Quando la moglie è in vacanza 6

di
genere
tradimenti

Vindice era ormai risalito tra le mie cosce e adesso mi palpeggiava le mutandine con le dita, sopra la figa. Sentivo il suo respiro corto e affannoso…era eccitatissimo………

---------- Quando poi Pippo mi ha spruzzato in bocca, mi ha fatto cenno di ingoiare……non voleva che sporcassi il lenzuolo. Ho mandato giù la sorsata di sborra e poi sono andata a baciarlo in bocca, mentre lui ancora mi palpeggiava il culo. A volte invece lui ama vedere la sborra nella mia bocca, gli piace anche quando la lascio colare dalle labbra sulle tette nude….--------------

Vindice non resse oltre…… ficcò la faccia tra le mie grosse mammelle e mi strappò violentemente lo slippino…..in un attimo fu nudo sopra di me e mi impalò con forza. Rimasi senza fiato con la bocca spalancata……. la cavalcata fu veloce e potentissima……. Il mio corpo veniva spinto in avanti a ritmo forsennato, senza sosta, ed io iniziai subito a godere. Alzai le gambe in aria, con le scarpette rosa ai piedi……lui passò entrambe le braccia sotto le mie cosce per aumentare la forza delle spinte…..mi montò con una tale maschile ferocia ed impeto che il mio orgasmo arrivò molto in fretta…… urlai, strillai il mio piacere……..

--------si….si…. Vindice…..monta la tua puledra… sento quanto mi desideri………..dai forza, spingi….fammi sentire quanto è duro il tuo cazzo di stallone…..forza mio bel maschio…..chiava questa mogliettina troia…..pensa che poi lei lo va a raccontare al marito cornuto che si farà una bella sega in tuo onore……più la sfondi e la fai godere, più il marito si ammazzerà di seghe……. montami….montami…… schizza tutta la tua broda in fondo a questa bella figa…..non perdere l’occasione ------

L’urlo del maschio infoiato che insemina la femmina fece tremare i vetri della finestra….. sentii chiaramente i colpi battenti del suo cazzo che pompava liquidi contro il mio utero…….


----------- sono contenta che ti sia sfogato, Vindice. Capisco bene che il mio racconto è forte e può molto eccitare…… forse è meglio se continuo un’altra volta ------------

----------- no Chloè….adesso ho vuotato i coglioni e puoi proseguire il racconto………. naturalmente potrei eccitarmi ancora, in tal caso….ti darò un altro bel colpo….. -------


------------ siamo arrivati, non so come, fino al negozio di calzature……non sto a raccontare quanti fischi, schiamazzi e urla mi sono beccata nel tragitto di pochi minuti tra il parcheggio e il negozio….. Pippo sembrava infastidito ma in realtà io sapevo bene quanto battesse il suo cuore per l’orgoglio di portarsi a spasso la sua cavalla, bella e seminuda con la criniera sciolta sulle spalle, con quel passo reso incredibilmente sexy dai fianchi ondeggianti sopra le gambe lunghe e sode, da vera femmina matura ma ancora giovane. I tacchi da 12 facevano decollare la mia altezza fino ad un livello esagerato, prossimo al metro e novanta. Chiaramente Pippo restava una quindicina di centimetri più sotto, ma ciò non lo infastidiva, anzi lo rendeva ancora più orgoglioso, era gratificato dall’essere più basso della sua femmina. Molti uomini si fermavano impietriti a guardarmi passare e non sfuggiva ai più attenti il candido flash delle mutandine che ogni tanto balenava per il casuale, fortuito sollevarsi della microscopica gonnellina, a malapena sufficiente a coprire il mio culo.

Pippo mi parlava sottovoce durante la camminata…..ahh..come ci godeva…. mi diceva che stavo offrendo al pubblico uno spettacolo altamente erotico….era fiero di me…..era supereccitato, mi diceva che avrebbe voluto infilarmi la mano sotto la gonnella, però si vergognava...… mi diceva anche che appena tornati a casa mi avrebbe chiavata vestita, così com’ero, appoggiata al muro, scostando le mutandine e infilandomi il cazzo da dietro…….poi mi avrebbe schizzato dentro e quindi stappato la figa di botto, per vedere la sborra riversarsi sul pavimento con quello che lui chiamava l’effetto champagne.

Arrivati al negozio siamo entrati e ci siamo seduti su un divanetto. Ovvio che avessi tutte le gambe in bella mostra, data la lunghezza, si fa per dire, della gonna. Per cui tutti mi guardavano con interesse….gli uomini increduli e ipnotizzati dalle mie cosce, le donne inorridite dall’abbigliamento scandaloso, dall’invidia ed alcune anche dalla gelosia.

