Regalo di anniversario

di
genere
gay

Durante il primo anno non ci siamo mai fatti regali materiali per non doverli giustificare con nessuno. Abbiamo passato due notti di fuoco insieme,Alberto un giorno e arrivato da me con un dildo marrone di notevoli dimensioni e nonostante il mio buco sia abbastanza accogliente dato le misure di Alberto. Ho faticato per farmelo infilare anche con parecchio lubrificante. Da parte mia lascio che mi usi quando e come vuole. Questo potrebbe essere il mio regalo. Capita che durante i nostri incontri,finito di scoparci e esausti ci facciamo delle confidenze sulla nostra vita privata e sulle nostre voglie particolari. Un giorno gli confessai di un mio sogno fatto una notte. Eravamo a letto io e lui e mentre gli facevo un pompino un altro uomo mi stava inculando e trovai la cosa eccitante e ogni tanto questo desiderio di essere posseduto da due stalloni mi stuzzicava. Ma doveva rimanere un sogno perche' non avrei mai permesso ad un altro uomo di avermi. Non ne parlammo mai piu'. Un giorno mi disse se avessimo potuto andare a Milano un pomeriggio insieme perche'aveva un regalo per me per l'anniversario. Poteva essere qualsiasi sabato o venerdi. Dovevo decidere io solo con un po' di anticipo. Ormai la curiosita'era alle stelle, dove o trovare un motivo per andare a Milano da solo. Anche perche' a Milano abita mia suocera e dicendolo a mia avrebbe voluto venire anche lei. Una notte pensando e ripensando mi venne un lampo di genio . Ogni anno vado a Rho alla fiera del ciclo e mootociclo e a mia moglie non interessa minimamente, in piu' per comodita' vado in treno percio' trovato il modo per andare senza problemi. L'esposizione si svolge a novembre,adesso e' ottobre, tutto era fattibile. Con gioia lo dissi ad Alberto e anche lui ne fu felice. Ogni volta che lo incontravo lo stressavo per sapere qualcosa della sorpresa mo lui non diceva nulla. Dato che la curiosita' e donna e io sono femmina,ho cercato di strappargli qialche informazione scherzando anche quando scopavamo. A volte facevo finta di non succhiargli il cazzo e magari mentre lo spompinavo lo minacciavo di morderglielo se non mi avesse dettoqualcosa ma lui niente. Rinunciai, intanto il giorno fatidico arrivo'. Appuntamento alla stazione di Rho. Alberto era gia li ad aspettarmi. Lo salutai con un abbraccio,la prima volta in mezzo alla gente. Andammo verso i taxi e salimmo sul primo. Senza dire nulla diede un foglio con l'indirizzo . Il taxi parti,non chiesi nulla parlammo poco. Ero curioso di vedere dove eravamo diretti. Dopo poco arrivammo dalle parti di City life. Il taxi si fermo di fronte ad un elegante portone. Non capivo cosa stesse accadendo.Alberto suono ad un interno disse qualcosa e il portone si apri. Salimmo al quarto piano dell'elegante palazzina, la porta di un alloggio si apri e ci accolse un bellissimo uomo sui trenta anni si presento' come Renzo. Capii tutto. Alberto mi disse Buon anniversario e io gli diedi del pazzo. Nessuno di noi due sapeva cosa fare. Ci penso Renzo offrendoci un caffe' e invitandoci in camera da letto.
Ci invito ad andare a rinfrescarci. Entrammo nel bellissimo bagno noi due insieme.Alberto mi disse che avevamo tutto il tempo che volevamo a disposizione e di comportarmi come piu' mi piaceva. Nel bagno c'era una doccio doppia con asciugamani in abbondanza ciabatte di spugna e due accappatoi. Dalla camera da letto Renzo ci chiese se avevamo bisogno di qualche cosa e che in un cestino avremmo potuto trovare delle cannule per un lavaggio interno. Cosa che io feci con il timore di incidenti.
