Jenny sadica a Bangkok 3
di
Jjoe9
genere
dominazione
Jenny le avvicina la candela accesa con già della cera fusa al viso, gliela fa vedere girandole la testa di lato tirandola per i capelli, la troietta singhiozza, un paio di gocce cadono sulla guancia, emette un urletto, le avvicina la fiammella al viso facendole sentire il calore, le sfiora la pelle, il respiro della schiavetta si fa più veloce, ansima, ha paura, lo sa che Jenny non ha limiti e ha già provato sulla sua pelle di cosa è capace senza preoccuparsi. La fiammella bruciacchia un po di capelli che fanno una piccola fiammata, subito spenta, altre gocce cadono sulla pelle liscia del suo viso, alcune lacrime scendono, più per la tensione credo, che per il dolore.
Quando invece le rovescia la cera fusa che si era formata nel cavo della candela, sulle labbra, allora si che urlando, piange di dolore.
Lee sta sciogliendo un pezzo di cera dentro un pentolino, suggeritogli dalla mistress, lo fa vedere alla puttanella dicendole che è tutta per lei, che la faranno diventare una statua di cera ustionandole tutta la pelle, piange di più singhiozza, Jenny le apre la bocca, le tira fuori la lingua, le ordina di tenerla fuori e le fa gocciolare altra cera fusa che si era nuovamente formata nell'incavo della candela, direttamente sulla lingua, la trioa ha un sobbalzo, ritira la lingua urlando, Jenny d'istinto le da due schiaffi violenti facendola arrossare immediatamente le guance.
Se ti ordino qualcosa tu lo fai piccola troia inutile, hai capito? Adesso tira fuori la lingua e lasciami fare quello che voglio.
Singhiozzando tira fuori la lingua, Jenny le rovescia sopra, tutta la cera fusa che si era formata, ma, un altro urlo e la ritira nuovamente, piangendo, uno schiaffo violentissimo le fa girare la faccia, un pugno dall'alto verso il basso alla base dello sterno le blocca il respiro per qualche attimo, la fiammella della candela spenta direttamente sulle labbra, urla disperata e di dolore, forti, molto forti, anche se insonorizzato, penso si siano sentite anche fuori.
Jenny prende il pentolino con la cera già fusa e fumante dalle mani di Lee, che forse voleva usarla lui, va sopra il viso della troietta che comincia a supplicare singhiozzando, no, no, ti prego no, Jenny le dice di aprire bene gli occhi e la bocca, la schiavetta è visibilmente terrorizzata, io preoccupato, sto per dirle di non farlo, Lee invece la incita, ... dai bruciale gli occhi...,la mistress si sta alzando, momenti interminabili, penso ancora peggio per la schiavetta che si rivolge alla mistess implorando di fermarla, ma Jenny con un movimento deciso comincia ad inclinare il pentolino, e ridendo, le dice, che per stavolta si salva, ma che deve avere imparato la lezione e non dovrà più opporsi, la schiavetta non ha nemmeno il tempo di sentirsi sollevata perché Jenny non smette di inclinare il pentolino e un rigolo di cera fusa le cola, sul capezzolo, quello che prima le aveva schiacciato col tacco, l'ennesimo urlo straziante, la cera fusa fumante che continua a colare ricoprendolo completamente e colando anche sul seno, muove il pentolino verso l'ombelico, continuando a far colare un rigolo di cera, sullo sterno, sulla pancia, le riempie l'ombelico, sul pube e poi risalire fino all'altro seno, le urla sono davvero strazianti, si muove ma non si sottrae, le ricopre di c'era fusa tutto il seno, compreso anche l'altro capezzolo, sale sul collo, le ordina di tirare fuori la lingua, le dice di ricordarsi cosa le succede se non rispetta l'ordine, la schiavetta sta tremando, ha la lingua di fuori, la bocca chiusa, la cera fusa colando dal pentolino, prima sul mento e poi sulla lingua, la ricopre tutta, continua a colare fino a sigillare le labbra con la lingua fuori, ha il respiro affannatissimo, il cuore si vede che batte a mille, piange e si lamenta.
La figa e il culo te li riempio dopo, le dice Jenny sedendosi sul sofà, ammira sorridendo la sua opera di cera, la prende per i capelli e tirandola la gira, le appoggia la sua testa sulle sue gambe e l'accarezza dolcemente, il viso, i capelli, piano piano la schiava si calma, smette di piangere, il respiro torna ad essere regolare.
Io e Lee ci guardiamo, siamo un po stupiti, forse ci aspettiamo qualcosa da un momento all'altro, ma Jenny continua a coccolarla le parla,
Tu sei nostra, sei la nostra schiava, sei il nostro gioco, il nostro oggetto sessuale ma non solo, sei proprio un oggetto, ti abbiamo comprata, possiamo usarti come ci pare, se vogliamo possiamo spezzarti, romperti, buttarti. Non vali esattamente niente per noi, ma non vali proprio niente per nessuno, sei solo un piccola inutile corpo da usare, lo sai vero? Rispondi! Lo sai?
