si DIVINA PADRONA.”
La settimana successiva quando DIVINA CARLA scese per andare come tutti i giorni al maneggio lo schiavo numero due dopo averle fatto indossare il soprabito che ha scelto e baciato gli stivali le dice,
“DIVINA PADRONA, il vostro casale è pronto per accogliervi come voi pretendete.”
“Bene, schiavo numero due, quando puoi prendere le ferie?”
“Bastano due giorni, DIVINA PADRONA.”
“Ottimo, prendi una settimana e fammi sapere quando ti cominciano, schiavo!”
“Si, DIVINA PADRONA.”
Due giorni dopo era tutto pronto per la partenza della DIVINA PADRONA CARLA,
i bagagli erano pronti e caricati,
DIVINA CARLA viene svegliata come al solito dalla sua schiava devota che le bacia i
DIVINI PIEDINI, Come sempre DIVINA CARLA la fece continuare per qualche minuto poi con un calcetto le ordinò di smettere, scese dal letto e trovò lo schiavo numero uno disteso di fianco al letto,
Poggio’ il DIVINO PIEDINO sulla sua bocca schioccò le dita e ordinò,
“Bacia, schiavo!”
Lo schiavo immediatamente bacia il DIVINO PIEDINO, DIVINA CARLA glielo fa baciare tutto muovendolo avanti e indietro, quando si ritene soddisfatta appoggia tutti e due i DIVINI PIEDINI sul suo petto, la schiava li bacia e le infila le pantofole, DIVINA CARLA si alza in piedi gravando con tutto il suo peso sul suo schiavo e come sempre ci rimase alcuni secondi quindi scende, lo schiavo si mette immediatamente a quattro zampe DIVINA CARLA si siede sulla sua schiena si aggrappa ai capelli con una mano mentre con l’altra gli dà la solita forte pacca sul sedere ordinando,
“Portami al mio trono cavallino, veloce!”
Lo schiavo parte più veloce possibile, arrivata al suo trono DIVINA CARLA scende, lo schiavo si stende al suo posto, DIVINA CARLA si accomoda e appoggia i DIVINI PIEDINI sul suo petto la schiava bacia e sfila le pantofole e comincia a baciare i DIVINI PIEDINI mentre DIVINA CARLA si gode la sua colazione
Alla fine schiocca le dita,
“Schiava ho finito!”
La schiava le infila le pantofole, DIVINA CARLA si alza in piedi sul petto dello schiavo, e come al solito scende dopo qualche secondo, lo schiavo si mette a quattro zampe DIVINA CARLA si accomoda sulla sua schiena e ordina,
“Portami al bagno cavallino, veloce!”
Arrivata, DIVINA CARLA scende dalla sua cavalcatura schiocca le dita e ordina,
“Schiavo vai a preparare la Bentley muoviti!”
Lo schiavo le bacia le pantofole rispondendo,
“Si DIVINA PADRONA.”
Quindi si avvia sempre camminando a quattro zampe per eseguire l’ordine ricevuto.
DIVINA CARLA, fa pipì la schiava l’asciuga come sempre con la lingua, schiocca le dita e ordina
“Schiava, vai a preparare un paio di pantaloni neri e una camicia di seta verde, poi torna subito qui, svelta!”
Mentre DIVINA CARLA finisce di prepararsi la schiava ritorna, le bacia le pantofole quindi si prostra fronte a terra in attesa di ordini, quando ha finito DIVINA CARLA schiocca le dita e ordina,
“Schiava a quattro zampe!”
La schiava esegue l’ordine ricevuto, DIVINA CARLA si siede sulla sua schiena e le ordina,
“Portami alla cabina armadio, cavallina veloce!”
Arrivata a destinazione DIVINA CARLA sceglie dei sandali gioiello, li mette in bocca alla schiava, le rimonta in groppa e con la solita forte pacca sul sedere le ordina,
“Al mio trono, cavallina veloce!”
