Trio anomalo

di
genere
trio

Nella mia giovinezza ho avuto numerose esperienze con le mie coetanee, una in particolare mi ha intrigato molto. Ora vi racconto. Fui attratto da una ragazza, di nome Federica, su cui si vociferava avesse una tendenza non ben definita, attratta dagli uomini e dalle donne. Su di lei si fantasticava, immaginando come sarebbe stato bello e stimolante avere una relazione con lei. Riuscii ad entrare nella sua sfera personale di interessi, le piacevo ed anche lei mi piaceva. Non ci volle molto per creare una certa intimità, e vi posso assicurare che era una ragazza molto attiva e piena di eroticità. Parlavamo molto della vita e della nostra sfera sessuale, in particolare la sua era molto più avvincente. Federica è sempre stata una donna schietta, ed ha esposto sempre le proprie convinzioni e tendenze senza problemi. Mi raccontò della prima volta che ebbe una esperienza lesbica, con la compagna di scuola Manuela. Federica aveva già esperienze etero consolidate, ma la complicità con Manuela, l'aveva aperta a varie prospettive e stimolato la curiosità e la voglia di provare emozioni più forti. Si era creata fra loro un legame molto intenso, che dopo tanti tentativi di approcci, da parte di Manuela, dovette cedere e si rese disponibile a sperimentare un rapporto lesbico con lei. Mi raccontò che inizialmente c'era molto imbarazzo da parte sua. Fu Manuela a prendere iniziativa, cercando di farla rilassare, accarezzandole dolcemente il corpo, e spogliandola. Entrambe nude si abbracciarono corpo contro corpo, e baciandosi in bocca lingua contro lingua, e solo allora caddero le ultime resistenze di Federica. Fu preda di tanta curiosità e eccitazione, che si lasciò coinvolgere in quello stato di coinvolgimento totale, tanto da ricambiare le effusioni. Da allora Federica scoprì che essere bisessuale gli procurava molto piacere.Ogni volta che Federica entrava nei dettagli, mi procurava eccitazione e finivamo sempre col scopare. Avrei voluto condividere con lei un rapporto a tre, vederla in intimità con un'altra donna, e anche parteciparvi. Le avevo già prospettato questa fantasia, ma non sembrava convinta, anche perché con Manuela i rapporti si erano persi da tempo, per via del suo trasferimento in un altra città. Un giorno mi raccontò di essersi sentita con Manuela, una chiacchierata piacevole tra due amiche del cuore, ricordando i vecchi tempi e le loro esperienze personali. Manuela sarebbe passata dalle nostre parti e si sarebbero promesso di incontrarsi. Questo riaccese il mio desiderio e i sensi di Federica, che negli ultimi tempi non faceva altro che parlare di lei. Gli ricordai della mia idea, cioè quello di combinare un incontro intimo in tre, e di tutta risposta mi rispose:
"Vedremo, dovrei sondare la disponibilità di Manuela".
Trascorsero dei mesi, ed arrivò il momento del ricongiungimento. Avevo visto Manuela in foto, bella ragazza, ma di presenza si rivelò mostrava con una personalità molto più accattivante. L'incontro avvenne nelle migliori prospettive, si abbracciarono fortemente, sugellato con un bacio in bocca. Federica mi chiese di dargli un po' di tempo per sondare la disponibilità di Manuela. L'esito fu positivo con la sola condizione che il mio ruolo fosse circoscritto su Federica. Organizzammo una cena a casa di Federica, in buona compagnia, tra ricordi e risate eravamo un po' tutti euforici. Inevitabilmente i discorsi deviarono sulla loro relazione intima, trascorsa anni addietro. Dopo aver finito di cenare, Manuela si alzò e si avvicinò, spalle alla sedia, a Federica, baciandola sul collo. Federica sembrava compiaciuta, e girandosi verso si lei la baciò in bocca. Le mani di Manuela, da sopra le spalle, scivolando verso il basso, si insinuarono sotto la camicetta, raggiungendo i seni. Già pregustavo ciò che doveva avvenire, un'esperienza inusuale che mi avrebbe stimolato molto i sensi. Manuela molto spontaneamente disse:
"Vogliamo aprire le danze?"
