Vacanza Austriaca

di
genere
gay

Che io sia una zoccola col pisello ne sono pienamente convinto e anche contento. Nel mio, se pur abbastanza breve , periodo di adorazione del cazzo posso dire di averne collezionati un certo numero, li ricordo quasi tutti e non contando le esperienze con escort, essendo professionisti del cazzo valgono ogni euro speso, che mi abbiano lasciato il segno sono stati pochi. Veloci, senza tatto solo con il desiderio di schiaffartelo da qualche parte e sborrare , chi troppo violento e chi poco convinto di scopare con un uomo e trovarsi con un cazzetto molliccio inutilizzabile.
La mia troiaggine ha raggiunto un livello molto alto durante un soggiorno in Austria per un congresso Odontoiatrico. Quattro giorni un pò pallosi con quattro serate che si prospettavano noiose, se non fosse che con un collega mai conosciuto, scherzando decidiamo la seconda sera di andare in un Club Privè nelle vicinanze. Essendo due uomini il costo della "tessera" era stato salato, ma la prospettiva di divertimento era elevata. Vi erano salette per tutti i gusti, per coppie, per uomini soli, per donne sole, camerini da Glory Hole dove dentro poteva esserci sia un uomo che una donna a succhiarti il cazzo, chi lo infilava nel buco doveva solo godere. In uno di quelli mi infilai e non dovetti aspettare molto per vedere apparire un cazzo niente male , la regola era non fiatare , fare il proprio dovere, gustarsi cazzo e sborrata e se non si era sazi aspettare il prossimo. Iniziai a leccare la cappella con delicatezza dedicandomi alla zona del frenulo e succhiandolo solo in punta, era bello duro, un buon profumo ,cercai di dargli un'età ,da come gemeva la voce non mi sembrava giovane ma poco mi importava anche se non avevo mai preso cazzi con più di quaranta anni. Li sicuramente di giovani non cerano. Il cazzo anonimo venne quasi subito , premetto che mi ero spogliato per preservare i vestiti dalla sborra che desideravo sentire addosso, una sborrata normale che mi ha colto di sorpresa ingoiandone una parte, cosa che inizialmente non volevo ma che con il passare dei cazzi divenne la regola. Si perchè in quella stanzetta ci stetti più di un ora facendo una decina di pompini con relative sborrate. Ogni cazzo era diverso e l'idea di non sapere a chi appartenessero mi intrigava parecchio. Probabilmente avrò succhiato anche il collega con cui ero venuto. Mi rivesti e andai al bar per togliermi il sapore della sborra. Chiesi al barman quale fosse la stanza più frequentata e mi consiglio la stanza mascherata dove si entrava da uno spogliatoio completamente nudi ma con una maschera tipo carnevale di Venezia sia uomini che donne e dove tutto poteva accadere. Senza pensarci troppo entrai nello spogliatoi restai nudo con un accenno di erezione e indossai una maschera da Colombina che mi copriva solo occhi e naso lasciando libera la bocca , sperando che gli altri partecipanti mascherati capissero i miei gusti. Cosi fu, appena entrato nella penombra un uomo non più giovane mi accarezzo il cazzo e mi accompagno in un divanetto dove coppie miste stavano facendo sesso. Disse qualcosa in tedesco che non capi ma in un attimo fui spinto a carponi su di un tappeto e un cazzo bello duro mi si offri alla mia bocca. Iniziai un pompino alla mia maniera lentamente ma l'uomo non era d'accordo ,inizio a spingermelo in gola con forza, mi adeguai al suo ritmo mentre alle mie spalle sentii qualcuno che mi stava lubrificando il buco per poi infilarci un cazzo niente male, era bravo si muoveva con decisione ma delicatamente ,allungai la mano per accarezzargli le palle e mi accorsi che come da regole indossava il preservativo. Intanto quello a cui facevo un pompino si tolse e al suo posto mi ritrovai una donna grassoccia che prima mi infilo la lingua in bocca poi si sdraio sotto di me e iniziò a succhiarmi il cazzo e a leccare il contorno del mio buco occupato dal cazzo dell'altro uomo. Tutti parlavano tedesco, c'era chi scopava una donna chi inculava un uomo , c'ero io con un cazzo nel culo che non smetteva di pompare, altre due donne che si leccavano la figa mentre un uomo si masturbava e non so alle mie spalle cosa capitava. Finalmente il mio scopatore usci dal mio culo e senti un fiotto di sborra bagnarmi la schiena sino al collo, si porto davanti a me e mi mise il cazzo gocciolante in bocca . Feci per alzarmi che altre mani mi fermarono e un altro cazzo inizio a scoparmi chiamandomi in italiano con l'accento da crucco "PUTTANA ITALIANA" mi sfilai da lui e stringendogli il cazzo lo chiamai "FROCIO TEDESCO" gli lasciai il cazzo solo quando si mise a carponi anche lui e con l'aiuto di un altra persona venuta a darmi una mano lo tenemmo fermo e lo inculai senza pietà. Tutti risero e con mio stupore anche il crucco di merda e si godette l'inculata. Finito di scoparlo passai al mio aiutante seduto sul divano , gli presi il suo cazzo in bocca , ad ogni leccata cresceva sempre più sino a diventare un cazzo bellissimo , lungo , grosso ,leggermente girato in sù con una cappella che sembrava scolpita. Ero confuso non sapevo se continuare a guardarlo o continuare a leccarlo sino a farlo venire, scelsi invece di girarmi di schiena e dopo avergli infilato un preservativo lo feci entrare tutto dentro di me. Iniziai un saliscendi che mi tronco le gambe dal piacere , adesso era lui che mi dava degli affondi da brividi. Ando avanti cosi per diversi minuti poi mi fece sedere sul divano e inizio un favoloso pompino , sempre senza dire una parola. Succhiava, leccava cazzo e palle mentre mi accarezzava il petto e l'interno cosce , non resistetti oltre , era tutta la sera che tra pompini e inculate trattenevo l'orgasmo , volevo lasciarmi andare con lui e cosi feci ,venni nella sua bocca e lui bevve tutto il mio latte, lo feci alzare e mi inginocchiai davanti a lui e iniziai a spompinarlo fino a farlo venire e non mi lasciai scappare nemmeno una goccia del suo latte. Ci sedemmo sul divano uno vicino all'altro io ero stanchissimo e con gli occhi chiusi mentre accarezzavo ancora il suo cazzo ormai molle ma sempre di una certa misura dissi, anche se dubitavo che potesse capirmi, che avrei voluto togliere quella maschera per vedere il suo viso. Restai senza fiato quando mi disse in perfetto italiano, non mi hai riconosciuto veramente? . Era il collega che mi aveva portato li. Non dissi nulla come risposta lo baciai in bocca cercando la sua lingua . Senza dire nulla agli altri presenti andammo negli spogliatoi ci togliemmo le maschere e ci mettemmo a ridere . Dopo esserci rinfrescati e rivestiti uscimmo dal club e andammo prima a bere in un bar parlando di noi per conoscersi meglio e poi raggiunto l'hotel dove alloggiavamo ci ritrovammo nella sua camera per una notte d'amore. Il congresso non ci interesso più, passammo gli altri due giorni da turisti e le altre due da amanti. Abitando in due città molto distanti tra loro e ognuno con le proprie storie ci dammo appuntamento per un eventuale altro congresso. Cosa che avvenne e che tuttora avviene come fuga da tutti.
scritto il
2024-07-23
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