Pippo ha voluto chiamare un giovane ragazzo del personale che si è messo subito al nostro servizio. Dopo una decina di minuti avevo già individuato le scarpette rosa che desideravo, mi stavano anche bene. Ho camminato per qualche metro avanti e indietro per provarle ed improvvisamente nel negozio è calato il silenzio……tutti erano come incantati a guardarmi camminare. Inutile dire che Pippo stava sbavando di piacere, potevo chiaramente vedere che era eccitato. A dire il vero anche il ragazzo del negozio lo era…..gli avevo offerto uno spettacolo di cosce e mutandine che persino in un negozio di scarpe si può gustare raramente…..mentre camminavo era rimasto inginocchiato a guardare…..lo capivo….dal basso lo spettacolo era ancora più erotico, la posizione gli permetteva di cogliere particolari che altri non potevano vedere, ma che avrebbero ardentemente desiderato ammirare.

Pippo non voleva concludere le prove, anche se le scarpette andavano bene. Ha voluto farmi provare altre dieci paia di scarpe, dai colori e dalle forme più strampalati, pur di continuare a vedermi scosciare e sgambettare sul divanetto e poi camminare ancora e ancora. Potevo vedere che ogni tanto si passava una mano sull’inguine strofinando l’erezione che tendeva allo spasimo la stoffa dei pantaloni. Speravo che non venisse improvvisamente bagnandosi clamorosamente la patta.

Dopo un’ora di estenuanti prove, la titolare del negozio è venuta da noi, anche perché si era accorta che il ragazzo era ormai cotto, il cazzo sembrava scoppiargli nei pantaloni e non riusciva più a connettere.
La signora, una tipa sveglia di circa 40 anni, ha cercato di mettere ordine e di concludere la vendita, suggerendo però di fare un’ultima prova con un paio di scarpette azzurre, uguali come forma a quelle rosa, ma secondo lei più adatte al mio vestito. Per questo l’abbiamo seguita nel magazzino sul retro del negozio, dove voleva cercare la tinta giusta, paragonandola al colore del mio abitino.

Le scarpette c’erano, ed erano favolose…..la signora mi ha fatto accomodare su un piccolo sgabello e me le ha indossate con gesti precisi e delicati….

------------ le stanno molto bene signora….sono perfette per il suo miniabito, danno ancora più slancio alla sua fidura…le sue gambe vengono valorizzate al massimo da questa calzatura…..si fidi di me….so cosa ci vuole per le sue belle gambe….-------
La sua mano è passata poi sul mio polpaccio e lo ha accarezzato dolcemente, quindi lentamente è risalita fino alla coscia, che ha sfiorato e poi percorso con due dita…prima sopra e poi anche all’interno.

--------- lei ha davvero delle gambe da sogno…….suo marito è fortunato…..credo che molti signori in negozio l’abbiano invidiato poco fa…..--------------
Così dicendo la sua mano ha carezzato e palpato con il palmo tutto l’interno dell’altra coscia……

------- che carne soda…..e così liscia….da non crederci….. si alzi adesso, venga allo specchio e si guardi --------------

Davanti allo specchio ho assunto una bella posa con la mano su un fianco….la signora mi è venuta dietro e mi ha abbracciata, sfiorandomi anche i seni. Ho sentito il suo respiro un po’ affannoso all’orecchio e la sua voce un po’ roca che diceva—
---------- sei bella piccola…..sei davvero un bocconcino prelibato -------------
E mi ha mordicchiato il lobo dell’orecchio, baciandomi poi dolcemente sul collo.

Pippo era in un angolo, al buio, stava assistendo alla scena in assoluto silenzio senza nemmeno respirare……ma potevo vedere, o meglio intuire, la sua mano sinistra infilata dentro i pantaloni che stava lentamente estraendo il cazzo.

A quel punto ho pensato di offrirgli un’ultima, eccitante visione erotica, una specie di colpo di grazia…... mi sono girata ed ho baciato in bocca la signora, rimanendo per un paio di minuti a slinguare profondamente con lei, che mugolava di piacere con entrambe le mani infilate sotto la mia gonnellina.
Ho capito che Pippo sborrava quando ho visto la sua tipica smorfia di piacere e i suoi occhi che ruotavano verso il cielo. Poco dopo una pozzetta bianca si era formata ai suoi piedi sul pavimento del magazzino.

