Calde giornate di fine estate - storia vera
di
Alexxxxxx1973
genere
tradimenti
Facevamo parte di uno stesso gruppo, io e l'allora mia fidanzata. Eravamo fidanzati ormai da diversi anni, dagli anni del liceo. Insieme abbiamo scoperto il sesso, l'amore, la passione. Eravamo una coppia molto affiatata a cui piaceva giocare sempre. Per esempio, Lei che andando al mare si metteva in topless per il gusto di farsi guardare, io che mi eccitavo alla sola idea, si comprava abitini eleganti ma molto trasparenti, quasi da poter delineare facilmente i capezzoli, tra l'altro quasi sempre turgidi. Abbiamo dato sfogo alle nostre fantasie, ci piaceva guardarci mentre ci masturbavamo, ci piaceva molto usare parole molto spinte durante i rapporti, non mi ha fatto mai mancare nulla da fantastici pompini, alle sborrate in bocca e sulla lingua, spesso ingioiava tutto con molto piacere, sul seno, sul suo splendido culetto, che si è fatta anche scopare ma senza grandi godimenti. Era più incline alla stimolazione clitoridea, e allo squirting anche se non coreografico come quello che si vede nei film, però molto eccitante per entrambe. Io non ho grandi dimensioni ma a sua detta bastava così anche perchè sempre durissimo e dalla forma che evidentemente le stimolava i puti giusti. Spesso le ragalavo biancheria intima osè. La più bella un completo con reggicalze che indosso per un capodanno, forse la scopata più intensa che abbiamo fatto insieme. Insomma una coppia sessualmente perfetta. Ma da li a poco sarebbe successo qualcosa. In questo gruppo, si iscrive questa ragazza. Studia all'università e vuole intraprendere anche questa attività. All'inizio sembra tutto normale. Con l'andare dei mesi diventiamo amici. Lei già sposata, nonostante la nostra stessa età circa 23 anni. Un giorno mi confida che le cose col marito non andavano bene. Li per li non capivo bene cosa volesse fare, anche perchè conoscevo bene il marito. Un giorno ero seduto su una sedia da ufficio e la sentii arrivare da dietro. Dissi
- buongiorno, ti ho riconosciuto dal passo...
lei - buongiorno tutto bene?
risposi - si si un po di mal di schiena.
Effettivamente ne soffrivo spesso e in quella sedia non si smorzava di certo. Ma non pensavo di causare un guaio. Con fare naturale inizia a massaggiarmi le spalle, con un fare che poco aveva dell'amica. Insomma si capiva da lontano che ci stava provando.
E io mi son goduto il massaggio. Sentiamo dei rumori. Si allontana subito. Era un amico. Va via, e restiamo di nuovo soli. Io ho il cazzo in gola dall'eccitazione ma resisto, e le propongo -
Ma perchè domani sera non ci prendiamo qualcosa come finiamo qui?
non se lo fece ripetere. La mia ragazza non sospettò nulla perchè sapeva che al termine dell'attività, verso le 23, sarei rientrato a casa a dormire. Ma così non fu. Andammo in un posticino isolato. Lei disse che era molto imbarazzata, ma molto eccitata, che non aveva mai fatto cose del genere. La tranquillizzai e con una chiacchera e l'altra si calmò. Prese poi a raccontare una fiaba, che io abilmente modificai mentre la raccontava. Le nostre bocche erano sempre più vicine, le nostre labbra si sfioravano. Ma come per magia, ci baciammo intensamente. Un bellissimo bacio lungo, eccitante e coinvolgente. Non ce la facevo più. Le sbottonai la camicetta, e cominciai a baciarla sotto il mento. con una mano presi un seno e lo strinsi. Era un seno piccolo ma sodissimo e con due piccoli ma eretti e durissimi capezzoli. li tirai fuori e li baciai e leccai avidamente. Lei ormai era andata. Continuai tra leccate e lingua in bocca, scesi sino al suo inguine. Abbassai i suoi pantaloni, scostai le mutandine e scopri una fica pelosissima, nera, profumata. l'odore pungente dei suoi umori riempiva la macchina. Infilai un dito in mezzo alle sue labbra. Grondava di umori. Però mi fermò. Disse
-scusa ma non me la sento.
