Racconti di un adolescente. La signora della piscina

di
genere
prime esperienze

Molti dei miei racconti sono un mix di fantasia e fatti realmente accaduti. Lascio sempre al lettore decidere o provare a capire dove sia questo confine. Questa storia inizia molti anni fa quando ero un ragazzo poco più che adolescente, avevo appena finito la scuola ed erano iniziate le vancanze estive prima di iniziare la terza superiore.
Ero in piena tempesta ormonale, e mi bastava poco per eccitarmi e mettere sull'attenti il mio membro. Appena vedevo una scollatura un pochino audace, delle gambe un po scoperte, un pantalone attillato mi arrapavo immediatamente. E non importava di chi era: ragazza, donna, signora anziana... se era femmina e "respirava" mi bastava.
Non so se tutti i ragazzi di quell'età hanno passato in modo così violento questa fase, ma io ricordo bene che mi ammazzavo di seghe e pensavo sempre alle donne che incontravo durante la giornata.
Ma ora vi voglio raccontare un evento accaduto in quell'estate, e che ancora oggi ricordo con molta eccitazione.
Era una classica giornata calda, direi afosa. In casa non si poteva stare così con mia madre e mia sorella decidemmo di andare in una piscina vicino casa con scivoli ecc.
Così, grondanti di sudore, ci preparammo per rinfrescarci un po.
Io ero contento sia perché mi divertivo sempre nelle piscine con parco giochi integrato, sia perché avrei potuto osservare molte donne in costume che mi avrebbero permesso la sera di masturbarmi con più gusto.
Partimmo e nel giro di 20 minuti arrivammo a destinazione, non era molto lontano. Io ero su di giri (maledetti ormoni!), e bello carico mi avviai verso la cassa. Fortunatamente non c'era molta gente ed è stato facile trovare dei lettini con ombrellone in una zona abbastanza tranquilla e appartata.
Ero soddisfatto della nostra posizione, soprattutto perché avevamo pochi vicini ed erano per lo più donne.
Fra queste mi colpì molto la vicina di fronte a noi. Una donna sulla 50ina, capelli rossi e ricci, occhi chiari, un bel viso anche se i segni dell'età erano evidenti, con un costume a fantasia rosso a due pezzi che evidenziava un fisico non più certamente tonico come una ragazza ma assolutamente di tutto rispetto. Direi una bella milf. Mi colpì perché era sola... e non so perché la cosa mi eccitava.
Mentre ci sistemavamo il mio sguardo cadde troppo spesso sul suo corpo, e credo che lei se ne accorse, ma a me importava poco tanto ero arrapato quel giorno.
la giornata trascorreva tranquilla e dopo tre ore di nuotate e scivoli, tutti e tre stanchi ritornammo alle nostre sdraio.
Il sole si era spostato nel frattempo, questo ha portato un po di movimenti interessanti. Mia madre e mia sorella spostarono la sdraio rigirandosi rispetto a me. Ma lo stesso fece la nostra vicina. Alla fine successe che nella posizione in cui stavo potevo vedere bene la mia signora (l'avevo di fronte che sdraiata prendeva il sole) mentre mia madre è mia sorella erano rivolti opposti a me e non potevano vederci.
La situazione si fece molto intrigante. Inutile dire che la bella donna rossa divenne il mio passatempo in quel momento. La vedevo sdraiata di fronte con le ginocchia alzate e divaricate e la sua bellissima intimità proprio di fronte ai miei occhi. Cazzo mi sono eccitato in un secondo, non riuscivo a staccare gli occhi di dosso da quella visione. Ricordo che esploravo ogni centimetro di quella zona, e mi sembrò molto curata e senza segni di peli... molto probabilmente era completamente depilata. Poi osservando le mutandine del costume intravedevo la fessura delle sue labbra... che voglia che avevo di infilarlo dentro!
