Primo orgasmo
di
beast
genere
etero
Vado.
Un ultimo bacio.
Ti aggrappi a me.
Lo so, l’idea che stia per tornare a casa ti è insopportabile.
Come ogni sera sto per tornare a casa da mia moglie.
Anche se non la tocco da più di dieci anni, non sopporti l’idea che io rientri da lei ogni sera, che mi sdrai al suo fianco nel letto.
A volte ti infastidisce, a volte ti rende triste, a volte aggressiva.
Oggi ti rende particolarmente disperata e ti aggrappi a me, mi baci quasi con rabbia, un bacio triste e languido allo stesso tempo.
Abbiamo fatto l’amore fino a pochi minuti fa, di là il letto sfatto è ancora caldo, l’aria pesante, ancora carica dei nostri fiati accaldati, dei nostri rantolii.
La mia mano scende lungo la tua schiena inarcata e si infila sotto l’orlo della tuta di flanella, sotto l’orlo delle mutandine-
Si infila tra la linea delle tue belle natiche, raggiunge l’ano, passa oltre e arriva alla figa ancora bollente, sensibile, quasi irritabile-
Infilo un dito tra le labbra e raccolgo sulla punta del polpastrello un po’ dell’umore vischioso che ancora lubrifica la tua intimità, tu ti aggrappi ancora più strettamente al mio collo, mentre il mio indice reso viscido risale verso l’ano e si fa dolcemente strada dentro di esso, un lamento ti scappa veloce, ma è chiaro che ti piace, infilo il dito un poco più a fondo, sento i muscoli del tuo sfintere che cercano di rilassarsi per permettermi di entrare ancora di più.
È più di un mese che facciamo l’amore ma non avevo ancora provato a metterti un dito nel culo, e mai mi sarei aspettato che ti facesse questo effetto, non faccio quasi in tempo a rendermene conto che sento chiaramente che stai per raggiungere l’orgasmo.
Mi stringi forte, premi la testa contro il mio collo e tremi mentre vieni in silenzio.
È stato breve, intenso, eccitante, ma devo andare-
Ora sono in auto e mentre guido verso casa mi porto più volte le dita al naso per annusare l’odore del tuo piacere, il pene mi si rizza e mi fa un po’ male mentre preme contro le mutande e i calzoni, ricordandomi il meraviglioso pomeriggio che ho passato con te.
bracciobeast
Un ultimo bacio.
Ti aggrappi a me.
Lo so, l’idea che stia per tornare a casa ti è insopportabile.
Come ogni sera sto per tornare a casa da mia moglie.
Anche se non la tocco da più di dieci anni, non sopporti l’idea che io rientri da lei ogni sera, che mi sdrai al suo fianco nel letto.
A volte ti infastidisce, a volte ti rende triste, a volte aggressiva.
Oggi ti rende particolarmente disperata e ti aggrappi a me, mi baci quasi con rabbia, un bacio triste e languido allo stesso tempo.
Abbiamo fatto l’amore fino a pochi minuti fa, di là il letto sfatto è ancora caldo, l’aria pesante, ancora carica dei nostri fiati accaldati, dei nostri rantolii.
La mia mano scende lungo la tua schiena inarcata e si infila sotto l’orlo della tuta di flanella, sotto l’orlo delle mutandine-
Si infila tra la linea delle tue belle natiche, raggiunge l’ano, passa oltre e arriva alla figa ancora bollente, sensibile, quasi irritabile-
Infilo un dito tra le labbra e raccolgo sulla punta del polpastrello un po’ dell’umore vischioso che ancora lubrifica la tua intimità, tu ti aggrappi ancora più strettamente al mio collo, mentre il mio indice reso viscido risale verso l’ano e si fa dolcemente strada dentro di esso, un lamento ti scappa veloce, ma è chiaro che ti piace, infilo il dito un poco più a fondo, sento i muscoli del tuo sfintere che cercano di rilassarsi per permettermi di entrare ancora di più.
È più di un mese che facciamo l’amore ma non avevo ancora provato a metterti un dito nel culo, e mai mi sarei aspettato che ti facesse questo effetto, non faccio quasi in tempo a rendermene conto che sento chiaramente che stai per raggiungere l’orgasmo.
Mi stringi forte, premi la testa contro il mio collo e tremi mentre vieni in silenzio.
È stato breve, intenso, eccitante, ma devo andare-
Ora sono in auto e mentre guido verso casa mi porto più volte le dita al naso per annusare l’odore del tuo piacere, il pene mi si rizza e mi fa un po’ male mentre preme contro le mutande e i calzoni, ricordandomi il meraviglioso pomeriggio che ho passato con te.
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