La schiava parte più veloce possibile arrivata al suo trono DIVINA CARLA si fa’ vestire dalla sua schiava devota che le bacia ripetutamente i DIVINI PIEDINI, quando è pronta scende in garage seguita da i suoi schiavi, lo schiavo numero uno apre la portiera della macchina, quindi le bacia i DIVINI PIEDINI, prima di salire DIVINA CARLA schiocca le dita e ordina,
“Schiavo numero due, tu vai avanti con la macchina con i miei bagagli, quanto ci vuole ad arrivare?”
Lo schiavo numero due, le bacia i DIVINI PIEDINI e risponde,
“Circa due ore, DIVINA PADRONA.”
“Bene, andiamo!”
DIVINA CARLA si siede sul morbidissimo comodo e spazioso sedile in pelle della Bentley facendo segno alla schiava di sedersi ai suoi DIVINI PIEDINI, lo schiavo numero uno chiude lo sportello quindi si mette alla guida e seguendo l’altra macchina guidata dallo schiavo numero due partono.
Dopo pochi minuti dalla partenza DIVINA CARLA schiocca le dita e ordina,
” Schiava, toglimi le scarpe e massaggiami i DIVINI PIEDINI!”
La schiava esegue immediatamente l’ordine ricevuto rispondendo,
“Si DIVINA PADRONA.”
Quindici minuti più tardi DIVINA CARLA schiocca di nuovo le dita e ordina,
“Leccami i DIVINI PIEDINI, schiava!”
Quando DIVINA CARLA si ritene soddisfatta del lavoro della sua schiava la fa stendere ai suoi
DIVINI PIEDINI, li poggia sopra il suo petto si mette comoda e cullata dal leggero movimento della macchina e dalla sua straordinaria silenziosità schiaccia un pisolino.
Si sveglia solo quando arrivano davanti al cancello della sua nuova villa di campagna,
Schiocca le dita e ordina,
“Schiava, rimettimi le scarpe, muoviti!”
La schiava ubbidisce subito all’ordine rispondendo,
“Si DIVINA PADRONA.”
Giunti davanti alla casa, lo schiavo numero uno fa il giro della macchina si inginocchia e apre lo sportello, DIVINA CARLA scende lo schiavo bacia i DIVINI PIEDINI, DIVINA CARLA intanto si guarda intorno facendo con lo sguardo il giro completo di tutta la proprietà trovandola di suo gradimento, anche lo schiavo numero due la raggiunge, le bacia i DIVINI PIEDINI, quindi tutti e tre gli schiavi si prostrano fronte a terra in attesa di ordini, DIVINA CARLA continua a guardarsi intorno assimilando tutti i particolari, interessandosi in modo specifico alla zona centrale dove c’è il giardino con la piscina, quando ritiene di aver visto a sufficienza schiocca le dita e ordina,
“Schiavi numero uno e due la vostra DIVINA PADRONA vi vuole a torso nudo, svelti!”
Gli schiavi ubbidiscono immediatamente all’ordine impartito dalla DIVINA PADRONA rispondendo in coro,
“Si DIVINA PADRONA.”
Schiocca di nuovo le dita e ordina,
“Schiavo numero uno a quattro zampe!”
Lo schiavo ubbidisce all’istante, DIVINA CARLA si siede sulla sua schiena quindi ordina,
“Schiavo numero due vai ad aprire la porta, veloce!”
Lo schiavo bacia il DIVINO PIEDINO più vicino a lui rispondendo,
“Si DIVINA PADRONA.”
Si avvia camminando come sempre a quattro zampe, DIVINA CARLA sprona il suo schiavo con una forte pacca sul sedere e due poderose tallonate sui fianchi, e ordina
“Andiamo cavallino portami dentro la mia nuova villa, svelto!”
Lo schiavo parte più veloce possibile come è addestrato a fare per il piacere della
DIVINA PADRONA, intanto lo schiavo numero due ha aperto il portone a due battenti,
DIVINA CARLA fa il suo ingresso in sella al suo schiavo seguita dalla sua schiava devota, appena superata la soglia lo schiavo numero due richiude il portone, DIVINA CARLA schiocca le dita e ordina,
“Cavallino, fermo!”
