La carriera ha un prezzo – 1 parte
di
marynella
genere
etero
Non sono mai stata attaccata alla carriera, ma mi piace essere valorizzata, sia come donna che come professionista. Dove non arriva una qualità, arriva l’altra…o entrambe!
Purtroppo, nel mondo dei manager di altro profilo (e non solo, anche al livello di cassieri da supermercato…), noi donne siamo storicamente svantaggiate rispetto ai maschi, e per avere qualche reale beneficio dobbiamo sempre giocare di astuzia o di carte bollate. Preferisco il primo sistema…facendo leva, da buona ninfomane, sulle debolezze maschili!
Tutto questo l’ho capito sin da ragazzina al liceo, quando ho capito che masturbando e facendo rapporti orali al bidello riuscivo a uscire o entrare di nascosto dall’istituto fuori orario o avere le anteprime dei compiti in classe che lui rubava dall’armadietto dei professori. Cosa non si farebbe per una sega o per un pompino da parte di una ragazzina di 15 anni…andate a leggervi il mio racconto, per saperne di più.
All’università riuscivo ancora meglio, con l’esperienza e la maggiore età, andando a letto con svariati studenti che mi passavano i testi invece di comprarli, farmi aiutare negli esami e altro.
Qui mi sono proprio divertita, perché ero una 19enne fuori sede, nella capitale, piena di bollori ormonali e circondata da ragazzi in piena tempesta sessuale…anche qui, leggetevi qualche mio racconto di vita vissuta per farvi un’idea!
Appena iniziata la carriera lavorativa, ho sfruttato i miei appetiti e le mie curiosità morbose per l’universo maschile per avere posti di lavoro infimi ma utili per pagarmi gli studi, come cameriera nei pub, facendomi scopare dal proprietario e rubando il posto a poveri e onesti ragazzi bisognosi più di me! Ed anche qui, ho confessato le mie colpe su questo sito…
Ma veniamo ai giorni nostri. Ovviamente anche in questa azienda, per citare l’ultima, approfitto della mia insaziabile sete di maschio per fare una splendida carriera…
A cominciare dal mio amministratore delegato. Lo conobbi ad una convention aziendale sul Lago di Como, nel Grand Hotel Cadenabbia, ero lì come tirocinante per uno studio privato, e durante una cena lo inquadrai subito…bello, arrogante, professionale nei modi e nel parlare…elegante nel vestire, perfetto nei suoi 45 anni dell’epoca come anche adesso. Ci siamo studiati tutta la serata, gli ho girato intorno come un’orca, fissandolo nei momenti giusti…e lui ricambiava. Sul finire della serata, mi dirigo sul terrazzo, lui mi segue con lo sguardo, poi si avvia dietro di me…individuo subito un angolo buio dietro il piccolo porticato, mi appoggio alla balaustra, languida e rilassata, con il mio vestito lungo di raso nero, il filo di perle e qualche bracciale, i capelli raccolti sulla nuca…lui arriva sornione, si ferma a pochi passi dietro di me, il bicchiere in mano…e domanda distratto "sei di qualche studio in particolare?” intuisce sagace…ed io “si, dello studio R. M. di Potenza, ma cerco lavoro a Milano o Roma…” e lui, deciso e propositivo “si può fare, devi essere in gamba, molto…so vedere subito le persone...” ed io in un gioco di rimpalli eccitante “si lo sono, moltissimo…soddisfo sempre il cliente…” battuta scontata ma chiara!