Siamo usciti dal negozio con una borsa in cui c’erano le mie scarpette nuove….ma quelle che piacevano a me, cioè quelle rosa. Pippo era ancora su di giri, la sega in negozio non aveva calmato granchè la sua voglia e la sua eccitazione……mi ha voluta chiavare una prima volta in macchina, dentro al garage di casa, restando affascinato dall’orma dei miei piedi nudi stampata sul parabrezza. Poi mi ha dato un’altra botta in casa, nel corridoio, appoggiata al muro. Quindi ha ripreso fiato e mi ha fatto camminare nuda in camera con le scarpette rosa. Con il cazzo ancora duro mi ha dato altri due colpi, nel giro di un paio d’ore….finchè non gli è mancato il respiro e mi è crollato addosso mentre cercava disperatamente di portare a termine la quinta…..


----------- Pippo, non è la prima volta che te lo dico…..non puoi strafare…non sei più un ragazzino…..------------

------------- lo so dottore, ma credo che non sia nulla di grave…..Chloè ha insistito per telefonarle perché si era spaventata…dice che non respiravo più….ma adesso mi pare di stare meglio -----------

------------ senti Pippo, ti conosco da quando eri un ragazzo….adesso sei vicino ai quaranta……certe cose lasciale fare ai giovanotti di vent’anni. Conosco tua moglie e capisco che a volte tu sia spinto a forzare….la mano, ma Chloè mi ha spiegato, con senso di responsabilità, cosa hai preteso di fare oggi……è una totale esagerazione….hai avuto una leggera sincope e non è nulla di grave, ma attento….è un segnale da non sottovalutare…..pensa che se non ti dai una calmata, la prossima volta potresti restarci sotto….oppure sopra…. ho detto a Chloè di andare in farmacia a prendere il cardiotonico che ti ho prescritto. Adesso stai buono, tranquillo, cerca di dormire e se c’è qualcosa chiamami pure ---------


Come terminai il mio racconto, Vindice riprese l’uso della parola….

----------- tesoro, adesso fatti vedere mentre cammini nuda con le scarpette rosa….ti voglio gustare anch’io….. io sto qui a guardarti e mi faccio una bella sega. Poi quando sono soddisfatto e sto per venire ti devi inginocchiare qui davanti a me…. voglio spruzzare tutto sul tuo bel visino…..------------

----------- come sei fine, delicato e romantico, Vindice……sono commossa…--------------

Certo che mostrarmi nuda in tutta la mia bellezza camminando davanti ad un maschio rude e virile mi dà sempre una bella eccitazione e mi permette di sopportare bene anche la volgarità e la prepotenza di un uomo che mi domina sessualmente. Camminai sui tacchi alti mettendomi le mani tra i capelli sciolti e facendo ondeggiare i fianchi…..anche le mie tette ondeggiavano, anzi ballavano una strabiliante danza erotica……

Vindice emetteva dei grugniti di soddisfazione e di approvazione mentre lavorava instancabile il suo cazzo teso e non perdeva l’occasione di palpeggiarmi il culo e le gambe ad ogni passaggio…….mi bloccò anche per alcuni minuti mettendomi in ginocchio e strofinandomi il cazzo in mezzo alle tette.
Volle anche vedermi avanzare a quattro zampe col culo bene in alto che schiaffeggiò violentemente, quasi con rabbia, facendomi gemere per il dolore.

Ero proprio davanti a lui, ancora a quattro zampe quando gridò…….

------------ aahhh …..si….si….vengo…..vieni qui davanti, troia…. vieni a prenderti in faccia tutta la mia sborra…… voglio ricoprire tutto il tuo bel visetto da puttana………aaahhh…godo….schizzo…..troia….troia……vacca………..aaaaaaaahhhhhhhhhhh..--------

Mi fece una vera e propria doccia di gocce bianche che finirono sui capelli, sugli occhi, sulla bocca e tra le tette……..

--------- adesso hai l’aspetto da puttana che ti si addice…. tutta ricoperta di sborra….perchè tu sei una puttana---------------

---------- se io mi presto a fare la puttana è anche perché tu sei un maiale---------

Il cazzotto mi arrivò inaspettato e lo ricevetti dritto in faccia………..strillai forte per il dolore e sentii le lacrime che mi scendevano sul viso mischiandosi con lo sperma….

---------- zoccola!!!!...... non ti devi permettere di insultarmi….devi solo obbedire ai miei ordini e sottometterti a qualunque cosa io desideri….. adesso vieni subito qui a pulirmi il cazzo……. ecco….così…..leccalo e succhia, puliscilo…..prenditi in bocca tutto quello che rimane e ingoialo….guai a te se osi sputare anche una sola goccia.

Pensai tra me che forse avevo esagerato raccontandogli quelle cose troppo erotiche….ed il risultato era questo….si era incattivito per la troppa eccitazione e la sua natura dominante era sfuggita al suo controllo……l’avevo fatto imbufalire e quasi impazzire di desiderio, ma mi stava sorgendo il dubbio che oltre all’eccitamento sessuale si fosse manifestata in lui anche una forma di gelosia……forse si sentiva escluso dalle situazioni eccitanti che gli avevo così puntigliosamente riferito e così, magari, avevo provocato in lui la rivalsa per ciò che gli avevo raccontato e che lui non aveva potuto provare.