Continuavo così ad osservare attentamente quella zona che non mi accorsi che nel frattempo lei guardava me. Io sbavavo davanti alla sua figa tanto che l'erezione ormai era evidente nel mio costume e non era semplice da nascondere. Poi all'improvviso vidi che iniziò a giocare con le gambe: le divaricava per poi chiuderle. Vidi da sotto il costume le sue labbra aprirsi e socchiudersi... era una danza che mi stava facendo girare la testa. Avevo lo sguardo imbambolato e a bocca aperta fissavo in mezzo alle sue gambe e lei continuava a stuzzicarmi. Ero talmente preso da quella visione che non riuscì a realizzare che stava giocando con me. Ad un certo punto le sue mani che erano poggiate sulla sdraio si spostarono sulla sua pancia mentre divaricava le gambe iniziò anche ad accarezzarsi il ventre... ad ogni carezza le mani scendevano un centimetro di più. Mi aveva ipnotizzato e non sapevo come sarebbe finito lo spettacolo. ad un certo punto allargo molto le gambe e le lascio così, l'effetto fu meraviglioso: il costume stretto era largo solo il giusto per coprire le sue labbra ma niente di più... aveva una pelle liscia e ben curata, e con il collo mi allungavo nella speranza di vedere meglio... ormai mi aveva in pugno.
Le sue mani nel frattempo erano arrivate ad accarezzare la parte più bassa del ventre e ad ogni passata le dita sfioravano il bordo del costume. Io a bocca aperta e cazzo vistosamente duro osservavo ammutolito questo inatteso spettacolo erotico.
Ma il bello doveva ancora iniziare... sempre con le gambe molto divaricate, smise di accarezzarsi la pancia e poggio la sua mano immobile sopra la sua splendida vagina e la lasciò ferma.... io ero letteralmente bloccato per l'eccitazione e sentivo il cuore risuonare fino al cervello. Ero finito in un altro universo... la mia testa ed il mio cazzo erano concentrati su quella mano ferma, che avevano creato un'attesa snervante. Poi due dita si mossero timidamente, facendomi sussultare. E alla fine successe.... con delicatezza e tranquillità con due dita spostò le mutandine mostrandomi così la sua splendida figa nuda. Era rosea, delicata, depilata, saporita ed erano anche leggermente schiuse... ed ora posso dire vista la mia esperienza di oggi che erano pronte ed in attesa della penetrazione!
E sempre come se fosse stato impostato la slow motion... passò due dita sopra le labbra facendo una leggera pressione e poi come per nascondere questo gesto erotico sistemò improvvisamente le sue mutande socchiuse le gambe e fece così calare il sipario sullo spettacolo.
Io ero paralizzato dall'eccitazione e ancora incredulo a cosa i miei occhi avevano visto. Non mi accorsi che avevo il cazzo in piena erezione e si vedeva in modo osceno attraverso il mio costume, e lei guardando il mio stato sorrise compiaciuta. Poi la vidi alzarsi e mettersi seduta, prese una bottiglietta d'acqua ed iniziò a bere. Io guardavo estasiato il suo corpo e seguivo ogni suo gesto... volevo fare qualcosa ma la mia giovane età mi impediva di prendere ogni iniziativa. Ero arrabbiato perché era palese che ci stava e che potevo osare... ma non ne avevo il coraggio.
Ma era il mio giorno fortunato. Mentre era seduta mi osservò e vidi che diede uno sguardo alle mie parti basse e sospirò... e subito dopo aver posato la bottiglietta si sedette sulla sdraio a gambe aperte rivolta verso di me. Poi guardando il mio cazzo posò di nuovo la mano sulla sue labbra e da sopra il costume iniziò ad accarezzarle... era troppo per me e come un automa facendo finta di sistemarmi anch'io il costume afferrai con forza il mio arnese senza più vergognarmi per poi togliere subito la mano. Fece un sospiro profondo ed iniziò a sistemarsi i suoi splendidi ricci.
Si alzò in piedi, indosso le ciabatte e iniziò a camminare in direzione degli spogliatoi... ma all'improvviso si girò verso di me e guardandomi negli occhi aprì la bocca e con la lingua fece il gesto inequivocabile del pompino... gonfiando con tre colpi di lingua la sua guancia. E poi andò di fretta verso lo spogliatoio.
io avevo mille pensieri in testa... avrò frainteso? sai che figuraccia dopo! E poi se la seguo cosa dico se mi chiede cosa voglio??
Non sapevo che fare... ma grazie alla forte erezione che decisi di rischiare e buttarmi. Guardai mia madre e mia sorella intente a prendersi il sole e non si accorsero fortunatamente di niente... così dissi un semplice:
"vado a farmi un giretto, voi riposate pure"
Fecero un cenno di consenso. Mi avviai così verso il mio destino. Mentre andavo verso lo spogliatoio, pensavo al fatto che non avevo mai avuto nessuna esperienza col mondo femminile, a parte baci e carezze con coetanei. Ma ora potevo avere l'opportunità di fare la mia prima esperienza con una donna matura.... e che donna! Mi sentivo di vivere il sogno di ogni ragazzo.
