Jenny a Bangkok - distruzione della cambogiana 2

di
genere
dominazione

Stare ad aspettare Jenny così senza fare niente dopo pochi minuti diventa noioso, così io davanti alla schiavetta e Lee dietro cominciamo a spingerla per farla dondolare, così facendo il jeans che le entra nel culo e nella figa sfrega le sue mucose e spinge il dildo e il plug, i suoi lamenti fanno capire che fa male. Le afferro entrambi i capezzoli per fermarla, tirandoli, lei urla, appena ferma, da dietro Lee le da un calcio nelle chiappe a mo di spinta verso di me, facendola riprendere a dondolare, io a mano aperta la spingo colpendola con forza 2 volte alla base dello sterno, dietro Lee continua coi piedi. Sta dondolando molto, emette gemiti di dolore, le prime lacrime le scendono gocciolandole sul seno. La sto fermando afferrandola per le tette, quando si apre la porta.
È Jenny,
Wow,
Indossa un body di pelle color magenta, non pvc, pelle vera, aderentissimo, ha due fori al livello dei seni che sono così di fuori, è aperto in tutta la parte sotto, dalla vagina a un po sopra l'orifizio anale, lasciando così i buchi sempre pronti all'uso, tiene in bocca un frustino nero, ha degli stivali neri che arrivano sopra al ginocchio, il tacco veramente a spillo, e la punta, a punta in metallo.
Capelli raccolti in un concio arrotolati sopra la testa.
Ci guarda, con tono severo ci dice di averci detto di non farle niente, prende Lee per il bavero e lo mette a sedere sul sofà, alza la gamba e appoggia il piede sul bracciolo al fianco di Lee, gli prende la testa con le mani, protende la figa verso di lui mentre gli tira la testa a sé e gli dice di leccarla fino a farla venire. Una punizione alquanto piacevole per Lee...
La schiavetta è ancora appesa e dondola leggermente, i piedi non toccano neanche più in punta, sta piangendo e dicendo qualcosa, ma non si capisce.
Ottenuto il piacere richiesto, Jenny si porta dietro la schiava e con un taglierino taglia di netto la corda facente cintura facendo mancare il supporto della sospensione e facendola cadere a peso morto sul pavimento. Le toglie i pantaloncini, il dildo non esce, le apre le labbra vaginali con le mani, le membrane sono veramente arrossate, ha un clitoride pronunciato, molto rosso anche quello, glielo stuzzica, probabile che senta piacere e dolore insieme, geme e piange. La lasciamo a terra mentre la mistress ci prende da parte. Si ribadiscono gli accordi, nessuna possibilità da parte della schiava di fermare qualunque tipo di pratica, nessun limite, salvo il soffocamento, vietato e ovviamente la schiava deve rimanere viva. Lee firma una specie di contratto, Jenny e io accettiamo a voce. La mistress rimarrà con noi, non per supervisionare ma per aiutarci se abbiamo bisogno.
Jenny le sfila il dildo che intanto era uscito per metà, la mette in piedi e ci chiede se vogliamo scoparla prima di distruggerla...
Il culo è tappato dal plug completamente inserito, quindi ci accontentiamo della sua figa. Come da prima impressione quando l'ho sentita con le dita, è molto elastica, come quasi tutte le asiatiche che mi sono scopato ultimamente, le entro bene e nonostante ciò provo piacere, la sento bene, lo tolgo per venirle in bocca, la faccio deglutire, nel mentre Lee gli e' entrato in figa e gli viene dentro in un attimo, era già ipereccitato da Jenny.
Sdraiamo la piccola schiavetta sul tavolo di legno grezzo, le blocchiamo le braccia all'indietro legando i polsi alle gambe del tavolo, usiamo della corda grezza che stringendo le abrade la pelle, e ancora di più se si dimena. Le solleviamo le gambe prendendole per i piedi, piccolini, le portiamo all'indietro sopra la sua testa, le divarichiamo e legando le caviglie alle gambe del tavolo la blocchiamo in questa posizione con figa e ano aperti e completamente esposti. Nel buco del culo aperto di qualche cm si vede la base del plug. Jenny le clippa le grandi labbra, una clip per una, e tirando la catenella agganciata, una per lato gliele apre, fissa le catenelle a due anelline sul tavolo, in modo che siano esposte le piccole labbra e le mucose, il buco è aperto di circa un dito. Scegliamo i frustini, a me piace quello frastagliato, Jenny prende quello con la parte finale a piattina e Lee il bambù.
I primi due colpi in sequenza li da proprio lui, la colpisce con tanta forza in mezzo alla figa aperta, lei urla forte e cerca di dimenarsi il terzo colpo lo dirige nel buco del culo, il bacchetto si spezza, Jenny non le lascia pausa e la colpisce ripetutamente e velocemente con la sua piattina, alternado il buco del culo e la figa aperta, le urla sono strazianti, mentre Jenny e Lee con un nuovo bambù si alternano e continuano a colpire i due buchi aperti io col mio frustino frastagliato le sto frustando l'interno delle cosce. Si fermano quando le mucose della vagina cominciano a fare sangue. La finisco io, colpendola in mezzo alle gambe ben aperte colpendo contemporaneamente i due buchi, con tanta forza, le faccio saltare, strappando le clip, la schiavetta continua ad urlare, ma con meno forza, sembra già stremata, e abbiamo appena iniziato.
Jenny ha in mano un bicchiere con dell'acqua salata, gliela rovescia lentamente nei due buchi, adesso, entrambi sanguinanti, questo le provoca un bruciore incredibile, lancia un urlo fortissimo e sviene.
È ancora svenuta e sempre nella stessa posizione che Jenny comincia ad inserirle nella figa un dildo mostro, più grosso di una bottiglia da 1,5
Jenny spinge, Lee la fa rinvenire usando i sali, io aiuto Jenny a spingere e aprirle con le dita il buco, in qualche minuto i primi 10 cm sono dentro, senza troppe attenzioni Jenny lo spinge con forza facendolo entrare quasi tutto, la scopa con questo dildo enorme, lo infila tutto e lo toglie più e più volte, lasciando il buco che è una voragine aperta, e le mucose sanguinolente, la troietta piange, geme di piacere e di dolore. Ci alterniamo, io le entro a pugno chiuso quando Jenny le toglie il dildo e viceversa. Sembrerà incredibile, ma la troia, viene e spruzza anche!
Le teniamo dentro il dildo, per alcuni minuti, lo giriamo su se stesso, lo roteiamo, la figa si allarga ancora.
Lee tira la testa della troietta in modo che esca dal tavolo e rimanga senza appoggio, con la testa all'indietro e cadente, gli appoggia il cazzo in bocca e comincia a pisciare, un po e le chiude la bocca per fargliela bere, continua finché non gliela fa bere tutta.
La sleghiamo e la mettiamo a terra.
Jenny si è fatta portare dalla mistress un altro dildo, di quelli che si agganciano a pavimento, una cosa mai vista dal vivo, se quello di prima era enorme, questo lo è di più! Ha la forma di un cono, la parte alta, quella meno grossa è tanto quanto il massimo di quello di prima, almeno una bottiglia d'acqua grande, per allargarsi verso la base, almeno 20 cm di diametro.
Lo posiziona a terra e lo fissa, prende per i capelli la schiava, le gira la testa per farglielo vedere e le dice che le distruggiamo la figa con quello, la tira in piedi per i capelli, la posiziona sopra al cono, la schiava che non è legata, si dimena, Lee le tira due sonori schiaffoni, Jenny la spinge verso il basso...
Segue


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mirrijoe@gmail.com
di
scritto il
2024-03-13
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