Una sera diversa
di
Alexxxxxx1973
genere
tradimenti
Durante un corso faccio amicizia con questa ragazza poco piú piccola di me. Non bella ma per me molto sensuale. Si parla insieme un po di tutto, e si instaura una certa intimitá, da amici ovviamente. Usciamo tutti per una pausa all'aperto e ci fumiamo una sigaretta. Ci sediamo nelle scale esterne e lei si piazza proprio dietro di me. Oggni tanto parlando mi mette le mani sulle spalle o sulla testa. Io senza farlo apposta mi appoggio su di lei e per sistemarmi mi muovo un po con le spalle a destra e sinistra. A quel punto, e non me lo aspettavo, si avvicina e mi sussurra all'orecchio... La vuoi smettere di muoverti cosí che mi stai facendo uno strano effetto, o vuoi che ti salti addosso qui davanti a tutti? E fece un sorriso. Rimasi di sasso, come del resto il mio cazzo. E di certo lei si accorse di tutto. Finito il corso mi chiede un passaggio a casa. Prima di arrivare peró ci fermiamo un attimo al riparo da occhi indiscreti e lei mi chiede...allora? Senza proferire parola le prendo la nuca e accarezzando i capelli la avvivino a me e la bacio con una grande passione, corrisposta. Ci baciammo per almeno una decina di minuti. Ci riprendiamo e lei mi dice.... Che fai stasera? Le rispondo che dovevo uscire con la mia ragazza ma che mi sarei liberato srnza problemi. Le dissi infatti che nn volevo tornare tardi perché volevo essere riposato per il corso. Lei mi guarda e mi dice.... Fammi capire.... Diresti questo per vedermi? Mi fai eccitare, a me piacciono i bastardi e tu lo sei. Ci diamo appuntamento per la sera. Dopo aver liquidato la mia ragazza vado a prenderla. Lei vestita in jeans maglietttina, insomma normalissima. Andammo vicino al mare. Notte scurissima. Iniziamo a parlare e lei mi chiede... E adesso cosa vorresti fare? La bacio di nuovo con molto trasporto. Inizio a spostare la maglietta e ad accarezzarle i capezzoli turgidi come chiodi. Sposto la coppa del reggiseno e comincio a leccarli e succhiarli a sfinimento. Porto una mano in mezzo alle sue cosce e mi accorgo che peró c'é una sorpresa inaspettata. Le chiedo... Ma hai le tue cosine? Lei con dispiacere mi risponde di si. Non mi persi d'animo. Le dissi.... Non ti posso baciare li sotto ma ti faccio un bel massaggio qui sopra e cosí facendo mi trovai ad accarezzare un clitoride enorme, almemo cosí grossi nn ne avevo mai visto. Le labbra della fica altrettanto grosse. Mi fecero diventare il cazzo duto come un pezzo di legno. Lei fradicia da far schifo muove il bacino a destra e sinistrae presa da un potente orgasmo mi urla come una matta che sono un porco, un bastardo, e infine ulra a squarciagola.... Sto venendo, godooo, maiale sgrillettami piú veloce bastardo, sono la tua troia, e con un potente urlo tra innumerevoli spasmi della sua bellisima fica viene violentemente. Resta con il seno nudo e ancora in preda agli spasmi dell'orgasmo mi abbassa pantaloni e boxer. Alla vista del mio cazzo in tiro esclama.... Peró mica sei messo cosí male. Mi scappella l'asta rigida e me lo mema a secco. Le dico che mi fa, male. Mi zittisce. Stai zitto o te lo stacco e me lo stringe forte. Continuava a stuzzicarlo delicatamente e dolcemente in modo alternativo. Me lo fece diventare cosi duro che nn lo avevo mai avuto in quelle condizioni. Ma ad un certo punto abbassa la testa e inizia un sublime pompino. Lingua, bocca bollente, mano delicata. Stavo volando con la goduria ancestrale che mi stava facendo provare. Mi lecca la cappella, poi i coglioni per poi risalire a succhiare la punta. Ad un certo punto preso dalla foga le dico... Adesso basta giocare voglio sborrare puttana. Non se lo fece ripetere dur volte. Lo bagnó a dovere e mi fece una sega alternando colpi velocissimi a menate lentissime. In pochissimo tempo ebbi un orgasmo assurdo. Lei che mi urlava... Schizzami tutta bastardo, sporcami di sborra finicchio. Ma l'apice fu quando si abbasso un poco i pantaloni e mi disse.... Ti prego mettimi un dito nel culo cosi godo con te. Non ci vidi piu e urlando... Sborroooo... E infilandole con rabbia due dita in culo sborrai a schizzo ovunque. Le avevo riempito tette e faccia. Era piena della mia sborra. Lei felice la raccolse e mi disse... Buona bastardo. La prossima volta al posto delle dita il cazzo. Felici e soddisfatti rientrammo alle nostre case. Ma inviandoci qualche msg scopriamo a vicenda che ci stavamo masturbando tutti e due nei nostri letti. Inutile dire che fu unaltra enorme sborrata per tutti e due. Finalmente il sonno calmó i bollenti spiriti.
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