Mucchio selvaggio universitario

di
genere
orge

Come diceva sempre la mia mamma, una santa donna che ha provato il sesso solo per procreare, ogni cosa a suo tempo.
Non volendo fare la sua triste fine, ho iniziato da subito ad apprezzare i piacere del sesso, come potete aver letto dai miei racconti di vita vissuta.
L’esperienza certamente più coinvolgente è stata quella delle volte che ho sperimentato e provato il sesso di gruppo, nelle sue varie declinazioni. Non che un uomo solo non mi bastasse, anzi, ma vuoi mettere il brivido e l’emozione di avere a disposizione tanti galletti arrapati che fanno qualsiasi cosa tu voglia pur di godere delle tue prestazioni!?
A 18 anni, dopo il liceo a Potenza, scelgo di andare a Roma sia per frequentare l’università sia per conoscere il mondo fuori dalla provincia. Economia e commercio è la facoltà della Sapienza con un assortimento uomini-donne equilibrato…Decido di abitare in un appartamento con altri studenti ma frequento spesso lo studentato, sia per la mensa sia perché c’è molta più “vita”.
Conosco due fantastici studenti terroni come me, Rocco e Salvo, con i quali intrattengo subito un intenso menage sessuale a tre, fatto di scopate selvagge e intense come solo a quell’età può succedere! Sono i miei toy-boy da sfruttare nei momenti di solitudine nella grande città dispersiva e fagocitatrice, oppure nei momenti di nervosismo pre-esame per allentare la tensione, oppure solo per il piacere di scopare con due magnifici stallone meridionali di vent'anni sempre infoiati (vedi il racconto “Memorie a tre”)
Ma le cose sfuggono sempre di mano quando meno te l’aspetti…Un tranquillo pomeriggio d’inverno, fuori piove, io con Salvo, Rocco e Sofia decidiamo di rilassarci tra un libro e un altro prima dell’esame di lunedì. I ragazzi ci invitano nella loro stanza, dove hanno birre e hashish a volontà. Io e Sofia ci prepariamo ad un pomeriggio di musica e sballo, ma anche tanto sesso perchè tanto lo sappiamo come andrà a finire…Loro mettono su un po’ di musica allegra, beviamo non so quante birre e finiamo subito ubriachi quando si inizia anche a fumare canne…l’aria si fa pesante…Salvo e Rocco iniziano le “manovre di avvicinamento” cercando le nostre labbra, iniziamo a baciarci e a toccarci i rispettivi sessi ma le luci soffuse della piccola stanzetta piena di fumo, le birre, la tensione dell’esame giocano un brutto scherzo a Sofia, che avverte un malessere improvviso, si alza e va via in camera sua. Rimango sola con i due stalloni ormai arrapati e pronti a tutto pur di sfogarsi…già li ho scopati entrambi ma temo la loro reazione se dovessi andare via pure io…accenno a una timida resistenza, li vedo troppo eccitati per saperli gestire…mi guardano drogati e ubriachi, come lupi affamati con una tenera pecorella davanti pronta per essere sbranata…anch’io in realtà sono tutta eccitata, ubriaca e fatta di fumo, ma non vorrei finire troppo male!
Salvo e Rocco mi sono addosso in un attimo, mi mettono le mani ovunque, mi sfilano i jeans e gli slip in un attimo, le loro mani scavano tra le mie cosce raggiungendo subito la fichetta bagnata e entrano di prepotenza dentro, masturbandomi impacciati e frettolosi…Salvo mi morde le tettine, i capezzoli, mi lecca il collo come un vampiro assetato mentre Rocco si butta sulla micetta lappandola come un cane affamato…mi stanno sbranando!
Non riesco più a controllarli, cerco di contenerli ma forse neanche io lo voglio…li desidero sopra e dentro di me, sono eccitata da tutta quest’aria pesante di fumo e sesso…Rocco mi lecca vorace anche il buchino del culetto, provocandomi scariche di brividi e Salvo si sfila un enorme cazzo dai pantaloni mettendomelo subito in bocca…inizio un pompino vorticoso e senza sosta…Rocco si tira fuori il cazzo e si masturba a questa visione e continua a leccarmi tutta…Salvo mi tiene la testa premuta sul suo membro, respiro a fatico e cerco di farmelo uscire fuori, ma lui scambia questa mia azione per una resistenza e strilla “oh Rocco, sta stronza vuole smettere…vediamo di farla ragionare…passami la sua sciarpa…” Rocco prende la mia pashima di seta dalla sedia e la consegna a Salvo, che mi prende e mi tira sul letto attaccato al termosifone, legandomi i polsi al tubo. Ora sono bloccata, realizzo di stare per essere violentata da questi due infoiati universitari dal cazzo pieno di piacere, non so se urlare per chiedere aiuto o tacere per la vergogna o sottostare passivamente e piacevolmente ai loro abusi…
