Frattura che fa bene

di
genere
incesti

Povera la mia cognatina. Si era rotta un braccio. Una sera ci chiama e ci chiede di portarla in ospedale perchè a seguito di un colpo forte, le doleva molto il braccio destro. Andammo subito da lei ed effettivamente, con l'esito della radiografia, si vide evidente una frattura. Al momento della dimissione, dove misero a mia cognata un tutore per immobilizzare il polso, mia moglie però venne chiamata per un lavoro. Riaccompagnammo a casa mia moglie che si recò a lavoro e io ricevetti l'incarico di riportare mia cognata a casa sua e di darle una mano d'aiuto. Arrivammo a casa. Diciamo che mia cognata mi è sempre piaciuta. Non è una gran bellezza, ormai a 56 anni ancora meno, però io sono sempre stato affascinato da lei. Un fisico un po abbondante, con due tettone belle grosse. Dagli indumenti si affacciano sempre i suoi capezzoli, che ha giudicare da quel poco che si vede devono essere belli grossi. Poi per di più amiamo scherzare sempre su argomenti sessuali. Ma quel giorno ci fu poco da scherzare. Entrammo in casa e lei subito mi disse che aveva una voglia matta di far pipì. Sul momento non diedi peso alla cosa, ma il gioco stava per iniziare. dise
- Puoi venire in bagno per favore? ho bisogno di aiuto, risposi
- certo arrivo
la trovai vicino al wc che non riusciva a sbottonare i pantaloni. chiese
- scusami potresti aiutarmi ad abbassare i pantaloni, dai non stare li a preoccuparti, tanto cosa vuoi che veda, poi quando devo farla esci, risposi
- ok. e le tirai giù i pantaloni, aggiunsi
- ce la fai a tirare giù le mutandine
- non lo so, rispose, con fare scherzoso. ma ormai mi aveva fatto capire che potevo osare
-senti, disse, tira giu tutto, fai quello che vuoi ma devo farla sto scoppiando
e così dicendo le abbassai le trasparenti mutandine. Nascondevano una ficona rasata e curata, due labbra carnose e un clitoride che stava già svettando turgido in mezzo alle labbra. Rimase a metà strada e quasi in piedi, lievemente piegata, iniziò a pisciare. disse
- allora che ne dici? ti piace la tua cognatina?
a queste parole non risposi. Infilai due dita in mezzo alle labbra che stava ancora pisciando. era fradicia di umori e piscio. Mi leccai le dita e risposi
- si mi piace proprio. un buon sapore
a queste parole mi fece cenno di sollevarmi e mi diede la sua lingua da succhiare
ero eccitatissimo e mentre la slinguavo iniziavo ad accarezzargli quelle grosse mammelle.
Le tolsi maglietta e finalmente le liberai dal reggiseno. Due mammellone gonfie di voglia e come immaginavo due capezzoli grossi e lunghi, duri come la pietra.
li succhiavo avidamente mentre le stavo facendo un veloce ditale. Ma appena infilai un dito nel suo buchino posteriore all'urlo di " sei un porco" ebbe un violento orgasmo bagnando anche il pavimento. Non ce la faceva più mi cheiese
- abbassati i pantaloni e spogliati. Voglio vedere se è vero quello che racconta mia sorella sul tuo gran cazzo. mi spogliai
- fatti una sega davanti alla mia bocca bastardo
obbedì subito.
ormai la sua fica grondava di umori, il mio cazzo era duro come il marmo, la piegai a 90 sul lavandino e cominciai a pomparla di gusto in quella sua fessura allagata.
mugolii, e urla di goduria.
- si porco, scopami forte, che bel cazzone che hai, sono la tua puttana. fammi quello che vuoi.
La stavo scopando con colpi forti e veloci facendo sbattere i coglioni sul suo clitoride eretto. lei continuava a incitarmi
- si bastardo, spaccami, spacca la fica alla tua puttana
ad un certo punto decisi di dare una svolta. le stavo gia accarezzando il buco del culo per distenderlo. Ad un certo punto sfilo fuori il cazzo. lei si rende conto della cosa.
- maiale, cosa mi vuoi fare? non vorrai incularmi con quel cazzone vero? vero? mi spacchi cosi...
e così puntando la cappella gonfia sul culo inizio ad infilare il cazzo nel più intimo dei buchi. Lei si dimena e urla come una matta
- siiii. nel culo, sei un bastardo, spaccami il culo , scopami il culo sono una troia
nel frattempo la stavo anche sditalinando.
la sorpresa fu vedere la figlia, mia nipote, rientrata dall'università per pranzo, che non si scandalizzò, la vidi col pantalone abbassato che si masturbava velocemente con due dita in fica e una mano a stringere un capezzolo.
Non ci vedevo più. sentivo la sborra premere dalla base del cazzo. la girai e le dissi.
-adesso ti faccio venire come non hai mai fatto, ti mancherà il respiro da quanto ti faccio godere. lei
- perchè cosa mi vuoi fare porco? risposi
io nulla, la girai e le feci vedere la figlia che si masturbava alla nostra vista. disse urlando e godendo
-Puttana, godi con la mamma, porco bastardo sto godendo, spaccami il culo, sto godendo ahhhhh sbrodolo tutta .... sono una puttana godooooo
a queste urla seguì l'urlo del violento orgasmo della figlia e il mio ruggito. Stavo sborrando un fiume di sperma. lo sfila dal culo e beve tutta la sborra e dice
- figlia mia ne vuoi? lei si avvicino e sputò in bocca alla figlia tutto il mio sperma.
- lecca la lingua, ti piace il sapore del culo della mamma? lei annuiva beveva e godeva come una puttana. Che spettacolo. Il tutore lo deve tenere un mese.... Speriamo abbi ancora bisogno d'aiuto.
scritto il
2025-02-20
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