Tutto ciò, sommato al fatto che era sostanzialmente un gran figlio di puttana, aveva scatenato la sua violenza…….purtroppo non esclusivamente verbale……

Finito di pulire e lucidare il suo cazzo, mi rivestii e me ne andai alla svelta, non dimenticando di sbattere violentemente la porta dietro di me.


---------- come dici, amore?..... ti ha dato un ceffone?.....ma io quello lo ammazzo….non può passarla liscia….adesso prendo il primo treno e vengo lì….. lo cerco, lo trovo e l’ammazzo…….parola di Pippo. Lo strangolo con le mie mani, stanne certa….ma come ha osato?.....come si è potuto permettere di metterti le mani addosso?.......lurido pezzente degenerato….si scopa mia moglie a suo piacimento e poi, non contento, la picchia……voglio proprio vedere se ha il coraggio di picchiare me…..un attimo prima che lo ammazzi……

Pippo andò avanti così per più di un’ora……dovetti lasciarlo sfogare, quando è infuriato non si può contraddirlo. Dopo cercai di calmarlo dicendogli che magari un po’ di colpa l’avevo anch’io….non avrei dovuto esagerare con quei racconti così forti… alla fine si calmò, ma solo parzialmente…dovetti promettergli che l’avrei fatto parlare al telefono con Vindice, appena possibile…. se ci fosse stata l’occasione.




------------- scusa Tommy ma stamattina ho un po’ male alla bocca e non mi va di farti il pompino……se vuoi però mi puoi guardare mentre mi vesto e……. fare quello che vuoi….però da solo -------------

----------- come lei desidera signora Chloè -----------------

Sentivo ancora dolore alla guancia per via del cazzotto di Vindice….che gran figlio di puttana……era meglio non pensarci, perché rischiavo che mi andasse di traverso la colazione che Tommy mi aveva portato in camera.
Feci una rapida doccia, poi indossai un completino bianco e iniziai a truccarmi davanti a Tommy che mi ammirava estasiato col cazzo durissimo già fuori dai pantaloni.

----------- ah….che splendido corpo signora Chloè….starei a guardarla tutto il giorno…
le sue curve mi fanno girare la testa…chissà quanti ammiratori le ronzeranno attorno….---------

---------- si, effettivamente ci sono tanti maschi che mi puntano e provano a farmi la corte, spesso mi seguono anche per strada…….ma secondo te, Tommy, che cosa li attira così tanto?.....------------

----------- beh, c’è solo l’imbarazzo della scelta….. lei ha un fisico strabiliante…..non c’è nulla nel suo corpo che non sia strepitoso…..il viso, i capelli, il seno, i fianchi, il sedere e le gambe…..tutto insomma….. ma direi che la cosa più spettacolare, quella che fa perdere la ragione, è la sua formosità, quella abbondanza di forme che coesiste incredibilmente con un fisico perfetto….si vede che lei è una donna ancora giovane e molto tonica…..ma allo stesso tempo possiede l’avvenenza tipica di una completa maturità fisica, che nelle giovani donne normalmente non è ancora del tutto apprezzabile.
Le sue cosce, il suo culo, le belle tette, sprigionano una femminilità carnosa che è tipica delle quarantenni…..lei invece esprime le stesse cose e dona le stesse sensazioni erotiche in versione più giovanile…..è una specie di miracolo della natura….ecco perché gli uomini impazziscono…..---------

--------- grazie per i complimenti e il check up accurato del mio fascino, Tommy…. adesso però dovresti cercare di concludere il lavoretto che stai portando avanti, perché mi devo vestire per uscire….------------

-------- faccia pure signora Chloè……. io sto appunto aspettando di vederla vestita….
è la visione di lei che mi eccita di più……--------------

Decisi di indossare il miniabitino bianco e i sandali rossi, che ben si intonavano col rossetto. Una volta pronta e sistemata, mi girai verso Tommy per verificare la sua approvazione………..assumendo una posa un po’ provocante, con un braccio appoggiato sul fianco. ------------ allora, come sto?.....-------------

Tommy rimase muto ma lo schizzo improvviso di sperma, anzi la serie di schizzi, tracciarono nell’aria una lunga traiettoria andando a spiaccicarsi sul pavimento…….più espressivi ed eloquenti di qualunque parola…….



