Jenny sadica a Bangkok 2

di
genere
dominazione

La guardiamo sdraiata a terra su un fianco, sono passati diversi minuti da quando Jenny le ha tolto il mega cono che le ha distrutto la figa ed il buco è ancora aperto, non si muove, piange e singhiozza. Vederla così ridotta, quel corpo minuto di giovane ragazza che si lascia fare di tutto per chissà quale motivo, solo soldi? Non ci credo, non è possibile, in certi momenti, non quelli piu cruenti, mi è sembrato le piacesse essere usata, sottomessa, la paura, l'adrenalina le scorreva a pelle quando non sapeva cosa stava per subire, si capiva. Ogni tanto si tocca il buco aperto, guarda la sua mano colorata del suo sangue, singhiozza, si tocca come per capire quanto è slabbrata, io e Lee la osserviamo, stavolta non la tocchiamo, come chiestoci da Jenny. Lee sta guardando alcuni video sul telefono, come quelli che aveva guardato con Jenny, molto molto cruenti, violenti, sadici, credo per cercare ispirazione, e d'altronde se è un suo desiderio nascosto, questa è l'occasione giusta, una bella ragazza giovane con un corpo che dire perfetto non è un eufemismo, da poter usare, martoriare senza quasi nessun limite, umiliarla nella mente, quando può ricapitare?!
Quando Jenny rientra nel dungeon si compiace con noi per non averla toccata, la guarda, le accosta la punta dello stivale alla bocca e le ordina di leccarlo, la schiavetta sospira, tira fuori la lingua e lentamente comincia a leccare, Jenny alza il piede e le ordina di leccare sotto, la suola, perché in bagno c'era urina a terra e voleva gli stivali puliti, mentre la schiava lecca, Jenny le spinge la punta in bocca e spinge allargandogliela, spinge finché non ne entra più, la troietta ha un paio di conati, adesso l'altro, troia, le ordina Jenny, la piccola puttanella esegue rassegnata, e come prima lecca anche la suola e prende in bocca lo stivale finché Jenny lo spinge e la bocca non si allarga più.
Con gli stivali ripuliti a lingua la sposta, appoggiando il tacco a spillo sulla sua pancia e premendo, la spinge, il tacco entra nella pur magra pancina, emette un suono di lamento, la fa mettere supina, con un paio di calcetti le apre le gambe, e le fa aprire di più strisciando gli stivali che premono gli interni cosce, è a gambe aperte davanti a noi, la figa ancora aperta, meno di prima, ma il buco è aperto le mette dentro il tacco a spillo, tenendolo inclinato e sollevato, entra quasi tutto, poi lo abbassa come per appoggiarlo a terra, ma dentro alla sua figa, urla forte di dolore, le sta schiacciando o forse perforando le membrane vaginali interne, non saprei, si divincola facendo perdere l'equilibrio a Jenny e facendo uscire il tacco e per questo riceve un calcio di punta proprio nella figa, e guardando dalla nostra posizione sembra che le sia anche entrato.
Un altro urlo e si rotola sul pavimento, Jenny la ferma sempre coi tacchi, puntandoglieli nella schiena e ordinandole di stare ferma, la mette su un fianco, con la punta dello stivale le sistema la tettina, lo fa in modo da potergliela schiacciare col piede, lo fa dapprima lentamente, come se schiacciasse l'acceleratore per partire con l'auto, mano a mano che esercita più pressione la puttanella emette gemiti di lamento e ricomincia a piangere. Jenny mi chiama al suo fianco e mi chiede di darle appoggio, non capisco ma sorreggo Jenny che solleva lo stivale e lo riabbassa schiacciando nuovamente la tettina e stavolta lo roteare come per spegnere una sigaretta, la schiava urla di dolore, sto sempre sorreggendo Jenny che toglie la punta dello stivale dalla tettina, mi guarda, con un sorrisino diabolico, gira il piede e punta il tacco a spillo sul capezzolo, in un attimo, mentre mi guarda le schiaccia il capezzolino con la punta del