Pelle scura

di
genere
gay

Era passato giusto un mese dalla dolorosa avventura con Paolo e Claudio . Gli unici due incontri di sesso li avevo avuti con altrettanti escort ,sicuri, affidabili e costosi ma il desiderio di darmi ad un uomo è sempre troppo forte in me.
Era quasi estate e avendo sette giorni di ferie decisi di rilassarmi in riviera a Santa Margherita Ligure. Prenotai in un residence un appartamentino molto carino ,consigliatomi da un cliente che lui prenotava per la sua amante perciò molto riservato.
Arrivai in tarda mattinata, mi consegnarono le chiavi e dopo una doccia andai al ristorante. Dopo pranzo cercai uno stabilimento balneare e prenotai un lettino e un ombrellone in prima fila. Arrivò la sera e dopo cena la classica passeggiata per fare passare il tempo. Era inizio stagione e i turisti erano per la maggior parte stranieri. Lungo la passeggiata c'era qualche bancarella e un giovane di colore che vendeva braccialetti tribali. Salutandomi con un sorriso mi chiese di comprare un braccialetto per moglie o fidanzata, risposi che non avevo ne moglie e sbagliandomi involontariamente nemmeno FIDANZATO ,rise e mi saluto ancora con un sorriso. Mi fermai a bere qualcosa e poi andai a dormire. Alla mattina dopo incontrai ancora il ragazzo dei braccialetti e sorridendo mi saluto chiedendomi se avevo trovato il fidanzato, stetti al gioco e risposi di no ma se voleva poteva essere lui un probabile fidanzato. Rise di gusto dicendomi che avremmo fatto una coppia latte cioccolata. Ricaddi ancora nelle mie voglie e pensai che sarebbe potuta essere una bella avventura ,la prima con un uomo di colore. Continuammo a parlare per un pò e alla fine mi lanciai e gli chiesi se potevamo vederci quella sera. MI rispose di si e gli indicai dove si trovava il residence e che lo avrei aspettato per una cena alle otto . Ci salutammo e iniziai a fantasticare e se avevo fatto bene , al massimo avrei dovuto pagarlo per le sue prestazioni. Comprai del cibo in gastronomia, preparai una tavola carina, mi feci una doccia ,ero talmente eccitato che mi masturbai pensando a lui. Lui che puntuale arrivò lo vidi sulla strada e scesi a chiamarlo. Mi saluto con un sorriso e un abbraccio, profumava di cannella. Ci sedemmo a tavola mi racconto che era del Senegal che si chiamava Andre e che era in Italia da cinque anni e che se non lo avessi capito gli piacevano gli uomini come a me. Bene dissi, ci siamo trovati e lui si mise a ridere. Dopo cena bisognava rompere il ghiaccio per vedere come sarebbe continuata la serata e l'unica cosa che mi venne in mente fu di dirgli che sarei andato a farmi una doccia , come risposta mi disse che se la doccia era abbastanza grande potevamo farla insieme. La doccia era grande. Lo presi per mano e andammo in bagno ,mi girava la testa mentre si spogliava , aveva un corpo atletico una pelle color mogano e tra le gambe un uccello che a riposo era già notevole. Mi spogliai anche io e ridendo gli accarezzai il cazzo paragonandolo al mio , rise anche lui. Andammo sotto la doccia e iniziammo a lavarci ma durammo poco , mi attiro a se e mi bacio in bocca mentre il suo cazzo cresceva nel palmo della mia mano e il mio nella sua. Uscimmo e senza asciugarci ci tuffammo sul letto. Ero completamente ubriaco di desiderio , volevo avere davanti agli occhi il sua fantastico cazzo per poterlo adorare, lui mi anticipo e inizio a baciare e succhiare il mio mentre le sue mani scure mi accarezzavano tutto il corpo. Dopo qualche minuto lo staccai dal mio cazzo perchè stavo per venire e non volevo ,mi inginocchiai sul letto lo feci alzare in piedi e mi trovai davanti al viso il più bel cazzo mai visto. Lungo più di venti centimetri ma non troppo grande, leggermente curvato in su, marrone scuro con una pelle vellutata come tutto il corpo e una cappella lucida, due palle turgide senza peli. Baciai la punta del cazzo e accarezzai i suoi glutei e le sue cosce muscolose , presi tra le labbra la cappella e con la lingua ne leccavo la base poi mi dedicai a tutto l'uccello leccandolo fino alle palle e finalmente lo presi in bocca. Andavo su e giù succhiando e ogni volta che scendevo cercavo di farne entrare sempre di più fino a quando con mia gioia e stupore mi arrivo in fondo alla gola avevo le labbra appoggiate alle sue palle e non provavo fastidio. Continuai per diversi minuti quel favoloso pompino e mi staccai solo quando intesi che di li a poco sarebbe venuto e non volevo ancora. Ci coricammo sul letto e baciandoci ci accarezzavamo alla scoperta dei nostri corpi. Mi misi a cavalcioni di lui e con