Non me l'aspettavo

di
genere
prime esperienze

Appena diciottenni, compagni di liceo, per una serie di strane coincidenze ci fidanziamo. Io un po in carne, lei pure, con due tettine belle grosse per la sua età, una quinta abbondante a 18 anni non è poco, e un modo di vestire un po strano. Sarà la differenza di modi di essere che ci fa innamorare, fatto stà che un bel giorno, facciamo parte della strada per rientrare a casa da scuola, insieme. Parlando del più e del meno, forse inconsapevolmente certi di cosa sarebbe accaduto. Ci fermiamo sotto un portico per salutarci, ma appena lei fa per andare via la trattengo per una mano e la stringo a me. Non si lascia pregare. Ci baciamo in modo molto casto, sino poi,nel giro di pochissimo , a slinguarci profondamente. La cosa non ci lascia indifferenti, e francamente poco esperti tutti e due, ci confidiamo sottovoce- lei : sono tutta bagnata, mi pulsa tutto li sotto. risposi : a me invece è diventato talmente duro da farmi male. rispose lei ridacchiando : lo sento sai, però è proprio grande. A queste parole non ci vidi più. La spinsi dentro l'androne di una scala di una palazzina, trovando la porta aperta. Mi assicurai di avere una certa privacy, e una volta sicuro ricomincio a slinguarla profondamente, ma stavolta infilo la mia mano dentro i suoi pantaloni da ginnastica e comincio ad accarezzarla sopra le mutandine. Lei ansima di piacere e io sento le mutandine fradicie. Lei incalza : spostale e fammi godere. Non mi feci pregare. Spastai le mutandine e sotto un folto pelo sentii ergersi un turgidissimo e grosso clitoride contorniato da due labbra di fica gonfie dalla voglia. Mi posizionai dietro di lei facendole un ditale da prima lentissimo che la fece sbrodolare come un fiume in piena, per poi accelerare sempre di più. Alla fine ebbe un orgasmo violento. si contorceva come un anguilla. Non paga di ciò si gira di scatto solleva la maglietta scoprendo il suo seno gonfio, mi sfila il cazzo ormai dolorante dai boxer, e con inesperienza, se lo caccia in bocca facendomi un veloce pompino che non fa altro che farmi sborrare fiumi di sperma praticamente subito. Le piace, si fa schizzare la bocca, le tettone, e lo beve di gusto. Inesperta però tanto troia. Uscimmo fuori esausti ma felici e ci diamo appuntamento per il giorno dopo. Tutto passa tranquillo. Un bel giorno resto solo a casa per 4 giorni. I miei in gita lontani. La avviso subito. Lei non si fa pregare. Arriva un sabato pomeriggio a casa. Senza proferire parola, mi spinge sul letto e mi spoglia completamente. Lei fa lo stesso, però si ferma e mi dice: fammi vedere come ti tocchi quando sei da solo. Voleva che mi segassi davanti a lei. Inutile dire che il mio cazzo stava decollando. Preso dalla voglia comincio a segare la durissima asta e allora che mi viene l'idea. le dissi: adesso anche tu però fammi vedere come di tocchi. Insomma ci siamo masturbati l'uno di fronte all'altro. In un crescendo di goduria mi inginocchio, le apro bene le cosce e inizio a leccarle la fica fradicia. Lei va in estasi. gode come una pazza e comincia a sussurrare parole non molto romantiche ripetendo: succhia porco, leccamela tutta bastardo. Ma quando la mia lingua andò a stuzzicare il suo buco del culo ebbe un sobbalzo e con un urletto di goduria, dicendo che ero un maiale, mi schizzò la faccia. un piccolo squirt che mi mandò in orbita. Mi misi in piedi e puntandole il cazzo in faccia urlandole di bere come una puttana, le sborrai addosso in modo alquanto copioso. Con un fare da esperta troia mi scappella lentamente il cazzo che mi ritorna subito durissimo. Stavolta la cosa si fa seria, spalanca le gambe, si apre la fica rodida di umori, e mi ordina di chiavarla. Io infilo il cazzo in quella fessura grondante e bollente, e inizio a stantuffarla. Mi incita ad andare più veloce e più in fondo. Alla fine la scopo come una puttana, la sbatto violentemente urlandole di tutto. Prendi brutta puttana, sei solo una troia succhiacazzi, rotta in culo, e cosi facendo arrivò al massimo della goduria mentre le infilai un dito nel culo. Ebbe un orgasmo fortissimo. Sfilai il cazzo grondante e durissimo. Bastò che me lo perese in mano e sentirmi dire : adesso spaccami il culo....ebbi un altro orgasmo schizzando come un matto e sborrandole la faccia. lei Ripulì tutto e chiuse la serata dicendomi che era proprio buono. Da allora sarebbe ro stati anni molto goduriosi. Purtroppo la storia è finita. Mi son fatto scappare una vera troia. L'effetto del suo ricordo mi fa ancora oggi venire il cazzo duro. Anzi scusate, ma sto per sborrare. alla prossima.
scritto il
2025-01-15
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