Lui si avvicina sicuro, si mette dietro di me quasi appoggiato alla mia schiena, sento subito il suo enorme pacco sfiorarmi il culo, ho un brivido inarrestabile…ho la pelle d’oca…lentamente, molto lentamente mi alza il vestito sino a far passare sotto una mano, senza chiedere permesso o scusa si insinua tra le mie cosce, scava dietro le mutandine di pizzo nero e trova il varco per la mia passerina, già bagnata e pulsante…mi entra dentro, mi penetra nell’intimità, sento i peli bagnati piegarsi al passaggio delle sue due dita, mi viola la fichetta allargandola e masturbandola subito, senza concessioni! Mi aggrappo alla balaustra, stringo le labbra stralunata, questo stronzo ci sa fare, l’avevo intuito…il freddo acciaio potrei squagliarlo con la temperatura del mio corpo, lui è impassibile e guarda il lago come se niente fosse…ho un fremito di godimento…allungo la mano dietro e tocco il gonfio pacco tra le sue gambe, lo carezzo, lo stringo… con una mano sola gli slaccio il pantalone elegante, la infilo e raggiungo il suo membro che sento enorme e durissimo! Lo tiro fuori, lo sento palpitante e svettante nella mia piccola manina da 23enne…lui è impassibile…lo masturbo lentamente, si gonfia sempre di più, ho una voglia matta di essere presa lì, subito…Lui ha capito, con una mano tiene alzato il mio vestito, con l’altra mi toglie il cazzo dalle dita e lo punta nella mia fichetta fradicia, trattengo il respiro e con una botta secca e senza pietà mi penetra dentro! Sobbalzo ancora, ora lui è attaccato alla mia schiena, lo sento dentro con tutto il suo vigore e turgore, è prepotente, mi scopa senza sosta e complimenti…sono senza fiato…il lago è bellissimo con le sue luci…ho un orgasmo incredibile…la balaustra mi sostiene, mi tengo forte, i suoi colpi sono impressionanti, lo sento nella pancia, mi bacia sul collo avidamente, poi sussurra “ora io ti inculo…tu stai zitta e fai quello che ti dico, e ti assumo domani mattina…” non fiato, ho il cuore in gola, lui estrae il lungo pisellone dalla mia piccola micetta, lo ricopre di saliva e lo punta sul mio ano, spingendo con forza…sono poco lubrificata, stento a farlo entrare, lui mormora “…per dio, rilassati o ti rompo il culo per entrare…dai troietta!” respiro a fatica, rilasso l’ano e d’un colpo mi penetra nello sfintere, dilagando dentro di me…mi avvolge le braccia intorno al mio corpo e si aggancia anche lui alla balaustra, inculandomi senza riserve, facendo avanti e indietro ritmicamente, senza mai tirare fuori la cappella dall’ano, è bravissimo e mi fa godere come una scrofa in calore…ho l’ennesimo orgasmo…non credo ci veda nessuna, ma non importa! Sento i suoi enormi testicoli rimbalzare sulle mie piccole natiche, immagino quanto sperma abbiano dentro…i colpi si fanno sempre più serrati e violenti, sta per venire…mi sussurra nell’orecchio “ora piccola zoccoletta devi scegliere…o ti sborro in culo o ti inginocchi e lo prendi in bocca, vediamo cosa decidi…” ma un uomo come lui è abituato ad avere tutto e gli rispondo decisa “dottore, entrambi…cominci con il culo, al resto ci penso io…” lui sorride beffardo e dopo qualche altro colpo sento nel culetto una vampata di calore, un fiume di sperma mi inonda…Lui vibra, geme sommesso “mmmmmm sborro sborro piccola troia…prendilo tutto tieni….” Lo faccio venire un po’, poi con un gesto repentino me lo sfilo dal culo, mi giro tra le sue braccia e mi inginocchio fedele tra le sue gambe inghiottendo subito il suo enorme cazzo in bocca e spompinandolo bene bene lo faccio finire di eiaculare tra le mie labbra! Succhio quel cazzo stupendo non so per quanto, finchè l’ultima goccia non sia uscita, masturbandolo poi delicatamente e guardandolo negli occhi, dal basso della mia posizione. Lui ricambia distratto lo sguardo e giudica “brava, sei stata proprio brava per dio…l’avevo immaginato che eri proprio una troietta…domani mattina vieni nella hall alle 10,00, ho un contratto dietro…farai strada!” e senza neanche sapere il mio nome, mi ha assunto in azienda…non lo trovate fantastico per un pompino?!
Inutile dire che l’indomani mattina, dopo la firma del contratto, mi ha portato nella sua suite e abbiamo scopato selvaggiamente tutta la mattina, facendomi inculare tutte le volte che gli veniva duro ed aveva voglia, anche sul terrazzino della stanza, all’aperto, tutti nudi, rischiando di essere visti da tutti… è un porco quasi come me!
Comunque, sul lavoro sono molto brava, scherzi a parte, ma continuo a fare felice il mio amministratore delegato ogniqualvolta lui me lo chieda (praticamente tutti i giorni…) nonché i suoi collaboratori e i vari clienti che hanno bisogno di consulenze particolari….
Vi racconterò tutto il percorso della mia carriera…se volete!
