Orale

di
genere
gay

L'appuntamento anticipato di oggi ha scombussolato la nostra routine di sesso. Ci siamo appartati in macchina in garage ma con meno tempo a disposizione. Baciarsi e tenersi stretti e' una nostra conseutudine. Il nostro sesso appagante e' forse il collante maggiore che sta'facendo durare da cosi tanto tempo il nostro rapporto. Ma anche la parte di abbracci,baci,carezze e espressi con calma e amore sono una altra parte di unione. Una terza ma non ultima abitudine e' parlarci. Oggi in macchina e' stato molto soft. Gia il suo profumo mi eccita ma accarezzare il suo corpo e'l'imput che scatena in me la femmina. Alberto lascia che sia io a iniziare i giochi . Poche volte si spoglia lui, sono io che gli tolgo la camicia e accarezzo il suo petto,bacio i suoi capezzoli e mi avvicino al cavallo dei pantaloni. A volte gli abbasso pantaloni e boxer in un sol colpo . Oggi ho indugiato prima di arrivare al suo cazzo. Gli ho abbassati i pantaloni, ho iniziato ad apprezare la sua erezione da sopra i boxer e quando credeva di sentire il calore della mia bocca sono risalito al viso baciandolo. Era tesissimo, il desiderio era tanto lo sentivo dalla durezza del suo cazzo sotto la mano. Ho iniziato a segarlo con lentezza lui mi chiedeva di spogliarmi per prendermi. Senza rispondere continuavo a passare le dita sulla sua cappella umida delle prime gocce di precum. Gli sussurrai che mi stava gia possedendo nell' anima. Nel momenti stasso senti un fiotto caldo sulla mano e per paura di sporcare i vestiti mi fiondai con la bocca per recuperare piu' sborra possibile. Presi il suo cazzo durissimo in bocca che continuo ad eruttare nettare. Lo avevo portato ad una eccitazione estrema solo con l'attesa. Solo il primo schizzo era colato nei suoi boxer che ho prvveduto golosamente a leccare, tutto il resto era gelosamente in me. Continuai a gustarmi il suo tesoro appoggiato sulle sue gambe. Mi chiese di alzarmi ma desideravo ammirare e continuare a leccare tutto il suo sesso. Profumava di uomo, di sesso con il sapore dolce appena salato di sperma. Ero inebriato . Baciavo delicatamente la cappella e lungo l'asta prendendo in bocca i testicoli,avrei voluto passare la lingua attorno al suo buco ma arrivavo solo al perineo . Risali verso la cappella e presi in bocca tutto il cazzo che lentamente recuperava tutta la sua mascolina potenza. Iniziai un profondo e studiato pompino ,mi impegnavo per prenderlo fino alla radice,cosa per me difficile. Ogni tanto lo facevo uscire e lo insalivavo e quando lo ingoiavo aumentavo la profondita'. Dopo qualche prova mi trovai con le sue palle contro il mento era per tutta la sua lunghezza nello mia gola. Lo rifeci penetrare in profondita' qualche altra volta e con contrazioni intense mi venne direttamente in gola. Sul subito provai un senso di vomito ma seppur con le lacrime agli occhi ingoiai tutto quel fiume di sborra e saliva che riempiva la mia bocca. Mi fai impazzire ,mi disse con un filo di voce, invece ero io che impazzivo dalla gioia e dal piacere di essere stato capace di far godere cosi intensamente il mio uomo. Mi accorsi dopo di essere tutto bagnato in mezzo alle gambe. Senza rendermene conto ero venuto da solo . Mi sentii tutta donna. Lo dissi ad Alberto e lui infilando la mano nei miei boxer si bagno le dita con il mio piacere e le porto prima alla mia bocca per farmele leccare poi le ribagno' e se le lecco lui. Ci baciammo mischiando i nostri sapori. Fu la prima volta che non mi penetro'e non ne sentimmo la mancanza . Ci eravamo posseduti come sempre , con amore.
scritto il
2024-05-10
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