Non lo dovevo fare pt7

di
genere
bondage

Con questo racconto finisco la serie NON LO DOVEVO FARE spero vi sia piaciuta e soprattutto spero di ricevere qualche commento per poter migliorare. Grazie per la pazienza

Le giornate passano inesorabili, vado o no? Sono costantemente indecisa, non so cosa fare..realizzo i miei sogni o li faccio rimanere tali? Come in tante situazioni che sono capitate nella mia vita lascio che il tempo faccia la sua e lascio che arrivi Domenica.
Ormai la decisione è stata presa VOGLIO PROVARE, la sveglia è stata puntata alle 6 e inesorabile suona puntuale, per l’eccitazione sono già sveglia, mi alzo subito dal letto e mi butto sotto la doccia, per la prima volta mi rado completamente il pube devo essere una schiava a tutti gli effetti, la doccia è sempre un momento riflessivo per me, lascio scorrere l’acqua sulla mia schiena a lungo ci rimango quasi 30 minuti però non ho molto tempo all’appuntamento devo arrivare puntuale.
Infilo un perizomino nero, e poi un vestitino lungo, mi sento una strafiga, controllo le ultime cose a casa e alle 8:00 lascio il mio appartamento, ci vuole 1 ora per arrivare nel luogo dell’incontro.
In macchina sono nervosa, accendo una sigaretta per calmarmi ma non basta, appena finisce ne accendo un altra e poi un altra, sono impaziente non so cos’accadrà, il navigatore mi porta in campagna d’avanti una villetta, vedo il cancello automatico aprirsi, non c’è nessuno d’avanti la porta ad attendermi, esco dalla macchina e prendo il mazzo di chiavi che m’è stato dato, infilo la chiave nella serratura e ovviamente la porta si apre.
Ancora una volta non c’è nessuno ad attendermi, c’è una lettera vicina al un pacco sul tavolo di fronte a me, sull’intestazione c’è scritto “PER LA MIA NOVIZIA SCHIAVA” apro la lettera, ci sono delle istruzioni precise, devo spogliarmi completamente ripiegare i vestiti per bene e metterli sul tavolo, una volta nuda dovrò infilarmi il collare riposto nella scatola e serrarlo con il lucchetto, infine dovrò scendere al piano di sotto dove troverò altre istruzioni.
Eseguo gli ordini, eccitatissima scendo per le scale, c’è una stanza in pietra, lì trovo il mio padrone seduto su una sedia, non mi da il tempo di parlare, viene verso di me e attacca un guinzaglio al collare e mi tira verso una piccola stanzetta, sarà poco più grande di 1 metro, mi lascia li dentro e chiude a chiave la porta(è come quella delle prigioni medievali) “ORA AVRAI QUELLO CHE DESIDERI, CI RIVEDIAMO IN SERATA” spegne tutte le luci e mi lascia da sola, nel buio completamente nuda.
Capisco subito che è questo quello che voglio..capisco subito chi sono..sono solo una serva!

FINE

scritto il
2019-07-03
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