Purtroppo, nel mondo dei manager di altro profilo (e non solo, anche al livello di cassieri da supermercato…), noi donne siamo storicamente svantaggiate rispetto ai maschi, e per avere qualche reale beneficio dobbiamo sempre giocare di astuzia o di carte bollate. Preferisco il primo sistema…facendo leva, da buona ninfomane, sulle debolezze maschili!
Tutto questo l’ho capito sin da ragazzina al liceo, quando ho capito che masturbando e facendo rapporti orali al bidello riuscivo a uscire o entrare di nascosto dall’istituto fuori orario o avere le anteprime dei compiti in classe che lui rubava dall’armadietto dei professori. Cosa non si farebbe per una sega o per un pompino da parte di una ragazzina di 15 anni…andate a leggervi il mio racconto, per saperne di più.
All’università riuscivo ancora meglio, con l’esperienza e la maggiore età, andando a letto con svariati studenti che mi passavano i testi invece di comprarli, farmi aiutare negli esami e altro.
Qui mi sono proprio divertita, perché ero una 19enne fuori sede, nella capitale, piena di bollori ormonali e circondata da ragazzi in piena tempesta sessuale…anche qui, leggetevi qualche mio racconto di vita vissuta per farvi un’idea!
Appena iniziata la carriera lavorativa, ho sfruttato i miei appetiti e le mie curiosità morbose per l’universo maschile per avere posti di lavoro infimi ma utili per pagarmi gli studi, come cameriera nei pub, facendomi scopare dal proprietario e rubando il posto a poveri e onesti ragazzi bisognosi più di me! Ed anche qui, ho confessato le mie colpe su questo sito…
Ma veniamo ai giorni nostri. Ovviamente anche in questa azienda, per citare l’ultima, approfitto della mia insaziabile sete di maschio per fare una splendida carriera…
A cominciare dal mio amministratore delegato. Lo conobbi ad una convention aziendale sul Lago di Como, nel Grand Hotel Cadenabbia, ero lì come tirocinante per uno studio privato, e durante una cena lo inquadrai subito…bello, arrogante, professionale nei modi e nel parlare…elegante nel vestire, perfetto nei suoi 45 anni dell’epoca come anche adesso. Ci siamo studiati tutta la serata, gli ho girato intorno come un’orca, fissandolo nei momenti giusti…e lui ricambiava. Sul finire della serata, mi dirigo sul terrazzo, lui mi segue con lo sguardo, poi si avvia dietro di me…individuo subito un angolo buio dietro il piccolo porticato, mi appoggio alla balaustra, languida e rilassata, con il mio vestito lungo di raso nero, il filo di perle e qualche bracciale, i capelli raccolti sulla nuca…lui arriva sornione, si ferma a pochi passi dietro di me, il bicchiere in mano…e domanda distratto "sei di qualche studio in particolare?” intuisce sagace…ed io “si, dello studio R. M. di Potenza, ma cerco lavoro a Milano o Roma…” e lui, deciso e propositivo “si può fare, devi essere in gamba, molto…so vedere subito le persone...” ed io in un gioco di rimpalli eccitante “si lo sono, moltissimo…soddisfo sempre il cliente…” battuta scontata ma chiara!