Salvo si mette sopra di me e mi risoffoca con il suo cazzo in bocca, strappandomi di dosso la camicetta di Max&Co (ndr: regalo di mia madre), mentre Rocco continua a leccarmi la fica masturbandosi…Salvo mi mette le sue grosse palle sopra il muso costringendomi a leccarle mentre con le mani mi tortura i capezzoli, Rocco mi allarga le gambe mettendosi in mezzo e con un colpo secco e senza nessuna premura mi infila il cazzo dentro…ho un sobbalzo…mi sfonda! Inizia a scoparmi come un ossesso, tenendomi le cosce allargate dalle caviglie, mentre Salvo è arrivato al limite, mi fa spompinare il cazzo più velocemente e subito dopo mi sborra in bocca per poi finire di schizzare sulle tettine come un fiume in piena…Sono stordita, non capisco nulla…sento l’acido e il calore dello sperma in bocca e sul petto, Rocco che continua a scoparmi dentro con botte feroci e ripetute…Salvo si alza da sopra a me e sparisce dalla stanza. Dopo qualche minuto rientra, con due suoi amici dietro…credo che fossero Massimo e Damiano, due dell’ultimo anno…Rocco li saluta sorridendo mentre mi scopa, ma forse il “pubblico” lo ha eccitato e dopo un po’ gorgoglia qualcosa e mi sborra sul ventre masturbandosi! Si rimette dentro di me, dandomi gli ultimi colpi con pisello sporco di sperma…meno male che il mio ginecologo mi ha prescritto la santa pillola!
I due ragazzi nuovi si spogliano subito mezzi nudi, rimanendo in maglietta, si masturbano guardandomi distesa nuda sul letto, legata con i polsi al termosifone, stordita dall’alcool e dalla droga, tutta già sporca di sperma…pronta per essere violentata anche da loro!
Li guardo con gli occhi socchiusi, la bocca impastata di umori, sussurro qualcosa “vi prego ragazzi, no…basta..vi prego…anche voi no…vi supplico…” ma la testa mi gira troppo, non so se è quello che veramente voglio…non rispondo del mio istinto!
Massimo mi mette la cappella sulle labbra e mi tira la testa contro di essa, lo spompino ingoiando tutto il suo grosso pisello calabrese, mentre Damiano mi masturba subito infilandomi tre dita nella fica e facendosi una sega per arraparsi di più…Rocco prende dei preservativi dal cassetto della scrivania e li distribuisce ridendo “...dai ragazzi, scopiamola con i preservativi, come una troia…è più divertente…” atterrita da questa prospettiva, subito cerco di divincolarmi, Massimo mi ammolla un ceffone in testa, mi spinge in gola il cazzo “stai ferma zoccola…succhiami il cazzo e zitta…ti facciamo una bella festa stasera…puttanella, succhiaaa!!” e pure Damiano mi colpisce sulle gambe, gridandomi di stare immobile e passiva, poi si infila un preservativo e inizia a scoparmi come un gorilla rabbioso, sfondandomi la fica con il suo bel membro pugliese! Rocco e Salvo sono in disparte che si godono lo spettacolo, seduti su una sedia e una poltrona e si masturbano lentamente ridendo. Dopo un po’ Massimo e Damiano si scambiano i ruoli, uno mi entra in bocca ancora col preservativo e l’altro mi scopa mettendosene al volo uno, e ricominciano…Rocco e Salvo hanno nuovamente i cazzi in tiro, si avvicinano e mi baciano le tette entrambi, mordendomi i capezzoli, leccandomi la pancia…impazzisco di piacere…credo di aver avuto più orgasmi insieme…Rocco si mette vicino alla mia bocca e alterno il pompino a Damiano e a lui…Massimo concede a Salvo di scoparmi, poi riprende lui a sfondarmi dentro la fica!
Ormai non capisco più nulla, succhio un cazzo e l’altro in modo automatico e tengo allargate le cosce senza nemmeno rendermi conto chi c’è dentro…tutti e quattro i ragazzi alternano il mio stupro a bevute di birra e tirate di canna…io rimango sdraiata sul lettino come un agnello sacrificale, aspettando il prossimo porco che vuole entrare…Damiano mi alza le gambe, leccandomi il culo e infilandoci dentro il dito indice, poi si pianta con il cazzo sull’ano e prova a entrare inculandomi…ma nel tentativo, visto la mia resistenza involontaria (considerato il dolore non certamente la mancanza di voglia di essere anche inculata da questi ragazzi), mi sborra subito sul buchetto. Mi sento tutta bagnata, e gli faccio un timido sorriso di compatimento…al suo posto viene Rocco, che sfrutta anche lo sperma dell’amico per lubrificarmi e spinge la sua mazza carnosa dentro il mio delicato culetto, sfondandomi il retto…un dolore atroce mi spinge stavolta a urlare…ma un gridolino di femmina misto a musica e odore di canna proveniente da una stanza non allarma nessuno!! Rocco mi entra nello sfintere, si ferma per godersi il momento vittorioso, poi