------------ buongiorno, vorrei vedere quell’abitino che avete in vetrina….quello bianco con i disegni blu e rossi e la striscia di stoffa blu appena sotto il seno --------

------------- glielo prendo subito signora. La sua taglia è una 42? --------------

------------- si….o almeno, solitamente è la 42, ma poiché sono in vacanza non vorrei aver un pochino esagerato con il cibo…..per cui……----------

------------ non si preoccupi, vada pure nel salottino di prova, glielo porto subito -------

Il signore un po’ attempato che mi aveva ricevuto nel negozio doveva essere il proprietario. Aveva l’aria di uno che se ne intende di abiti….e di donne, anche. Non mi era sfuggito il lampo di apprezzamento e di sorpresa che era balenato nei suoi occhi vedendomi. In una frazione di secondo mi aveva fatto la radiografia e calcolato al volo la mia taglia. Scommetto che il suo computer mentale gli aveva già fornito anche altri dati…… altezza, peso, misure di vita e fianchi, numero di scarpe eccetera……..probabilmente aveva già registrato anche che porto la fede al dito.

------------ ecco l’abito signora…..lo indossi pure e se ha bisogno mi chiami, sono Bernardo -------------

Presi in mano il vestito e ringraziai, poi attesi che uscisse dal camerino…….cosa che fece con un paio di secondi di ritardo, ripassandosi nel frattempo la vista del mio corpo…..forse voleva registrare qualche altro particolare.

Il vestito era molto grazioso e come pensavo la striscia blu di stoffa sotto il seno faceva in modo che le tette emergessero maggiormente. Nel mio caso si verificava un vero effetto bomba……le mie tette abbondanti e sode prorompevano letteralmente in avanti con un effetto assai erotico. L’abito era leggermente stretto ma preferivo così, mi piacciono i vestiti aderenti, è un mio gusto personale. Va da sé che la taglia un po’ ridotta combinata con la mia altezza accorciavano l’abito portando la lunghezza a metà coscia.
Pensai….” beh, sentiamo un po’ il commento professionale del signor Bernardo, se è davvero un intenditore come mi pare di capire, potrebbe consigliarmi “

---------- signor Bernardo per favore può ve….------------

---------- eccomi signora….---------

Non avevo finito la frase quando la tenda si spalancò, probabilmente era rimasto lì dietro in agguato….speravo non avesse sbirciato mentre mi cambiavo….

---------- come è veloce e premuroso lei, signor Bernardo, vorrei un suo parere…secondo lei la taglia è giusta? e come mi stà?....forse è troppo corto?...------

----------- mi faccia osservare bene cara signora, e lasci perdere il signore, mi chiami Bernardo e basta -----------

----------- va bene Bernardo, allora lei mi può chiamare Chloè --------------

---------- ecco, Chloè, la vista d’insieme è semplicemente deliziosa e l’abito le sta d’incanto….i disegni rossi sono perfettamente intonati ai sandali e al rossetto. Anche il colore castano chiarissimo dei suoi capelli si intona molto bene col vestito.
La taglia…… ecco, una taglia in più avrebbe un effetto….diverso. Forse addirittura più in sintonia con il tipo di vestito, che è pensato per essere piuttosto morbido.
Ma se vuole il mio parere, questo non vale per lei……indossare questo abitino facendolo aderire al suo corpo in modo così sexy ne cambia completamente la fisionomia. Mi creda, poche donne saprebbero valorizzare un vestito come lei sa fare…..come dicevo,la taglia in più andrebbe ad inficiare gran parte dell’effetto creato dalla sinergia tra il vestito aderente ed il suo corpo….sarebbe un vero peccato.

Mi lasci vedere come cade dietro, per favore……ecco…..il suo cu….ehm, il suo sedere lo riempie in modo direi sublime, lo disegna, anzi si autodisegna sulla stoffa ben tesa e perfettamente riempita… per quanto riguarda la lunghezza, è solo una questione di gambe….se fosse un po’ più lungo, come in effetti dovrebbe essere, toglierebbe un pò di gioia a chi la ammirando. Salvo che si trattasse di una moglie gelosa con marito………

“ mi sbaglierò, ma questo Bernardo è una gran lenza…..” pensai.

------------- quindi secondo lei mi sta bene, Bernardo? ---------

------------- molto bene, Chloè, le dona la giusta eleganza per il pomeriggio, magari per un thè con le amiche, ma anche per una cena con gli amici poiché è un vestito allegro e vivace, oltre che elegante -----

------------ e per una cena in due persone?...... diciamo, per esempio, con mio marito?
andrebbe bene? ------------

----------- si, ammesso che suo marito sia un tipo allegro e sportivo e sia vestito in modo adatto ------------

------------ mio marito è allegro e sportivo, ma a volte secondo me non si veste in modo adatto ---------------

----------- in questo caso basta cambiare marito…..ah ah ah……suvvia Chloè, sto scherzando, come vede io sono un tipo allegro….e anche abbastanza sportivo….qualche volta vado a giocare a golf -----------------

