Malcom quinta parte
di
AngelicaBella
genere
trio
Carola ed io continuiamo a leccarci a vicenda. Con la coda dell'occhio osservo il mio uomo che si masturba lentamente il cazzo che diventa sempre più duro. Mi stacco da Carola e gattono verso di lui. Lo guardo negli occhi e leggo il suo desiderio. Carola mi imita. È al mio fianco e la bacio. Le nostre lingue si intrecciano ancora. Ci stacchiamo e ci prendiamo cura del cazzo di Malcom. Le nostre mani lo prendono e lo scappellano tutto. Leggo lo stupore sul viso di Carola. La invito a prenderlo in bocca e lei inizia a succhiarlo mentre io mi prendo cura dei suoi coglioni. Sono gonfi, immensi. Li prendo in bocca e li faccio girare come fossero cubetti di ghiaccio. Carola riesce ad ingoiare un bel pezzo del tronco di carne scura e io prendo a leccare quello rimasto fuori. Carola lo lascia andare e appoggia le labbra su un un lato lasciandomi la possibilità di appoggiare le mie sull’altro. Le nostre labbra si incontrano. Malcom geme. Il suo cazzo è così gonfio che sembra quasi voler scoppiare. Noi siamo eccitate e non vediamo l’ora di infilarci dentro quel bel siluro. Da buona padrona di casa, consento alla mia amica di essere la prima. Carola non se lo fa ripetere due volte, si solleva e mostrando a Malcom il suo bellissimo culo prende in mano la sua verga e senza timore se la infila nella figa ormai bagnata. Un piacere roco esce dalla gola di Carola e subito dopo anche Malcom emette un gemito di piacere. La figa di Carola è più stretta della mia ed evidentemente nonostante l’abbondante lubrificazione il cazzo di Malcom fa fatica ad entrare fino in fondo. Carola si alza e si abbassa alcune volte fino a quando la sua figa non si abitua al diametro da lattina del mio Malcom e finalmente riesce ad appoggiare le natiche sul suo pube. Malcom la solleva per le gambe e le allarga le cosce mostrandomi la figa della mia amica deflorata dal suo bellissimo cazzo. Io sono sempre in ginocchio e avvicino la bocca alla figa di Carola e mentre Malcom la stantuffa spingendo dentro il suo uccello con foga io lecco il suo clitoride. Poco dopo uno schizzo di umori mi riempie la bocca. Dolce e profumato lo ingoio senza sprecarne una goccia mentre con la mano mi masturbo la figa in attesa del mio turno.
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