risposi - ok. tranquilla posso capire.
questa risposta mi sorrise come non mai e mi diede un altro bellissimo bacio dicendomi grazie per averla rispettata.
tornammo ognuno a casa propria. A casa i miei indumenti sapevano del suo intenso profumo. mi sdraiai nel letto e mi feci una sega incredibile. Sborrai tantissimo al pensiero dei quel seno e di quella fica così pelosa e fradicia.
l'indomani ci vedemmo di nuovo. Eravamo soli nell'ufficio e lei venne senza neanche salutare a darmi un bacio molto sensuale. Per istinto le misi la mano sotto la gonna spostai le mutandine e sentii di nuovo qual fiume in piena. la volevo masturbare ma ho desistito pensando a momenti più adatti. Andando via mi disse - vado a casa a cambiarmi le mutandine, sono da strizzare, e io sono in condizioni oscene. A più tardi
Qualche ora più tardi ci mettemmo d'accordo per rivederci. Cosi fu. Ma questa volta non mi trattenne. si fece sditalinare e leccare per bene, fica e culo, mi fece un pompino da paura, ecco perche il marito non durava, stavo per venirle in bocca pure io. Ebbi la forza di fermarla e sdraiata sul sedile del passeggero la scopai con dolcezza. Ma lei mi pregò di scoparla con forza. Accontentata. L'ho scopata a sangue facendole urlare le più schifose parole che potessero esistere. Ebbe un orgasmo violentissimo facendomi altrettanto sborrare copiosamente. Restammo un po a baciarci e poi via...a casa
La mattina seguente, arrivò in ufficio. Sorrisone da parte di tutti e due. La presi da parte con la scusa del caffè e le dissi:
- domani mattina, sabato, siamo liberi. Trattieni tutta la pipì perchè volgio vederti pisciare. dopo facciamo un po di barba alla fichetta e allarghiamo un altro buchino. che dici? Non gli sembrava vero. Sorrisone nuovamente e ci diamo appuntamento alle 8.30 del mattino a casa sua. Il marito era fuori italia per lavoro. In tutto ciò avevo un problema....la mia fidanzata che nel frattempo, aveva saputo di comportamenti strani tra me e lei. Mi fece una scenata anche perche ne sentì il profumo in macchina e trovò un perizoma di pizzo non suo. Gran casino. Mi disse che ci voleva parlare. Colsi l'occasione e le dissi, ammettendo che l'avevo scopata, domani mattina ho appuntamento con lei. Vieni anche tu. Avevo un idea malefica. E fu cosi che la mattina seguente andammo da lei. Bussai alla porta e lei apri con addosso solo un completino intimo nero e scarpe alte. Quando venne fuori anche la mia lei, sbiancò e disse - non capisco cercando di coprirsi.
