Al mare in compagnia

di
genere
prime esperienze

Eravamo fidanzati ormai da tanti anni. Le nostre domeniche al mare belle tranquille. Ci mettevamo abbastanza lontani dalla ressa estiva, un po appartati. Tutti e due appena diplomati, giovani e freschi diciottenni. Ma qual giorno mi aveva stupito. Stiamo prendendo il sole quando per scherzo le chiedo: perchè non togli il reggiseno e ti abbronzi bene? ripeto non eravamo in mezzo alla ressa ma non eravamo soli. Lei senza battere ciglio si era già tolta il reggiseno del costume sfoggiando due bellissime tette sode e alte, tra l'altro abbastanza grosse ma vista l'età ancora stavano su che una bellezza. Non fui di certo indifferente, il mio cazzo stava vantando crediti su quanto visto. Ma il bello doveva ancora arrivare. Anzichè stare sdraiata, si alza e passeggia nel bagnasciuga. la raggiungo e mi accorgo che al passare delle persone anzichè nascondersi di mette in mostra più che può. Si stira le braccia ll'indietro, verso l'alto, si raccoglie i capelli, e cosa che non nasconde sono i suoi capezzoli turgidi e duri come il marmo, rosa non enormi ma molto eccitanti. Mi avvicino e le dico: ti piace farti guardare vero? Lei: Smettila sono già tutta bagnata se ti ci metti pure tu mi tocco davanti a tutti. A sentirla così il mio cazzo già in dubbio, non esitò a gonfiarsi definitivamente. Le dissi: vieni un attimo qui dietro nella pineta, ho voglia di baciarti. La proposta le era piaciuta. Andammo presi per mano. Arrivati in un punto abbastanza appartato cominciammo a slinguare con voglia. Le afferrai un seno e cominciai a torturarle un capezzolo. Cominciava a gemere. Con l'altra mano scesi sulla sua pancia piatta e liscia sino ai ridotti slip. Carezzai la fica da sopra il costume mandandola in tilt. Non ci volle molto, presi dall'eccitazione di essere ormai completamente nudi, di toccarci per bene le nostre intimità. Si mise in ginocchio e cominciò a segarmi e spompinarmi come solo una puttana come lei sapeva fare. Io riesco ad allungare una mano e le torturo il clitoride ormai fradicio e turgido. Passo al contrattacco e mi metto io in ginocchio, continuando a segarmi di gusto il cazzo rigido, e lecco avidamente le labbra aperte della sua grondante e rasatissima fichetta. ogni tanto una succhiatina al clitoride e per finirla un dito che le penetra alternativamente prima la fica e poi il buco del culo. Lei freme e si lascia andare ad un orgasmo incredibile. L'effetto è che mi sbatte sulla sabbia, mi salta sopra e mi chiava come una forsennata. Io godo come un pazzo anche perchè mi cavalca benissimo, mi massaggia il cazzo con la sua fica in modo superbo. Ad un certo punto mi accorgo che dietro un cespuglio c'è una persona che ci guarda. Glielo dico subito. Ma lei anzichè coprirsi salta ancora più velocemente sul mio cazzo dicendo: speriamo che venga qui e mi sborri addosso. Lui sentii le sue parole e con un forte gemito sicuramente sborro' di brutto. Io stavo arrivandoci. Lei si accorse e con fare esperto si sfilo' il cazzo, mi fece mettere in piedi e disse: finiamo lo spettacolo e sborrami tutta. La vidi che si stava masturbando e sapendo che non eravamo soli con un urlo prepotente sborrai e la imbrattai nel viso sul seno. Continuò a scappellarmi sino a farmi male. Aveva goduto di brutto. Le dissi: la prossima volta lo faccio avvicinare. Lei per niente turbata prosegui ancora per poco il suo bel ditale venendo con molto impeto. Da allora non abbiamo mai fatto avvicinare nessuno però quanto ci piace farci guardare. la prossima volta proveremo sul web. Ci siamo proprio trovati.
scritto il
2025-01-17
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