Sono venuto nella pancia della mia mamma 23° - Il fidanzato "Femminiello" della sua famiglia.

di
genere
incesti

Al telefono col fidanzato, Sandra aveva dato inizio ad una scopata telefonica mentre tutti i suoi sensi ed i suoi orifizi, erano impegnati col pompino al padre, la madre che le succhiava i capezzoli ed il fratello che se la chiavava alla missionaria.

-Dio come mi hai fatta godere oggi mentre mi leccavi la cosina piena di crema.-

Diceva!

Parlava col fidanzato col tono della voce sincopato dagli affondi del fratello nella fica ed impastata dal cazzo del padre, che tenendole la testa ferma con entrambe le mani, se la chiavava in bocca provocandole singulti di vomito ad ogni contatto della cappella con le corde vocali.

-Anche tu amore, mi facevi godere come mai avrei immaginato succhiando il mio cazzetto come una caramella e leccandomi i testicoli e l'ano impregnati di crema.-

Lei con la voce sempre più roca ed ansimante:

-Dio amore.. lo sento ancora tra le labbra il tuo sapore quando mi sei venuto in bocca unendo il tuo al gusto della crema.. mmmmm.. ne vorrei ancora adesso che mi sto masturbando con un vibratore nella fica ed uno in bocca.. Dio!.. Dio! Impazzisco!

Toccati anche tu amore.. toccati e ficcati qualcosa dentro come sto facendo io in questo momento!-

Il fidanzato dall'altro capo del telefono colla voce impastata ed il respiro pesante aveva risposto:

-Amore, io non ho vibratori ma in questo momento ho una melanzana nel culo e mi stavo masturbando anche io da prima che tu mi chiamassi.-

-Dio. Dio che bello, masturbati amore.. fatti una sega.. come mi sto masturbando io adesso..-

Un grido aveva accompagnato quelle parole mentre il fratello le infiammava l'utero coi suoi spruzzi di sborra seguito dal padre che le aveva provocato conati di vomito riempiendole la bocca e lo stomaco coi suoi copiosi fiotti.

A seguire, il suono del telefono in viva voce, aveva riempito la stanza coi rantoli del ragazzo che godeva col culo accompagnata dalla potente sborrata che gli aveva imbrattato il corpo sino al viso.

-Che meraviglia amore.. che meraviglia, mi sento accaldata e piena di te come oggi.. sento ancora il tuo calore, il tuo profumo, il tuo sapore ed i tuoi gemiti di piacere come adesso!

Ti voglio amore.. ti voglio ancora.. vorrei che tu fossi qui adesso per godere insieme a te come stanno facendo i miei genitori!

Sai li sento, sento il cigolio del loro letto, sento gli ansimi di papà e le grida della mamma.

Chissà se anche lui le ha goduto in bocca come hai fatto tu o se le ha spruzzato l'utero per metterla incinta come ho sentito l'altro giorno origliando mentre facevano l'amore.

Ti sento ancora amore.. ti sento.. dai.. dai.. scopami ancora.. scopami..!-

Aveva insistito la ragazza con la voce a tratti spezzata dalla lingua della mamma che le ravanava le bocca per succhiarne i residui di sperma.

-Stai godendo ancora amore!-

Aveva chiesto il ragazzo:

-Si.. si.. sto godendo ancora col sapore del tuo sperma in bocca.!-

-Oddio, anch'io sto bagnando ancora il lenzuolo senza neanche toccarmi.-

-Godi amore.. godi ma promettimi che domani lo faremo ancora!-

-Promesso!-

-Buona notte..!

-Notte!-

Dopo quella eccitante scopata telefonica, la mamma si era portata con la bocca tra le cosce della figlia e, con ancora sulla lingua il sapore dello sperma del marito, l'aveva ripulita da quello del figlio.

Il giorno dopo alla stessa ora del pomeriggio, Stefy era tornato per "Studiare" a casa della sua fidanzata e, memore del successo dei pasticcini del giorno prima, aveva portato con se una piccola torta tutta di crema.