le dissi - tranquilla ora ti spiego e entrammo in casa
seduti tutti sul divano, dopo una discussione un po animata, mi venne da dire
- comunque siamo venuti perchè lei ha tanta voglia di pisciare e rasare la fichetta
a queste parole la mia ragazza sussultò e altrettanto la padrona di casa. dissi
- bhe allora, via i vestiti e tutti in bagno, veloci
a queste parole quella troia della mia ragazza non seppe resistere, anche perchè sapevo che aveva sempre sognato un rapporto saffico. tutti con un eccitazione fuori dal comune andiamo in bagno. Lei si siede sul vater, allarga le gambe e inizia a pisciare ansimando. dico alla mia ragazza, aiutala aprile bene le labbra. obbedi subito e inaspettatamente inzio a slinguarla con foga. Cominciarono a fregarsi le fiche fradicie. lei sollevo dalla tazza. mi misi in ginocchio e leccai il suo piscio misto ai suoi profumati e copiosi umori. ma non era che linizio. dissi -
ora facciamo la barba. lei si lancio nel letto e divarico bene le cosce. la rasammo per bene tutta, completamente, e nel frattempo le nostre dita entravano e uscivano dalla sua fica odorosa. le puntai uno specchio per far vedere il risultato. la masturbai forte e le guardandosi esclamò che era la fica di una vera troia e cosi urlando schizzò per benino. continuammo a scoparla e incularla per bene mentre le due puttane si leccavano seni, fiche bocche i rispettivi culi. alla fine col cazzo dolorante le feci leccare luna la lingua del'altra, urlando che erano due puttane sborrai fiotti e fitti caldi di sborra sulle loro facce goduriose. bevvero tutto. Il rapporto duro diversi anni. Ora siamo buoni amici ma chissà ....perchè a far scattare di nuovo la molla ci vuol poco
- buongiorno, ti ho riconosciuto dal passo...
lei - buongiorno tutto bene?
risposi - si si un po di mal di schiena.
Effettivamente ne soffrivo spesso e in quella sedia non si smorzava di certo. Ma non pensavo di causare un guaio. Con fare naturale inizia a massaggiarmi le spalle, con un fare che poco aveva dell'amica. Insomma si capiva da lontano che ci stava provando.
E io mi son goduto il massaggio. Sentiamo dei rumori. Si allontana subito. Era un amico. Va via, e restiamo di nuovo soli. Io ho il cazzo in gola dall'eccitazione ma resisto, e le propongo -
Ma perchè domani sera non ci prendiamo qualcosa come finiamo qui?
non se lo fece ripetere. La mia ragazza non sospettò nulla perchè sapeva che al termine dell'attività, verso le 23, sarei rientrato a casa a dormire. Ma così non fu. Andammo in un posticino isolato. Lei disse che era molto imbarazzata, ma molto eccitata, che non aveva mai fatto cose del genere. La tranquillizzai e con una chiacchera e l'altra si calmò. Prese poi a raccontare una fiaba, che io abilmente modificai mentre la raccontava. Le nostre bocche erano sempre più vicine, le nostre labbra si sfioravano. Ma come per magia, ci baciammo intensamente. Un bellissimo bacio lungo, eccitante e coinvolgente. Non ce la facevo più. Le sbottonai la camicetta, e cominciai a baciarla sotto il mento. con una mano presi un seno e lo strinsi. Era un seno piccolo ma sodissimo e con due piccoli ma eretti e durissimi capezzoli. li tirai fuori e li baciai e leccai avidamente. Lei ormai era andata. Continuai tra leccate e lingua in bocca, scesi sino al suo inguine. Abbassai i suoi pantaloni, scostai le mutandine e scopri una fica pelosissima, nera, profumata. l'odore pungente dei suoi umori riempiva la macchina. Infilai un dito in mezzo alle sue labbra. Grondava di umori. Però mi fermò. Disse
-scusa ma non me la sento.
risposi - ok. tranquilla posso capire.
questa risposta mi sorrise come non mai e mi diede un altro bellissimo bacio dicendomi grazie per averla rispettata.
tornammo ognuno a casa propria. A casa i miei indumenti sapevano del suo intenso profumo. mi sdraiai nel letto e mi feci una sega incredibile. Sborrai tantissimo al pensiero dei quel seno e di quella fica così pelosa e fradicia.