------------ e quindi lei sarebbe un tipo adatto? ---------------

------------- beh, perché no?.....modestia a parte, io so vestirmi nel modo giusto in ogni situazione ed inoltre dispongo di un fornitissimo guardaroba……-------

----------- ho capito, lei sarebbe certamente allegro,sportivo ed elegante, solo forse un po’ avanti con l’età….ma non avrebbe molta importanza….ci sono tante donne che vanno a cena col papà, che c’è di male…..--------------

------------ nulla, anzi.….come mi piacerebbe essere suo padre….avrei una figlia bellissima da coccolare e vestire come una fata….ma una fata dei nostri tempi, si intende.….-------------

Bernardo aveva incassato il colpo con gran classe, da vero uomo di mondo, ed io sono la prima a riconoscere che la classe non ha età……..gli feci mentalmente i complimenti per il grande self control che stava dimostrando.

----------- grazie del complimento Bernardo…..lei è un uomo con molte risorse, ed è anche simpatico e spiritoso.

----------- quindi accetterebbe un invito a cena da me?.........------------

------------ ah, ma allora diceva sul serio?..... devo aggiungere che oltre che simpatico lei è un inguaribile ottimista, magari anche un tantino donnaiolo…--

------------ si, può essere, ma non credo che sia un difetto così grave…….allora lo accetterebbe o no questo invito a cena?.....------------

------------ non lo so……sono indecisa tra il no e il forse……il no però mi sembra decisamente più probabile…..---------------

------------- quando una bella donna come lei dice no, in realtà dice forse…….se dice forse, significa decisamente si……………..basta soltanto capire il linguaggio un po’ ermetico delle belle donne. Io ne ho conosciute un buon numero e il linguaggio l’ho imparato……ma intendiamoci….non erano belle come lei, Chloè…….al suo confronto erano solo…diciamo…. passabili…. lei invece è un pezzo unico, parola di intenditore ----------

------------ mi correggo…. lei Bernardo non è semplicemente un donnaiolo, è un vero, esperto sciupafemmine e conosce alla perfezione il suo….mestiere. Per quanto riguarda il suo invito, ci penserò…..lei sa bene che una donna, per di più sposata, non le può dire di si a semplice, gentile richiesta….. ma non si faccia troppe illusioni….badi che potrebbe rimanere deluso -------------

------------ grazie Chloè, le lascerò un biglietto nella borsa insieme al vestito, se decide di acquistarlo, naturalmente. Se non lo acquista, considererò l’invito gentilmente declinato e saprò accontentarmi, sia pure con rimpianto, del piacere di averla conosciuta….---------

Dovevo farmi forza ed uscire da quel negozio in fretta prima di calare le mutande……io mi conosco bene e una tale sicurezza un po’ sfrontata, mista ad apprezzamento, corteggiamento, classe, eleganza di modi e di parole, già è sufficiente per farmi sbarellare……ad un certo punto perdo la lucidità, divento malleabile e troppo disponibile, in pratica mi arrendo……mi fa paura questa mia debolezza di fronte al maschio….. ho il timore di fare brutta figura, di perdere la mia dignità, di sembrare affamata di uomini……….sembrava incredibile ma mentre Bernardo diceva quelle cose, io mi ero già bagnata……

Acquistai il vestito, con grande gioia di Bernardo che mi stava mangiando con gli occhi e rimase sulla soglia a guardarmi uscire e camminare…..avevo il respiro accelerato mentre sentivo il suo sguardo corrermi sulle spalle, tra i capelli, scendere verso la schiena e posarsi infine sul mio culo ondeggiante….forse un po’ più ondeggiante del solito. Quello sguardo che percepivo fisso sul mio didietro mi attanagliava, faceva trasudare tutta la mia libidine…..potevo infatti percepire lo sciacquio provocato dallo sfregamento delle cosce mentre camminavo.

Andai alla spiaggia e pranzai con Cecilia, poi andai a mettermi il costume e rimasi tutto il pomeriggio a prendere il sole insieme a lei, ritornando in albergo solo alle sei.


----------e così questo attempato gentiluomo ti ha fatto la corte….con esito piuttosto positivo, a quanto mi pare di capire…….------------------

Pippo aveva già cominciato a farsi una sega al racconto di come mi ero bagnata in quella situazione, ed era venuto quando gli ho detto che avevo dovuto tornare in camera a cambiarmi le mutandine inzuppate.