Facemmo tutti segno di sì. Ci recammo nella stanza da letto, e mi fu imposto di stare seduto sulla poltroncina ad osservarle. Gli sfila la maglietta e Federica ricambia, poi via i pantaloni e gli slip. Le cosce allargate si prestavano alle carezze, si stavano baciando avidamente in bocca con profondi e lunghi succhiotti che coinvolgevano labbra e lingua e al contempo le mani esploravano il corpo in tenere carezze dal seno fino all’inguine, soffermandosi sul clitoride che vedevo accarezzare e picchiettare con due dita. Fra le cosce dilatate di Federica si poteva ammirare senza difficoltà la peluria nera triangolare che le ricopriva il basso ventre e due labbra rosee che vi facevano capolino in mezzo. La mano di Manuela faceva la spola fra i capezzoli turgidi di Federica e la passerina, per poi scendere in basso ed infilare le stesse dita nella vagina con un lento moto di penetrazione. Poi scese col viso e le diede un bacio delicatissimo, sulle grandi labbra. Ma Manuela voleva di più, voleva anche una partecipazione più attiva da lei. Federica cedette e iniziò a leccare con un piacere immenso la figa aperta di Manuela.
Che meraviglia! Quante volte avevo sognato un momento come questo! La mia donna che leccava la fica della sua amica… Manuela ansimava e godeva mentre venivano accarezzati i suoi seni e quando la lingua di Federica veniva spalmata sul clitoride duro come un sassetto.
Manuela esclamò:
“Ohhh sì sì sì… è bellissimo… sei… sei… stupenda… ah… ”
Federica ce la stava mettendo tutta. Succhiava il clito. Infilava con la lingua, baciava, risucchiava, voleva questo orgasmo con tutta se stessa. Ogni tanto la guardava negli occhi, ogni tanto guardava me.
Decisi di liberarmi dei pantaloncini e degli slip, mettendo in mostra il mio membro eretto. Invitai loro a dedicarmi un pò di tempo a premiare l'attesa. Federica mi fece cenno di avvicinarmi, lo afferrò con le mani e lo mise in bocca.
"Succhia un po’, così, brava… ecco, così…"
Manuela faceva da contorno, la baciava, l'accarezzava, la masturbava. Chiesi a Federica di interrompere il pompino, la volevo possedere, farla mia, farla sentire importante e appagata in quel contesto. Presto il mio membro si incanalava nella sua passera, fino a scomparire, con suo sommo piacere.
Manuela, che prima era reticente nell'essere coinvolta nel sesso di coppia, si mostrò più disponibile. Con le mani adagiate sui testicoli spingeva affinchè entrasse tutto. Incontrai le labbra di Manuela, che non esitò a darmi un bacio passionale, come segno di chiara disponibilità. Iniziai ad accarezzare anche lei, la quale sembrava apprezzare, per poi dirigere la mia mano sulla sua fica e masturbarla. Tutto questo mentre Federica gemeva sotto i miei affondi.
Ad un certo punto Manuela fece una richiesta ben precisa a Federica:
"Mi puoi prestare il tuo uomo, voglio provare le sensazioni che stai provando."
Federica le rispose:
"Ma tu non eri lesbica dichiarata?"
"Sì, ma in questo momento mi sento coinvolta totalmente e voglio condividere con voi le stesse emozioni."
Federica fece cenno di sì, così mi staccai da lei e mi dedicai a Manuela. Aveva la fica stretta, e non solo, dovetti anche forzare la spinta per rompere la sua verginità, ancora intatta. Quando fui tutto dentro di lei, il suo volto si mostrava contratto e emozionato, così le dissi di rilassarsi e di concentrarsi sulle sensazioni che provava.
Sussurrò:
"Oddio, cosa mi sono persa!"
Le feci provare le sensazioni nelle varie posizioni e il piacere di fare pompini. Era ormai fuori controllo, aveva scoperto la gioia di essere diventata anche in parte etero. Eravamo diventati un trio perfetto, ci alternavamo nei ruoli, senza interferire l'uno con l'altro.
Arrivarono i primi orgasmi, Federica sotto i colpi di lingua di Manuela. Manuela sotto i miei affondi, finalmente provava l'emozione di un orgasmo etero. Ed io in conclusione venivo sui loro volti, pronte a raccogliere il frutto di questa bella esperienza.
scritto il
2024-10-10
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