Alla scoperta della sorella 4

di
genere
incesti

RACCONTO DI FANTASIA
Ecco quale sono state le sensazioni di Cinzia dal mio primo approccio con lei.
Cinzia : "Una sera, mentre dormivo beatamente, quando all'improvviso sentii qualcosa che mi sfiorava la pelle. Pensai tra il dormiveglia che fosse il lenzuolo che mi scivolava addosso, ma poi dovetti convincermi che erano le dita di qualcuno che scivolavano addosso al mio corpo, prima lungo il braccio, poi lungo la gamba, per poi posarsi sul mio seno.
Rimasi attonita, sbigottita, ma soprattutto impaurita, insomma non avevo la forza e il coraggio di aprire gli occhi. Mi chiedevo chi fosse, chi si era intrufolato nella mia stanza, poteva essere chiunque, un ladro, un maniaco, insomma mi si era gelato il sangue, ero immobilizzata dalla paura.
Poi improvvisamente sentii prendermi la mano e adagiarla su qualcosa di duro e inconfondibile, riconobbi essere il membro di qualcuno. In un attimo di lucidità aprii leggermente gli occhi, abbastanza da riconoscerti, fratellino caro! La situazione era sufficientemente imbarazzante, adoperavi la mia mano per masturbarti, per cui non ebbi il coraggio di intervenire. Ricordo quando venisti e mi sporcasti la mano della tua sborra. Poi, dopo avermi pulito grossolanamente la mano, uscisti dalla porta e mi lasciasti sola come un oggetto usa e getta. Ero agitata, non riuscivo a riflettere, a metabolizzare questa cosa, non riuscivo a credere che il mio fratellino potesse fare questo. D'istinto portai la mano in prossimità del naso, percepivo quell'odore particolare dello sperma.
Stesso copione nei giorni successivi, ormai stava diventando una routine, e mi ci stavo abituando fino a che decidesti di osare di più. Ti avvicinasti a me e ti sdraiasti alle mie spalle a contatto con la mia schiena. Sentivo molto chiaramente la presenza del tuo membro , intrufolarsi tra le mie natiche, e dondolarti a mò di struscio, fino a venire.
Pensavo che il limite era stato raggiunto, invece cosa accadde? Qualche giorno dopo diventasti più spavaldo, avevi capito che ero consenziente ai tuoi giochetti e decidesti di mettermi alla prova. Non erano più leggere carezze, i tuoi gemiti diventarono vere e proprio incitazioni, le frasi che mi sussurravi diventavano vere e propri atti di libidine, fino al fatidico " tra poco sarai mia". Rimasi allibita da tanta audacia, mai mi sarei aspettata una richiesta simile e pensavo "oh mio Dio vuole scoparmi, e adesso che faccio!". Non sapevo cosa fare, ma avevo il cuore che batteva forte, non capivo se era tensione o eccitazione. So solo che lo sentii entrare prepotentemente dentro di me, mi sentii mancare il fiato, la sua consistenza mi faceva sentire piena, e poi ad ogni spinta sentivo le vampate di calore, e allora capii che era solo piacere. MI prendevi con forza e mi posizionavi a tuo piacimento, tanto avevi capito che non avrei fatto opposizione. Mi stava piacendo ed iniziavo ad avere le prime contrazioni , poi sempre più frequenti . Stavo per venire quando anche tu ti decidesti di farlo, rimasi avvolta da un forte calore, era la sborra che mi stava riempiendo la vagina, eri venuto dentro di me. Mi lasciasti lì distesa sul letto, stanca, ma appagata. Non avevo mai provato niente di simile".

Io: " Avrei voluto che quella sera ti fossi esposta di più, che avresti dichiarato ufficialmente che ti piaceva e che avresti voluto continuare a farlo con me".

Cinzia: "Non ho avuto abbastanza coraggio, per me era una cosa nuova e inconcepibile. Ma poi tu decidesti di parlarne su whatsapp, instaurando un dialogo con me, che inizialmente non volevo dar seguito, ma che poi ho voluto intraprendere per chiarire alcuni aspetti. Non sono valsi a molto le mie opinioni tanto che decidesti di raggiungermi in stanza e a mettermi di fronte alla realtà, quella realtà che rifiutavo ma mi procurava tanta emozione. Abbiamo fatto sesso liberamente con un coinvolgimento totale, sono stata la tua donna, la tua schiava, il piacere dei tuoi desideri, e a dir la verità anche dei miei.
Io: "Dì la verità, ti è piaciuto?"
Cinzia: " Si, molto, tranne in un occasione!"
Io: " Ti ho già capito, quando ti ho scopato nel culo!"
Cinzia: " Esatto. Ti avevo detto di non provarci e tu non mi hai ascoltato, ma questo lo sapevo già. Mi hai fatto un male cane, ti avrei strappato le palle dall'uccello.
Io: "Ma alla fine ti è piaciuto, l'ho visto , sei venuta pure!".
Cinzia: " Solo per il tuo godimento".
Io: " Come vedi ti ho reso la donna più completa del pianeta, tutti gli uomini cadranno ai tuoi piedi.
Cinzia: " Vedremo!!!".
Io: " E ora facciamoci una bella scopata, ah ah ah........"

scritto il
2024-06-17
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