Lui si avvicina sicuro, si mette dietro di me quasi appoggiato alla mia schiena, sento subito il suo enorme pacco sfiorarmi il culo, ho un brivido inarrestabile…ho la pelle d’oca…lentamente, molto lentamente mi alza il vestito sino a far passare sotto una mano, senza chiedere permesso o scusa si insinua tra le mie cosce, scava dietro le mutandine di pizzo nero e trova il varco per la mia passerina, già bagnata e pulsante…mi entra dentro, mi penetra nell’intimità, sento i peli bagnati piegarsi al passaggio delle sue due dita, mi viola la fichetta allargandola e masturbandola subito, senza concessioni! Mi aggrappo alla balaustra, stringo le labbra stralunata, questo stronzo ci sa fare, l’avevo intuito…il freddo acciaio potrei squagliarlo con la temperatura del mio corpo, lui è impassibile e guarda il lago come se niente fosse…ho un fremito di godimento…allungo la mano dietro e tocco il gonfio pacco tra le sue gambe, lo carezzo, lo stringo… con una mano sola gli slaccio il pantalone elegante, la infilo e raggiungo il suo membro che sento enorme e durissimo! Lo tiro fuori, lo sento palpitante e svettante nella mia piccola manina da 23enne…lui è impassibile…lo masturbo lentamente, si gonfia sempre di più, ho una voglia matta di essere presa lì, subito…Lui ha capito, con una mano tiene alzato il mio vestito, con l’altra mi toglie il cazzo dalle dita e lo punta nella mia fichetta fradicia, trattengo il respiro e con una botta secca e senza pietà mi penetra dentro! Sobbalzo ancora, ora lui è attaccato alla mia schiena, lo sento dentro con tutto il suo vigore e turgore, è prepotente, mi scopa senza sosta e complimenti…sono senza fiato…il lago è bellissimo con le sue luci…ho un orgasmo incredibile…la balaustra mi sostiene, mi tengo forte, i suoi colpi sono impressionanti, lo sento nella pancia, mi bacia sul collo avidamente, poi sussurra “ora io ti inculo…tu stai zitta e fai quello che ti dico, e ti assumo domani mattina…” non fiato, ho il cuore in gola, lui estrae il lungo pisellone dalla mia piccola micetta, lo ricopre di saliva e lo punta sul mio ano, spingendo con forza…sono poco lubrificata, stento a farlo entrare, lui mormora “…per dio, rilassati o ti rompo il culo per entrare…dai troietta!” respiro a fatica, rilasso l’ano e d’un colpo mi penetra nello sfintere, dilagando dentro di me…mi avvolge le braccia intorno al mio corpo e si aggancia anche lui alla balaustra, inculandomi senza riserve, facendo avanti e indietro ritmicamente, senza mai tirare fuori la cappella dall’ano, è bravissimo e mi fa godere come una scrofa in calore…ho l’ennesimo orgasmo…non credo ci veda nessuna, ma non importa! Sento i suoi enormi testicoli rimbalzare sulle mie piccole natiche, immagino quanto sperma abbiano dentro…i colpi si fanno sempre più serrati e violenti, sta per venire…mi sussurra nell’orecchio “ora piccola zoccoletta devi scegliere…o ti sborro in culo o ti inginocchi e lo prendi in bocca, vediamo cosa decidi…” ma un uomo come lui è abituato ad avere tutto e gli rispondo decisa “dottore, entrambi…cominci con il culo, al resto ci penso io…” lui sorride beffardo e dopo qualche altro colpo sento nel culetto una vampata di calore, un fiume di sperma mi inonda…Lui vibra, geme sommesso “mmmmmm sborro sborro piccola troia…prendilo tutto tieni….” Lo faccio venire un po’, poi con un gesto repentino me lo sfilo dal culo, mi giro tra le sue braccia e mi inginocchio fedele tra le sue gambe inghiottendo subito il suo enorme cazzo in bocca e spompinandolo bene bene lo faccio finire di eiaculare tra le mie labbra! Succhio quel cazzo stupendo non so per quanto, finchè l’ultima goccia non sia uscita, masturbandolo poi delicatamente e guardandolo negli occhi, dal basso della mia posizione. Lui ricambia distratto lo sguardo e giudica “brava, sei stata proprio brava per dio…l’avevo immaginato che eri proprio una troietta…domani mattina vieni nella hall alle 10,00, ho un contratto dietro…farai strada!” e senza neanche sapere il mio nome, mi ha assunto in azienda…non lo trovate fantastico per un pompino?!
Inutile dire che l’indomani mattina, dopo la firma del contratto, mi ha portato nella sua suite e abbiamo scopato selvaggiamente tutta la mattina, facendomi inculare tutte le volte che gli veniva duro ed aveva voglia, anche sul terrazzino della stanza, all’aperto, tutti nudi, rischiando di essere visti da tutti… è un porco quasi come me!
Comunque, sul lavoro sono molto brava, scherzi a parte, ma continuo a fare felice il mio amministratore delegato ogniqualvolta lui me lo chieda (praticamente tutti i giorni…) nonché i suoi collaboratori e i vari clienti che hanno bisogno di consulenze particolari….
Vi racconterò tutto il percorso della mia carriera…se volete!
2
voti
voti
valutazione
1.5
1.5
Continua a leggere racconti dello stesso autore
racconto precedente
Mucchio selvaggio universitarioracconto sucessivo
La carriera ha un prezzo - 2 parte
Commenti dei lettori al racconto erotico