Stefano e Franco - Treesome in ufficio - PT2 FINE

di
genere
gay

Era la prima volta che avrei avuto un rapporto sessuale con due uomini contemporaneamente e l'idea mi eccitava cosi tanto che avrei fatto di tutto pur godermi a pieno l'occasione.
I due uomini oltretutto si erano eccitati cosi tanto che fremevano dalla voglia di usarmi a loro piacimento, ma si volevano godere a pieno la situazione che non volevano sprecare un occasione del genere all'interno di quel cinema.
Infatti dopo un breve pompino a Franco, il nuovo arrivato, mi chiesero di fermarmi e di ricompormi per poi seguirli all'esterno del cinema.
Una volta fuori iniziarono a parlare tra di loro su dove poter andare insieme in un posto sicuro e tranquillo dove potermi usare a loro piacimento in tutta tranquillità.
Essendo sposati entrambi non potevano ospitare nelle proprie case e io abitando sempre con i miei genitori, oltretutto a più di 30km di distanza, era impensabile poter andare pure da me.
Cosi dopo una breve consultazione tra di loro decisero di optare per l'ufficio di dove lavorava Stefano, il quale essendo notte non ci avrebbe disturbato nessuno; a quel punto salii nella macchina proprio di Stefano per poi dirigersi insieme verso il suo ufficio.
Una volta arrivati salimmo delle scale lentamente fino al secondo piano, per poi accomodarci all'interno.
Ci fece accomodare in una stanza di attesa dove erano presenti varie poltroncine ed un bel divano comodo, per poi chiedermi di spogliarmi completamente.
Una volta nudo feci per inginocchiarmi in modo da poter iniziare a sbocchinare a turno i due uomini ma fui fermato da Franco, che muovendo il dito a cenno di no disse :

"No troia, mettiti a pecorina su quel divano che ti dobbiamo sfondare il buco del culo entrambi!"
"Subito?" risposi
"Certo! Vai Stefano, a te l'onore di aprirgli il culo per primo!"
"Con piacere..."

Eccitato come non mai,mi posizionai come da loro chiesto e una volta a pecorina, con il buchetto ancora stretto, iniziai ad attendere il primo arnese che avrebbe iniziato una lunga serie di lunghe penetrazioni.
Stefano prese dalle mani di Franco un tubetto di gel lubrificante una volta lubrificatosi il cazzo ed il mio buco, iniziò a spingere verso l'interno, riuscendo a penetrarmi senza troppo difficoltà.
Fu un ingresso deciso che mi fece subito ansimare dal piacere, ricevendo senza attese una forte e decisa scopata dall'uomo, il quale dove sfogare scopando tutto l'eccitamento accumulato dal cinema.
Nel frattempo l'altro uomo se ne stava seduto sopra ad una poltroncina e mentre si toccava guardandoci, iniziò a fumarsi una sigaretta che una volta finita lo fece alzare molto eccitato, per poi poggiami il cazzo davanti alla bocca e dirmi :

"Succhia troia!"

Dopo qualche minuto si scambiarono di ruolo, Stefano cedette il posto dietro al mio culo a Franco che con un colpo forte e deciso spinse tutto il suo cazzone nel mio culo, provocandomi oltre ad un intenso piacere pure un forte dolore provenire dal fondo del mio culo, che mi fece istintivamente urlare.

"ODDIO!PIANO...."
"Fai piano brutta troia! Vuoi che ci senta tutto il palazzo?"
"Scusate...non volevo...ma mi ha fatto male..."
"Ti ha fatto male si...Franco ti ha spinto tutto il suo cazzo dritto nel culo in un colpo solo...."
"Mmm si! Non vedevo l'ora di romperti il culo come si deve!"
"Scusate...farò più piano..."
"Ci penso io!" disse Stefano, per poi infilarmi il suo uccello nella mia bocca, spingendolo sino in fondo per poi bloccarmi la testa.

Nel frattempo l'altro uomo colse l'occasione e sicuro che non avrei più urlato, spinse nuovamente il suo grosso cazzo con forza dritto nel mio culo, per poi iniziare a sbattermi con decisione.
ripresi ad urlare, ma avendo la bocca e la gola tappata dal cazzo di Stefano, i miei suoni sembravano più dei mugolii, raggiungendo cosi l'obbiettivo dell'uomo.
Mi stava facendo male, non ero abituato a ricevere arnesi di quelle dimensioni dentro di me e sopratutto date le mie pochissime esperienze, il mio culo non era nemmeno abituato ad essere penetrato cosi bruscamente, ma nonostante tutto mentalmente mi sentivo cosi eccitato che riuscii a resistere per poi iniziare a godermi sempre di più quella forte inculata, man mano che il mio orifizio si dilatava e la tensione muscolare diminuiva.

Dopo più di venti minuti trascorsi a ricevere alternatamente i loro arnesi nel culo, decisero che fosse arrivato il momento di provare una doppia penetrazione.
Infatti uno di loro si mise a sedere sul divano, per poi farmi salire sopra di lui, mentre l'altro uomo da dietro iniziò ad infilare dentro pure il suo.
Faticarono qualche minuto lubrificando al massimo il mio orifizio, mentre io stringevo i denti per poterli far continuare fino a quando ci riuscirono ed io mi ritrovai con due cazzi su per il culo.
Ero estasiato dal piacere o forse da un dolore cosi profondo che quasi provavo piacevole, mi sentivo il mio buco cosi dilatato che non riuscivo a crederci, ansimavo e godevo proprio come una troia.

