Maestro di sci

di
genere
gay

Per la festivita' del 8 dicemdre e'abitudine passare qualche giorno in montagna sempre a Champoluc.Non essendo una cima a sciare ho scielto di predere lezioni private. Ho richiesto un maestro che fosse tranquillo e paziente. Mi fecero conoscere Andrea ,un ragazzo carino ,abdronzato e molto gentile. Mi sono trovato subito molto bene sciamo senza strafare e terminiamo la lezione con una sosta in rifugio chiaccherando.
Anche Alberto con la moglie e una amica repressa passano qualche giornata in mantagna ma sempre in localita' diverse. Mi venne l'idea di proporgli di venire anche loro a Champoluc cosi ci saremmo potuti vedere. Il nostro incontro settimanale avvenne a casa mia dato che mia moglie era in visita a Milano dalla madre. Gli incontri a casa sono i migliori
Abbiamo la totale liberta di usare qualsiasi stanza. Farmi scopare sul tavolo in cucina o prendere in bocca il suo cazzo sulla poltrona di mia moglie mi eccita tantissimo. Ma terminiamo sempre sul letto matrimoniale. Io sotto di lui con le gambe sulle sue spalle e vedere il suo cazza che mi monta e aspettare il suo orgasmo. Vedere gli schizzi del suo sperma colpire il mio viso e bagnare la mia pancia e leccare tutto dalle mie dita stupendo. Mentre nudi ci rilassevamo gli esposi la mia idea che gli piacque. Lo avrebbe chiesto alla moglie.
Il giorno dopo mi confermo che andava bene per moglie e amica. Gli diedi il nominativo di un hotel vicino al mio. Prenotai anche le lezioni con Andrea e noleggiai l'atrezzatura,sci e scarponi.
Il 7 dicembre arrivammo a Champoluc, ci sistemammo in hotel e dopo andai a vedere se il mio uomo era arrivato. Vidi l'auto di sua moglie. Su quella macchina avevo preso piu' kilometri di cazzo io che i kilometri fatti dalla moglie di Alberto.
Avevo deto ad Albetto appuntamento la mattina del giorno dopo vicino alla sede dei maestri di sci per presentargli Andrea.
Ci trovarono subito in sintonia, si sciava una oretta e il rimanente tempo si chiccherava seduti al rigugio. Scendemmo a valle e ci salutammo dandoci appuntamento per il giorno dopo. Il pomeriggio passo riposando ,la sera andammo a cena e poi a letto dove mia moglie si propose per la classica scopata di ringraziamento.
Il mattina seguente stessa routine,lezione,sosta,chiacchere e rientro. Prima di lasciarsi Albero mi diede appuntamento nel pomeriggio in un bar. Mia moglie con una coppia di amici aveva prenotato una giornata alle terme e sua moglie andsva con l'amica a ciaspolare ad Antagnod. Potevamo vederci. Avevamo appuntamento per le 16. Impaziente arrivai al bar in anticipo e dalla vetrina vidi in un tavolo Alberto e Andrea che se la ridevano . Li ossevai per qualche minuto e vidi Andrea accarezzare la mano di Alberto. Un moto di gelosia mi assali e entrai dirigendomi con decisione verso di loro. Mi accolsero con un sorriso che smorzo in parte la mia rabbia. Prima che riuscissi a chiedere spiegazioni Alberto mi disse di aver incontrato Andrea davanti al suo hotel e che avevano avuto tempo per parlare tra lore e che adesso avevano desiderio di parlare con me. Ero confuso. Alberto mi spiego che Andrea aveva capito che qualcosa di particolare c'era tra noi e che si sentiva gay ma senza esperienze e sentendosi a suo agio con noi aveva preso il coraggio per di dichiararsi ed era sicuro che qualsisi fosse stata la nostra reazione era sicuro che fosse discreta e sensibile. Lo trovai dolcissimo parlando capi che eravamo simili, due femmine, era sicuramente passivo . Parlammo per circa due ore e cercammo di capire come poterci incontrare con tranquillita'. La mattina dopo tutti e tre eravamo emozionati.invece di sciate parlammo,parlammo e parlammo. Andrea aveva avuto un idea per poterci incontrare . Il sabato sera ci sarebbe stata la fiaccolata sulle piste e avrrmmo potuto dire che partecipavamo ed invece ci saremmo trovati alla baita di Andrea. Senza pensarci dissi di si avrei fatto carte false pur di vivere questa esperienza, anche Alberto accetto". Agitato tornai in hotel spiegando a mia moglie cosa volevo fare. Non si oppose per niente mi disse solo di coprirmi di piu'perche avrebbe fatto molto freddo. Quasi mi misi a ridere.Avesse immaginato che invece mi sarei spogliato e che mi aspettava una serata molto calda. Piu' o meno anche Alberto ebbe le stesse risposte. Ci ritrovammo di fronte alla baita di Andrea molto tesi. Non ci fu bisogno di bussare ,Andrea ci accolse con un sorriso. Notai un trmore nella voce mentte ci salutava. Per istinto gli presi le mani e lo baciai senza malizia solo con tanta tenerezza. Alberto resto in disparte senza parlare. Ci sedemmo vicino al caminetto acceso ,nella stanza c'era un bel tepore,la luce era soffusa ,si capiva che aveva voluto creare un ambiente accogliente. Feci la prima mossa lo abbracciai baciandolo sulla bocca e facendogli sentire la lingua ,ricambio con passione. Alberto