Quando rientrammo in camera Renzo era sul letto con solo un asciugamano di spugna bianco in vita. Alberto mi accompagno verso di lui e gli sfilo lo stesso. Il suo cazzo spunto' tra le cosce muscolose, ogni centimetro della sua pelle era abbronzato. Mi girava la testa ma invece di buttarmi su di lui tolsi prima l'accapatoio al mio uomo poi mi tolsi il mio e lo baciai con passione. Tenendo con la mano sinistra il cazzo di Alberto e accucciandomi tra le cosce di Renzo con la destra incominciai a massaggiargli il suo cazzo che in poco tempo divento enorme. Iniziai a spompinarli tutti e due , quello di Renzo a stento mi entrava in bocca e cambiai tattica , il suo lo leccavo e quello di Alberto lo ingoiavo. Pensavo a quale dei due mi avrebbe inculato per primo. Alberto risolse il problema e si posiziono dietro massaggiandomi il buco con la cappella . Renzo si insinuo tra le mie gambe e inizio a leccarmi il buco del culo e a prendere in bocca il cazzo di Alberto. Mentre io continuavo a leccare tutto quell'abbondanza. Completamente depilato sembrava ancora piu' grande, due palle turgide e rugose in contrasto con un cazzo durissimo e vellutato con una cappella che sembrava scolpita. Mi persi a leccare e nel mentre senti il cazzo di Alberto altrettanto desiderabile entrarmi dentro con dolcezza mentre venivo succhiato da Renzo. Ero stravolto ,inculato spompinato e in battaglia con il piu' bel cazzo mai visto. Andammo avanti cosi non so per quanto tempo. Dopo si scambiarono di posto . Ora alle mie spalle c'era Renzo con il suo calibro da novanta. Mi sentivo pronto a prenderlo anche se prevedevo del dolore. Chiesi solo ad Alberto che fosse lui ad accompagnarlo dentro di me. Renzo da professionista dopo avermi accarezzato il culo con il duo cazzo stava indossando un preservativo, chiesi se poteva farne a meno volevo sentire la sua pelle e sentirlo venire dentro. Lui disse che non era un problema Alberto gli aveva detto che eravamo una coppia fissa e lui era l'unico altro uomo con cui avremmo avuto rapporti. Mi lubrifico il buco gia dilatato da prima ,si unse bene il cazzo e preso tra la mano di Alberto inizio a spungersi dentro. Sentivo le pareti del mio culo cedere lentamente senza dolore solo quando la cappella supero il mio sfintere avverti una fitta all'osso sacro ma passo subito. Si fermo, io ansimavo e feci venire Alberto da vanti a me in modo da prendere il suo cazzo in bocca e permettergli di vedere Renzo scoparmi. Inizio a muoversi.ero farcito davanti e dietro tutti e due presero il ritmo. Le spinte da dietro mi facevano entrare conteporaneamente il cazzo in fondo alla gola nom sentivo nessun fastidio o dolore solo un gran piacere. Avrei voluto non smettessero mai. Oggi ero proprio la femmina che avrei voluto essere. Usata per il piacere degli uomini. Avrei voluto urlare di piacere ma la mia bocca era impegnata con il cazzo del mio unico uomo. Nel culo avevo il suo regalo aspettandp solo di ricevere anche il dolce, la loro sborra per farcirmi completamente. Renzo mi chiese se volevo che mi venisse dentro, io dissi, togliendomi il cazzo dalla bocca che li volevo insieme. Inizio a pomparmi piu profondamente e ogni tanto quasi usciva ,Alberto si faceva leccare il filetto e sapevo che era il suo punto debole quando inprovvisamente senti dentro alla mia testa come una scossa e ebbi un orgasmo nervoso pochi secondi prima che Renzo sussultandomi dentro disse vengo e mi scarico un mare di sborra nell'intestino. Non so' se leccassi ancora il cazzo di Alberto ma un altro fiotto di sborra mi colo in gola. Nessuno dei due stava uscendo da me io ero paralizzato anzi PARALIZZATA . Caddi su un fianco e uscirono conteporaneamente, presi i loro cazzi zuppi di sborra e umori e li avvicinai alla mia bocca ripulendoli con avidita.Renzo mi disse che ero stato fenomenale e che poche volte era stato coinvolto cosi. Albero mi disse solo se ero felice, dissi di si e chiesi se lo fosse anche lui ripose si. Credevo fosse finito ma mi accorsi che il cazzo di Renzo era ancora in tiro e ci propose di farlo venire insieme. Senza parlare iniziammo a leccare quel polp di carne che dopo una decina di minuti ci innondo di calda sborra che leccammo con passione e finendo baciandoci io e Alberto. Renzo disse che quello era il suo regalo per noi. Ci lavammo ,ci rivestimmo , Renzo con un bacio ci saluto ,ci chiamo un taxi con la speranza di rivederci. Erano passate ben tre ore.Tornammo io tremante in stazione per riprendere il treno .Alberto mi disse solo, sono sempre io il tuo unico uomo? Quasi mi misi a piangere . Non presi il treno tornai in macchina con il mio uomo vino alla stazione dove avevo lasciato la mia macchina . Ho fatto parte del viaggio con la testa appoggiata alle sue gambe. Amo questo uomo.
scritto il
2024-05-08
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