Mi sembrava lontanissimo questo spogliatoio, ma finalmente raggiunsi la metà. Apri la porta principale e non vidi nessuno nel corridoio. Poi arrivai davanti alle due porte "uomini" a destra e "donne" a sinistra.
Non sapevo dov'era e mi sentivo molto deluso da questa incertezza, iniziai a temere che la titubanza nel seguirla mi avesse fatto perdere l'occasione della mia vita.
Ma proprio mentre stavo per entrare in quello degli uomini, senti la porta delle donne dietro di me aprirsi e qualcuno mi afferrò il polso fermandomi, e trascinandomi dentro. Mi venne un colpo, ma quando mi ritrovai lei davanti i miei ormoni impazzirono. Ero talmente eccitato che rimasi come bloccato, mentre le mi guardava facendo respiri profondi.
Senza dire una parola mi prese una mano e mi porto dentro una delle piccole cabine degli spogliatoi femminili, chiuse la cabina con il chiavistello. Dietro di lei c'era una piccola sedia senza poggia braccia, probabilmente per aiutare a cambiarsi a chiunque ne avesse usufruito. Sempre in totale silenzio mi prese per I fianchi si sedette sulla sedia e mi posizionò di fronte a lei. Non una parola, non un cenno, io avevo il cuore a mille mentre lei iniziò a lavorare sul nodo del mio costume e appena lo sciolse, prese i bordi e con un colpo secco buttò giù tutto fino a terra. Era la prima volta che una donna mi vedeva nudo, e soprattutto che mi vedeva il cazzo. Ero emozionato, ero paralizzato non sapevo cosa fare... ma fu lei a non darmi alcuna possibilità di iniziativa. Appena il mio arnese fu davanti ai suoi occhi senza battere ciglio prese l'elastico che aveva al polso ed iniziò a legarsi i capelli facendosi la coda di cavallo più sensuale della mia vita. E come un lampo in un cielo sereno sputo sul mio cazzo, e senza darmi il tempo di capire quali erano le intenzioni, con la sua mano afferrò il mio cazzo proprio sul punto dello sputo e lo fece scorrere dolcemente facendomi venire dei brividi su tutto il corpo... neanche il tempo di realizzare che una donna per la prima volta aveva afferrato il mio cazzo, che mi strinse con forza la base e con un salto repentino aprì la bocca e si buttò sul mio cazzo ingoiandolo completamente. Non riuscivo a crederci, vedevo la testa della signora rossa dai capelli ricci che faceva avanti indietro con la bocca facendomi sentire le labbra, la lingua ad ogni scorrimento... il piacere era indescrivibile, nulla di paragonabile a nessuna delle seghe che mi ero fatto fino ad allora. Era un piacere intenso e soprattutto vedere una donna che con passione guardandoti negli occhi ti succhia anche l'anima... ragazzi provare per credere. Nella cabina il silenzio era spezzato dai continui rumori provenire dalla sua bocca, che succhiava, aspirava e scorreva per tutta la lunghezza. Io volevo godermi la visione del su e giù della sua testa, ma il piacere era talmente tanto che piegai la testa all'indietro ed iniziai anche a mugolare. Le mie mani si posarono sulla sua nuca e seguirono il ritmo delle sue pompate... mi sembrava un sogno poter accarezzare i suoi ricci. Non riuscivo più a resistere, mentre succhiava e pompava, con la lingua iniziò a giocare con la cappella, e fu troppo per me. E un crampo allo stomaco fu l'inizio di una schizzata pazzesca. Cercando di fare il possibile, strozzai le urla che mi veniva di fare, qualche urletto però fu inevitabile.... inondai la sua bocca con almeno 4 schizzi potenti, lei si fermo inserendo tutto il mio cazzo dentro il suo palato facendo in modo tale che ogni schizzo finisse direttamente in gola. Era assurdo! Credo di aver sborrato anche l'anima perché me ne uscì veramente tanta e venire guardandoci negli occhi mentre la mia sborra le finiva dritta in gola... ero in estasi. Non dimenticherò mai quello sguardo!