Lui era talmente arrapato che se ne era venuto prima ancora che cominciassero i giuochi.

Con naturalezza Sandra, lo aveva ripulito con la lingua da ogni schizzo di sperma.

Poi avevano ripreso a godere sperimentando giochi nuovi a base di crema e ortaggi.

In un momento di languido relax seguito ad un violento orgasmo procuratele da un vibratore nella fica, dalla lingua del fidanzato e da un cetriolo infilato nel culo, Sandra, avvicinando le labbra all'orecchio del suo ragazzo gli aveva bisbigliato:

-Amore, se mi prometti che resterà tra noi, ti svelo un segreto! Promettimelo!-

-Promesso!-

Aveva risposto incuriosito il fidanzato.

-Sai ieri sera, mio padre non era in casa per questioni di lavoro.

Prima di telefonarti, passando davanti alla camere dei miei genitori con la porta socchiusa, avevo visto mia madre e mio fratello che facevano l'amore.

Erano loro due che sentivo e non mio padre e mia madre come ti avevo detto al telefono.

Impressionata da ciò che avevo visto, ero scappata senza farmi sentire nella mia camera e, dopo i primi momenti di sgomento, lo spettacolo a cui avevo assistito ed i rumori che mi giungevano dalla loro camera mi stava facendo eccitare e, ripensando a noi quel pomeriggio, avevo sentito il bisogno di fare ancora l'amore con te.

E ti ho chiamato facendo quella stupenda scopata telefonica.

Cosa ne pensi tu di un figlio che fa l'amore con sua madre.. è un incesto da condannare?

A te piacerebbe scopare con mia madre e.. ti è mai venuto in mente il desiderio di andare a letto con tua madre?-

Troppe domande per la mente già confusa del fidanzato il quale conosceva bene le qualità della mamma di Sandra a letto e poteva dunque capire i motivi per i quali non si poneva il problema di scopare anche con suo figlio.

Una donna meravigliosa!

Una Dea del sesso libera di farsi scopare da chiunque con la sua incredibile capacità di dare e ricevere piacere: "Una dea, non una troia come mia madre!" si era fatto sfuggire mentre la sua mentre vagava nel ricordo di ciò che aveva fatto con la futura suocera.

-Tua madre! Che c'entra tua madre?-

Aveva subito chiesto Sandra che aveva sentito quelle parole sfuggite come un mormorio.

-Mia madre?

Certo che c'entra mia madre!

E' stata lei ad accorgersi subito del problema del mio pisello.

Lei nella speranza che col tempo tutto si potesse sistemare, aveva tenuto d'occhio sin da piccoli il mio e quello di mio fratello.

Il suo pareva essere un interesse materno che, col tempo però, si era trasformato in una ossessione e poi, in una incontrollabile perversione che l'aveva portata ad avere rapporti con mio fratello dotato di un arnese fuori misura.

Ci portava a letto insieme sostenendo che, se non ero in grado di far godere una donna col cazzo, potevo almeno farla godere con la lingua e dare piacere ad un maschio con gli altri attributi fornitomi da madre natura; La bocca e il culo!

Capisci adesso perché l'incesto tra tua madre e tuo fratello non mi stupisce?

Col crescere, ai giochi tra me, mia madre e mio fratello si era unito anche mio padre trasformandomi di fatto nella seconda femmina di casa per il piacere dei 2 maschi che mi inculavano e si facevano succhiare e quello lesbico con mia madre che si fave leccare la fica, le tette e il buco del culo anche se erano pieni di sperma.

Dopo qualche anno però mi ero ribellato ed avevo deciso che non avrei mai frequentato una donna, soddisfacendo le mie esigenza sessuali da solo.

Poi, ho incontrato te e tua madre che mi avete fatto scoprire un mondo nuovo ed un modo di godere e far godere senza necessariamente avere tra le gambe, un arnese enorme come quello di mio fratello.-

La ragazza che l'aveva ascoltato in silenzio, fingendo di non sapere, aveva infine chiesto:

-Mia madre? Che c'entra mia madre?-

Segue

-Mia madre







scritto il
2024-10-01
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