l'indomani ci vedemmo di nuovo. Eravamo soli nell'ufficio e lei venne senza neanche salutare a darmi un bacio molto sensuale. Per istinto le misi la mano sotto la gonna spostai le mutandine e sentii di nuovo qual fiume in piena. la volevo masturbare ma ho desistito pensando a momenti più adatti. Andando via mi disse - vado a casa a cambiarmi le mutandine, sono da strizzare, e io sono in condizioni oscene. A più tardi
Qualche ora più tardi ci mettemmo d'accordo per rivederci. Cosi fu. Ma questa volta non mi trattenne. si fece sditalinare e leccare per bene, fica e culo, mi fece un pompino da paura, ecco perche il marito non durava, stavo per venirle in bocca pure io. Ebbi la forza di fermarla e sdraiata sul sedile del passeggero la scopai con dolcezza. Ma lei mi pregò di scoparla con forza. Accontentata. L'ho scopata a sangue facendole urlare le più schifose parole che potessero esistere. Ebbe un orgasmo violentissimo facendomi altrettanto sborrare copiosamente. Restammo un po a baciarci e poi via...a casa
La mattina seguente, arrivò in ufficio. Sorrisone da parte di tutti e due. La presi da parte con la scusa del caffè e le dissi:
- domani mattina, sabato, siamo liberi. Trattieni tutta la pipì perchè volgio vederti pisciare. dopo facciamo un po di barba alla fichetta e allarghiamo un altro buchino. che dici? Non gli sembrava vero. Sorrisone nuovamente e ci diamo appuntamento alle 8.30 del mattino a casa sua. Il marito era fuori italia per lavoro. In tutto ciò avevo un problema....la mia fidanzata che nel frattempo, aveva saputo di comportamenti strani tra me e lei. Mi fece una scenata anche perche ne sentì il profumo in macchina e trovò un perizoma di pizzo non suo. Gran casino. Mi disse che ci voleva parlare. Colsi l'occasione e le dissi, ammettendo che l'avevo scopata, domani mattina ho appuntamento con lei. Vieni anche tu. Avevo un idea malefica. E fu cosi che la mattina seguente andammo da lei. Bussai alla porta e lei apri con addosso solo un completino intimo nero e scarpe alte. Quando venne fuori anche la mia lei, sbiancò e disse - non capisco cercando di coprirsi.
le dissi - tranquilla ora ti spiego e entrammo in casa
seduti tutti sul divano, dopo una discussione un po animata, mi venne da dire
- comunque siamo venuti perchè lei ha tanta voglia di pisciare e rasare la fichetta
a queste parole la mia ragazza sussultò e altrettanto la padrona di casa. dissi
- bhe allora, via i vestiti e tutti in bagno, veloci
a queste parole quella troia della mia ragazza non seppe resistere, anche perchè sapevo che aveva sempre sognato un rapporto saffico. tutti con un eccitazione fuori dal comune andiamo in bagno. Lei si siede sul vater, allarga le gambe e inizia a pisciare ansimando. dico alla mia ragazza, aiutala aprile bene le labbra. obbedi subito e inaspettatamente inzio a slinguarla con foga. Cominciarono a fregarsi le fiche fradicie. lei sollevo dalla tazza. mi misi in ginocchio e leccai il suo piscio misto ai suoi profumati e copiosi umori. ma non era che linizio. dissi -
ora facciamo la barba. lei si lancio nel letto e divarico bene le cosce. la rasammo per bene tutta, completamente, e nel frattempo le nostre dita entravano e uscivano dalla sua fica odorosa. le puntai uno specchio per far vedere il risultato. la masturbai forte e le guardandosi esclamò che era la fica di una vera troia e cosi urlando schizzò per benino. continuammo a scoparla e incularla per bene mentre le due puttane si leccavano seni, fiche bocche i rispettivi culi. alla fine col cazzo dolorante le feci leccare luna la lingua del'altra, urlando che erano due puttane sborrai fiotti e fitti caldi di sborra sulle loro facce goduriose. bevvero tutto. Il rapporto duro diversi anni. Ora siamo buoni amici ma chissà ....perchè a far scattare di nuovo la molla ci vuol poco
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