Lo schiavo si ferma immediatamente, DIVINA CARLA scende dalla sua cavalcatura per ispezionare tutta la casa, è troppo curiosa e impaziente per farlo in groppa al suo schiavo, finito di visitare la casa trovandola adeguata per lei, DIVINA CARLA si riaccomoda sul suo schiavo e come al solito lo sprona con pacche sul sedere e tallonate sui fianchi si fa portare al divano del salotto, lì giunta si accomoda schiocca le dita e ordina,
“Schiavi andate a scaricare i miei bagagli e sistemate tutto, poi tornate subito qui che vi assegno i vostri compiti, veloci!”
Gli schiavi rispondono in coro,
“Si DIVINA PADRONA.”
Quindi uno alla volta baciano i DIVINI PIEDINI ed eseguono l’ordine ricevuto.
Finito di sistemare gli schiavi tornano al cospetto della DIVINA PADRONA baciano i
DIVINI PIEDINI e si prostrano fronte a terra in attesa di ordini.
DIVINA CARLA schiocca le dita e ordina,
“Schiava prendi le mie pantofole, tu schiavo numero due fammi da poggiapiedi, veloci!”
Gli schiavi baciano ancora i DIVINI PIEDINI ed eseguono l’ordine, quando la schiava torna portando le pantofole della DIVINA PADRONA in bocca, DIVINA CARLA schiocca di nuovo le dita e ordina,
“Schiava toglimi le scarpe!”
La schiava posa delicatamente le pantofole a terra, bacia la suola, slaccia il cinturino e con la bocca sfila le scarpe, DIVINA CARLA schiocca di nuovo le dita e ordina,
“Massaggiami i DIVINI PIEDINI, schiava!”
Dopo dieci minuti DIVINA CARLA schiocca ancora le dita e ordina,
“Basta schiava, vai a prepararmi il pranzo!”
La schiava devota bacia i DIVINI PIEDINI e si avvia in cucina per eseguire l’ordine ricevuto,
DIVINA CARLA schiocca di nuovo le dita e ordina,
“schiavo numero uno baciami i DIVINI PIEDINI, muoviti!”
Lo schiavo numero uno esegue l’ordine con gioia, baciare i BELLISSIMI PIEDINI della
DIVINA PADRONA gli piace tantissimo, sono morbidissimi e lisci, cerca di non trascurare neanche un millimetro dei DIVINI PIEDINI proprio come piace alla DIVINA PADRONA, dopo qualche minuto DIVINA CARLA schiocca ancora le dita e ordina,
“Lecca schiavo! Fammi sentire tutto l’amore che provi per la tua DIVINA PADRONA, consumati la lingua per leccare i miei DIVINI PIEDINI!”
Lo schiavo risponde
“Si DIVINA PADRONA.”
Comincia a leccare i DIVINI PIEDINI lentamente partendo dal tallone e arrivando fino alle dita, prima al centro, poi sui lati, come la DIVINA PADRONA gli ha insegnato a fare a forza di frustate, quindi passa la lingua tra le dita sempre molto lentamente e con perizia, poi succhia le dita una per una più e più volte, quindi ingoia il DIVINO PIEDINO, mentre lo schiavo ha quasi tutto il DIVINO PIEDINO in bocca, DIVINA CARLA poggia l’altro sulla sua testa, costringendo lo schiavo a ingoiare il suo DIVINO PIEDINO fino in gola quasi soffocandolo, lo tiene in questa posizione il più a lungo possibile muovendo anche le dita, quando DIVINA CARLA vede che lo schiavo ha gli occhi quasi fuori dalle orbite, alza il DIVINO PIEDINO dalla sua testa permettendogli di respirare, appena liberato lo schiavo ricomincia a leccare i DIVINI PIEDINI fino a quando la schiava torna per annunciare che il pranzo della DIVINA PADRONA è pronto, DIVINA CARLA da un leggero calcetto in faccia allo schiavo, schiocca le dita e ordina,
“Basta schiavo!, schiava prendi un catino e lavami i DIVINI PIEDINI, veloce!”
Continua…….. .
scritto il
2024-01-25
1 K
visite
0
voti
valutazione
0
il tuo voto
Segnala abuso in questo racconto erotico

commenti dei lettori al racconto erotico

cookies policy Per una migliore navigazione questo sito fa uso di cookie propri e di terze parti. Proseguendo la navigazione ne accetti l'utilizzo.