La schiavetta ricomincia a piangere e annuisce con la testa, e allora diccelo cosa sei, dillo che lo vogliamo sentire,
-Jenny - Lee registra il video che poi lo condividiamo col mondo, così chi la conosce saprà chi è davvero questa piccola troietta e chi non la conosce potrà divertirsi.
(Questa cosa non era consentita, ma lei non lo sapeva)
Le toglie la cera dalla bocca liberandosi le labbra violacee, leggermente ustionate, la lingua colorata, le fa deglutire alcuni pezzetti di cera.
-Jenny - allora, troietta dicci chi sei
- schiava - mi chiamo Joy ho 21 anni, sono di Phonom Penh, Cambogia e sono un oggetto da usare e abusare.
Jenny- non devi piangere, tu sei questo, e lo sai.
Ti piace essere usata e abusata per dare divertimento e piacere alle persone che valgono? E lo sai che tu non vali niente, che sei solo un corpo da usare.
Lee, inquadra la figa, fai vedere come l'abbiamo distrutta, inquadra bene quanto è aperta.
- schiava - piangendo, si signora, lo so.
Jenny - lo sai vero che ti ti distruggeremo completamente il corpo e che non potrai opporti, perché questo è il tuo posto e sei nata solo per questo? Rispondi
- schiava- si, signora (piangendo)
- Jenny- Lee, inquadra bene tutto il suo corpo,
Poi la gira e espone il suo culo, alzandolo, inquadra bene il buco del culo, - si vede il plug anale tutto dentro?, allargando il buco con le dita.
Sei pronta ad essere distrutta?
Lo sai che quando avremo finito coi tuoi buchi non sentirai più piacere quando gli altri centinaia di uomini ti scoperanno? Rispondi troia!
- schiava- si, signora lo so. Usatemi come volete
- Jenny - perché?
- schiava- perche sono nata per questo.
- Jenny - Brava troia, hai capito il tuo posto nel mondo, ora stai zitta che la tua voce mi da fastidio, Lee, prendi quel morso e chiudi la bocca a questa puttana, non voglio più sentire le sue urla, ma se ti va fatti fare un pompino prima, cositi scarichi e magari la prossima volta che mi scopi duri 2 minuti... (ride). Anche te Joe, ovviamente.
La mettiamo seduta sul sofà, posizionata in punta della seduta in modo che li dildo pompato dentro la figa le prema di più, poi prima Lee e poi io ci facciamo fare un pompino, entrambi le sborriamo in bocca e la facciamo ingoiare, Lee poi le mette il morso in bocca stringendo il cinturino dietro la testa.
Con un calcio Jenny la fa cadere a terra, con gli stivali e piccoli calcetto la mette supina, prende un frustino e con quello la colpisce sul corpo, sul seno, sui capezzoli fino a toglierle tutta la cera.
- Jenny- cominciamo la distruzione totale....
Segue
Se volete potete contattarmi tramite email
mirrijoe@gmail.com
Quando invece le rovescia la cera fusa che si era formata nel cavo della candela, sulle labbra, allora si che urlando, piange di dolore.
Lee sta sciogliendo un pezzo di cera dentro un pentolino, suggeritogli dalla mistress, lo fa vedere alla puttanella dicendole che è tutta per lei, che la faranno diventare una statua di cera ustionandole tutta la pelle, piange di più singhiozza, Jenny le apre la bocca, le tira fuori la lingua, le ordina di tenerla fuori e le fa gocciolare altra cera fusa che si era nuovamente formata nell'incavo della candela, direttamente sulla lingua, la trioa ha un sobbalzo, ritira la lingua urlando, Jenny d'istinto le da due schiaffi violenti facendola arrossare immediatamente le guance.
Se ti ordino qualcosa tu lo fai piccola troia inutile, hai capito? Adesso tira fuori la lingua e lasciami fare quello che voglio.
Singhiozzando tira fuori la lingua, Jenny le rovescia sopra, tutta la cera fusa che si era formata, ma, un altro urlo e la ritira nuovamente, piangendo, uno schiaffo violentissimo le fa girare la faccia, un pugno dall'alto verso il basso alla base dello sterno le blocca il respiro per qualche attimo, la fiammella della candela spenta direttamente sulle labbra, urla disperata e di dolore, forti, molto forti, anche se insonorizzato, penso si siano sentite anche fuori.