mi scopa soddisfatto, guardando orgoglioso gli amici “ragazzi, Marinella ha un culo fantastico…è bellissimo e strettissimoooo…aaahhhh che bello!!!” e mi infligge colpi su colpi senza pietà…io annaspo col pisello di Massimo e Salvo alternati in bocca, li succhio disperata e con le lacrime agli occhi dallo sforzo…sono durissimi, i preservativi aromatici li rendono più buoni…Damiano è sulla poltrona che si riprende dall’improvviso orgasmo e sorride, bevendo l’ennesima birra. Salvo è il prossimo, gli mordo la cappella, la lecco ben bene e dopo un po’ mi stringe la testa e mi sborra in bocca, sento il serbatoio gonfiarsi di sperma…in effetti mi sento un po’ una puttana da marciapiede…ho un brivido freddo. Salvo tira fuori il cazzo dalle mie labbra, e si sfila il preservativo e lo svuota sulla mia faccia, lasciandoci colare sopra tutta la sborra…che schifo!!
Questi ragazzi stano dando il peggio di loro su di me…ogni fantasia erotica e violenta la stanno sperimentando sul mio corpo…Rocco continua a incularmi…è un toro da monta, il culo mi brucia…Massimo mi slega dal termosifone ma solo per farmi girarmi a pecorina sul letto, Rocco mi rientra in culo come una vacca da monta, Massimo mi costringe a masturbarlo con le due mani legate e a spompinarlo…ho ricordi confusi…Massimo va dietro a me, chiede a Rocco il cambio, Massimo mi penetra analmente e inizia una lunga scopata nella figa e nel culetto alternati…per finire a sborrarmi nello sfintere, senza preservativo, tolto all’ultimo istante. Rocco mi prende per i capelli e come una troia mi costringe al pompino, terminato stavolta con una sborrata in piega gola, soffocandomi da un’enorme quantità di sperma al retrogusto di birra, acido e caldo…
Damiano nel frattempo era uscito in corridoio, richiamando con un fischio altri due amici...non li conosco, ma sono anche loro due bei maschietti giovanisismi e arrapatissimi. Appena entrano rimangono di stucco alla vista di questa 18enne legata sul letto e violentata dai loro coetanei...mi slegano e mi trascinano come una cagna al guinzaglio al centro della stanza, mi fanno inginocchiare, si calano i pantaloni e le mutande e come se niente fosse mi infilano i loro piselli in bocca...si aggiunge anche Damiano, che vuole rifarsi della figuraccia di prima, i tre mi tirano l'uno all'altro per farsi spompinare, io mantengo la bocca aperta come un'ebete, aspettando che entri il prossimo cazzo e succhiarlo, mi gira la testa, non rispondo dei miei movimenti...i ragazzi sono fuori controllo, eccitati, si passano lattine di birra mentre io li masturbo e li spompino in ginocchio...mi sento una povera prostituta in preda al branco! Prima uno e poi gli altri, mi sborrano di seguito in bocca e in faccia...sono piena di loro, ho conati di vomito...rigurgito dello sperma e lo sputo in terra...Damiano è l'ultimo, come per sfregio per la mia risatina di prima mi tiene la testa premuta sul suo cazzo e mi eiacula in gola direttamente. Finito il pompino di gruppo, i due ragazzi tornano nelle loro stanze, battendo il "cinque" agli altri e sorridendomi beffardi...Rocco mi rilega sul letto al termosifone, penso che ricomincino ma sono tutti troppo ubriachi e i cazzi rimangono mosci.
Mi danno tutti una pacca sul culo, quasi come ringraziamento, ma mi lasciano legata come una preda di guerra, un ostaggio di banditi, completamente imbrattata del loro sperma e di umori vari…sono tutta dolorante e sfiancata, ma felice!
I ragazzi continuano a bere e fumarsi canne, lascivamente sdraiati sui letti e sulle poltroncine, la stanza è un intreccio di odori…alcool, hashish, sesso, umidità…siamo intrisi di lussuria. Io sono stordita e mi abbandono silenziosa sul copriletto fradicio, grondo sperma e umori da tutti i buchi, non ricordo più nemmeno quanti orgasmi ho avuto, che mi hanno completamente stravolto…
Sono riuscita nell’intento di soddisfare completamente un bel gruppo di ragazzi e stalloni meridionali, alla faccia di mia madre, che sarebbe orgogliosa di me!
La mattina dopo mi risveglio nella mia stanza, un orrendo mal di testa mi attanaglia...chissà se ho fatto un brutto sogno o è successo qualcosa veramente!

scritto il
2017-11-03
1 2 K
visite
0
voti
valutazione
0
il tuo voto

Continua a leggere racconti dello stesso autore

Segnala abuso in questo racconto erotico

Commenti dei lettori al racconto erotico

cookies policy Per una migliore navigazione questo sito fa uso di cookie propri e di terze parti. Proseguendo la navigazione ne accetti l'utilizzo.