---------- ohh tesoro, quanto vorrei essere stato lì in albergo ad aspettarti…..te le avrei cambiate io le mutandine e intanto ti avrei offerto un po’ di sollievo allagando la tua bella figa così eccitata, invece di sciupare tutta questa ottima sborra sul pavimento….so che questo ti avrebbe aiutato.
Comunque mi fa piacere che tu abbia conosciuto un uomo che ti sa offrire sensazioni nuove, e con educazione soprattutto -------------

---------- beh, Pippo, mi è sembrato un uomo di classe e piuttosto simpatico. Non è che sia particolarmente attraente, ma un suo fascino particolare lo deve avere, a pelle infatti mi ha procurato delle sensazioni……..se mi avesse sfiorata, o addirittura palpeggiata con la scusa di sistemarmi il vestito, credo che mi avrebbe fatto rizzare il pelo….. sinceramente sono rimasta un po’ delusa che non l’abbia fatto, tutto sommato me l’aspettavo….credo….------------

----------- capisco amore, quel Bernardo ha toccato delle corde sensibili….mi sembra che sia molto abile, almeno con le parole. E poi ha saputo usare il giusto tono di adulazione e quel pizzico di aggressività maschile che ti mette al tappeto. Allora cosa intendi fare? ti farai scopare? -------------------

--------- non lo so, Pippo, sono confusa, mi sento anche troppo debole. E’ mai possibile che io non sappia resistere a queste cose che alla fine sono soltanto manifestazioni di maschilismo?..............va bene essere desiderata, che gli uomini mi guardino e mi facciano la corte……ma dovrei averci fatto l’abitudine ormai….non dovrei più essere così sprovveduta ed indifesa davanti alle proposte maschili. Non posso sempre aprire le gambe a richiesta….
Consigliami tu, tesoro, dimmi cosa devo fare……ho trovato il suo biglietto col numero di telefono, se vuoi io lo straccio e la cosa finisce qui prima ancora di cominciare -----------

------------ eh no, gioia mia……..se cominciamo a fare così poi va a finire che tu ti metti ai miei ordini. Questo si, questo no……quest’altro forse…..no, non voglio essere il tuo tutore in materia di sesso. La cosa diventerebbe sciocca e ridicola e ne perderemmo il gusto entrambi. In queste faccende occorre salvaguardare l’emozione, la novità e la spontaneità….se no l’eccitamento tuo e mio va a farsi benedire…….le cose sessualmente più gratificanti accadono per caso, nelle situazioni più disparate…..da questo nasce l’erotismo e il piacere.

E poi mi sembra che tu ci tenga a consumare questo rapporto piuttosto trasgressivo…quasi tra padre e figlia, se consideriamo l’età…..ho l’impressione che questo fatto abbia contribuito non poco ad eccitarti…….non credo che ti aspetteresti grandi soddisfazioni in termini di prestazioni sessuali, ma certamente sapresti assaporare l’erotismo derivante dalla trasgressione -------------

------------ come al solito devo dire che hai ragione tu, Pippo, non so cosa farei senza i tuoi consigli…. ti amo tanto.....a domani ------------------

----------- a domani, mia adorata --------------


Gaspare mi chiamò al telefono per invitarmi in pizzeria, io non avevo appetito e cercai di rifiutare, ma lui chiuse la telefonata in modo perentorio dicendo “sono già in macchina, sto arrivando”.

La pizza di Gaspare era grande e succulenta e lui stava mangiando con appetito. Io ero immersa nei miei pensieri davanti ad un piattino con una fetta di crostata alle mele e un calice di frizzantino.

Uscendo dalla pizzeria ebbi il mio da fare per bloccare le effusioni di Gaspare, il quale ci teneva molto ad esibire abbracci e palpatine per farsi vedere dalla gente……io sono timida di natura e tendo ad evitare queste cose. S’intende, ho fatto anch’io le mie esibizioni in varie occasioni, ma si trattava sempre di ambiti più ristretti, certo non in mezzo alla strada, e poi nel giusto contesto. Una sfilatina, una esibizione elegante, se fatti tra gente di un certo livello e con un minimo di educazione, secondo me sono accettabili. E’ importante non scadere nella volgarità e mantenere un po’ di stile……a questo punto tutto si può fare, nei dovuti modi però.

Saliti sulla 500, mentre Gaspare guidava fui costretta ad accettare qualcosa in più, come il palpeggiamento delle gambe, al quale il ragazzo non sapeva proprio resistere.
--------- Gaspare, tieni le mani sul volante, ho paura che andiamo a sbattere se continui così…..e non guardarmi le tette, guarda dove vai piuttosto -----------

E avanti così…..era piuttosto sfiancante, quindi fui molto sollevata quando decise di fermarsi in un posto un po’ isolato, anche se supponevo già dove volesse andare a parare.