tacco a spillo ed esercita pressione, la schiavetta urlando forte di dolore si divincola di scatto liberandosi ma provocandosi una visibile lacerazione al capezzolino. Lee si sta toccando e Jenny lo vede, gli va davanti, si gira e si piega a 90 e gli propone di farle il culo, mentre Lee si abbassa i pantaloni, io vado davanti a Jenny e a mia volta mi abbasso i pantaloni, me lo prende in bocca mentre Lee glielo mette in culo. Jenny succhia come non ci fosse un domani, Lee viene praticamente subito, ... come al solito... le viene dentro, lo toglie e lo propone alla schiava per la pulizia con la bocca. Le vengo in bocca ma non deglutisce, tira per i capelli la troietta le fa aprire la bocca e gliela sputa dentro, facendola deglutire e ingoiare, si tiene con due dita il buco del culo mentre io mi faccio ripulire dalla bocca della puttanella, ora inginocchiata. Jenny tirandola per i capelli le appoggia la testa all'indietro sul sofa,e ordina di aprire la bocca e ci si siede sopra, facendo combaciare il suo buco del culo dal quale stava colando la sborra di Lee con la sua bocca aperta.
Bevila tutta e poi leccami il buco del culo brutta puttana inutile.
Le parole di una soddisfatta Jenny.
Mentre eravamo sul sofa io e Lee avevamo adocchiato un dildo a pompetta, uno di quelli che si inseriscono nel culo o nella figa e poi, proprio come una pompa che gonfia l'aria si espandono allargando il buco.
Prendo per i capelli la schiavetta che singhioźzante era appoggiata con la schiena al sofà e la tiro su, appoggiando la sua schiena, alla seduta e le gambe verso l'alto appoggiate allo schienale, le apro le gambe, non oppone nessuna resistenza, è completamente abbandonata, succube, Jenny le tiene la gamba sinistra e Lee la destra in modo che stiano ben divaricate, prendo il dildo a pompetta e senza nessuna difficoltà lo inserisco completamente nella sua figa, nessun lamento, Jenny la umilia, le dice che ormai non sentirà più niente quando la scoperanno, che ha la figa talmente aperta, slabbrata, sfondata che non godera mai più. Inizio a pompare con la parte a pompetta che resta fuori, piano piano si vede il dildo inserito che gonfiandosi si ingrandisce allargando di nuovo la figa, chiedo alla mistress se c'è rischio che scoppi, mi dice di non preoccuparmi e di andare avanti finché voglio, e io voglio! Lee mi incita, mi dice di pompare più veloce, ma dopo un certo punto diventa dura la pompa, il dildo dentro è già molto molto gonfio, non alle dimensioni del cono di prima, ma... e difatti lei si sta lamentando tanto. Il dildo gonfiato dentro e anche parzialmente fuori fa si che si veda la figa, le membrane, le grandi labbra in tensione estrema. Gli ultimi due colpi di pompa con lei che piange e si lamenta e poi blocco la valvola dell'aria in modo che le resti così gonfiato dentro. Chiedo aiuto alla mistress per bloccarglielo dentro con le corde, essendo noi non pratici. Le fa passare le corde sopra i fianchi due volte poi altre corde le lega a queste facendole passare tra culo e figa, stringendo con forza facendo in modo che il dildo gonfiato non possa uscire e la figa resti di dilatazione, resti in dilatazione per tutto il tempo che decideremo per sfondarla definitivamente. È sempre nella stessa posizione, a testa in giù, le hanno lasciato le gambe ma rimane a gambe aperte, sembra non avere forze, Jenny sta accendendo delle candele, cera rossa, le lascia scaldare e sciogliere, va sopra alla puttanella che guarda ma non reagisce, le ordina di aprire la bocca,le si avvicina con la candela piena di cera fusa ...
Segue

Se volete potete contattarmi tramite email
mirrijoe@gmail.com

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scritto il
2024-03-19
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