Jenny prende il pentolino con la cera già fusa e fumante dalle mani di Lee, che forse voleva usarla lui, va sopra il viso della troietta che comincia a supplicare singhiozzando, no, no, ti prego no, Jenny le dice di aprire bene gli occhi e la bocca, la schiavetta è visibilmente terrorizzata, io preoccupato, sto per dirle di non farlo, Lee invece la incita, ... dai bruciale gli occhi...,la mistress si sta alzando, momenti interminabili, penso ancora peggio per la schiavetta che si rivolge alla mistess implorando di fermarla, ma Jenny con un movimento deciso comincia ad inclinare il pentolino, e ridendo, le dice, che per stavolta si salva, ma che deve avere imparato la lezione e non dovrà più opporsi, la schiavetta non ha nemmeno il tempo di sentirsi sollevata perché Jenny non smette di inclinare il pentolino e un rigolo di cera fusa le cola, sul capezzolo, quello che prima le aveva schiacciato col tacco, l'ennesimo urlo straziante, la cera fusa fumante che continua a colare ricoprendolo completamente e colando anche sul seno, muove il pentolino verso l'ombelico, continuando a far colare un rigolo di cera, sullo sterno, sulla pancia, le riempie l'ombelico, sul pube e poi risalire fino all'altro seno, le urla sono davvero strazianti, si muove ma non si sottrae, le ricopre di c'era fusa tutto il seno, compreso anche l'altro capezzolo, sale sul collo, le ordina di tirare fuori la lingua, le dice di ricordarsi cosa le succede se non rispetta l'ordine, la schiavetta sta tremando, ha la lingua di fuori, la bocca chiusa, la cera fusa colando dal pentolino, prima sul mento e poi sulla lingua, la ricopre tutta, continua a colare fino a sigillare le labbra con la lingua fuori, ha il respiro affannatissimo, il cuore si vede che batte a mille, piange e si lamenta.
La figa e il culo te li riempio dopo, le dice Jenny sedendosi sul sofà, ammira sorridendo la sua opera di cera, la prende per i capelli e tirandola la gira, le appoggia la sua testa sulle sue gambe e l'accarezza dolcemente, il viso, i capelli, piano piano la schiava si calma, smette di piangere, il respiro torna ad essere regolare.
Io e Lee ci guardiamo, siamo un po stupiti, forse ci aspettiamo qualcosa da un momento all'altro, ma Jenny continua a coccolarla le parla,
Tu sei nostra, sei la nostra schiava, sei il nostro gioco, il nostro oggetto sessuale ma non solo, sei proprio un oggetto, ti abbiamo comprata, possiamo usarti come ci pare, se vogliamo possiamo spezzarti, romperti, buttarti. Non vali esattamente niente per noi, ma non vali proprio niente per nessuno, sei solo un piccola inutile corpo da usare, lo sai vero? Rispondi! Lo sai?
La schiavetta ricomincia a piangere e annuisce con la testa, e allora diccelo cosa sei, dillo che lo vogliamo sentire,
-Jenny - Lee registra il video che poi lo condividiamo col mondo, così chi la conosce saprà chi è davvero questa piccola troietta e chi non la conosce potrà divertirsi.
(Questa cosa non era consentita, ma lei non lo sapeva)
Le toglie la cera dalla bocca liberandosi le labbra violacee, leggermente ustionate, la lingua colorata, le fa deglutire alcuni pezzetti di cera.
-Jenny - allora, troietta dicci chi sei
- schiava - mi chiamo Joy ho 21 anni, sono di Phonom Penh, Cambogia e sono un oggetto da usare e abusare.
Jenny- non devi piangere, tu sei questo, e lo sai.
Ti piace essere usata e abusata per dare divertimento e piacere alle persone che valgono? E lo sai che tu non vali niente, che sei solo un corpo da usare.
Lee, inquadra la figa, fai vedere come l'abbiamo distrutta, inquadra bene quanto è aperta.
- schiava - piangendo, si signora, lo so.
Jenny - lo sai vero che ti ti distruggeremo completamente il corpo e che non potrai opporti, perché questo è il tuo posto e sei nata solo per questo? Rispondi
- schiava- si, signora (piangendo)
- Jenny- Lee, inquadra bene tutto il suo corpo,
Poi la gira e espone il suo culo, alzandolo, inquadra bene il buco del culo, - si vede il plug anale tutto dentro?, allargando il buco con le dita.
Sei pronta ad essere distrutta?
Lo sai che quando avremo finito coi tuoi buchi non sentirai più piacere quando gli altri centinaia di uomini ti scoperanno? Rispondi troia!
- schiava- si, signora lo so. Usatemi come volete
- Jenny - perché?
- schiava- perche sono nata per questo.
- Jenny - Brava troia, hai capito il tuo posto nel mondo, ora stai zitta che la tua voce mi da fastidio, Lee, prendi quel morso e chiudi la bocca a questa puttana, non voglio più sentire le sue urla, ma se ti va fatti fare un pompino prima, cositi scarichi e magari la prossima volta che mi scopi duri 2 minuti... (ride). Anche te Joe, ovviamente.
La mettiamo seduta sul sofà, posizionata in punta della seduta in modo che li dildo pompato dentro la figa le prema di più, poi prima Lee e poi io ci facciamo fare un pompino, entrambi le sborriamo in bocca e la facciamo ingoiare, Lee poi le mette il morso in bocca stringendo il cinturino dietro la testa.
Con un calcio Jenny la fa cadere a terra, con gli stivali e piccoli calcetto la mette supina, prende un frustino e con quello la colpisce sul corpo, sul seno, sui capezzoli fino a toglierle tutta la cera.
- Jenny- cominciamo la distruzione totale....
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