un gel lubrificai il suo cazzo e il mio buco , eccitato come ero non pensai al preservativo e indirizzai la cappella dentro di me. Entro dolcemente senza sforzo e con pochi movimenti lo presi tutto e roteando il bacino cercavo di sentirlo il più possibile , iniziai ad andare su e giù mentre lui mi accarezzava e mi stringeva la base del mio cazzo gocciolante di piacere e duro come poche volte. Mi sfilai da lui e mi misi sulla schiena sollevando le gambe , volevo che mi montasse come una donna. si mise tra le mie gambe e prendendogli il cazzo in mano lo indirizzai dentro di me, incominciò a montarmi dolcemente con i primi centimetri e ogni tanto affondava fino alla radice facendomi provare delle scosse nervose, vedevo il suo cazzo nero entrare tra le mie gambe bianche e provavo una forte eccitazione, dopo diversi minuti usci e mi mise a pecora e anche questa volta inizio a montarmi lentamente ma piano piano aumento il ritmo ,lo sentii irrigidirsi ancora di più ,fermarsi tutto dentro di me e scaricarmi un mare di sperma dentro. Non mi ricordo cosa dissi ma mi ricordo che ero felice . Quando usci da me un rivolo continuo di sperma mi colo tra le gambe e lui cerco di raccoglierne con la sua cappella e la passo sulle mie labbra non esitai un attimo, apri la bocca e lasciai entrare ancora quel magnifico cazzo pulendolo tutto. Mi girai sulla schiena e lui si impossesso del mio cazzo ancora duro e inizio a succhiarlo poi ripete quello che avevo fatto io con lui si lubrifico il buco e indirizzo il mio cazzo dentro di lui. Era stretto ma con pochi movimenti entro bene e inizio a muoversi con calma assaporando ogni centimetro si chino verso il mio viso e mi bacio con passione con la sua lingua che incrociava la mia. Si sollevo e si mise a carponi mettendo in mostra il suo culetto rotondo e il suo buco rosa. Non resistetti ,mi fiondai a leccargli il buco bagnato, le palle turgide e tirai indietro il cazzo e lo presi ancora in bocca, mi sollevai e puntai il mio cazzo verso il suo buco mentre lui mi chiedeva di scoparlo. Entrai facilmente e iniziai il gioco di uscire completamente e poi rientrare diverse volte ammirando quel sedere color mogano che mi accoglieva con tanto desiderio, mi chiese di venirgli dentro e cosi aumentai il ritmo e dopo poco travolto da un orgasmo incredibile scaricai il mio seme dentro di lui . Mi abbandonai sulla sua schiena e baciandogli il collo seppi solo dire grazie mio uomo. Rimanemmo uniti sino a quando il mio cazzo ormai molle scivolo da solo fuori dal suo ano. Andammo insieme sotto la doccia insaponandoci a vicenda e non resistetti al desiderio di accarezzare il suo cazzo che divenne subito duro, mi abbassai e incominciai a baciarlo e succhiarlo volevo sentire il suo piacere nella mia bocca. Percepii le contrazioni del suo cazzo nel momento stesso che diversi fiotti di sperma scesero nella mia bocca e in gola non persi una goccia del suo saporito latte. Tornammo a letto e abbracciati e nudi ci addormentammo . Al mattino mi svegliai per primo e rimasi ad ammirare quel corpo cosi bello, il cazzo era appoggiato alla sua coscia sinistra, mi chinai e lo baciai dolcemente e lo sentivo ancora un tutt'uno dentro di me. Andre si sveglio augurandomi il buon giorno con un bacio. Mentre si faceva colazione gli dissi di quanto mi stava rendendo felice e che avrei voluto passare con lui la giornata , anche lui lo desiderava perchè andarsene subito sembrava solo la conclusione di una notte di sesso. Decidemmo di fare un salto a Genova per passare la giornata da fidanzati in vacanza. Arrivati a Genova dopo aver parcheggiato ci incamminammo lungo la passeggiata sul lungo mare, parlavamo e scherzavamo ogni tanto ci fermavamo a guardare il mare e più di una volta gli sfiorai la mano per sentire la sua pelle. Pranzammo e poi a spasso per la città ,lo obbligai quasi ad accettare un mio regalo ,un semplice completo pantalone e camicia casual ,faceva un figurone le donne lo guardavano chi con desiderio chi con invidia. Tornammo al residence nel tardo pomeriggio e dopo aver cenato ci ritrovammo ancora più presi a fare l'amore . Il giorno seguente torno al suo lavoro di venditore sul lungomare ma alla sera veniva da me. Fini la mia vacanza ,ma non persi i contatti con Andre , per tutta l'estate i miei week end li passai al mare tra le sue braccia. Adesso sto cercando un lavoro per lui nelle vicinanze della mia città cosi di averlo vicino e avere riavere una storia vera ,anche se segreta , con un solo uomo .
scritto il
2024-07-16
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