Iniziai a riprendermi, ma vedevo che non smetteva, iniziò un lento e sensuale avanti e indietro facendo in modo che la sua lingua facesse pressione sul mio arnese. Era lento e rilassante, cavolo ci sapeva fare. Il trattamento post coito, continuava con un lento uso anche delle mani, uno quello che ha tenuto per tutto il tempo la base del mio pisello iniziava a seguire il ritmo lento della sua testa, mentre l'altra iniziava una lenta carezza dei testicoli. Sarà stata la mia giovane età ol trattamento, ma alla fine l'effetto fu che mi venne una erezione clamorosa, me lo sentivo più duro di prima, e non capivo come fosse successo e possibile. Lei sembrava più affamata di prima, e senza mai togliersi il cazzo dalla bocca vidi che si stava slacciando il reggiseno del costume. E in un attimo lo vidi volare via. Poi non so come si alzò dalla sedia ma rimase piegata, perché non si staccava dal mio membro, e quindi con la bocca sempre piena con un colpo secco buttò giù anche le mutande. Mi prese per i fianchi ed iniziò a girarmi in modo da farmi sedere sulla sedia... il tutto sempre continuando a succhiare... mamma mia che porca e quanto affamata era. Ero seduto e sentivo che l'intensità del pompino che mi stava facendo aumentava, io stavo di nuovo per arrendermi all'orgasmo, ma proprio quando ero pronto ad eruttare si staccò da me... e mi scappò un flebile
"no no no ti prego continua..."
e lei senza rispondere si alzò in piedi e si mise a cavalcioni su di me, neanche il tempo di capire che stavo per entrare dentro una donna per la prima volta, che lei scese di colpo tenendo il cazzo ben fermo con la mano... e senti tutto il calore della sua figa avvolgere il mio membro.
"oddio siiiiii" finalmente disse qualcosa... Mi infilò la lingua in bocca e senti il sapore del mio cazzo, ma la cosa non fece altro che farmi bollire il sangue, e poi con una forza e voglia inaudita iniziò a saltare. Le mie mani seguivano i suoi salti afferrando con decisione le sue splendide natiche, feci di tutto per non urlare visto il piacere che mi stava regalando, ma lei invece era incontenibile. Urlava "ah ah ah ah ah, così così così, ci sono ci sono, ci sono ci sono, ti prego ti prego ci sono ti pregooooooo, aaaaaaaaaah aaaaaah". Lei non durò molto e un urlo incredibile preannunciava l'arrivo di un orgasmo violento che la travolgeva. La sua testa era all'indietro e continuava ad urlare e saltare, con una mano mi piantò le unghie sulla spalla mentre con l'altra mi tirava I capelli. Si dimenava sopra di me, urlava senza ritegno, e continuava a cavalcare. Non so cone ma all'improvviso iniziai a sborrare, ma fu diverso al pompino di prima.... feci uno schizzo unico ma lunghissimo! sembrava che qualcosa stesse spremendo le mie viscere svuotando completamente le mie palle con una sola schizzata. Nemmeno io riuscì a trattenermi e mentre schizzavo la presi per fianchi spingendola sopra il mio cazzo con tutte le mie forze, mentre lei con le sue mani mi tirava I capelli, mi pizzicava le guance... era impazzita. Feci un solo urlo ma lungo, tanto quanto la schizzata che stavo riversando dentro la mia signora.
Appena il godimento lascio i nostri corpi, ci abbracciammo esausti. io aveva la testa poggiata sui suoi seni e con la lingua giocavo con i capezzoli. Mentre lei mi accarezzava la testa dolcemente. Appena ci siamo ripresi, lei si alzò e come prima senza dire una parola iniziò a rimettersi il costume. io la guardai... era proprio bona. Mi vesti anch'io e poi appena pronti furtivamente apriammo la cabina e finalmente mi parlò
"vai nello spogliatoio maschile aspetta qualche minuto prima di uscire"
E così la vidi scappare via in direzione dell'uscita mentre io come un soldatino aspettavo nello spogliatoio per uomini. Come avevamo concordato dopo qualche minuti uscì anch'io e andai verso il nostro ombrello. Quando arrivai, vidi mia madre e mia sorella dormire, e ridendo guardai in direzione della mia signora. Ma lei non c'era più. Aveva portato via tutto.... borsone asciugamano... tutto! Era andata via sul serio.
Non la rividi mai più, e non ho mai saputo come si chiamava. Ho provato a cercarla ma fu tutto vano. Ancora oggi quando voglio masturbarmi penso a lei e a quello che successe nello spogliatoio. Certe volte penso che forse non è mai successo e che sia stato tutto frutto di un sogno adolescenziale. Starà a voi decidere quale parte è stata finzione e quale realtà.
scritto il
2024-06-30
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