"Ti abbiamo infilato due cazzi nel culo puttanella, ti piacciono?"
"Cazzo si...è bellissimo..."

Continuarono a penetrarmi contemporaneamente per qualche minuto, ma data la posizione scomoda per tutti e tre e faticosa da mantenere, decisero di interrompersi e di riprendere ad alternarsi i miei orifizi, fino a quando dopo altri venti minuti, Stefano iniziò a gemere e ansimare forte fino a riversare nel mio culo una bella sborrata bollente, che mi invase tutto il canale.
A quel punto Franco tornò dietro di me per riprender pure lui a fottermi fino a quando non fu interrotto dall'altro uomo, che guadando l'orologio disse :

"Cazzo è tardissimo! Devo tornare da mia moglie..."
"Ma non sono ancora arrivato..." rispose l'altro uomo
"Lo so, mi dispiace...ma devo scappare e dobbiamo quindi uscire dall'ufficio !"
"Merda...e ora?"

Nel frattempo guardai l'ora pure io e rendendomi conto che se on mi fossi sbrigato avrei perso il mio ultimo treno per tornare a casa dissi :

"E' tardi pure pe me. Se non mi muovo perdo il treno e non torno a casa!"
"Te dove pensi di andare? Io devo ancora svuotarmi le palle..."
"Ma se rimango dell'altro perdo il treno...ed è l'ultimo..."
"Stefano portaci alla mia macchina però, cosi lo porto a casa io lui!" disse Franco all'uomo
"OK!"
"A te va bene?"
"Beh, se non è un problema ok..."
"Bene andiamo!"

Ci rivestimmo per poi tornare verso l'auto dell'uomo e una volta salutato Stefano, iniziammo a viaggiare verso casa mia.
A metà tragitto l'uomo decise di fermarsi in un luogo isolato, prendendo una piccola strada sterrata che si inoltrava nel bosco, per poi fermasi.
Eravamo isolati e nessuno ci avrebbe potuto vedere, cosi l'uomo mi fece uscire dall'auto per poi farmi mettere piegato a novanta gradi sul cofano della sua auto e riprendere cosi a fottermi con forza.

"Ti piace il cazzo nel culo vero?"
"Si..."
"Dillo più forte troia!"
"Si..mi piace!"
"Ancora, più forte!"
"Mi piace, godo!"
"Di più, urlalo!"
"MI PIACE IL CAZZO NEL CULO!"
"BRAVA...E COSA SEI?"
"UNA PUTTANA!!!"
"E COSA TI PIACE?"
"FARMI ROMPERE IL CULO!!!"
"SI CAZZO! TE LO DISTRUGGO IL CULO ZOCCOLA!"

Iniziai a urlare a voce alta, a godere come una vacca urlando sicuro del fatto che non ci avrebbe sentito nessuno. All'uomo eccitava cosi tanto sentirmi urlare che iniziò a sbattermi violentemente, spingendo il suo arnese cosi forte ed in profondità da riprovocarmi un forte dolore ma allo stesso tempo cosi eccitante da urlare e da incitarlo a continuare.
Dopo poco infatti, presi da quel turbine di eccitamento estremo, sentii dal mio cazzo iniziare a perdere del liquido per poi trasformasi in un orgasmo cosi intenso e forte che iniziai a sborrare una quantità mai vista di sborra sul cofano della macchina dell'uomo.
L'uomo eccitato a sua volta non riusci più a resistere, infatti pure lui iniziò ad ansimare per poi riversare nel mio intestino una grossa quantità di sperma bollente.

Eravamo esausti, l'uomo infatti rimase qualche secondo con il suo uccello dentro di me per poi toglierlo e in quel momento una parte del suo seme cominciò a fuoriuscire dal mio ano, gocciolando sulle mie cosce.
L'uomo a quel punto sfruttando il mio ano dilatato e morbido, senza dirmi niente si posizionò in piedi dietro di me per poi iniziare a pisciare dentro il mio culo.

"Che fai?"
"Ti piscio in culo troia!"
"Cazzo...wow!"
"Ti piace?"
"Mmm...molto..."
"Sei proprio una troia!"

Quel getto forte di quel liquido caldo che entrava nel mio culo e gocciolava sopra al mio culo aveva reso estremamente piacevole quella sera.
Non avevo mia praticato il pissing, ma sinceramente mi aveva eccitato tantissimo.
Sporco di piscio e di sborra provai a pulirmi con dei fazzoletti datemi da Franco, per poi far uscire quel misto di liquidi pure dal mio ano per terra.
Poi ci rivestimmo e dopo poco iniziammo a fare ritorno verso casa mia.
Una volta arrivati scambia il numero con l'uomo che ringraziatomi per la serata mi propose un altra serata uguale per la settimana successiva, organizzando un incontro con più calma in un luogo più sicuro.
scritto il
2021-01-05
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