Lei, il suo vibratore, ed io che guardo

di
genere
masturbazione

Non so com’eravamo arrivati a questa situazione, alcool si, ma neanche tanto, lei sul letto seminuda, io ai piedi del letto con un erezione nei pantaloni che è difficile da nascondere. Sto guardando lei, i miei occhi ripercorrono ogni centimetro della sua pelle, i piedi, belli unghie curate, caviglia, gambe e cosce, un perizoma nero striminzito ma ricco di merletti, resto li ipnotizzato, salgo al suo ombellico la pelle della sua pancia e bianca seta, il seno abbondante coperto dal reggiseno slacciato dietro la schiena, il suo collo, il suo sorriso le sue labbra sottili ma carnose, naso e occhi che sanno quel che vogliono, capelli persi sul cuscino. “Puoi solo guardare” ripeteva, mentre le sue mani come pennelli si spostavano sul suo corpo, un dito passato sulla lingua a lasciare una scia sulla sua pelle, una mano a cercare un capezzolo sotto il reggiseno quasi caduto del tutto, due dita in mezzo alle cosce, posso sentire il rumore che fanno sulla stoffa del perizoma, mi lascio cadere su una sedia piena di vestiti li vicino.
Intanto iniziavo a sentire anche i suoi gemiti, la mano era andata sotto la stoffa, il suo dito cercava il clitoride e ogni tanto scendeva sulle grandi labbra, l’ altra mano strizzava i seni ormai nudi del tutto, i capezzoli turgidi erano impressi nella mia mente che immaginava di passarci la lingua, lei inarcava il corpo, due dita adesso erano dentro quella figa che non scorgevo del tutto, accelerò il movimento, trattenne il respiro che sfogo in un gemito, le fita dei piedi si contraevano, io in trance quasi non mi accorgo di aver appena visto un suo orgasmo. Leo respirava immobile, quanche istante dopo mi ritrovai il perizoma addosso, lei si girò rovistava in un cassetto mentre potevo ammirare il suo culo tondo, iniziai a sentire il rumore prima di vederlo, lei restando a 90 si faceva passare la punta di un vibratore d’orato, prima sulla figa, bagnata dell orgasmo precedente, fino al culo, io col perizoma in mano iniziai a segarmi da sopra i pantaloni, ora il vibratore era dentro, a penetrarla lentamente, si rigirò in una posizione piu comoda, ora potevo vederla aperta la sua bella figa, stavo per venire nei pantaloni! Ora lei afferrato bene il vibratore con la sinistra lo infilo dentro, il ritmo era piu deciso, io mi sbottonai tutto, il tempo di tirarlo fuori e schizzai, sporcai di sperma il suo perizoma già umido dei suoi umori, lei si penetrava a colpi decisi mentre si sgrillettava allo stesso temoo, gemeva, godeva e si poteva vederlo e sentirlo, ad un tratto blocco il vibratore tutto dentro, per qualche secondo ancora strofinò il clitoride finche si abbandono agli spasmi dell orgasmo, questa volta si, anche io avevo goduto del suo orgasmo..
di
scritto il
2019-09-17
5 . 6 K
visite
0
voti
valutazione
0
il tuo voto

Continua a leggere racconti dello stesso autore

racconto precedente

Con i piedi e meglio

racconto sucessivo

La lady sexy chef
Segnala abuso in questo racconto erotico

Commenti dei lettori al racconto erotico

cookies policy Per una migliore navigazione questo sito fa uso di cookie propri e di terze parti. Proseguendo la navigazione ne accetti l'utilizzo.