Jenny nel dungeon 7 frustata

di
genere
dominazione

Jenny le aveva piantato degli aghi nelle labbra della bocca, un paio passavano da parte a parte nel labbro superiore con la punta verso l'alto, 2 nel labbro inferiore con la punta verso il basso, uno in senso orizzontale che entrava e poi usciva sempre nel labbro inferiore. Due, più grossi passavano da parte a parte sulla lingua, uno verso l'alto uno verso il basso.
Lee ha liberato le tettine della schiava e su indicazioni ed aiuto della mistress le sta legando con le corde, le avvolge dalla base, le stringe insieme ad 8 rovesciato in modo si avvicinino tra loro, stringe finché entrano in contatto, passa la corda da dietro la schiena, fa altri due giri ad ogni tettina stringendo sempre più facendole diventare due palline, termina la legatura formando un piccolo cappio. La mistress controlla la legatura, la tira e strattona, le tettine si muovono insieme. Fino ad ora la schiava è stata bloccata ad X, le anelle la tenevano al pavimento e le catene al soffitto tenendola in tensiine, ma sempre con un appoggio a terra, le barre di ferro poi le tenevano divaricate gambe e braccia. La mistress col comando elettrico fa scendere la catena della carrucola, e aggancia il moschettone al cappio di corda, da il comando elettrico a Lee e si raccomanda di fare piano. La schiava è ancora fissata al pavimento, i primi 2 scatti in salita che Lee applica spingendono il pulsante fanno tirare le tettine verso l'alto, la mistress controlla le corde la schiava soffre, al terzo scatto le tettine salgono ancora e anche i piedi si sollevano leggermente la schiava è leggermente inarcata all'indietro. Al quarto scatto i piedi sono tirati quasi sollevati, le anelle che li bloccano, inclinate, la mistress interviene, Lee aspetta, io Jenny sblocchiamo i piedi dalle anelle di fissaggio, Lee da un quinto scatto, le tettine oracsono compresse e tirate verso l'alto, colore rosa scuro, i piedi sollevati a circa 3/4 cm da terra, tutto il suo peso ora grava sulle sue povere tettine. Lee passa il meccanismo a Jenny che spinge il pulsante di salita 3 volte in sequenza veloce, strattonando a salita le tettine, la legatura tiene, altrettanto velocemente la fa abbassare e poi subito alzare, facendo urlare la schiava. Provo anche io, un paio di volte in salita e altrettante in discesa, per poi lasciarla sospesa e ondeggiante appesa per le sue tettine. Lee intanto stava togliendo tutti i morsetti a Pen, le labbra vaginali le restano un po allungate, la tetta che ha tenuto il peso un po piu bassa dell'altra. Le tocca la figa sentendo che le due lattine sono ancora dentro, prende del nastro adesivo largo e lo incollacappena sotto l'ombelico, srotolandolo lo fa aderire bene al pube depilato lo fa passare in mezzo alle labbra vaginali che restano aperte e segue srotolandolo verso l'ano, in mezzo alle natiche all'indietro e su fino alla zona lombare della schiena. Poi fa due giri attorno ai fianchi, pancia e schiena per dare una comoleta adesione al corpo. Lo scopo è quello che le due lattine non escano dalla figa.
Jenny sta facendo dondolare la schiavetta appesa dandole dei calcetti sul culo, la fermiamo, io e Lee le agganciamo i morsetti che aveva Pen alle sue labbra vaginali, stringiamo in modo che i dentelli metallici aggancino bene la carne, agganciamo una catenella per parte e aggiungiamo 500gr di pesi per ogni catenella. Jenny sta giocherellando con gli aghi piantati nella sua bocca, la schiava sta piangendo, gli aghi che ha nella lingua le rendono impossibile parlare e mugola solo. Io e Lee siamo con la mistress che ci indica quali frustini usare, ci sconsiglia la frusta lunga, non siamo esperti, ne prendiamo 3, più un bachetto di bambù. Jenny chiede di ricevere un colpo con ogni frustino per capire quanto può fare male, sta in piedi davanti alla mistress, che la colpisce una prima volta sulla pancia col frustino piu semplice, un bacchetto di plastica nera dura ma flessibile, Jenny urla e si piega a metà imprecando. Quando si rialza ha un segno rosato .nel mezzo della pancia. La mistress la fa girare, la piega leggermente in avanti e con lo stesso frustino le colpisce i glutei, Jenny si piega sulle ginocchia, urla. Tra l'altro non mi sembra che la mistress applichi molta forza.
La fa rialzare e girare nuivamente di fronte, prende unbfrustino simile ma nella parte terminale c'è tipo una piastrina, sempre in plastica nera dura. Le fa alzare le braccia, le dice che farà male, e la colpisce sul seno sinistro, Jenny urla portandosi la mano a prendere la tettina, le scende qyalche lacrima di dolore, dopo qualche minuto, la mistress la rimette in posizione come prima in piedi davanti a lei con le braccia in alto, ma questa volta ha un frustino che finisce con delle strisce di plastica, credo si chiami a nove code, ma non sono sicuro, senza dirle niente le colpisce 2 volte velocemente l'altra tettina, Jenny saltella tenendosela con la mano e soffiando con la bocca, si gira e da un forte calcio nel culo alla schiavetta appesa. Pen è in piefi e guarda insieme a me e Lee.
Passati altri 2 minuti, la mistress sempre di fronte a Jenny, le fa aprire le gambe e piegare leggermente sulle ginocchia, poi si porta dietro di lei e sempre col frustino a nove code la colpisce da dietro verso davanti nella vagina, colpendo anche la parte perianale. Jenny cade a terra, dicecche basta cosi che le ha fatto troppo male. La mistress ci guarda e dice ancora uno, Lee la convince a ricevere l'ultimo colpo perché è necessaro sapere il dolore che provicano i colpi se vogliamo colpire la schiava. Accetta controvoglia, lacfa sedere sul bordo del divano le piega le ginicchia sul suo petto, le apre leggermente le gambe lasciando ben esposta la vagina, che già solo questa posizione sarebbe umiliante, le tengo la mano, trema, Lee su suggerimento della mistress che ha il bambù in mano, le tiene bloccate le ginocchia con forza spingendole sul petto e tenendole aperte, la mistress prima di colpirla la sfiora col bambù, le apre le labbra, con la punta le spinge il clitoride e gliela mette dentro un paio di cm, poi, carica e la colpisce proprio in mezzo alle labbra sulle mucose rosa, con una precisione incredibile. Jenny urla veramente forte ed impreca, Lee nonnriesce a tenerla, si rotola a terra piangendo, mi manda affanculo. Resta accovacciata piegata a terra per diversi minuti, sospirando e piangendo. Le dico che la schiavetta sta sorridendo, anche Pen sta sorridendo, sembra la loro piccola rivincita. Jenny si alza, è visibilmente arrabbiata, si tiene una mano sulla vagina, ha dei segni su entrambi i seni, quello sulla pancia si vede pochissimo, va vicino alla schiava e mentre le torce la lingua girando gli aghi le dice che adesso tocca a lei....
Segue...


Se volete potete contattarmi tramite email
mirrijoe@gmail.com

di
scritto il
2024-02-09
1 . 6 K
visite
0
voti
valutazione
0
il tuo voto

Continua a leggere racconti dello stesso autore

Segnala abuso in questo racconto erotico

Commenti dei lettori al racconto erotico

cookies policy Per una migliore navigazione questo sito fa uso di cookie propri e di terze parti. Proseguendo la navigazione ne accetti l'utilizzo.