inizio a spogliarsi restando in boxer era vicino ai nostri volti. Presi la mano di Andrea e gli feci accarezzare il suo cazzo quasi tutto duro. Sentivo la sua emozione. Abbassai i boxer di Alberto e il suo cazzo svetto di frnte a noi in tutta la sua potenza. Injziai a baciarlo sulla punta e lo diressi verso le labbra di Andrea che bacio anche lui ma subito dopo apri la bocca e ladcio che entrasse .Iniziammo un pompino a due e nel mentre riusci a spogliare Andrea e iniziare ad accarazzare il suo cazzo. Non era eccitato come pensavo ma a volte l'emozione puo' fare brutti scherzi. Per metterlo a suo agio non avendo nemmeno io ancora la solita erezione mi spogliai e chiesi ad Alberto di scoparmi . Mi misi a carponi con li viso verso Andrea e mentre Alberto si preparava per penetrarmi presi a bavisre il cazzo di Andrea che lentamente inizio a diventare duro. Da dietro sentivo pomparmi con ardore e passione. Andrea mi chiese se quanto mi piacesse e io svilandomi il suo cazzo dalla bocca dissi tanto e gli chiesi se era pronto,rispose di si mentre ero passato ad accarezzargli le palle. Il cazza di Alberto e' piu'grosso del mio ma avevo gia deciso che fosse lui a essere il primo io volevo essere l'amica che lo aiutava a perdere la verginita nel modo piu dolce possibile per portarne un bel ricordo per sempre. Ero sicuro che Alberto sarebbe stato delicato. Misi a carponi Andrea io mi infilai sotto a 69 e mentre si dedicava al mio cazzo io iniziai a leccargli il buchetto e accarezzargli le palle . Il suo buco profumava di camomilla probabilmente si era fatto un lavaggio interno. Leccavo e insalivavo quel roseo buco. La cappella lucida apparse tra la mia bocca e il buco di Andrea, era abbondantemente lubrificato e si appoggiava con delicatezza inizio a spingere centimetro dopo centimetro mi accorsi che lo sfintere cedeva leggermente e Andrea gemeva mentre aumentava la forza con cui mi succhiava. La cappella entro con facilita e si fermo in attesa che si dilatasse di piu'.Andrea togliendosi il mio cazzo dalla bocca disse che lo voleva tutto dentro.Alberto spinse di piu' e vidi il cazzo sparire nel bel culetto e iniziare a muoversi . Mi sfilai e baciai Andrea mentre veniva posseduto. Il suo viso era bellissimo stava ricevendo il suo primo uomo . Dopo qualche minuto Alberto si blocco e irrigidentosi venne dentro ad Alberto. Rimase un po' dentro di lui mentre Andrea riprese il mio cazzo in bocca dove essendo molto eccitato venni copiosamente sia dentro la bocca che sul suo viso. Lo baciai ancora pulendolo dal mio sperma.
Ci accoccolammo tutti e tre vicino al camino Andrea disse che era felice e ci bacio tutti e due. Era solo passata un ora ci volle poco per riaccendere la passione. Se Alberto era stato il primo uomo di Andrea io volevo essete la sua prima femmina. Iniziai a riportare il suo cazzo in erezione e accarzzando il suo bel corpo lo coricai sulla schiena e mettendomi a cavalcioni presi in mano il suo cazzo e lo fevi scivolare nel mio buco . Provavo delle sensezioni diverse da quando avevo dentro il cazzo di Alberto. Sicuramente Alberto era piu'grosso e rude ma Andrea era come essere accarezzato da una piuma. Era bello anche cosi l'importante era essere posseduto dall'uomo che si desidera. Mentre conducevo il gioco andando su e giu' e toccando i nostri corpi nel punto dove eravamo uniti mi disse che voleva anche anche io lo scopassi. Preso dall'ecitazione attirai a mr Alberto e presi in bocca il suo cazzo e contemporaneamente mi mossi piu'velocemente sul cazzo di Andrea che in breve tempo venne dentro di me . Mi sfiai i due cazzi ce mi stavano possedendo e mi dedicai al culo di Andrea lo volevo . Mi fu facile penetrarlo era pronto dopo aver preso quello Albertod che era tornato tra le mie labbra. Non impiegammo molto a venire . Venne prima Alberto riempendomi la bocca e eccitatissimo dopo poco venni dentro ad Andrea con un piacere intensissimo. Stanchi ma appagati ci rinfrescammo e rivestimmo era arfivato il momento di lasciarci cosa che non avrei mai voluto avevo incontrato la combinazione perfetta per me. Un grande e potente maschio e una dolce femmina come me. Ci baciammo ad Andrea spunto una lacrima a cui non resistetti. Mi presi la responsabilita' di dirgli che non sarebbe finita con quella sera ci saremmo incontrati ancora abitando a soli 70 kilometri da Champoluc qualcosa ci saremmo inventati. Forse mi stavo innamorando anche di quel uomo. Ma sara' tutto un altro Racconto vero.






scritto il
2024-05-12
3 . 5 K
visite
1
voti
valutazione
3
il tuo voto

Continua a leggere racconti dello stesso autore

racconto precedente

Orale

racconto sucessivo

Effetto Andrea
Segnala abuso in questo racconto erotico

Commenti dei lettori al racconto erotico

cookies policy Per una migliore navigazione questo sito fa uso di cookie propri e di terze parti. Proseguendo la navigazione ne accetti l'utilizzo.