----------- senti ragazzo, adesso non avrai mica l’intenzione di saltarmi addosso in questo posto deserto dove magari si aggirano guardoni e malintenzionati?.....e per giunta su questa macchina certamente poco adatta alle effusioni visto il poco spazio disponibile?........--------------

----------- ecco, adesso lei mi incolpa di non avere una macchina grande e confortevole……… beh, è quello che mi posso permettere, in comproprietà con mia sorella, per giunta. Comunque le posso assicurare che anche qui si riesce a fare tutto, basta usare la giusta tecnica……tra l’altro possiamo anche abbassare i vetri, così se magari una gamba non ci sta, si può facilmente farla fuoriuscire dal finestrino…….----------------

------------ andiamo, Gaspare, tu sai bene che non volevo umiliarti perché hai la macchina piccola…….guarda che a Milano anch’io ho la macchina ed è grande più o meno come la tua. Non per questo mi sento inferiore a quelli che viaggiano in mercedes….
Ma dovresti comunque ammettere che lo spazio a bordo non permette granchè da quel punto di vista….o no?...---------------

----------- guardi, signora professoressa, se lascia fare a me e segue le mie facili istruzioni, le assicuro che si può fare un delizioso lavoretto anche qui ---------

In capo a pochi minuti di laboriose e per niente facili operazioni, riuscì a spogliarmi nuda, spogliandosi nudo a sua volta e con il cazzo già splendidamente in tiro. Non volli prestarmi a difficili e ridicole acrobazie. Acconsentii quindi solo ad effettuare uno smorzacandela salendogli in grembo, un po’ impacciata nel sistemare le mie lunghe gambe, che trovavano ostacoli dappertutto.

----------- ti devi trovare una ragazza bassottella e con le gambe più corte se hai queste velleità da scopatore in 500, caro Gaspare……magari con un po’ di pazienza riusciresti a realizzare qualche posizione più fantasiosa…..-----------

Gaspare non rispose perché troppo impegnato a farmi fare il saliscendi sul suo cazzo inserito fino ai coglioni nella mia figa……lo sballonzolio delle mie tette davanti ai suoi occhi era francamente irresistibile….infatti fu costretto ad imboccarle a turno succhiando spasmodicamente i capezzoli. Iniziò quindi a baciarle ficcandoci dentro tutta la faccia e slinguazzando a destra e a sinistra ……

------------ ohh….che godimento baciare le sue tette, prof………..sono davvero mondiali, non ne ho mai visto di così belle e sode…. e tutte neturali per giunta….si muovono con una naturalezza incantevole ed hanno una consistenza incredibile….sono sode e morbide allo stesso tempo ------------

Dopo le tette passò a slinguarmi in profondità, attorcigliando la lingua sulla mia e succhiandola ripetutamente. Io iniziai a godere e la mia mano si posizionò tra le gambe a solleticare ritmicamente il bottoncino.

Gaspare continuò la chiavata palpeggiando ed artigliando le mie cosce e il mio culo. Dopo una lunga cavalcata io venni con un gemito lunghissimo ma silenziato….non volevo assolutamente gridare per paura di essere udita da qualcuno….ma ebbi un orgasmo intenso che provocò la contrazione di tutto il mio corpo. Gaspare non seppe resistere sentendomi venire e cessò di trattenersi…..cosa che aveva fatto, sia pur con fatica, sin dai primi colpi.

--------------- Chloè, posso venire nella tua figa?.....ops, scusi prof., nella sua figa?....---

------------ mio caro, la tua richiesta è un po’ sciocchina…….nel senso che vorrei proprio vedere come faresti a schizzare fuori, data la tua attuale posizione…….dovresti sollevarmi al volo e liberare il cazzo, che per giunta è piuttosto lungo e quindi non facile da estrarre in piena corsa…..------

------------- va bene, poichè lei afferma che sono costretto a schizzare dentro, mi atterrò alla sua volontà…..-------------

Il fiume di sborra che mi riversò dentro arrivò addirittura a sorprendermi…….percepivo gli impulsi del cazzo durissimo che pompava a ripetizione ed anche il calore che invadeva la mia vagina sino all’utero. Non mi aspettavo però che una bella quantità di broda fuoriuscisse ed andasse ad inzuppare la stoffa del sedile……

--------- cazzo, Chloè, che disastro…….tutta quella sborra bianca sul velluto nero del sedile….e chi lo pulisce più….. mia sorella questa volta mi ammazza…… domani mattina va a prendere il suo fidanzato alla stazione con questa macchina….è siciliano e geloso come una bestia…….---------------

------------- caro il mio pollastrello, questi sono gli incidenti del mestiere…..così ti impari a infarcire le fighe inchiodato sul sedile della 500…………….. però potresti sempre far vedere la chiazza bianca ai tuoi amici….come un trofeo ------------



CONTINUA
















scritto il
2020-12-27
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